C’erano Cosplayers da ogni parte del mondo e di ogni anime o manga esistente, ma notarono che erano divisi in settori e venivano per così dire smistati da alcuni uomini o ragazzi vestiti di nero.
Hikaru non riusciva quasi a respirare, ancora troppo scioccato dagli eventi che lo avevano portato fin lì per ragionare, e lo stesso poteva dirsi per Akira. Si guardavano intorno confusi e stralunati, come se stessero aspettando di vedersi ricomparire Noctis o qualcun’altro che li avrebbe guidati fino alla vittoria, invece fu una ragazza a risvegliarli, anche lei vestita di nero che lo avvicinò e gli chiese ” Sieti qui per la gara? ” “Si” rispose Daisuke, svelto e un pò meno scosso degli altri due. La giovane annuì e diede a tutti e tre una scheda da compilare e un numero scritto su un distintivo da attaccare al costume “Il settore Final Fantasy è in fondo a destra, dove c’è quel ragazzo con i capelli rossi ” gli spiegò ” Quelli compilatileli e consegnateli al responsabile, ve li chiederà di sicuro! Auguri! ” gli disse prima di lasciarli.
I tre si guardarono e solo allora Hikaru ebbe il coraggio e la forza mentale sufficente a spiccicare parola ” Come sta il mio naso? ” chiese. Gli altri due si guardarono stupiti e risposero ” Perfetto! Neanche un graffio! “. Hikaru quasi si sentì svenire, ma qualcuno lo sostenne alle sue spalle. Si voltò e vide …. Aimi. Ma non era più Aimi, era Stella, o meglio il suo Cosplay. Avvertì una strana sensazione quando incrociò il suo sguardo, e sentì che anche Aimi per un attimo indugiò nei suoi occhi, ma subito si ripresero, scossi e imbarazzati ” Tutto a posto ragazzi, siamo pronti? ” esclamò la ragazza “Aimi, anche tu? ” chiese Akira, e in risposta gli occhi della ragazza brillarono ” Si, l’ho vista! ” rispose ” Ce la possiamo fare ragazzi, fidatevi di loro! “.
Bastava fidarsi, pensò Hikaru, e tutto sarebe andato bene, anche se non sapeva bene come e perchè. Nella confusione della folla Aimi/Stella li trascinò tutti e tre verso il loro settore, compilarono la scheda, la consegnarono, appuntarono il distintivo con il numerino sul petto e fu allora che tutti si sentirono veramente pronti. Si trovavano nel loro camerino, un piccolo capannone con una specchiera e qualche sedia, nulla di più, ma in pochi secondi riuscirono a riempirlo con i loro costumi e i trucchi.
Hikaru si accasciò stremato su una sedia davanti alla specchiera, mentre Daisuke uscì per prendere aria, talmente sorpreso e ansioso per la situazione. Nella tenda rimasero solo lui, Akira/Cloud e Aimi/Stella, avvolti in un silenzio quasi surreale.
Hikaru chiuse per un attimo gli occhi, ascoltando il suo respiro, il cuore che batteva a tremila e ricordando la sua immagine. Noctis. Era stato tutto un sogno oppure centrava qualcosa con la realtà? Impossibile riuscire a capirci qualcosa. Sapeva solo che il suo naso era magicamente tornato come nuovo, lui non aveva nemmeno avuto bisogno di indossare una parrucca per farsi venire i capelli blu e ora si ritrovavano tutti e quattro pronti a lanciarsi in una sfida che forse non avrebbero neanche vinto.
” Hikaru! ” la voce di Aimi lo risvegliò ” Dove hai preso quei vestiti? ”
Akira e Hikaru la guardarono straniti e preoccupati ” Io … credo che … non ne sono del tutto sicuro! “. Aimi si avvicinò e toccò la pelle del colletto della giacca e la stoffa della maglia, poi passò lieve una mano sugli stivali e gli controllò i guanti ” Questa è pelle vera. E la maglia … velluto pregiato! “. Tutti rimasero a bocca aperta, perfino Aimi che non aveva dubitato neanche un attimo della veridicità del sogno, mentre Akira non ebbe neanche il coraggio di sfoderarare la pistola che aveva alla cintola. ” Noctis! ” mormorò pallido dall’emozione Hikaru. Stava indossando i vestiti di Noctis Lucis Caellum, quello vero. Sorrise, ma non ebbero il tempo di aggiungere altro, perchè Daisuke rientrò ed esclamò eccitato “Fra qualche minuto tocca a noi!”.
Ma il vero miracolo successe durante la gara. Non solo furono in grado di ripetere con una precisione naturale e spaventosa ogni scena del videogioco del quale interpretavano i personaggi, ma quando Hikaru, ancora ignaro di ciò che Noctis avesse fatto nel sogno, imitò la sua mossa per estrarre le spade, i suoi occhi s’illuminarono di rosso e queste spuntarono davvero dal nulla, facendo rimanere a bocca aperta perfino lui stesso, che si sforzò tuttavia di rimanere serio mentre i suoi compagni e perfino gli altri Cosplayers. Alla fine della gara, il risultato fu inevitabile
” Premio per il miglior Cosplayer Final Fantasy Versus: Hikaru Ohayashi, Akira e Daisuke Kimura e Aimi Yoshida! ”