“Beh si staranno divertendo no?”. Dalla sera del matrimonio di Yuna e Tidus erano già passati sette giorni ma i due non erano ancora tornati. Rikku e Paine attendevano impazienti il loro ritorno per poter conoscere i dettagli del loro viaggio, in particolare Rikku era piena d’ansia “Ma quei due se la prendono anche troppo comoda. A me non va più di aspettare”
“E che ci vuoi fare? Possiamo solo attendere che tornino”
“Uffa…”. Proprio in quel momento si esaudì il desiderio di Rikku, poichè la Celsius fece la sua comparsa all’orizzonte. Rikku divenne euforica “Eccoli! Eccoli! Sono tornati! Svelta Paine, corri a chiamare i ragazzi!”.
L’aeronave atterrò e si abbassò la scaletta dalla quale scesero Tidus e Yuna. Da come erano vestiti si capiva che erano stati in una qualche località esotica. Rikku, Paine e i ragazzi corsero loro incontro. Gippal fu il primo a dar loro un caloroso bentornato “Bentornati ragazzi, ve la siete spassata?”
“Come dei matti!”
“Dove siete andati di bello?”
“Beh un pò ovunque. Siamo andati prima alla Piana della Bonaccia, sapete là ci sono ancora le agenzie Azzurro&Co e Argento&Co. Ci hanno invitato a partecipare alle loro attrazioni”
“Sarebbe meglio dire che ci hanno praticamente implorato di partecipare, ma alla fine è stato divertente lo stesso” aggiunse sarcasticamente Tidus, tuttavia quelli che ascoltavano lo ignoravano “E a che avete giocato?”
“Questo qua si vantava di riuscire a battermi a Lucertola in Fuga e ho accettato la sfida” raccontò Yuna
“E chi ha vinto?”
“Alla fine l’ho sconfitto abbastanza volte da fargli abbassare la cresta, ah ah ah!”
“Uff… Yuna ti avevo supplicato in ginocchio di non raccontare questa parte”
“Non ascoltarlo Yunie, hai fatto bene. Dai, continua”
“Beh abbiamo continuato a giocare fino a sera tardi e quindi abbiamo dovuto prenotare una camera alla Casa del Viante”
“Oh-oooh, allora vi sarete divertiti insieme…”
“Magari! Ma visto che Yuna si tiene dentro una piccola creatura abbiamo dovuto evitare di fare certe cose”
“Seeee, come no!” fecero Paine e Rikku assolutamente convinte del contrario
“Che voi ci crediate o no”
“Ok ok, e la mattina dopo?”
“Beh, la mattina dopo sono venute nella Piana alcune persone illustri di Bevelle, che in qualche maniera ignota sono venuti a sapere che la Grand’Invocatrice Yuna si era sposata e che quel giorno si trovava proprio nella Piana” e qui Tidus lanciò un’occhiata sospettosa a Rikku
“Ops” rispose questa un tantino imbarazzata “Colpa mia. Ehm… in effetti ho divulgato un pò troppo la notizia per far venire gli invitati”
“Brava, complimenti davvero! Adesso lo sa tutta Spira!”
“Ma stà un pò zitto tu. Dai Yunie, continua!”
“Dunque, erano venute queste persone da Bevelle. Ci hanno proposto di passare qualche giorno in vacanza lì in città. Rifiutare sarebbe stato scortese e così abbiamo accettato”
“Correggiti Yuna, -hai- accettato. Come te lo dovevo far capire che a me non andava?”
“Eddai Tidus, potevamo dire di no?”
“Fatto sta che lì ci siamo annoiati da morire. Il vero scopo di quell’invito era solo provare a convincere Yuna a passare dalla parte di Neoyevon. Dopo solo un giorno non abbiamo retto più, e sapete che abbiamo fatto?”. Qui Tidus e Yuna ridacchiarono mentre quelli che ascoltavano stavano col fiato sospeso. Poi Yuna rispose loro “Siamo praticamente scappati via. In piena notte sotto il loro naso”. I loro amici si sbellicarono dalle risate insieme a loro “Scappati? Cioè fuggiti di nascosto via da Bevelle?”
“Ebbene sì. Stare lì era una noia totale mentre noi volevamo divertirci”
“Chissà le facce che avranno fatto quelli! Ok ok e dopo dove avete pensato di andare?”
“Ci siamo fermati al Fluvilunio. Lì Tobli aveva allestito un festival dove si ballava e ci si divertiva, inutile dire che io mi sono scatenata”
“Per la verità ti eri mezza ubriacata e a momenti non ti mettevi a fare lo striptease…”
“Nooo, razza di scemo! Ti avevo detto di non raccontare questa parte!” si lamentò Yuna
“Embè? Tu non hai raccontato di quando mi hai vinto ai giochi della Piana? E adesso siamo pari”
“Uff… antipatico”. Intanto tutti quelli che ascoltavano erano rimasti con gli occhi sgranati “Yuna che fa striptease?” intervenne Gippal “Cavolo, dovevo esserci”.
Ovviamente Rikku gli buttò uno schiaffetto “Ma che deficiente che sei!” lo sgridò, Gippal cercò di calmarla “Eddai amore, lo sai che ho occhi solo per te”
“Sì come no, sei un maniaco…” lei gli diede le spalle facendo il muso. In realtà non era arrabbiata, solo voleva lo stesso che lui si scusasse, anche solo per ridere e dirgli di no se lui avesse chiesto perdono. Gippal la cinse da dietro “Mamma mia quanto sei irascibile. Dai scusa” la implorò lui
“No, sei un pervertito” disse lei ridacchiando. Gippal la girò così che lei lo guardasse negli occhi, quei bellissimi e profondi occhi verdi che Rikku adorava tanto… tant’è che si sciolse a quello sguardo “Oh e va bene, però sei…”
“Sì sì ok, sono un pervertito” finì la frase Gippal baciando Rikku sul collo “Voi due invece continuate a raccontare il vostro viaggio amoroso”. Tidus riprese “Dunque, dopo il Fluvilunio abbiamo pensato di starcene un pò da soli alle rovine di Zanarkand”
“A Zanarkand? Ma non c’è niente lì” intervenne Baralai
“E allora? Proprio perchè non c’è niente e nessuno è il posto ideale per una coppia che se ne vuole stare da sola, non ho ragione?”, chissà come mai Paine riusciva a capire sempre tutto al volo. Continuarono per un’altra mezzora a raccontare del loro viaggio. Dopodichè tutti furono dell’idea di festeggiare il ritorno della coppia con una capatina in spiaggia e lì ci rimasero fino a sera. Mentre tutti erano rimasti seduti sulla sabbia, solo Tidus e Yuna erano rimasti in acqua entrambi illuminati dal chiaro di luna. Erano tanto lontani che Yuna toccava a malapena mentre Tidus, essendo più alto, toccava perfettamente. Yuna si reggeva a lui cingendogli il collo con le braccia, invece lui la aiutava a rimanere su tenendola per i fianchi. Ad entrambi il livello dell’acqua arrivava al mento. Nessuno dei due poteva fare a meno di perdersi negli occhi dell’altro, ambedue in profonda contemplazione. Tidus si avvicinò al suo volto sussurandole parole dolci nell’orecchio “Yuna… ti amo da impazzire”, Yuna arrossì un poco ma non abbassò lo sguardo. Poggiò una mano sul volto del ragazzo e continuò a contemplare quel suo sguardo, poi posò dolcemente le labbra sulle sue chiudendo gli occhi. Quando sciolsero il bacio lei posò la testa sul forte petto del ragazzo, ascoltò i battiti regolari del suo cuore, un cuore che batteva per lei soltanto, “Ti amo anch’io… tantissimo” disse lei “Voglio stare con te, per tutta la vita”. Tidus fece per baciarla ma Yuna lo fermò appoggiando l’indice sulle labbra “Aspetta” disse dolcemente. Chiuse gli occhi e si concentrò per qualche minuto. Facendo ricorso ai suoi poteri da invocatrice assopiti da tempo sollevò sotto i loro piedi una massa d’acqua che prese forma di una colonna e sollevò i due ragazzi. Fu una vera magia. Adesso loro due erano in piedi sull’acqua che quasi sembrava sgorgasse fuori da una fontana, per di più le loro figure erano visibili al chiarore della grande luna piena all’orizzonte. Approfittando di quel momento terribilmente meraviglioso Tidus diede un altro tenerissimo bacio alla sua Yuna, da lei ricambiato con la stessa tenerezza.