Il primo ad atterare (molto bruscamente) fu Reno, che piombò con la faccia nella sabbia, seguito da Zack che atterrò come un gatto sul bagnasciuga, saltando immediamente sulla spiaggia per evitare di bagnarsi ulteriormente gli anfibi a stivaletto, e da Vincent che utilizzando la trasformazione in Chaos riuscì a planare dolcemente a terra con le ali che si era ritrovato
<< Carino questo posto! >> commentò Zack, guardandosi intorno e posando le mani sui fianchi << E’ disgustoso invece! >> rispose Reno, continuando a sputare per cacciarsi la sabbia da dentro la bocca << Bleah, che schifo, chissà
quanti quadrupedi c’hanno vomitato prima qui sopra e poi … >> s’interruppe guardando Vincent/Chaos << Niente poteri se non in
caso d’emergenza! >> sbottò quasi offeso
Jason sorrise, ed alzò le braccia indicando il paesaggio circostanze
<< Questo lo è … avrei rischiato di fare la tua fine! >> rispose
Zack rise divertito, e il Turk sgranò gli occhi guardando prima l’uno poi l’altro come se non potesse credere alle sue orecchie.
All’improvviso un bagliore rosso costrinse Zacharias ed Alex a portarsi una mano davanti agli occhi. Quando si ripresero guardarono di nuovo Vincent, che era tornato quello di prima
<< Potresti evitare di accecarci ogni volta? >>
Valentine scosse le spalle e si avviò, superandoli, verso la scogliera, d’istante qualche chilometro ma ben visibile davanti a lui
<< Mea culpa, avrei dovuto avvisarvi! >>
<< Hey, dove vai? >> gli chiese Zack
Jason indicò una sagoma seduta su uno scoglio
<< Vado a controllare, voi fatevi un giro intanto! >> rispose
Reno sbruffò incrociando le braccia
<< Si, certo! >> mormorò << Lui si diverte e noi guardiamo! >>
Zack guardò meglio la sagoma in lontananza, e sorrise
<< Non credo! >> commentò
<< Eh? >>
<< E’ una ragazzina! >>
Alex, che ancora non riusciva a capacitarsi neanche di essere lì con quei due matti (come lui del resto), aguzzò la vista e quello che vide lo gettò all’improvviso nel panico
<< Ma … quella è … oh no! >>mormorò, poi corse dietro a Zack che s’era avviato verso una piccola gradinata che portava fuori dalla
spiaggia, verso una strada affolati di auto e passanti
<< Yuffie Kisaragi! >>
La ragazza, assorta nei suoi pensieri, si voltò di scatto e s’alzò spaventata
<< Tranquilla, non ho intenzione di aggredirti! >> la rassicurò Vincent, alzando le mani << Chi sei? >> gli intimò lei
Jason la guardò bene.
Era una ragazzina. Doveva avere più o meno sedici anni, forse diciassette, portava i capelli (castano scurissimo, quasi nero), legati in due codine ai lati della testa e due occhi neri spaventati ed espressivi. Capiva quella paura, era la stessa di ogni membro di quella variopinta squadra.
<< Mi chiamo Vincent Jason Cox, Cosplayer di … >>
<< Vincent Valentine! >> ribatté la ragazzina
Lui sorrise, ed annuì incrociando le braccia, e a quel punto successe una cosa che mai si sarebbe aspettato.
La giovane gli corse incontro e lo abbraccio, scoppiando in lacrime. Dopo un primo momento di stupire, Vincent la accolse stringendola, e mormorò rassicurante
<< Non sei la sola … non più! >>
<< Dunque, dunque … se dovessimo cercare Aerith, dove potremmo trovarla? >> pensò ad altavoce Zack, mentre girava assieme ad
un Turk per le strade di Los Angeles, vestito da Soldier First Class
Reno sputò a terra disgustato, assorto ancora nel tentativo di eliminare dalla bocca i residui di sabbia poi rispose, specchiandosi ad una vetrina, e aggiustandosi i capelli
<< In una chiesa, o in un negozio di fiori! >>
Zack parve pensieroso, poi annuì esclamando
<< Giusto! >>
<< Quanto è grande Los Angeles? >>
<< Eh? >>
Alex sorrise guascone, e rispose soddisfatto di farlo
<< Con una popolazione di 3.000 e più abitanti, quante chiese o peggio ancora fiorai pensi ci siano! >>
Zacharias rimase senza parole. Ragionamente più che logico, pensò portandosi una mano dietro la testa
<< AAAH >> sbruffò spazientito all’improvviso << Così proprio non va! >>
Ma all’improvviso il cellulare emise un BIP, segno che era arrivato un messaggio.
Mittente: Zack Fair
Guarda davanti a te!
Il ragazzo sollevò lo sguardo verso la vetrina nella quale si stava specchiando Reno, e vide al bancone di quello splendido negozio variopinto una bellissima ragazza, che doveva avere circa vent’anni, fargli un accenno di saluto con la mano.
Sgranò gli occhi e rimase impietrito a guardarla, poi all’improvviso sentì Zack sorridere dentro la sua testa Credo dovresti ricambiare ed entrare. Magari chiedile dei fiori
<< Eh? Ah, si! Reno, resta qui! >> rispose imbarazzato Zacharias
<< Finalmente! >> rispose il Turk
Entrò, e da subito venne accolto dalla fragranza intensa dei fiori e dal sorriso dolce e un pò complice della ragazza, che aveva un fiocco rosa tra i lunghi capelli castani e indossava una giacchetta color mattone su un vestitino rosa
<< Posso esservi utile? >> chiese
Zack si guardò intorno e rispose
<< Vorrei … dei fiori! >>
La ragazza sorrise, e quando il giovane fu vicino al bancone rispose con un sorriso
<< Ce n’è quanti ne vuole … benvenuto da Aerith. Più fiori … >>
<< Più soldi nel portafogli! >>