[Fan Fiction] Tidus&Yuna together 4ever: Capitolo 20

“Yunie si sposa! Yunie si sposa!” Rikku saltellava qua e là per il camerino in preda all’entusiasmo. Ci pensò Gippal a bloccarla prendendola per i fianchi “E noi due piccola? Quando lo sforniamo anche noi un bel pargoletto?”
“Infatti sono incinta anch’io”
“Che cosa????”
“Scemo, guarda che sto scherzando”
“Che scherzo stupido”. Tutti si misero a ridere e, nonostante lo scherzo di cattivo gusto, Gippal diede un dolce bacio sul collo a Rikku “Quanto ti amo” le sussurrò nell’orecchio. Lei si girò e baciò intensamente Gippal. Fratello guardava le due coppie “Sembra che questo spogliatoio sia diventato il rifugio degli innamorati” disse sarcasticamente
“Già” aggiunse Compagno “ma stà tranquillo che non è il tuo caso”
“Come sei divertente! Guarda che siamo single tutti e due, bello.” gli rispose acidamente Fratello fingendo di ridere alla battuta
“Parla per te. Sono tre mesi che io ho una ragazza, ma vi sa che non ve l’ho ancora detto”. Tutti lo guardarono, Yuna disse “Hai sul serio una ragazza? E perchè non ce l’hai ancora presentata?”
“Beh è venuta qui a Luka con me sapete? Dovrebbe essere fra le tribune ora. Ha capelli corti e biondi, il suo nome è Iresa”. Layla, ancora nascosta dietro la porta del camerino fu alquanto sorpresa dalla novità ma solo un poco “Hai capito tu ad Iresa!” si disse nella mente “Stà da tre mesi con un amico di quella stronzetta di Yuna e non me l’è venuta a dire. Beh a questo punto posso anche togliere il disturbo”.

Passarono altre due ore, dopodichè fu la volta degli Aurochs di giocare in finale “E anche stavolta i Goers sono riusciti ad arrivare in finale. Sarà una partita avvincente” disse Tidus entusiasta
“Tanto so che vincerete, siete i migliori” disse Yuna abbracciandolo da dietro la schiena
“Yuna, vinceremo questo torneo. E quando torneremo a Besaid io e te ci sposeremo”. Yuna gli sorrise “Non ti va proprio di aspettare eh?”
“Me lo daresti un piccolo bacio come portafortuna?” chiese Tidus. Yuna esaudì con piacere questa sua richiesta. Poi l’intera squadra si preparò ad entrare di nuovo in acqua per giocarsi il titolo di campioni. Rikku non perse tempo e incitò tutti a muoversi “Forza sbrighiamoci! Dobbiamo trovare dei posti in tribuna”. Fu un’impresa cercare sette posti di fila liberi, poi d’un tratto una ragazza bionda e molto carina salutò Compagno “Eccola è lei! Sembra anche che ci abbia tenuti dei posti liberi” disse questo indicando la ragazza. Il gruppetto si diresse verso la bionda e Compagno la presentò a loro “Ragazzi, questa è Iresa. Come vi ho già detto stiamo insieme da tre mesi”
“Salve. Piacere di conoscervi” disse lei e strinse a ciascuno la mano
“Io sono Rikku, piacere”
“Io invece sono Paine”
“Sono Yuna, piacere”
“Sei la Grand’Invocatrice?”
“Beh… sì” ed Iresa strinse la mano di Yuna con più entusiasmo
“Il mio nome è Gippal, piacere di conoscerti bellezza” Iresa arrossì leggermente per il complimento, mentre Rikku buttò uno schiaffetto sulla nuca di Gippal “Eddai, guarda che scherzavo!”
“Io sono Fratello e lui è Baralai”. Finite di fare le presentazioni si sedettero tutti quanti per seguire la partita che stava per iniziare. Fu una partita che entusiasmò l’intero stadio: entrambe le squadre erano di pari livello ed era perciò difficile che qualcuno riuscisse a segnare. Più volte i cannonieri erano sul punto di fare gol ma nessuno finora c’era riuscito. Non segnò nessuno per tutta la partita, tant’è che si dovettero disputare i tempi supplementari. A questo punto bastava solo un gol per far vincere la propria squadra, tuttavia anche al primo tempo supplementare non successe niente di fatto e stava per finire anche il secondo. Ebbe inizio l’ultimo minuto della ripresa, fra passaggi e tackle vari il pallone finì in mano a Tidus. Fra lui e la porta c’erano solo i due difensori, ritenne che cercare di dribblarli insieme non sarebbe stata una buona idea. Decise quindi di giocarsi il tutto per tutto, con un tiro speciale che non eseguiva da molto tempo: il tiro Jecht ideato da suo padre. Se tutto sarebbe andato bene il pallone avrebbe oltrepassato la difesa avversaria e sarebbe entrato in porta. Mancavano meno di dieci secondi alla fine, era ora di tentare. Tirò con forza il pallone verso un difensore, questo non si aspettò di riceverlo dritto davanti a sè e non fu preparato a prenderlo. Così il pallone gli rimbalzò contro e lui, per la forza impressa nel tiro, rimase spiazzato. Mentre la palla ritornò verso Tidus, questi la rilanciò verso l’altro difensore ottenendo lo stesso effetto. Ora era il momento di tirare: mentre la palla ritornava di nuovo verso di lui, Tidus la colpì al volo con gran forza. Il pallone schizzò ad alta velocità verso la porta, il portiere era pronto a ricevere. Non fu però abbastanza veloce. La palla gli sfuggì di mano e finalmente la partita fu chiusa con quel gol spettacolare. L’arbitro dichiarò concluso l’incontro, l’intero stadio fu sommerso dal tripudio degli spettatori. Rikku, Paine e Yuna saltavano abbracciate “Hanno vinto! Hanno vinto!”
“Ce l’hanno fatta, sono campioni!”
“E’ il miglior blitzer della storia!”. Anche gli Aurochs festeggiavano la vittoria nella sferopiscina, dando innumerevoli pacche sulla schiena di Tidus, ma si congratulavano anche con i loro avversari per l’ottima partita disputata. I capitani delle due squadre furono richiamati sul podio per ricevere i loro trofei. Fu una vera festa: Tidus fu raggiunto da tutti i suoi amici, sollevato da loro, acclamato da tutti e baciato con felicità e passione dalla sua Yuna. Un altro momento di felicità da aggiungere all’elenco di tutti i momenti felici di quella giornata. Ma nessuno poteva sapere che quella felicità non sarebbe potuta durare a lungo.


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