[Fan Fiction] Noctis Cosplay: Capitolo 15 Il primo scontro

Erano in quattro, sospesi nel buio, e una luce bianca li illuminava come fosse un occhio di bue. Alexander, Daimi, il giovan Carl/Yazoo e suo fratello Loz.
Reno, il vero Reno, li guardò sconsolato. Aveva appena finito di spiegar loro la situazione in cui si erano trovati, e poteva capire la confusione del Bad Trio, che a parer suo aveva più intelligenza nei muscoli che nel cervello, ma lo sguardo sbigottito del suo Cosplay, colui al quale aveva affidato il suo DNA e la sua salvezza, non si poteva proprio vedere.
Alexander, che non aveva mai sentito nominare Final Fantasy in vita sua, continuava a fissarlo come se stesse facendo un sogno assurdo e impossibile perfino da raccontare. Daimi e i due fratelli invece, continuavano a guardare l’immagine sospesa nel vuoto di tre personaggi tali e quali a loro, a bocca spalancata e occhi sgranati.
Il primo a rompere il silenzio fu proprio Daimi che, dopo aver sussurrato il nome Kadaj per la prima volta, esclamò
” Mi stai dicendo che da adesso in poi sarò costretto a conciarmi come quel … coso rockettaro sberluccicante? ”
” Mi sa proprio di si! ” rispose Yazoo
” Da questo momento in poi, sarete come dei cloni di questi tre. Più facile di così non riesco a spiegarvelo! ” ripetè Reno, quasi esasperato
” E cosa dovremmo fare, adesso? ” chiese Alexander
Reno sorrise
” Finalmente una domanda intelligente, stavo cominciando a pensare di aver sbagliato persona! ” rispose, poi continuò ” Allora, la riunione dei Cosplay non è ancora terminata, ne mancano molti all’appello. Ma il primo scontro si avvicina e non c’è più tempo per le chiacchere. Appena uscirete da qui troverete un passaggio temporale ad attendervi, vi basterà solo attraversarlo e … iniziare le danze! ” aggiunse, lanciando la sua arma al giovane Alexander, che la prese al volo stupendosi egli stesso dei suoi riflessi pronti. Reno sorrise soddisfatto, poi una pistola, un fucile e una katana furono lanciati verso Carl, Rob e Daimi, che li afferrarono spiccando un salto incredibile e atterrando in piedi come gatti. Daimi guardò dapprima Alex, stupito, poi i suoi occhi caddero su una figura che pian piano apparì dall’ombra e che si rivelò essere … il vero Kadaj, assieme ai suoi tre compagni. Kadaj sollevò una mano verso Daimi, la posò delicatamente sui suoi occhi e un brivido diverso lo attraversò. E cadde.

Si risvegliarono per strada, davanti ad una porta temporale, quella di cui aveva parlato Reno. Alexander fu il primo ad alzarsi e attraversarla. Mentre Daimi avanzò verso di essa, una voce lo accompagnò, prima di ritrovarsi faccia a faccia col suo destino
” Combatti per me! ”

Noctis era appena scomparso da loro, che i quattro precipitarono in mezzo alla riunione.
Carl/Yazoo alzò gli occhi e vide facce strane quasi quanto la sua guardarli come se non fosse successo nulla di straordinario. Il primo a parlare fu Hikaru/Noctis che gli diede il benvenuto nella compagnia. Alexander/Reno guardò i compagni, e alcuni di loro, come Zacharias/Zack, Ebert/Sephiroth e Jason/Vincent, gli sembrò di conoscerli da sempre. Ma non ci fu il tempo delle presentazioni, anche se erano lì per questo. All’improvviso si fece tutto buio, e la strada deserta in cui si trovavano si trasformò in una pianura infuocata, riempita dai ruggiti di
” Bahamuth furia! ” mormorò Zack
” Sarà un gioco da ragazzi! ” ghignò Sephiroth
” Lo vedremo, eroe! ” rispose Genesis
” Alex! ” quell’urlo, proveniente da Kadaj, fece sobbalzare tutti, e quando si guardò intorno Noctis vide che Reno mancava all’appello
” E’ Bahamuth! ” mormorò Vincent
” Non possiamo attaccarlo, lo perderemo! ” rispose Stella
” Se non lo facciamo, ci distruggerà! ” ribattè Loz
Il mostro emise un potente ruggito, e una luce abbagliante accecò per un attimo tutti. Una malefica risata squarciò il cielo e la sagoma di Realtà apparve, scagliando il mostro contro quelle formichine che gli opponevano resistenza. Nessuno oserà muovere un dito, contro uno di loro! pensò.
Ma non aveva fatto i conti con i loro DNA.
Per primo attaccò Noctis, che scagliò tutte le sue spade contro la creatura ruggente, infilzandolo più volte mentre Vincent, Loz e Yazoo lo colpivano con le loro pallottole
” Niente paura! ” li spronò Stella ” Non gli succederà nulla! ”
Kadaj sentì qualcuno afferrargli un braccio e lo sguardo deciso di Sephiroth lo riscosse
” Se vuoi salvarlo, devi combatterlo! ” gli disse.
Daimi era confuso. Negli occhi di fuoco di quel mostro non vedeva più il suo amico, e non credeva che un videogioco potesse diventare così reale, ma ancora una volta il sorriso dell’amico gli tornò in mente, e sebbene fosse terrorizzato all’idea di fargli del male, le parole di Sephiroth lo aiutarono a scuotersi. Attaccarono insieme, Sephiroth scese in picchiata come un falco sulla schiena della creatura summon, Kadaj tempestò di colpi le sue zampe acuminate, poi fu la volta di Zack e Angeal, che scagliarono le loro spade all’unisono con quella di Genesis sul collo dell’animale, mentre Daisuke e suo fratello coprivano le spalle ai loro compagni.
Minerva, che si era messa come protezione davanti alla giovane Lucrecia (l’unica a non avere poteri fino a quel momento) scagliò contro la bestia un luminescente globo di luce, che abbagliò il mostro e, unito agli attacchi degli altri compagni, ne determinò la sconfitta. La creatura emise un ultimo potente ruggito, poi si dissolse, abbandonando Alexander che ricadde al suolo tra le braccia dell’amico.
” Alex! Alex, svegliati! ” lo riscosse Daimi, quasi in lacrime.
Ma il ragazzo, pieno di lividi e ferite, i capelli scompigliati e i vestiti stracciati in più punti, non rispose, continuando a tenere gli occhi chiusi “Dannazione, dammi un segno almeno! ” ringhiò disperato Kadaj, scuotendolo.
Tutti gli altri, stretti attorno ai due, osservarono la scena ansiosi e commossi. Solo Minerva si fece avanti. S’inginocchiò, toccò prima il collo e poi il polso del giovane, poi posò una mano sulla fronte di Alexander. Questa emise un lieve bagliore bianco, poi Reno riaprì gli occhi, e la ragazza si rialzò sorridendo.
” Alex, Alex mi senti? ” disse ancora Daimi, ritrovando la speranza.
Il Cosplay di Reno guardò Kadaj, poi riconobbe gli sguardi degli altri compagni, e subito dopo sentì dolori lancinanti in ogni parte del corpo. Gemette
” Ti riprenderai amico, non ti preoccupare! ” rispose Hikaru/Noctis inginocchiandosi.
Un’altra perfida risata squarciò il cielo. Tutti guardarono la sagoma di Realtà abbagliante nella sua luce. Come poteva una creatura come quella essere così splendida? Chi era veramente Realtà?
” Avete superato questa battaglia! ” disse la sua voce, minacciosa e roca ” Ma questa era solo una prova! Mi sono limitato a giocare con voi, ma la prossima volta inizierò a fare sul serio! ”
Poi, come era venuta, scomparve, lasciandoli soli e stanchi.
La battaglia era iniziata.


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