5 buoni motivi per provare Final Fantasy

Qualsiasi giocatore, almeno una volta nella sua carriera, avrà sentito parlare di Final Fantasy, magari vedendo il nome della serie accostato a un numero romano, o accompagnato da un sottotitolo ad effetto. La serie, spesso circondata da un’aura di pseudo-sacralità che la fa percepire come inavvicinabile, è in realtà alla portata di tutti e in questo articolo vi spiegherò perché.

Nel corso dei suoi oltre trentacinque anni di vita, la collana di videogiochi che s’inanellano sotto il marchio di FF è cresciuta esponenzialmente, arrivando a comprendere una gran varietà di titoli, per tutti i gusti e per tutte le tasche, dagli episodi più impegnativi ai mobile games con ben meno pretese.

Se amate i videogiochi e – neanche a dirlo – il genere fantasy, basterà anche un solo titolo – scelto con cura – per catapultarvi in un universo ricco di lore e immergervi in un’avventura destinata a impegnarvi per decine e decine di ore. Scopriamo perché.

5 buoni motivi per giocare a Final Fantasy - Cloud, Guerriero della Luce e Lightning

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Premessa: che cos’è Final Fantasy?

Partiamo dalle basi. Una delle domande che chi non conosce la serie si pone con più frequenza è: che cos’è Final Fantasy? I capitoli di Final Fantasy sono collegati fra loro?

In estrema sintesi, Final Fantasy è una celebre serie videoludica che comprende una ricca gamma di giochi di ruolo giapponesi in cui compaiono alcuni elementi ricorrenti ma che, salvo rari casi, sono del tutto indipendenti l’uno dall’altro.

Col tempo il novero dei titoli facenti capo a questa saga si è diversificato al punto da comprendere svariati altri giochi di svariati altri generi (picchiaduro, rhythm games, ecc.), per quanto nelle sue vene scorra prevalentemente sangue di RPG.

Noctis in sella a un Chocobo in Final Fantasy XV

Non è necessario conoscere le vicende del primo Final Fantasy per conoscere quelle di FF IX, perché ogni titolo ha una storia a sé, personaggi a sé e un gameplay a sé. La consecutività dei numeri nel titolo non indica un collegamento fra i giochi, ogni trama è separata dalla precedente.

Tuttavia, i cultori della serie non mancheranno di ritrovare di volta in volta riferimenti a un universo che sarà loro sempre più familiare. E’ il caso di cavalcature come i chocobo, mascotte come i moguri o personaggi come Cid, che faranno ciclicamente la loro comparsa in quasi tutti i titoli.

Sono passate alla storia anche le Invocazioni, che compaiono a più riprese con il nome di Summon, Esper, Eoni o Eikon: si manifestano sotto forma di entità magiche dai poteri divini, capaci di scatenare la furia degli elementi o di polverizzare in un attimo gli avversari.

Yuna accarezza il suo Eone Valefor in FF X

Storie indimenticabili

In ambito tessile, la trama è l’insieme di fili che con quelli dell’ordito concorrono nel formare un tessuto. E’ proprio per richiamare questa immagine che usiamo questa stessa parola quando si parla di scrittura. La serie di Final Fantasy riesce perfettamente in questo intento. Partendo dai più svariati tessuti, riesce a intrecciare le tematiche più complesse con personaggi memorabili, dando vita a storie che lasciano il segno.

Final Fantasy è famosa da tempo per la sua capacità di raccontare avventure ricche di animo e personalità: i personaggi restituiscono emozioni con le quali è possibile immedesimarsi e le ambientazioni sono ben più che un contorno alle vicende narrate nel gioco.

Il grande salto di qualità nella narrativa di FF si può rintracciare soprattutto a partire da Final Fantasy 6, che si lancia in controtendenza con gli standard dell’epoca e offre un intreccio profondo e sorprendente all’interno di uno scenario steampunk.

Il cast di Final Fantasy VI a bordo dell'aeronave

Da quel momento in poi, la sceneggiatura ha sempre giocato un ruolo centrale in tutto il franchise, assieme alla costruzione di protagonisti e antagonisti credibili, al punto da influenzare tanti altri capostipiti del suo genere a puntare sull’aspetto narrativo.

Basti pensare a Final Fantasy VII (PS1), il cui antagonista ha ispirato per gli anni a venire una riscrittura del ruolo del “cattivo”, che non si limita più a una semplice sagoma con desideri di conquista del mondo, ma inizia ad avere motivazioni che nascono dal cuore, dal desiderio di una giustizia personale, dalla difficoltà di adattarsi alle leggi di un mondo nel quale non ci si sente accolti.

FF VII, peraltro, è forse il più famoso di tutta la serie, apprezzato al punto da aver generato moltissimi altri titoli che ne estendono l’universo in quella che prende il nome di Compilation di FF7, non ultimo Final Fantasy VII Remake.

Si tratta del primo elemento di una trilogia che ha l’obiettivo di ricreare in HD – e con diverse nuove licenze – l’intero gioco, con un accento proprio sul lato della narrativa. Se non avete giocato l’originale e preferite la grafica HD, potete trovarlo in offerta su Amazon.

Cloud di fronte al reattore del Palazzo Shinra in FF VII Remake

Oppure pensiamo a Final Fantasy X, ricordato come una delle storie più emozionanti della generazione PS2. FF X, peraltro, è perfetto se siete alla ricerca del primo Final Fantasy in assoluto. Questo titolo racchiude alcuni pilastri fondanti di tutto il franchise, quali una narrativa esemplare, battaglie epiche, personaggi credibili, una colonna sonora da brividi e, non ultimo, il tanto amato sistema di combattimento a turni.

La combinazione di questi elementi fa sì che anche chi è totalmente a digiuno possa divertirsi e acquisire familiarità in poco tempo con le meccaniche di gioco. Il titolo, peraltro, è stato oggetto di un remaster HD, che potete recuperare QUI.

Comparto grafico all’avanguardia

Una delle sfide della saga di Final Fantasy è sempre stata quella di raggiungere una sopraffina qualità tecnica. Per fare un esempio, lo stesso Hironobu Sakaguchi, papà della serie, ha attribuito il successo di FF VII su PS1 alla sua straordinaria computer grafica, sbalorditiva per i canoni dell’epoca.

Nel caso di Final Fantasy X, il team rivelò in un’intervista di aver spinto al massimo le prestazioni della Playstation 2, raggiungendo risultati di straordinario impatto. In effetti, guardando i filmati del gioco, l’impegno profuso dagli sviluppatori sarà immediatamente visibile.

Non è un caso se, a distanza di anni, lo stesso proposito è rinnovato dalla Creative Business Unit 3, il team di sviluppo dietro a Final Fantasy XVI, che ha inserito la Grafica fra i quattro pilastri fondanti del progetto. Il sodalizio fra Square-Enix e Sony mira, fra le altre cose, a massimizzare le prestazione tecniche.

Clive di fronte a una vista mozzafiato in Final Fantasy XVI

FF16 è previsto uscire il 22 Giugno 2023 (i pre-ordini sono aperti). Il gioco, peraltro, sarà il primo a essere doppiato interamente in italiano! Se siete della fazione “anche l’occhio vuole la sua parte“, sarete sempre impressionati dagli effetti e dalla computer grafica della saga, almeno per quanto riguarda i titoli principali.

Fra parentesi, un update grafico è previsto anche per Final Fantasy XIV: Online, celebre MMO della famiglia, uno dei più acclamati degli ultimi anni. Il titolo multigiocatore si appresta nel prossimo futuro a ricevere un aggiornamento che svecchierà il comparto tecnico, figlio del suo tempo (FF 14 è stato lanciato nel lontano 2013).

Colonne sonore di alto livello

La colonna sonora di Final Fantasy esplora i più variegati beat. Composta dai più talentuosi artisti, tra cui l’amatissimo Nobuo Uematsu, i brani legati alla serie sanno raccontare i personaggi, far risuonare le ambientazioni e contestualizzare le battaglie, mescolando epicità, romanticismo e dramma proprio dove serve.

Sono moltissime le tracce che io, come molti altri fan, porto nel cuore per la loro capacità di descrivere in musica i sentimenti di tutti gli attori della storia, il loro passato, o le loro paure. Cito “Freya’s Theme” o “Rose of May” da Final Fantasy IX, la cui colonna sonora è stata per l’appunto composta da Uematsu.

Il primo racchiude perfettamente la malinconica determinazione della draghiera, Freya (Freija in italiano), che pur essendo stata dimenticata dall’amore della sua vita, è più che mai intenzionata a ritrovarlo e a combattere per la propria terra.

Freija (Freya) di Final Fantasy IX sotto la pioggia di Burmesia

Il secondo ci immerge nel conflitto di Beatrix, la shogun dai pensieri inintelligibili, la cui spada è messa al servizio del regno di Alexandria, macchiata dal sangue di oppositori che rischiano di trasformare la guerriera da carnefice a vittima. L’intera colonna sonora è ascoltabile su Spotify o acquistabile in formato fisico su Amazon.

In linea generale, le musiche di Final Fantasy sono ispirate ai suoni della musica classica, guarnite di cori e pathos, ma ci sono anche capitoli con esperimenti interessanti. In questo senso, trovo che Final Fantasy XIII-2 sia uno di quelli con la musica più alternativa.

Composta da  Masashi HamauzuNaoshi Mizuta e Mitsuto Suzuki, la colonna sonora di FF XIII-2 esplora un’eclettica varietà di stili, con qualche arrangiamento in chiave elettronica, strizzando l’occhio di tanto in tanto alla tradizione musicale della serie.

I brani “Full Speed Ahead“, “The Last Hunter” e “Noel’s Theme – Final Journey” possono darvi un’idea di cosa aspettarvi, se siete appassionati di questo genere. Anche in questo caso, potete recuperare da Amazon music l’intera colonna sonora.

Serah, Noel e Mog pronti a partire in Final Fantasy XIII-2

Sistemi di combattimento per tutti i gusti

Uno degli aspetti che più apprezzo di Final Fantasy è la sua capacità di rinnovarsi nel corso degli anni. Il sistema di combattimento è forse uno dei maggiori punti di frattura all’interno della community, che si divide fra amanti del sistema a turni e amanti del sistema action.

Questa divisione nasce principalmente dal fatto che, nei suoi oltre trent’anni di vita, i titoli della serie hanno ospitato sistemi di combattimento diversi. Final Fantasy I, II III e X propongono un classico sistema a turni, molto amato da una fetta di pubblico.

Il sistema a turni è stato rielaborato a partire da Final Fantasy IV, fino a Final Fantasy IX, in una variante che si definisce ATB (Active Turn Based), che mantiene il cuore più tradizionale della serie pur aggiungendo un lieve dinamismo a tutto il combat system.

Final Fantasy II - Sistema di battaglia a turni

Con Final Fantasy X-2, uno dei rari sequel dei capitoli canonici, si cominciano a sperimentare invece varianti più action, come il BTR (battaglia in tempo reale). Final Fantasy XII introduce con audacia un sistema attivo e automatizzabile tramite i cosiddetti Gambit, che consente di impartire ordini ai personaggi della squadra per ricreare un preciso schema di attacco o difesa.

La svolta action continua attraverso la trilogia di Final Fantasy XIII, Final Fantasy XIII-2 e Lightning Returns, sviluppandosi ulteriormente in Final Fantasy XV e trovando compimento in Final Fantasy XVI, che per la prima volta ha un sistema full real-time action combat, sviluppato dallo stesso autore del battle system di Devil May Cry.

Per gli amanti dell’esperienza multiplayer, invece, ci sono Final Fantasy XI e Final Fantasy XIV, con i loro battle system complessi e al contempo accessibili e le loro community ben disposte ad aiutare neofiti e non. Nota a margine: per giocare è necessario un abbonamento.

Syrcus Tower in Final Fantasy XIV: Online

Extra: magia di tutti i colori…anche blu!

A prescindere dalle meccaniche, che variano di capitolo in capitolo, la saga ruota intorno al sistema dei ruoli. I personaggi possono assumere specifiche vesti in combattimento, principalmente guerriero o mago nelle loro molteplici varianti, e agire con un repertorio di tecniche commisurato al mestiere.

Nei giochi di ruolo ho sempre avuto un debole per i maghi, e in generale per i combattenti nelle retrovie, come gli arcieri. In Final Fantasy esistono più tipi di magia, suddivisi in base a specifici colori che ne indicano la valenza.

Quistis usa Assimila in FF VIII

Le categorie più ricorrenti sono magia bianca e magia nera: in soldoni, la prima racchiude gli incantesimi di cura e sostegno, la seconda comprende gli incantesimi di natura offensiva ed elementale. Final Fantasy, però, va oltre, aggiungendo ulteriori colori: abbiamo magia verde, magia rossa, magia blu!

La magia blu, che per quanto ne so è una chicca specifica della serie, è comparsa per la prima volta in FF 5 e consente di apprendere tecniche degli avversari per poi replicarle in combattimento contro di loro! Cercare queste magie segrete e sfoggiare le abilità dei boss sui nemici, per esempio come fa Kimahri in FF X o Quistis in Final Fantasy VIII, è sempre stato uno spasso! Provare per credere!

Non c’è un ordine da cui cominciare

Esistono alcuni miti da sfatare quando si parla della serie di Final Fantasy. Il primo narra di una leggenda secondo cui le storie dei Final Fantasy sono consecutive fra loro. Non è così e chi gioca da anni lo può confermare. Salvo rarissime eccezioni, che comunque sono rese ben visibili dai titoli – come Final Fantasy X-2, che è effettivamente un sequel di Final Fantasy Xogni titolo di FF è un mondo a sé.

Qualcun altro vi racconterà che i Final Fantasy sono solo giochi di nicchia e che soltanto gli estimatori del genere (J)RPG avranno le capacità necessarie per adattarsi alle meccaniche di gioco, che variano da capitolo a capitolo. Se questo poteva essere vero fino a qualche anno fa, ora il pubblico di FF è più variegato che mai.

Final Fantasy Dissidia - Personaggi

Pur con non poca frizione da parte dei più tradizionalisti, non è un caso che i più recenti titoli della serie abbiano rivisitato le proprie meccaniche per allargare il pubblico dei giocatori: è il caso di giochi come Final Fantasy VII Remake (disponibile su Amazon) o anche Final Fantasy XVI (anch’esso acquistabile QUI), il cui intento è avvicinare non solo i veterani, ma anche nuovi adepti.

E poi c’è il mito più mito di tutti: i Final Fantasy sono solo videogiochi. Se deciderete di provarne uno – e in quel caso consiglio almeno Final Fantasy Xvi dimostreranno che sono molto di più. I FF con numerazione canonica, a partire soprattutto dal VI in poi, sono opere d’arte e, in quanto tali, possono dialogare con chiunque attraverso i linguaggi che ci sono più vicini: i nostri.

E voi? Qual è stata la vostra prima esperienza con Final Fantasy? Fatemelo sapere nel nostro Server Discord, o scrivetemi sui social del sito! E’ sempre un piacere ascoltare come qualcuno si è avvicinato alle serie videoludiche che ami.

Pubblicato da Mark

Mi chiamo Marco e, nonostante giochi a Final Fantasy sin da quando ero bambino, non sono riuscito a ideare un nickname più fantasioso di Mark. La mia passione per le serie di Final Fantasy e Tomb Raider mi ha portato a creare Allgamestaff, un sito web nel quale ho pubblicato numerose guide strategiche nella speranza di aiutare altri fan come me a superare un ostacolo e ad esplorare ogni anfratto. Amo la scrittura e i videogiochi: il mio sito è il luogo nel quale questi due interessi si incontrano. Contattami per ulteriori info.