[Fan Fiction] Solo un padre : Capitolo 3: Riunione

Cercai di ignorare il crampo alla gamba e alzai lo sguardo verso quel ragazzo, erano i suoi occhi, li avrei riconosciuti ovunque, fieri, orgogliosi, forti…credevo ormai che non li avrei piu’ visti, invece quel ragazzo era li’ e aveva gli stessi occhi di sua madre…Squall Leonheart, il figlio di Raine, il figlio per cui era morta…Aveva 17 anni, la verita’ era davanti a me ma io mi ostinavo a non volerla vedere, 17 anni, questo voleva dire che Raine lo aspettava quando Ellione fu rapita e io partii…
questo voleva dire che lui gia’ esisteva dentro di lei quando io diventai presidente di Esthar, questo voleva dire che lui era mio figlio…

Fui costretto a sedermi, le gambe non mi reggevano piu’, il ragazzo davanti a me mi guardava spazientito, ma come dare anche semplicemente voce ai miei pensieri?

Raine era morta sola, questo non me l’ero mai perdonato, ma averla lasciata sola mentre aspettava un figlio con solo una promessa del mio ritorno era un fardello troppo grande…
Gli aveva dato il suo cognome, probabilmente me lo aveva fatto a dispetto, pero’ lei ci contava nel mio ritorno, credeva che sarei almeno tornato per visitare la sua tomba e per rivedere la piccola Elli e li avrei trovato ad aspettarmi anche mio figlio…ma non l’ho mai fatto…
non ho piu’ avuto il coraggio di rivedere Winhill, di rivedere i luoghi in cui avevo vissuto con lei dopo che la notizia della sua morte mi era giunta…

Per la prima volta nella mia vita mi sentii vecchio, avevo lasciato mio figlio crescere in orfanotrofio, avevo lasciato Ellione in mani sconosciute, avevo lasciato mia moglie morire da sola… Guardai Squall cercando in quel viso freddo, imperscrutabile, sconosciuto, eppure che gia’ amavo qualcosa di me, era dritto davanti a me a braccia conserte, come facevo a dirglielo?!

Presi coraggio e parlai– Squall ti ho chiamato perche’…be’…sai ragazzo conoscevo tua madre,Raine, era una donna eccezionale!- lui sembro’ disorientato da quell’affermazione e rispose – si lo so, Ellione mi ha fatto vedere qualcosa a riguardo, so che eravate molto affezionati…- bene pensai, trassi un lungo sospiro e continuai – vedi Squall, Raine era mia moglie, quando andai a salvare Ellione lei era incinta di me, io non ne sapevo niente perche’ era praticamente impossibile comunicare con Esthar, dopo circa un anno e mezzo io ero diventato presidente e avevo deciso di far venire lei ed Ellione per abitare qui con me ma, scoprii che Raine era morta ed Ellione era stata presa in custodia da altre persone…- Squall mi guardava allibito, probabilmente stava iniziano gia’ a capire – …Squall, capisci quello che ti voglio dire?-

Squall non mi rispose, guardava un punto indefinibile del muro – Squall, solo quando ti ho visto la prima volta e ho saputo che il tuo cognome era Leonheart ho avuto il coraggio di indagare sulla morte di mia moglie, complicanze durante il parto…Squall quello che sto cercando di dirti e’ che io sono…- ma non mi lascio’ finire la frase, si avvicino’ a me e disse con una voce bassa e minacciosa – non lo dica! Mio padre chiunque fosse non poteva essere un uomo senza spina dorsale come lei! Non deve neanche osare chiamarmi figlio e insudiciare il nome di mia madre, lei non e’ mio padre, non lo e’ stato per 17 anni e non iniziera’ di certo a esserlo ora!!! Credo che il nostro colloquio si possa ritenere concluso presidente Loire, addio!- e dicendo questo si allontano’ verso la porta, prima che si avvicinasse alla maniglia io balbettai – mi….dispiace….non sai….nemmeno qua..to…se mi rivorrai…pa…parlare sai do…dove trovarmi ragazzo…ricorda che cumunque tu…tu sei…mio…- ma non mi lascio’ finire la frase che uscii sbattendo la porta.

Mi afferai la testa tra mani e sentii le lacrime scendere e dissi a me stesso conscio che lui ormai non poteva sentire -…tu sei mio figlio, io sono tuo padre…- aprii il casetto della scrivania e tirai fuori una vecchia foto, era di poche settimane prima che io partissi e che Ellione fosse rapita, forse la Raine era gia’ incinta…
ci versai sopra una lacrima, era il momento di visitare la sua tomba, avevo dei compiti da assolvere ora, dovevo aiutare i miei figli, Ellione e Squall…


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