“Sicuro! Aspettatemi”
“Ehi! Vai senza nemmeno svegliarmi?” anche Tidus si era svegliato ed era uscito dalla tenda. Anche lui e Yuna andarono in acqua a divertirsi con i loro amici.
“Ragazzi, quant’è bello fare i falò!”, Rikku si era tanto divertita che già pensava a quando sarebbe stata la prossima volta “E quando lo rifaremo voglio che venga ancora più gente”. Tutti stavano tornando al villaggio
“Secondo me esageri, amore. Ogni volta che torniamo dalla spiaggia tu fai già programmi per la volta successiva”
“Uff… ma a me il mare piace così tanto”
“Dovresti essere più disponibile ai desideri della tua ragazza, Gippal” aggiunse Yuna
“Brava Yunie, digliene quattro!”
“Beh, comunque da questo pomeriggio dovremo riprendere le prove per l’esibizione al torneo” ricordò Paine
“Giusto. Ci saremo tutti, vero Yunie?”. Ma Rikku non ebbe nessuna risposta da Yuna. A dir la verità si accorse di non sentire più il rumore dei passi di Yuna, che camminava dietro di lei. Si voltò e vide che sua cugina era svenuta a terra qualche passo dietro di lei “Yunie!”. Al suo grido tutti si girarono. Tidus allarmato lasciò cadere a terra il suo borsone da spiaggia e si precipitò verso la sua ragazza, le mise un braccio dietro la schiena e la sollevò da terra “Yuna! Che ti succede? Svegliati, rispondimi!”. Yuna aprì gli occhi, si guardò attorno confusa “Che… che è successo?” domandò non capendo perchè era a terra. Tidus, sollevato, le rispose “Amore, mi hai fatto prendere un colpo. Hai perso i sensi per un minuto, hai avuto un mancamento”. Yuna si posò la mano sulla testa, sentiva di aver avuto un capogiro. “Stai bene?” domandò premurosamente Tidus
“Sì, credo di sì. Mi gira solo un pò la testa”
“Ti porto io in spalla fino al villaggio”
“No, non è necessario. Sto bene”
“Non ne sono tanto sicuro. Se poi svieni di nuovo?”
“Ti dico che sto bene. Ora è tutto passato”. Vinto dall’insistenza di Yuna, Tidus la aiutò ad alzarsi e la lasciò camminare da sola ma le stette comunque vicino. Continuò per tutto il tragitto a domandarsi sul perchè era successo. A quell’ora del mattino non faceva così caldo da causare colpi di testa e ovviamente Yuna non poteva essere tanto stanca, “Allora perchè?” si domandava nella mente.
“Che cosaaa?” urlò Rikku dopo aver udito quel che Yuna le aveva detto.
“Non gridare. Vuoi che lo venga a scoprire l’intero villaggio?”
“Cavolo Yunie! Ma ne sei assolutamente certa?”
“E’ probabile ma non è sicuro. Però è da ieri che ho la nausea e… insomma, questo mese non ho ancora avuto… ma in fondo non vuol dire niente. La causa potrebbe essere anche lo stress”
“Ma quale stress! Che hai fatto di tanto stressante ultimamente? Ora mi spiego perchè hai perso i sensi la settimana scorsa. In queste condizioni può anche succedere”. Yuna si sentiva sull’orlo di una crisi di nervi, girava qua e là per tutta la stanza e non sapeva più che pensare. “Yunie, non vorrai mica tenerlo nascosto a Tidus? Sai che prima o poi lo verrà a scoprire”
“Non posso dirglielo, non ora. Io non ne sono ancora certa e poi… e poi lui è già abbastanza teso per il torneo di blitzball. Se gli vado a dire anche questo chissà che succederà”
“Ma deve saperlo! Come farai a tenerglielo nascosto per sempre?”
“No, non posso dirglielo. Almeno non ora”
“E allora quando?”
“Per ora lo sappiamo solo noi due, nessun altro deve venire a saperlo. Ti prego, non dirlo a nessuno”
“Ma Yunie…”
“Ti prego”. Alla fine Rikku cedette alle suppliche della cugina “Come vuoi, ma almeno dimmi quando lo farai sapere a Tidus”. Yuna ci pensò un pò poi rispose “Dopo il torneo. Credo che sia meglio”. Rikku si congedò dalla cugina e tornò a casa sua. Yuna corse veloce in bagno, sentiva che stava per avere un altro attacco di nausea.