Bentornati alla rubrica dedicata agli artworks a tema Final Fantasy, in questa sessione, come nelle precedenti, andremo a creare un personaggio della saga con tre semplici step. La novità che vi proponiamo, non in questo episodio ma nel successivo, è un piccolo video dimostrativo che va ad esplicare come avviene la campitura cromatica di quella che personalmente considero una delle parti più difficili della realizzazione.
Ad ogni modo, procediamo con ordine, in questa sede proveremo a dare vita ad un personaggio di Final Fantasy IX ovvero all’amatissima Garnet.
Al solito ci siamo proposti di cominciare da realizzazioni piuttosto semplici, non la figura intera bensì il volto del personaggio, anche se la difficoltà, in questo senso, è insita nell’angolazione del medesimo, di 3/4.
In primo luogo, dopo aver reperito in rete l’immagine, iniziate con lo studio preliminare della stessa, la prima cosa che salta all’occhio è l’ovale del volto e la morbida definizione della massa dei capelli.
In tal senso, nell’opera, ci siamo proposti di evitare di entrare troppo nel dettaglio, per non appesantire il segno grafico e per conferire alla medesima un risultato ‘pulito’.
Armatevi quindi di uno strumento simile alla matita, se impiegate un programma quale Mypaint, ma anche lo stesso Photoshop, non dovrebbe essere difficile per voi reperire suddetto strumento ed iniziate la vostra opera concentrandovi, in primo luogo, sulla definizione dei capelli. Le ciocche disegnano una forma che bene incornicia il volto, piuttosto tondo, di Garnet, cominciate a disegnare quelli alla vostra sinistra per poi arrivare a quelli sulla destra, che ricadono sulle spalle generando una zona d’ombra.
Per meglio definire invece il viso rammentatevi di iniziare sempre dalle linee alla vostra sinistra, chiudendole poi in corrispondenza del mento ed innestando, a questo punto, il collo, solo abbozzato in questa sede. In ultima, lasciate gli occhi, il naso e le labbra.
Nell’immagine che qui vi proponiamo (cliccate all’interno della medesima per visualizzarla più grande) ci siamo premurati di mostrarvi il livello dove solo il segno gestuale viene evidenziato. Come noterete, nonostante la nostra premura di mantenere il segno il più pulito ed il più delineato possibile, abbiamo indugiato nella definizione delle ciocche ed in quelle che, secondo noi, sono le zone d’ombra più importanti, in special modo quelle che occupano le regioni del collo.
A questo punto potete iniziare con la personalizzazione, in tal senso è stata nostra idea quella di applicare uno sfondo alla nostra immagine, per editare lo stesso ci siamo avvalsi dell’areografo, uno strumento che permette di effettuare campiture cromatiche piuttosto vaste che già includono sfumature interessanti.
Per lavorare al background, create un nuovo livello che finirà sotto quello del bozzetto; cercate di mantenere un segno ad andamento il più possibile circolare e non preoccupatevi di sconfinare all’interno del segno a matita, potrete, infatti, correggere i nostri errori con l’impiego di uno sfumino o di una gomma.
A tal proposito, una volta soddisfatti del risultato finale, cercate tra i vostri pennelli alcuni che possano permettervi di creare una serie di schizzi e di effetti luminosi, essi non sono obbligatori, ma contribuiscono a rendere l’immagine più ‘viva’: impiegate colori a contrasto, non necessariamente caldi, anche l’azzurro potrebbe essere una valida alternativa ed applicate i medesimi a creare una serie di linee che vadano a mettere in risalto il vostro lavoro, anche se esse rimarranno sotto l’opera finale.
Salvate quindi il vostro lavoro 🙂 Nel prossimo step ci occuperemo di colorarlo e di definire le principali campiture cromatiche ^^
Se siete a vostra volta amanti del digital painting, se avete delle opere da proporci o dei suggerimenti per migliorare questa rubrica, fateci pervenire il vostro parere tramite commento qui sotto.
Buon lavoro! ^^