Prima di tuffarci nella nuova avventura che ci aspetta, può essere utile ricordare a grandi linee gli eventi e i personaggi che ci hanno accompagnato nel corso del precedente capitolo e la storia di Final Fantasy XIII. Questo è proprio lo scopo che questa sezione si propone di perseguire.
Final Fantasy XIII: Trama completa
Nota! La trattazione che segue non raccoglie l’intera trama di Final Fantasy XIII. Nonostante abbiamo cercato di evitare il più possibile l’inserimento di Spoiler, se non avete ancora terminato il gioco in questione, consigliamo di riservare la lettura ad un secondo momento.
La storia si svolge nel regno di Cocoon, una sorta di monarchia di stampo ecclesiastico. Il primarca, massima autorità politica e religiosa del regno, ha il compito di interpretare il volere delle misteriose divinità denominate Fal’Cie (pron. “fal-sì”); le guardie del suo governo, il Sanctum, vengono chiamate PSICOM. Un altro tipo di guardia, il CG (Corpo di Guardia), si affianca agli PSICOM, ma ha autorità solo locale, ed è generalmente poco considerata dal Sanctum. Sotto Cocoon si estende il mondo di Gran Pulse, abitato da creature mostruose e dominato da Fal’Cie ostili.
Ogni Fal’cie ha poteri di controllo elevati sugli umani: in particolare, ognuno di questi esseri fornisce un certo tipo di risorsa agli umani, che dipendono quindi quasi totalmente da essi. Inoltre hanno la capacità di nominare (fal’Cie del Sanctum) o maledire (fal’Cie di Pulse) gli umani, trasformandoli in l’Cie (pron. “Le-sì”). I L’cie sono esseri umani in grado di usare la magia, ai quali viene dato il compito di svolgere particolari missioni molto pericolose: se falliranno, si trasformeranno in Cie’th (pron. Sieth), creature simili a non-morti; se invece avranno successo si trasformeranno in statue di cristallo e vivranno eternamente. Se si considera che le missioni non sono esplicate ma si riceve solo una visione sfuggente, si comprende la difficoltà dell’impresa. Inoltre sul corpo del l’Cie compare uno stigma: più si espande e si colora, meno tempo si ha a disposizione per compiere la missione imposta dal Fal’Cie. Nonostante si consideri come un eroe un l’Cie del Sanctum e come un nemico pubblico un l’Cie di Pulse, essere maledetti da un Fal’Cie, e quindi portarne il marchio come un tatuaggio, è considerata da alcuni come una vera e propria sciagura, visto anche che gli unici due destini possibili sono simili alla morte.
La prima frase pronunciata nella prima sequenza di gioco è un flash-back. Furono 13 i giorni in cui il Sanctum si accorse della presenza di un fal’Cie di Pulse nei pressi della cittadina marittima di Bodhum, nel regno di Cocoon, e a seguito della qual scoperta fece epurare l’intera città. I timori del primarca, cioè quelli di una contaminazione diffusa nella cittadina, lo spingono a esiliare tutti i suoi abitanti suPulse. Le sue paure sono in parte verificate, poiché Serah, sorella di Lightning, una CG, è realmente un l’Cie. Il fidanzato di Serah, Snow, per proteggerla dal Sanctum, decide di portarla al suo Fal’Cie per cercare di scoprire qualcosa di più riguardo alla sua missione, ma qualcosa va storto: la ragazza rimane intrappolata al suo interno, e il Fal’cie scompare all’interno del vestigio in cui era rimasto celato per secoli. Lightning, allora, decide di dimettersi dall’ arma e di farsi epurare per raggiungere il fal’Cie dove si trova sua sorella. Sazh, un uomo il cui figlio, seppure piccolo, è stato eletto da un fal’Cie del Sanctum, sceglie di seguirla per raggiungere il fal’Cie e far luce sulla missione del bambino.
I treni dell’epurazione vengono fermati dal team NORA ai confini di Cocoon, nel margine estremo, e scoppia una rivoluzione da parte degli abitanti esiliati: Snow col suo gruppo (il NORA, appunto) capeggia il piccolo gruppo di rivolta agli PSICOM, con l’obiettivo di raggiungere il Fal’cie perso qualche giorno prima, che sta venendo trasportato in quel momento da Cocoon su Pulse.
La madre di Hope, un ragazzino, partecipa alla rivolta di Snow, ma proprio per salvare costui dall’attacco di una nave nemica, precipita nel vuoto. Hope incolpa di ciò Snow, e, deciso a farsi vendetta, lo segue fino al Fal’Cie, con una ragazza incontrata sul treno, Vanille.
Tutto il gruppo al completo si incontra quindi qualche tempo prima di trovare Serah, nel vestigio, a breve distanza dalla stanza dove giace Anima, il Fal’Cie di Pulse che ha maledetto Serah. Quando finalmente la trovano, Serah diviene improvvisamente un cristallo, davanti agli occhi increduli della sorella e del fidanzato. Dopodiché il gruppo appena formatosi si avventa sul Fal’Cie per distruggerlo. Poco prima di spirare, il Fal’Cie maledice i cinque e li condanna ad un’avventura in cui fuggiranno al Sanctum, si separeranno, si riuniranno alla ricerca di un modo per riavere Serah e per chiarire il mistero della maledizione.
Personaggi Giocabili
Nota! La trattazione che segue descrive i personaggi in modo piuttosto analitico, rivelando anche informazioni che si rendono note in livelli avanzati della trama. Pertanto, per non incappare in indesiderati Spoiler, consigliamo di riservare la lettura ad un secondo momento, se non avete ancora terminato Final Fantasy XIII.
- Lightning: è una ragazza di 21 anni, dai capelli rosa chiaro, ed il nome che usa è uno pseudonimo (realmente si chiama Claire Farron). Nel passato un’ufficiale dell’esercito, si dimette per farsi epurare, in modo tale da venire in contatto e sconfiggere il Fal’Cie di Pulse, che ha maledetto sua sorella. Di lei si dice che è una ragazza temperata, in grado di prendere ardue decisioni, ma che nasconde un lato tenero e un passato misterioso. Il suo Esper è Odino, che può diventare un cavallo per l’invocatrice. La sua arma è un Gunblade (anche se molto diverso da quelli visti precedentemente), una spada che può venir modificata per essere usata anche come pistola. Quando invece, invoca il suo Esper, usa come arma una lunga spada a doppia lama che può essere divisa in due, ovvero l’arma del suo stesso Esper.
- Snow Villiers: è un ragazzo biondo che lotta con un dispositivo che ne aumenta la forza fisica; avrà un rapporto piuttosto profondo con Lightning, in quanto lui era il fidanzato di Serah Farron, sorella minore della protagonista. Il suo carattere impulsivo spesso lo rende antipatico alla prima impressione, ma conoscendolo a fondo si scopre in lui la profonda determinazione di proteggere Cocoon e la capacità di sdrammatizzare qualsiasi situazione. La sua invocazione è rappresentata dalle sorelle Shiva: Styria e Nix, che possono unirsi e diventare una moto cavalcabile da Snow.
- Sazh Katzroy: è un uomo di colore con una pettinatura afro dove dimora un cucciolo di Chocobo; Sahz incontra Lighting per la prima volta sul treno dell’epurazione. Riesce sempre a far sorridere i membri del gruppo. In combattimento usa due pistole. La sua invocazione è originale di questo gioco, si chiama Brunilde, è di elemento fuoco ed è in grado di trasformarsi in un’auto da corsa. Nel gioco Sazh ha anche un figlio, Dahj, che sembra aver scoperto per primo il Fal’Cie di Bodhum.
- Oerba Dia Vanille: è una ragazza giovane dai capelli rosa scuro, ha una personalità spesso infantile, ma dotata anche di un carattere più profondo. La sua arma è un bastone con quattro speroni all’estremità; gli speroni vanno contro il nemico attaccati come a delle lenze da pesca che attirano il nemico a Vanille. Il suo Esper è Ecatonchiro, una nuova invocazione di tipo terra, che si trasforma in una sorta di mezzo corazzato armato di mitragliatrici. Vanille funge da voce narrante al gioco.
- Hope Estheim: avendo solo 14 anni, è il più giovane del gruppo. Ha un carattere impulsivo ed è ancora immaturo. Vuole vendicarsi di Snow, che crede abbia causato la morte di sua madre, arruolandola nella ribellione. Usa come arma un boomerang. Nel corso dell’avventura maturerà sia moralmente che in combattimento, grazie anche agli insegnamenti di Ligthning. La sua invocazione è il mastodontico Alexander, l’unica la cui trasformazione non è semovente (diventa una sorta di muraglia di torri armate di raggi laser sacri).
- Oerba Yun Fang: l’ultimo personaggio ad aggiungersi al gruppo; usa come arma una lancia ed è la più forte fisicamente del gruppo. Ha un forte legame con Vanille, che risulterà molto importante durante il gioco; le due ragazze provengono difatti dallo stesso villaggio (Oerba), sono cresciute insieme e Fang tuttora continua a proteggere Vanille ogniqualvolta si trovi in pericolo. Il suoEsper è Bahamut, che trasformandosi recupera l’originaria forma dragonesca.
Personaggi non giocabili
Nota! La trattazione che segue descrive i personaggi in modo piuttosto analitico, rivelando anche informazioni che si rendono note in livelli avanzati della trama. Pertanto, per non incappare in indesiderati Spoiler, consigliamo di riservare la lettura ad un secondo momento, se non avete ancora terminato Final Fantasy XIII.
- Serah Farron: sorella minore di Lightning e fidanzata di Snow. Ha 18 anni, i capelli rosa chiaro, e appare inoltre gracile e fragile. La sua vita era normale fino a che il Fal’Cie di Pulse la maledisse facendola diventare un l’Cie. Il compito affidatole dal Fal’Cie è quello di riunire i componenti per la distruzione di Cocoon, ossia sua sorella e gli altri del gruppo. Gli eventi faranno sì che all’inizio della storia avrà tutti attorno a lei, e si trasformerà dunque in cristallo (la leggenda vuole che i l’Cie che compiono la loro missione ottengano la vita eterna venendo cristallizzati). Cosciente, però, della sua missione, e ovviamente contraria alla distruzione del suo Pianeta, Serah – prima di entrare nel suo sonno di cristallo – chiede agli altri di salvare Cocoon, frase che motiverà molto Snow a credere che invece la reale missione di Serah era appunto quella di riferire loro di salvare il Pianeta. Per tutta la durata della storia resterà un cristallo, ma la rivedremo comparire nuovamente alla fine del capitolo, una volta finito tutto.
- Dajh Katzroy: unico e adorato figlio di Sazh. Tre anni fa ha perso la madre ma, senza lasciarsi sopraffare dal dolore, cerca sempre di infondere coraggio al padre. Nell’incidente alla centrale di Euride, è diventato un l’Cie del Sanctum, con la missione di trovare i responsabili del sabotaggio della centrale. Le sue particolari facoltà gli permettono di rilevare la presenza di altri l’Cie provenienti da Pulse, come è accaduto con il Fal’Cie trovato vicino a Bodhum. La missione affidatagli dal Fal’Cie del Sanctum, invece, si rivela di individuare i lìCie per permetterne la cattura. Questo spiega perché Dajh si cristallizza nella città diNautilus, quando riabbraccia il padre Sazh, diventato un l’Cie.
- Nora Estheim: madre di Hope. Preoccupata per i frequenti dissapori tra Hope e suo padre, ha sempre cercato di riappacificarli. Per far distrarre Hope dai problemi con il padre lo porta alla città marittima Bodhum. ma rimarrà coinvolta con Hope nell’epurazione, non esita a combattere per difendere il suo amato figlio dal destino di essere epurati, ma purtroppo perde la vita al margine estremo. Le sue ultime parole sono per l’amato figlio: chiede infatti a Snow di riportarlo a casa, mentre cerca di salvarla. Snow non capisce che si tratta di Hope.
- Barthulmew Estheim: padre di Hope. Pur volendo molto bene al figlio, il suo carattere un po’ scostante ha fatto insorgere delle incomprensioni tra i due. Profondamente addolorato per la morte della moglie Nora, e del figlio Hope, quando la città marittima Bodhum è stata epurata per la presenza di un l’Cie di Pulse durante il margine estremo, i cittadini si ribellarono alla epurazione dal pianeta e l’esercito PSICOM intervenne per sopprimere la ribellione, ma per causa della cristallizzazione del Fal’Cie di Pulse Anima, al margine estremo non sopravvisse nessuno, cosi riferì l’esercito di Sanctum al popolo. Barthulmew, convinto della morte della moglie e del figlio, si mette con il cuore in pace, fino a che ha Palumpolum arrivano dei l’Cie, tra cui suo figlio, che si rifugiano a casa Estheim. Cerca di riconquistare la fiducia e l’affetto del figlio e lo incoraggia ad andare avanti e intraprendere la propria strada. Ricercato dal Sanctum perché colpevole di non avere denunciato i l’Cie che ha ospitato, viene messo sotto la protezione di un’unità della Cavalleria.
- Galenth Dysley: primarca del Sanctum che governa Cocoon, ha sempre agito sotto mentite spoglie umane fino a quando non si è rivelato essere un Fal’Cie di nome Baldanders. Nonostante abbia a lungo gestito la vita politica di Cocoon, improvvisamente ne desidera la rovina. È lui a svelare a Lightning e agli altri l’Cie la loro missione: assumere le sembianze di una creatura leggendaria, “Ragnarok”, e distruggere il bozzolo fluttuante Cocoon. Per raggiungere l’obiettivo, Dysley ha continuato a vegliare dall’alto sui l’Cie nemici di Cocoon, addirittura aiutandoli all’occorrenza.
- Cid Raines: generale della Cavalleria, progetta di abbattere il potere dei Fal’Cie. Senza riuscire a realizzare il suo intento, viene reso l’Cie da Baldanders. Da allora, si piega al volere dei Fal’Cie e induce Lightning e compagni a combattere contro il Sanctum e distruggere Cocoon. Quando riesce a ritrovare la propria volontà e i propri ideali, Raines si scaglia contro i l’Cie di Pulse per fare fallire i piani di Baldanders e salvare Cocoon. Stremato dal combattimento, diventa un cristallo, nonostante si sia sottratto alla propria missione. Ciò aiuterà Lightning e compagni a non credere alla missione che Baldanders ha svelato loro sulla Palamecia.
- Yaag Rosch: ufficiale PSICOM. Ha frequentato l’Accademia militare lavorando per mantenersi e ha concluso gli studi con ottimi risultati, secondo solo a Jihl Nabaat. Dopo la nomina, si è impegnato con zelo nelle campagne di caccia ai mostri in collaborazione con il Corpo di guardia e grazie all’esperienza acquisita è stato ben presto promosso a colonnello. Pensando agli innocenti coinvolti, in cuor suo non approva l’epurazione ma, convinto che sia l’unico modo per garantire la pace e stabilità, compie il suo dovere e svolge con il massimo impegno l’ingrato compito affidatogli da Sanctum.
- Jihl Nabaat: ufficiale PSICOM. Terminata l’Accademia militare con ottimi voti, fa una rapida carriera nei quadri militari. Quando il piccolo Dajh, figlio di Sazh diventa un l’Cie del Sanctum, dirige le attività di ricerca scientifica e ha modo di dimostrare solidarietà a Sazh. In realtà, il suo unico interesse è sfruttare le facoltà percettive del bambino per individuare la presenza di forze provenienti da Pulse. Dopo aver catturato Sazh e Vanille a Nautilus, Jihl vuole servirsene per adescare gli altri l’Cie. Nonostante l’impegno, il suo piano fallisce miseramente e Baldanders si libera di lei come di uno strumento ormai inutile.
- Rygdea: ufficiale della Cavalleria comandata da Raines. Poco risoluto all’apparenza, in realtà nasconde un’incrollabile fermezza a non piegarsi all’autorità. Intuendo i raggiri del governo, pensa di lasciare l’esercito ma, contattato da Raines, entra a far parte della Cavalleria con l’obiettivo di rovesciare il Sanctum. Diventa il braccio destro di Raines e dirige numerose operazioni.
- Amodar: tenente del Reggimento di sicurezza di Bodhum, diretto superiore di Lightning. Subito dopo l’Accademia militare, viene mandato sul campo dove, tra fatica e sacrifici, accumula una preziosa esperienza. Forse anche grazie a questo, mostra facilmente il suo lato umano ai sottoposti, ottenendone fiducia e stima. Anche Snow e i ragazzi del NORA conoscono Amodar; la caccia ai mostri è permessa solo all’esercito, ma il tenente, convinto delle buone intenzioni del gruppo, si mostra comprensivo con loro.
- Gadot: amico d’infanzia di Snow, è stato uno dei primi a entrare a far parte del NORA. Orgoglioso del risultato di anni di esercizio fisico, è l’anima combattiva del gruppo. L’amicizia che lo lega a Snow è fraterna; i due, infatti, sono cresciuti nello stesso istituto del Sanctum. Uniti da un rapporto di grande complicità e, a volte, eccessiva franchezza, Gadot prova smisurata ammirazione verso il suo amico.
- Lebreau: amica di vecchia data di Snow e degli altri ragazzi, non ha esitato a entrare a far parte del NORA. Per finanziare le attività del gruppo, gestisce il bar sulla spiaggia e i suoi manicaretti riscuotono sempre più successo a Bodhum. Premurosa e al tempo stesso impulsiva, i suoi compagni la apprezzano in particolare per la spontaneità e il rifiuto delle convenzioni.
- Maqui: il membro più giovane del gruppo NORA. Appassionato di meccanica. Grazie alla sua bravura nell’utilizzare pezzi di scarto per modificare armi e attrezzature, riesce a guadagnare fondi per il gruppo. Sogna di diventare affidabile come Snow, il suo modello, ma la strada da fare è ancora lunga.
- Yuj: amico di Snow e membro del NORA. Solidale e gentile, ama vestirsi in modo originale. Spesso nei momenti di pericolo si lascia sopraffare dalla paura ma, nonostante qualche debolezza, è molto altruista. Serio a modo suo, riesce sempre a tenere alto il morale dei suoi compagni.
– Bene, per il momento è tutto. Adesso che avete rinfrescato un po’ la memoria con tutte le conoscenze che presto ritroverete, vi rimandiamo alla sezione “Guida” per approfondimenti di vario genere o, se vi sentite pronti e soddisfatti, potete cominciare direttamente ad immergervi nell’avventura e a consultare la sezione “Soluzione“.