Annunciato durante la Celebrazione del 25° anniversario di Final Fantasy VII in streaming, Final Fantasy VII Rebirth continua la storia di Final Fantasy VII Remake, portando Cloud e il suo gruppo fuori dal cuore di Midgar e direttamente nel mondo esterno.
Come per il gioco precedente, questa parte 2 di Final Fantasy 7 Remake è un’esperienza completa e indipendente che reinventa l’iconico universo di Final Fantasy VII per l’era moderna.
Che cos’è Final Fantasy VII Rebirth
Final Fantasy 7 Rebirth è la seconda parte nel progetto della trilogia che punta a ricreare l’universo di FF 7. Il primo titolo dei tre è Final Fantasy VII Remake, uscito nel 2020, basato sull’originale fino alla fuga da Midgar e arricchito di nuovi elementi, il secondo è Final Fantasy VII Rebirth, mentre il terzo è già in sviluppo ma sarà annunciato più avanti.
In sostanza, quindi, FF 7 Rebirth è la parte 2 di FF VII Remake. Riprenderemo il cammino all’esterno di Midgar, ma ancora non ci sono informazioni circa la vastità delle mappe di gioco, le location visitabili, la libertà di esplorazione e/o la possibilità di una struttura open-world.
La parte 2 di Final Fantasy VII Remake è progettata affinché se ne possa godere a prescindere che si conosca il gioco originale o meno. I nuovi giocatori, infatti, potranno addirittura iniziare il loro viaggio da FF VII Rebirth.
Testuya Nomura – Creative Director c/o Square-Enix
Data di uscita di Final Fantasy VII Rebirth
La data di uscita di Final Fantasy VII Rebirth non è ancora nota, ma è stata rivelata la finestra di uscita: prossimo inverno. Questo significa che la parte 2 di Final Fantasy VII Remake uscirà fra la fine del 2023 e gli inizi del 2024. Come successo alla Parte 1, però, l’uscita avverrà inizialmente in esclusiva Playstation. Nello specifico, il gioco sarà un’esclusiva PlayStation 5.
Trailer di anteprima (SUB ITA)
Il trailer di anteprima, che battezza la parte 2 del remake con il nome di “Rebirth” (Rinascita), ci permette di scorgere il seguito dell’avventura interrotta nella prima parte e alimenta alcune delle teorie che si sono diffuse in merito a quella che sarà la linea narrativa del remake dopo l’enigmatico finale al quale abbiamo assistito in Final Fantasy VII Remake.
Il trailer anticipa anche ciò che potremo aspettarci a livello di ambientazioni, introducendo una location che i fan del gioco originale riconosceranno senza dubbio.
Trilogia del progetto Remake

Durante lo streaming della Celebrazione del 25° anniversario di Final Fantasy VII, il produttore del progetto del remake di Final Fantasy VII, Yoshinori Kitase, ha rivelato che la serie conterrà tre giochi completi.
In particolare, la trilogia comprenderà il già pubblicato Final Fantasy VII Remake, l’imminente Final Fantasy VII Rebirth e un ultimo gioco non ancora noto. Nella community è ventilata l’ipotesi che l’obiettivo del team di sviluppo sia quella di completare l’intero progetto entro il 2027, ossia per il trentesimo anniversario della saga.
Come rivelato durante la trasmissione, al momento sono in sviluppo più progetti in contemporanea legati al remake di Final Fantasy VII. Sebbene ogni titolo nel progetto giochi un ruolo diverso, sono tutti connessi all’universo di FF7 e ai suoi personaggi. […]
Non vedo l’ora di condividere gli intenti che sottostanno alla scelta del nome “Remake” per il primo titolo e di “Rebirth” per il secondo. Col tempo, spero di rivelare quale sarà il nome dell’ultimo progetto, assieme alla destinazione finale di questo viaggio. […]
Testuya Nomura – Creative Director c/o Square-Enix
Collegamenti fra FF VII Remake e Rebirth
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Come parte dei festeggiamenti che si sono svolti per il 25° Anniversario di FF VII, il team di sviluppo che ha lavorato a Final Fantasy VII Remake ha risposto a numerose domande sui giochi relativi alla Trilogia del progetto Remake, da quelle su personaggi, trama e design del mondo fino ai segreti del sistema di combattimento.
Le loro considerazioni sono state raccolte in una rubrica mensile sul Blog di Square-Enix, dal titolo Final Fantasy VII Revisited, e aiutano a rintracciare alcuni collegamenti che esistono fra FF VII Remake (la parte 1 del progetto) e FF 7 Rebirth (la parte 2 del progetto). Riporto di seguito gli spunti a mio avviso più interessanti.
Nota! La sezione che segue contiene Spoiler! Se non avete terminato Final Fantasy VII Remake, vi suggerisco di rimandarne la lettura ad un secondo momento.
I fan che hanno giocato al Final Fantasy VII originale sono rimasti molto sorpresi nel vedere Sephiroth apparire già nel Capitolo 2 nel gioco per schernire Cloud. Motomu Toriyama (Co-regista e progettista dello scenario) ha spiegato che il team ha deciso di aggiungere Sephiroth alla storia così presto con un duplice scopo:
- La prima intenzione era mostrare l’effetto che Sephiroth – molto probabilmente immaginario – aveva sulla mente di Cloud già dagli esordi dell’avventura
- La seconda intenzione era dimostrare che l’esistenza di Sephiroth aveva un’enorme influenza sul mondo di Remake stesso.
Dopo che Cloud cerca di respingere Sephiroth, la sua mente è afflitta da una sorta di interferenza che la offusca. Il panorama che riesce a scorgere durante questi momenti di confusione è la Nibelheim del passato in cui è cresciuto. In questa fase, lo sfondo della città stessa contiene anche edifici in legno dati alle fiamme che non dovrebbero esistere in quel luogo.
Nel Capitolo 2 compaiono per la prima volta anche i Numen, che interferiscono con Aerith quando Cloud la incontra. Toriyama spiega che i Numen che circondano Aerith nel Settore 8 non stanno cercando di interferire con la linea temporale, ma stanno guidando gli eventi in modo che Cloud e Aerith si incontrino per la prima volta in quel luogo. Queste misteriose entità si vogliono assicurare che Aerith rimanga nell’area e non scappi a causa del trambusto causato dall’attentato al reattore.
Nel Capitolo 3 incontriamo brevemente Marco, un misterioso uomo incappucciato dal passato oscuro. Sul suo braccio spicca un tatuaggio col numero 49. Le figure ammantate di nero sono tutte vittime di un avvelenamento estremo da mako e sono numerose nel mondo le persone che hanno riportato questo disturbo. Piuttosto che concentrarsi sulle loro identità individuali, presentano l’immagine complessiva di un gruppo avvolto nell’ombra.
Andando avanti, appariranno più personaggi con il mantello nero rispetto all’originale e saranno rivelate maggiori dettagli sulla loro situazione.
Nel Capitolo 4 sembra che i Numen appaiano intenzionalmente per causare l’infortunio alla caviglia di Jessie, costringendo Cloud ad affrontare la prossima missione con il gruppo di Avalanche, proprio come nel gioco originale. Nel Remake, il contratto mercenario di Cloud con Avalanche viene interrotto prima della missione al Reattore 5 e il protagonista, in effetti, non aveva alcuna intenzione di accompagnare gli altri. Eppure, i Numen interferiscono per mantenere invariata la linea temporale predefinita e alla fine Cloud finisce per andare con i suoi compagni.
Nel Capitolo 7, quando Cloud cade precipita dopo la battaglia, è possibile vederlo circondato dai Numen. Poiché Cloud è destinato a sopravvivere alla caduta, i Numen si attivano proprio per salvarlo e mantenere il funzionamento di quella linea temporale.
Nel Capitolo 8, Cloud ha delle premonizioni circa alcuni eventi che si svolgono più avanti nella storia dell’originale FFVII. Dopo aver incontrato Aerith nelle strade del Settore 8, anche Cloud riesce a vedere i Numen. A questo punto Cloud può vedere frammenti di un certo futuro prestabilito, forse a causa dell’influenza dell’interferenza con i suoi ricordi. Tuttavia, quella visione dura solo un secondo e non la vede minimamente nel dettaglio.
C’è un cambiamento di tono molto netto durante il Capitolo 11 di FFVII Remake. E’ stata presa la decisione di rendere il Cimitero dei Treni un capitolo a sé state e quindi sono stati aggiunto alcuni episodi che non erano nel gioco originale, così da costruire la storia lì. Come il Capitolo 10, questa era un’altra sezione importante per costruire la relazione tra Tifa e Aerith ed è stata collegata in modo che si sentisse di più quando Aerith avrebbe lasciato il gruppo nel prossimo capitolo.
Nel flashback di Aerith, diamo uno sguardo alla sua infanzia, alle sue vulnerabilità psicologiche. Gli episodi dell’infanzia di Aerith da Antica erano un elemento che Square-Enix ha voluto usare per approfondire il personaggio nel Remake. Tuttavia, se avessero mostrato troppo di quel periodo, il numero di scene in flashback sarebbe diventato ingestibile e la storia non sarebbe andata avanti. Di conseguenza, affinché i fan desiderosi di saperne di più su quei tempi potessero conoscere i rispettivi passati di Aerith e Tifa, è stato creato il romanzo di accompagnamento “Trace of Two Pasts“.
Nel Capitolo 12 è diventato chiaro che i Numen intendono preservare la linea temporale del FFVII originale e lo si evince dal fatto che impediscono a Cloud, Tifa e Aerith di progredire, quasi come se il trio fosse arrivato prima del previsto. Mentre l’Avalanche combatte contro la Shinra, il piano di abbandonare la piattaforma è stato ritardato. Se Cloud e la squadra si fossero uniti subito al resto del gruppo, ci sarebbe stato il concreto pericolo che la trama fallisse del tutto, quindi i Numen sembrano ostacolare i loro progressi per preservare la linea temporale predestinata.
Nel Capitolo 14 c’è una maggiore enfasi su due personaggi secondari: Kylie Canaan e Leslie Kyle. Entrambi sono apparsi per la prima volta nel romanzo “The Kids Are Alright“. Kyrie compare in modo innocuo nei primi capitoli e poi come una presenza memorabile nel Capitolo 14, dando la sua prospettiva da abitante dei bassifondi. Leslie è stato invece incluso come altro abitante di Midgar coinvolto con Cloud e i suoi compagni.
Nel Capitolo 16, in una delle foto possiamo vedere chiaramente una versione adulta di Shinra di Final Fantasy X-2, ma il team di sviluppo ha confermato è stata inserita solo affinché i giocatori potessero specularci un po’ sopra, alludendo al fatto che potrebbe essere anche solo una foto commemorativa di uno dei dipendenti dell’azienda travestito da Shinra. Sempre in questo capitolo, incontriamo anche un soldato che era uno dei colleghi di Cloud in Crisis Core, il che rivela come il protagonista fosse in precedenza un dipendente della Shinra.
Nel Capitolo 17 i Numen fanno la loro comparsa nella stanza di Aerith, ma sembra che a questo punto il loro scopo non sia più quello di cambiare il destino. Motomu Toriyama (Co-Director e Scenario Design) ha spiegato che, se Aerith avesse rivelato a tutti la verità in questa circostanza, quell’azione di per sé avrebbe potuto cambiare la linea temporale destinata, quindi i Numen si attivano per impedirle di farlo e proteggere così il corso degli eventi predestinati. Aerith potrebbe quindi conoscere già il futuro, ma i suoi “ricordi” dello stesso sono stati rubati dai Numen.
La scena in cui Cloud attacca Sephiroth e le loro spade si scontrano richiama volutamente Final Fantasy VII: Advent Children. Uno degli obiettivi scritti nel piano concettuale di FFVII Remake era creare un’esperienza di gioco con la stessa qualità grafica di Advent Children. Final Fantasy VII: Advent Children è stato dunque usato come riferimento generale per la qualità delle scene nel gioco.
Sempre nel Capitolo 17, era importante mostrare la morte di Barret, prontamente annullata dai Numen. Questo avviene perché la sopravvivenza o meno di una singola persona può alterare la linea temporale predestinata che i Numen stanno cercando di proteggere.
Nel Capitolo 18, l’ultimo del gioco, Numen Rubrum, Numen Viridium e Numen Flavum sembrano rappresentare Kadaj, Loz e Yazoo di Final Fantasy VII: Advent Children, che combattono per salvare il proprio futuro (riferendosi alle descrizioni che appaiono dopo aver usato la Materia analitica su ciascuno di loro). I Numen sono in grado di formare mostri da tutti i ricordi nel flusso del tempo, perciò gli sviluppatori hanno fatto intendere che questo può includere anche i personaggi che esistono o esisteranno nella linea temporale.
Successivamente, alla squadra vengono mostrati i ricordi del futuro raccontati nel Final Fantasy VII originale. Nemmeno Cloud e la squadra capiscono cosa stanno vedendo nelle scene in cui vengono proiettati ricordi del futuro, quindi se il pieno significato dietro le visioni non viene comunicato al giocatore è anche per creare un sentimento di ambiguità e immedesimazione fra la storia e chi la gioca.
Alla fine del gioco compare anche la scritta “The Unknown Journey Will Continue” (“Il viaggio ignoto continuerà“), e sarà un viaggio che richiederà tempo a Cloud e ai suoi amici. Dalla fine del gioco in poi, i Numen non possono più agire per mantenere la linea temporale prevista, quindi tutto ciò che seguirà dopo è un grande punto interrogativo: quale tipo di futuro attende la squadra?