Dentro la razza: i Warg

Si configurano come lupi antropomorfi, da non confondere con i licantropi, che subiscono una mutazione solo in particolari condizioni.
I warg non aspirano al Ragnarok, sono neutrali sotto certi aspetti, sta al player, tramite adeguato background, gestire il comportamento del suo pg. Non vi sono restrizioni in tal senso, solo l’assoluta libertà dettata dalla fantasia.
Riportiamo, qui di seguito, quanto redatto dalla nostra Nesrìn in merito alla razza:
“Figli del Grande Lupo Fenrir, i warg nutrono un profondo risentimento verso la stirpe divina, colpevole d’aver ridotto in catene il loro padre. Ostili a quelle razze che incontrano il favore degli Dèi, molti li considerano di conseguenza dei portatori di sventura, perché progenie del lupo che sarà liberato il giorno del Ragnarok. In realtà, i warg non bramano affatto la fine del mondo: dall’intelligenza pari a quella delle altre razze, ragionano però come delle bestie, e in quanto tali la loro natura è più selvaggia, che buona o malvagia: è l’istinto a guidarli.”
(maggiori info a questa pagina del Forum)
Warg - lupo antropomorfo
Warg – lupo antropomorfo

Qui invece potrete visionare una protoimpaginazione dell razza dei warg, per visionarla, cliccate sul link ed, in caso ingranditela a vostro piacimento.

Vi auguriamo buona lettura, continuate a seguirci 🙂

2 Risposte a “Dentro la razza: i Warg”

  1. Molto affascinante questa razza. Il fatto che non sia facile determinarne un orientamento, buono o cattivo che sia, m’ispira molto: se non ho capito male, si tratta di creature che hanno piena ed inevitabile fiducia nel proprio istinto. Davvero interessante, soprattutto per capire da quale parte si schiereranno. 🙂

    1. Esattamente, queste razze, come quella umana, sono facilmente gestibili a livello di allineamento/comportamento: a discrezione del player possono seguire una condotta più o meno morale. Danno molta ispirazione, non c’è che dire, nella creazione di un personaggio e garantiscono sicuramente molto “gioco” anche a chi ha meno esperienza con la questione buono/cattivo. 🙂

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