Tidus e Layla erano davanti la capanna di Lulu dove c’era anche Yuna, “Aspetta qua” disse Tidus e bussò. Wakka aprì la porta “Ciao Wakka, Yuna è qui vero?”
“Sì sì, entra. Chi è la ragazza?” domandò Wakka alludendo a Layla
“Te lo dico dopo, ora dobbiamo parlare con Yuna”. Yuna era con Lulu, Rikku e Paine che facevano le facce buffe al piccolo Vidinu. Yuna vide Tidus entrare “Ciao amore, alla fine hai deciso di venire?” non notò Layla poichè era nascosta dietro al biondo. “Yuna, ci sarebbe qualcuno che vorrebbe parlarti” disse Tidus e si spostò. Le ragazze cambiarono espressione quando riconobbero Layla, Yuna si alzò in piedi. La sua espressione era normale, non mostrava rancore. Layla si sentì farsi piccola piccola, voleva sprofondare nel suolo “I-io… ecco, Yuna…” provò a dire. Rikku intervenne “Che altro vuoi da Yuna? Non ti è bastato cercare di prenderle il ragazzo?”, Yuna alzò una mano come cenno per dirle di calmarsi “C’è qualcosa che devi dirmi?” domandò lei
“Sì, in effetti. Voglio dirti che… mi dispiace”. Paine e Rikku non credettero alle loro orecchie “Mi dispiace da morire… per essermi intromessa tra voi due…”. Layla abbassò lo sguardo a terra, non voleva far vedere che le lacrime che le rigavano il volto “Non fa niente” rispose Yuna. Layla guardò la mora, le stava sorridendo “A dir la verità dovrei anch’io dirti una cosa: grazie”. Layla non capì “Grazie? E… e perchè?”
“Quello che hai fatto non è stato molto bello. Però… proprio per quello ora io e Tidus siamo più uniti di prima e ci amiamo ancora di più. Quindi mi sento in dovere di ringraziarti” e Yuna abbracciò Layla con lo stesso affetto con cui si abbracciano due amiche. Layla si sentì pervasa da una grande felicità “Ehm senti…”
“Che c’è?”
“Dici che potremmo anche essere… insomma… amiche?” fare quella domanda fece imbarazzare molto Layla
“Ma certo, non vedo perchè no”. Yuna si girò verso Rikku e Paine che erano perfettamente d’accordo “Allora… amiche” concluse Yuna. Cominciarono così le presentazioni “Ti chiami Layla giusto? Io sono Rikku”
“Sono Paine, piacere”
“Il mio nome è Lulu, lui è mio marito Wakka”. Yuna, Rikku e Paine portarono fuori Layla “Adesso vieni, dobbiamo presentarti i bei ragazzi”. Così anche Baralai e Gippal presero conoscenza con Layla e di lì a poco anche Compagno e Fratello ebbero il piacere di conoscerla. E ci fu anche la riconciliazione fra Layla e Iresa, che portò grande gioia ad entrambe. Mentre il folto gruppo di amici passeggiava per il villaggio, c’era qualcuno che osservava “Brava Layla” si disse Lion “Sei proprio brava quando si tratta di tradire. Prima la tua amica, ora io”.
Mentre si gustava quei momenti tanto belli in compagnia dei suoi nuovi amici, il volto di Layla si riabbuiò. Questo non passò inosservato agli altri “Che ti prende Layla?” le chiese Rikku
“Ecco io… non so come dirlo…” disse Layla
“Lion. Scommetto che è per lui” disse Tidus
“Cosa c’entra Lion adesso?” domandò Yuna
“Non lo sapete ancora, ma Layla era venuta qua con Lion. E’ nella sua capanna che vive ora. Come credete che possa tornarci se adesso lei è diventata amica nostra?” spiegò Tidus
“Non è solo per questo” intervenne Layla “Io… ecco… sono innamorata di lui”. Tutti la guardarono con gli occhi sgranati “Ma lui non lo capisce. Mi guarda solo come una con cui divertirsi a letto”. Cercò inutilmente di non far notare a nessuno una lacrima che le rigò il volto. Rikku poggiò una mano sulla sua spalla “Se è così dovresti parlargliene. O vuoi che le cose rimangano per sempre così?”
“No che non lo voglio però… lui ha solo Yuna nella sua testa. Impazzisce per lei, l’altro giorno per poco non l’ha viole…” ma si tappò la bocca ricordandosi che lì c’era anche Tidus. Ma ormai il danno era fatto, perchè già si capiva quale sarebbe stata la conclusione della frase. L’espressione di Tidus cambiò radicalmente e il suo volto assunse un colorito pallidissimo, mentre Yuna guardava a terra impaurita da cosa sarebbe potuto succedere. Tidus si allontanò camminando dal gruppo e corse via, la direzione purtroppo la conoscevano tutti. Gippal lo raggiunse e cercò di fermarlo “Ehi amico, calmati. Dove credi di andare?”
“Lasciami. E’ il momento di chiudere con questa storia” si allontanò da lui e riprese a correre. Raggiunta la capanna di Lion aprì la porta con un calcio secco, cercò il ragazzo in ogni stanza e quando se lo ritrovò a tiro si buttò su di lui furioso come una bestia “Maledettissimo bastardo!”.
Cominciò a pestarlo a sangue “Tu hai violentato Yuna! L’hai violentata, brutto schifoso!”. Lion riuscì a liberarsi spingendo via Tidus con un calcio “Beh direi che possiamo considerarci pari. Tu mi porti via Layla, io mi prendo Yuna”
“Nè Yuna nè Layla sono merce di scambio! Uno come te dovrebbe solo marcire all’inferno”
“Prova a mandarmici se ci riesci” Lion scattò all’improvviso, Tidus non riuscì ad evitare il pugno che lo colpì in piena faccia. Cadde all’indietro, rimase in quella posizione per un pò. Poi si rialzò di scatto spingendo Lion all’indietro e colpendogli il labbro con un pugno. In risposta a quel colpo Lion si avvicinò con passo veloce a lui e gli tirò la maglietta. Gli sferrò un pugno in pancia e mollò la presa, Tidus ricadde in ginocchio tenendosi la pancia. Lion ridacchiò, tirò un calcio al ragazzo e lo gettò a terra. “Sei bravo a incassare” disse girando attorno a Tidus ansimante. Questi si rialzò e tirò un altro pugno in faccia a Lion che non se lo aspettava, il moro si riprese subito e si scagliò contro Tidus. I due ora si picchiavano senza sosta. Lion gli mollò un calcio a Tidus, che invece lo teneva per una spalla e gli tirava pugni con la mano libera. Lion se ne liberò e lo sbattè a terra ansimante. Entrambi si guardarono con odio. Lion sputò un pò di sangue a terra e si pulì la bocca. Tidus si alzò velocissimo e spinse lo spinse contro un mobile, per liberarsene Lion gli tirò un calcio in pancia. Lion si guardò il braccio, aveva una brutta sbucciatura causata dall’attrito contro il mobile. Ringhiò. Tidus lo assaltò di nuovo ma prima di poterlo colpire fu nuovamente atterrato, “Alzati, avanti!” ordinò Lion minaccioso “Non ce la fai? Aspetta che ti aiuto io” disse sollevandolo per un braccio e sfoderandogli un altro pugno in pancia. Tidus gemette ma si rialzò sferrandogli una testata. Lion si allontanò dolorante. Entrambi si ributtarono di nuovo all’assalto quando furono fermati da un grido acuto “Basta! Vi prego basta!”. Un lacrima rigò il volto di Yuna, che si accasciò in ginocchio “Per favore… finitela…” singhiozzava sottovoce. Dietro di lei c’era anche Layla che abbracciò Yuna per cercare di tirarla su.