Artworks a tema : Final Fantasy [ep.6]

Anche questa settimana torniamo a riproporre la rubrica dedicata agli Artworks a tema Final Fantasy continuando il discorso che era stato precedentemente iniziato nel quinto episodio di questa rubrica. (per maggiori informazioni cliccare qui).

In questa sessione ci dedichiamo alla campitura cromatica  del nostro lavoro, adottando particolari accortezze che un poco differiscono dalla tecnica precedentemente impiegata per la realizzazione del volto di Vincent Valentine.

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Campitura di Freya

Anzitutto, al solito, armatevi dell’immagine originale che andrete ad aprire con uno dei vostri visualizzatori. Non è importante che il cromatismo sia fedele in ogni sua parte; è importante che si ottenga un effetto quantomai ‘plastico’ dell’opera. Quello che ci colpirà maggiormente di questo artwork è la dilagante presenza del rosso in tutte le sue sfumature, sia esso più acceso o più spento a seconda della zona, se maggiormente colpita dalla luce oppure in ombra. Nonostante questo, per il cappello e le vesti, iniziate a colorare, sfruttando un pennello morbido ed opaco tutte le parti con questa tonalità. Non è importante che il lavoro sia preciso, avete sempre tempo di correggerlo dopo con uno sfumino o con una gomma. Fatto questo, prima di passare alle sfumature vere e proprie date un tocco di grigio allo spallaccio e al volto laddove la luce, proveniente dalla vostra destra alta, non lo va a colpire. Al solito un pennello morbido ed opaco dovrebbe fare al caso vostro.In ultima il foulard, che è in azzurro da non trascurare visto che le fastidiosissime pieghe del medesimo vi daranno parecchio filo da torcere in seguito…

Molto bene, dopo aver impiegato più o meno tempo nella fase iniziale di campitura cromatica, sempre con lo stesso pennello, andiamo a scurire il rosso. Nel caso non abbiate più in memoria il colore è sufficiente prelevare il medesimo tramite un apposito strumento che quasi tutti i programmi di grafica hanno ed iniziare le sfumature. Normalmente, per sfumare in maniera più efficace, si comincia scurendo di poco il cromatismo iniziale ed iniziando a riempire con quello tutte le aree in ombra (quindi alla vostra sinistra), quindi ancora si scurisce di poco la tonalità precedentemente ottenuta sino ad arrivare a quelle regioni esposte in minor misura, come l’interno del colletto, la parte superiore della schiena e la porzione alla vostra estrema sinistra del cappello. Non c’è un modo giusto o sbagliato di colorare, c’è chi preferisce lavorare in maniera rapida e meno precisa, chi sfrutta sempre un segno nella stessa direzione e chi si sofferma nei dettagli per non dover rettificare dopo il lavoro, l’importante è giungere ad una fase finale con le zone colorate ben definite.
Fatto questo ed applicato questo anche allo spallaccio e al foulard (in questo caso dovete fare ben attenzione alle pieghe, quindi, se vi sentite indecisi, procedete più piano ingrandendo il lavoro) selezionate uno sfumino e cercate di procedere con le sfumature dal punto più scuro a quello più chiaro del vostro lavoro, ovviamente all’inizio sembrerà un pastrocchio e maledirete questo tutorial ma è molto importante che cerchiate, il più possibile, con diversi passaggi (una decina circa per area) di rendere il colore il più omogeneo possibile.
Presupponendo che questo lavoro, fatto in maniera meticolosa, vi impieghi una buona oretta potete dedicare la restante ai colpi di luce.
Si tratta di una parte indubbiamente divertente che con pochi tocchi precisi permette di ottenere risultati davvero efficaci dopo il calvario delle sfumature. Precisamente i medesimi sono da inserire in punti strategici, lungo la porzione destra della punta del cappello, un po’ discostati dal bordo, lungo il braccio del personaggio, sulla piega del colletto nella porzione interna, sulla schiena ed anche sullo spallaccio per dare un effetto metallico. Queste accortezze si possono realizzare con una gomma oppure, in alternativa, se non vi convince troppo, con un pennello morbido bianco.

Con questo si conclude il nostro secondo tutorial, nel prossimo ci occuperemo della definizione dei contorni, salvate la vostra opera e lasciatela riposare, un lavoro si vede meglio se lo si lascia nel dimenticatoio per qualche tempo, in questo modo saltano subito all’occhio i suoi pregi ed i suoi difetti^^

Avete a vostra volta creato degli artworks a tema? Avreste piacere di condividerli con noi? Per questo, nonchè per i vostri commenti, dubbi o consigli, c’è l’apposito spazio dedicato qui sotto.

Buon lavoro! ^^