“Perchè… perchè dovete farvi questo?” domandò Yuna sempre fra i singhiozzi. Tidus le rispose subito “Yuna come puoi dirmi di smetterla? Come puoi difendere questo infame? Questo qui ti ha violentata!”
“Dimmi, che pensavi di risolvere con le botte? Non hai pensato a come avrei reagito io?” Tidus si bloccò pensando che lei aveva ragione e che lui era stato uno stupido. A quel punto intervenne Lion “Yuna… come fai a non volere questo? Dovresti odiarmi fino alla morte per ciò che ti ho fatto”
“E’ vero dovrei… ma non è così. Io voglio credere che tu possa ravvederti, renderti conto delle tue azioni e vivere in pace con te stesso. Con te stesso e con una persona che ti ami come la ameresti tu” concluse Yuna. Layla sussultò, sapeva che Yuna stava parlando di lei. “Yuna” continuò Lion “So di essere stato un infame con te, ma non avrò mai il coraggio di chiederti perdono… perchè so che non me lo daresti mai. Da quando me ne sono andato ho vissuto la mia vita precludendomi ogni possibilità di legarmi a qualcun’altra, perchè non volevo soffrire di nuovo. Il risultato che ho avuto è questo: non ho nessuno, sono solo come un cane e nessuno mi vorrà mai”
“No, non è vero!” si intromise Layla che solo allora si rese conto di ciò che aveva detto. Divenne rossa di colpo. “Ti sbagli Lion, c’è qualcuno che ti vuole bene per come sei. Quel qualcuno ce l’hai proprio accanto a te” disse Yuna “E sono sicura di poter dire che anche tu tieni moltissimo a questa persona”. Lion e Layla si guardarono “Layla… ma è proprio vero?”. La ragazza trovò molto coraggio per rispondere “S-sì…”, Lion sorrise “Lo sai Yuna? Ci conosciamo da una vita, ma sicuramente tu mi conosci molto più di me. Quello che hai appena detto è vero”. Yuna sorrise, il volto di Layla si illuminò. Non ce la fece a restare lì ferma, si buttò fra le braccia del ragazzo che a sua volta la abbracciò stretto. Layla versò lacrime di gioia “I-io… io avevo paura che tu non mi volessi… perchè non facevi altro che pensare a lei, a Yuna”
“Devo dirti una cosa Layla. Non sono mai stato interessato a riavere Yuna, ciò che volevo era solo che lei potesse perdonare la mia meschinità. Nulla di più” le rispose Lion “Lion” disse Yuna “non avresti dovuto convincerti che non ti avrei perdonato se prima non hai provato a chiedermelo”.
Lion la guardò speranzoso “Allora tu…”
“Sì, io ti perdono per ciò che hai fatto Lion. Tutto quello che devi fare ora è stare insieme a Layla e amarla”. Lion e Layla, ancora abbracciati, si baciarono. Quando si staccarono Lion spostò il suo sguardo su Tidus “Non preoccuparti” disse quest’ultimo “Se Yuna ci ha messo una pietra sopra, lo farò anch’io”
“Bene. Tutto a posto, allora” concluse Yuna “Accidenti, ma guardatevi come vi siete ridotti”. Solo allora Tidus e Lion si ricordarono che erano ancora pieni di lividi e graffi, “Aspettate, vado un attimo di là” disse Layla alzandosi in piedi. Riapparve dopo qualche minuto con una cassetta del pronto soccorso e una sacca del ghiaccio. La ragazza poggiò, anzi buttò, tutto su un divano accanto a Lion “Forza voi due, sedetevi”. I ragazzi obbedirono sedendosi sul divano, Yuna e Layla iniziarono a trafficare con la cassetta del pronto soccorso tirando fuori cotone, disinfettante e cerotti “Che avete intenzione di fare?” chiese Tidus
“Di medicaravi, non si capisce forse?” rispose Yuna tranquillamente
“Ma dai” disse Lion “Non ne abbiamo bisogno” ma Layla già gli aveva afferrato un braccio e lo strofinava energicamente con un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante “Ahia!” esclamò Lion, Layla sospirò “Lion non fare il bambino e resisti, brucerà un pò”. Non che a Tidus le cose andassero tanto meglio poichè Yuna gli stava disinfettando un brutto taglio “Ehi Yuna non c’è bisogno di essere così brusca, mi fai malissimo. Cerca almeno di essere più delicata, aaaaaahi….!”
“E smettila di piagnucolare, sii più uomo!” esclamò la mora
“Sì ma tu fai davvero male!”
“Così impari, ci penserai due volte prima di metterti a fare a botte con qualcuno”
“E scusa come avrei dovuto reagire?”
“Non conviene a nessuno mettersi contro Lion” intervenne Layla “Perchè lui con queste cose ci sa fare. Non vedi, caro mio, che tu sei messo molto peggio di lui?” e risero entrambe le ragazze “Voi due siete delle serpi” disse Tidus
“Chi sarebbero le serpi?” sia Layla che Yuna tirarono uno scappellotto in testa al ragazzo.