Mitologia nordica
Inviato:
05/01/2013, 0:53
da allgamestaff
Ciao a tutti,
il play by forum che abbiamo intenzione di allestire prenderà largamente spunto dalla nutrita mitologia nordica, da molti conosciuta soprattutto per le vicende di Odino e di Thor (narrate anche nella storia di TR: Underworld, per i fan della serie). Su idea di Rayna Ryukuro (a cui vanno i nostri ringraziamenti per l'utile consiglio), l'obiettivo di questo topic è approfondire (senza la pretesa di essere esaustivi) i dettagli salienti delle leggende da cui trarremo ispirazione per la costruzione dell'intera trama di gioco e delle varie locations, nonché elemento di influenza principale nella creazione dei pg. Chiedete qui qualsiasi informazione sia inerente alle leggende nordiche o lasciate qui qualsiasi spiegazione possa arricchire la nostra conoscenza in proposito.
Per il momento, su segnalazione di Nesrìn (che ringraziamo di cuore), vi rinviamo a
questo sito, in cui potrete radunare e raccogliere diversi approfondimenti in merito.
Re: Mitologia nordica
Inviato:
08/01/2013, 14:23
da Rayna Ryukuro
Leggende nordiche
alcune utili annotazioni rielaborate dal libro "Dei miti e delle leggende" di M. Belmonte e M. Burgueno
"l'origine del mondo"
Al principio esisteva solo il Muspellheim, un regno infuocato, caldo e luminoso, dove abitava Surtur, il fuoco che alla fine del mondo ( Ragnarok ) verrà con la sua spada ad uccidere gli dei.
A nord-est era Niflheim, il regno del gelo eterno, da cui sgorgavano due fiumi; non appena uno dei due (Eliagavar) fu lontano dalla fonte, per il calore che emanava da Muspellheim iniziò a fondere. Dal ghiacio fuso nacque Ymir, il primo gigante dei ghiacci. Quando Ymir si addormentò cominciò a sudare e dal suo sudore nacquero un uomo, una donna ed un bambino.
Dalla brina nacque poi una mucca, Audhumla, da cui sgorgavano quattro fiumi di latte, ai quali si alimentò Ymir. La mucca si alimentava a sua volta delle pietre di sale ( condensazione del sudore) disseminate sul terreno e dopo aver mangiato le pietre Audhumla, diede alla luce un uomo, Buni, e costui ebbe un figlio, Borr, che si sposò con una gigantessa ed ebbero tre figlio, Ve, Vili e Odino.
Costoro uccisero Ymir e da costui sgorgò una quantità di sangue tale che causò un'inondazione, nella quale perirono tutti i giganti a eccezione di una famiglia, che costituirà quella che sarà poi la razza dei giganti del freddo.
Odino e i suoi fratelli portarono il corpi di Ymir al centro di Ginnungagap, dove lo fecero a pezzi per formare l'universo: con la sua carne feccero la terra, con il suo sangue i mari ed i laghi, per le montagne usarono le ossa, per le nuvole il cervello...e per ultimo con il cranio formarono la volta celeste.
Dopo di che gli dei, a partire dagli alberi che trovarono sulle coste, crearono la razza umana. Con il legno crearono Ask, l'uomo ed Embla, la donna da cui discesero tutti gli uomini di Midgard. Ciascuno dei tre dei offrì agli esseri umani un dono: uno diede loro la vita; un altro la saggezza ed il movimento; il terzo le sembianze, la parola, l'udito e la vista.
Ragnarok
Significa "crepuscolo degli dei". L'arrivo del Ragnarok sarebbe stato preceduto dall'inverno, chiamato Fimbulvetr, con immense nevicate, ghiaccio e venti gelidi. Dopo tre inverni consecutivi e mai interrotti, il sole non sarebbe più stato capace di sconfiggere il gelo, e il mondo sarebbe stato devastato da interminabili battaglie dove gli uomini si sarebbero uccisi tra di loro.
I lupi avrebbero divorato il sole e la luna, le stelle sarebbero cadute dal cielo e la terra sarebbe stata squassata da devastanti terremoti, che avrebbero provocato il crollo delle montagne sopra Midgard.
Il racconto della fine del mondo riporta anche una serie di disgrazie future: il lupo si libererà dalle catene e dalla bocca arriverà a vomitare una colonna di fuoco che arriverà a toccare il cielo e la terra. Le acque inonderanno le terre emerse, il serpente di Midgard si ribellerà e scenderà sulla terra spuntando veleno. Il cielo si squarcerà e giungeranno i figli di Muspellheim a cavallo, preceduti da Surtur e dalla sua scintillante spada.
ALCUNE DIVINITA' DEL PANTHEON NORRENO
Vado qui a riportare, in una sezione in aggiornamento comunque, alcune divinità del Pantheon norreno che vengono esplicate nelle loro caratteristiche principali, senza scendere in dettagli. ( la fonte è quella sopra citata )
Balder: era il dio prediletto, il più amato, il più bello, era anche il figlio prediletto di Odino e di Frigg. Le sue qualità fisiche non avevano limiti, i suoi capelli erano di un bianco abbagliante. Tutta questa venerazione nei suoi confronti provocò l'invidia negli altri dei ed, in particolare, nel fratello di costui, Loki.
Bragi: Dio della musica e della poesia, veniva rappresentato come un uomo anziano con un'arpa d'oro tra le braccia.
Freyr: protettore dei folletti, Freyr era il dio dei raggi solari, dei mari e dei venti. Viaggiava in groppa ad un cinghiale d'oro o su di una barca.
Freya: dea dell'amore, della fertilità, della pioggia, aveva un mantello magico fatto di piume, indossando il quale si trasformava in un falco. Si spostava su di un carro trainato da due gatti.
Heimdall: questo figlio di Odino era il dio delle onde e della luce, reggeva una grande spada scintillante e montava un maestoso cavallo, indispensabili per poter esercitare il suo ruolo di guardiano di Bifrost, il grande arcobaleno fiammeggiante che gli dei avevano costruito per unire il loro mondo con quello degli uomini.
Hoder/Hod: cieco, fu il dio che, inconsapevolmente, provocò la morte di Balder. Scoperta la sua colpa fuggì da Asgard ma, anche così, fece una bruttissima fine, colpito dalla terza freccia scoccata dall'arco di Vali.
Idun: era la dea che mai sarebbe morta e che mai aveva dovuto nascere, possedeva le mele dorate dell'eterna giovinezza, sposa di Bragi fu incaricata dal medesimo di fornire le sue mele agli dei di Asgrad.
Loki: fu il protagonista del luttuoso evento della morte di Balder, tuttavia, grazie al suo ingegno, riuscì spesso a trarre gli dei fuori da qualche impaccio.
Odino: la divinità principale del Pantheon nordico, sulle sue spalle gravava il governo del mondo degli uomini e di quello degli dei. Sebbene non fosse stato lui a creare il mondo, creò comunque la prima coppia di esseri umani, Ask ed Embla. Inventore delle rune era noto perché apprezzava la poesia, ma era soprattutto un dio guerriero. Tra gli oggetti che più gli erano cari vi era una lancia chiamata Gunger, fabbricata dagli gnomi. Mogli di Odino furono Jord (la terra ai primordi) Rind (la terra di nuovo selavaggia) e Frigg (la terra coltivata e trasformata dalla mano dell'uomo).
Sif: era la bella sposa del dio Thor e a lei si ricorreva per avere abbondanza di raccolti e campi fertili. La sua caratteristica principale era la folta chioma, origine del suo potere.
Thor: il più forte tra gli dei, protettore della giovinezza, dei raggi solari e del fuoco. Si tratta di uno degli dei principali del pantheon nordico. In quanto rappresentante della guerra e della lotta all'ultimo sangue la sa attività preferita era massacrare i giganti.
Tyr: il più valoroso tra gli dei, invocato prima di ogni battaglia, era protettore del combattimento in genere.
Ull: il responsabile dei rigori invernali delle terre nordiche, considerato come un dio ostile.Figlio adottivo di Thor e figlio naturale di Sif, durante l'inverno Odino delegava a lui tutto il potere.
Vidar: figlio do Odino e della gigantessa Grid veniva rappresentato con calzari di ferro ai piedi, i suoi attributi principali erano la forza ed il potere arbitrario, nonchè implacabile, della natura.
Vili: insieme a Vidar rappresenta le forze immortali della natura, pur essendo conosciuto anche come il dio della vendetta, figlio di Odino e della fanciulla Rind appena nato già presentava il corpo di un guerriero. Vendicò la morte di Balder uccidendo Hoder.
Re: Mitologia nordica
Inviato:
21/03/2013, 16:32
da Rayna Ryukuro
Tratto da BifrostIL PONTE ARCOBALENOMi pareva un'idea carina approfondire questo tema, che non mi pare male, anche da inserire nel pbf^^
E' l'ásbrú, il ponte arcobaleno, a fornire un passaggio dalla terra al cielo. Questo ponte ha un nome: Bilrǫst, la «via dai molti colori», o Bifrǫst, la «via tremula», e furono gli dèi stessi a costruirlo, con arte e profonda sapienza. Passaggio arduo e difficile, il ponte arcobaleno è accessibile soltanto a coloro che sanno come accedervi.
Bifrǫst ha tre colori, manifestazione perfetta di sacralità, e il rosso è fuoco che arde.
All'altra estremità del ponte si spalancano i cancelli di asgard. In quel luogo Heimdallr, la sentinella degli dèi, veglia giorno e notte, attento che i giganti non abbiano accesso al ponte arcobaleno e non tentino di scalare il cielo.
Anche se fragile all'apparenza, il ponte Bifrǫst è solido e fatto con arte e durerà fin quanto durerà il mondo. Crollerà tuttavia quando arriveranno i figli di Múspell dal sud: ma di questo non c'è da stupirsi, perché allora nessuna cosa nell'universo sarà risparmiata.___________________________________________________________________________________________
qui trovate il link della pagina ^^http://bifrost.it/GERMANI/2.Cosmogonia/07-Bifrost.htmlTratto da Bifrost:IL TEMPO E GLI ELEMENTI
Qui di seguito propongo un breve ( e spero utile ^^ ) riassunto sul conteggio del tempo nella mitologia nordica, trovate maggiori informazioni nel link sottostante:http://bifrost.it/GERMANI/2.Cosmogonia/03-Altrecosmogonie.htmlAndarono allora gli dèi tutti
divinità santissime
alla notte e alle fasi lunari
al mattino dettero un nome
al pomeriggio e alla sera
Andarono allora gli dèi tutti
divinità santissime
alla notte e alle fasi lunari
al mattino dettero un nome
al pomeriggio e alla sera
ai troni del giudizio,
e su questo deliberarono:
nome imposero;
e al mezzogiorno,
per contare gli anni.
ai troni del giudizio,
e su questo deliberarono:
nome imposero;
e al mezzogiorno,
per contare gli anni.A quel tempo il sole e la luna vagavano liberi nel cielo, del tutto ignari delle loro virtù e del loro destino. Le stelle parimenti non avevano né leggi né dimore. Così i figli di Óðinn misero ordine nel firmamento, dando a tutti gli astri un posto e un ruolo. Ad alcuni li posero fissi nella volta del cielo, per altri stabilirono una rotta da percorrere. Volsero a sud il corso del sole e diedero nome al mattino e alla sera, al mezzogiorno e al pomeriggio. Misurarono le fasi lunari e imposero a esse un ordine e una durata. Regolarono i meccanismi del firmamento, dando all'universo ordine e stabilità. Furono stabilite in questo modo le divisioni dei giorni, il calcolo dei mesi e degli anni. E così iniziò il computo del tempo.
Questo a mio avviso potrebbe essere un'utile annotazione per rispondere alla domanda come è stato creato il firmamento? e, secondo il mio modesto punto di vista, un bello spunto di gioco.LO SPOSALIZIO TRA IL GIORNO E LA NOTTE
viveva in Jǫtunheimr un gigante chiamato Nǫrfi. Aveva una figlia il cui nome era Nótt «notte», scura e bruna come tutti i membri della sua stirpe. Fu data in sposa a un uomo che si chiamava Naglfari: loro figlio ebbe nome Auðr. In seguito fu maritata con colui che si chiamava Annarr e loro figlia fu Jǫrð «terra». Infine l'ebbe in moglie Dellingr e loro figlio fu Dagr «giorno». Questi era luminoso e splendente come suo padre.
Come nella mitologia greca, è la notte a nascere per prima (almeno in base a quello che ricordo), infatti Esiodo, nella Teogonia, al 123esimo verso dice:"Da Caos nacquero Erebo e la nera Notte.
Da Notte provennero Etere e Giorno,
che lei concepì a Erebo unita in amore"IL GIORNO E LA NOTTE
Un uomo si chiamava Mundilfǿri. Aveva due figli. Erano così belli e splendenti che chiamò il figlio Máni e la figlia Sól, come la luna e il sole, e diede questa in sposa all'uomo di nome Glenr. Ma gli dèi, colpiti dalla sua arroganza, rapirono fratello e sorella e li posero in cielo.
Fecero guidare a Sól i cavalli che trainavano il carro solare, costruito dagli dèi per illuminare il mondo con una scintilla presa nel Múspellheimr. I due cavalli si chiamavano Árvakr e Alsviðr. Sotto le scapole dei destrieri gli dèi posero due mantici di ferro per rinfrescarli durante la loro corsa. Svalinn ha nome lo scudo che fu messo davanti al sole: se fosse tolto da quel posto mari e monti avvamperebbero. Máni fu preposto ai movimenti della luna, oltre che al crescere e al calare delle sue fasi.
E vi è ancora una ragione per cui Sól e Máni corrono nel cielo senza mai fermarsi, ed è che sono eternamente inseguiti da due lupi...
Al di fuori della nomenclatura e della vicenda, credo che il punto inerente la continua fuga dai lupi, se la memoria non mi inganna i medesimi avrebbero la connotazione di "demoni" al'interno del Pbf...ulteriori info in questo link : http://www.allgamestaff.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=56&t=626&p=6836#p6836
Re: Mitologia nordica
Inviato:
02/06/2022, 14:17
da Marcello33
La
mitologia norrena o nordica è una delle più importanti e delle più interessanti della storia. Ha dato vita a molti personaggi e storie basate su di esso. Recentemente ho visto che i siti specializzati in
mitologia nordica danno molta importanza ai film della Marvel, ma non dimentichiamo anche le serie vichinghe e altre tematiche medievali dei popoli nordici. Per loro, figure come Frigg, Odion, Thor e Loki sono molto rappresentative e anche le leggende della mitologia sono molto interessanti.
Ha persino portato alla creazione della Canzone dei Nibelunghi, un vero capolavoro dell'arte.
Questo poema epico riunisce molte delle leggende esistenti sui popoli germanici, mescolate a fatti storici e credenze mitologiche che, per la profondità del suo contenuto, la complessità e la varietà dei personaggi, divenne l'epopea nazionale tedesca, con la stessa gerarchia letteraria. del Cantico del mio Cid in Spagna e del Cantico di Rolando in Francia.
È la più grande epopea tedesca e una delle migliori opere epiche del medievalismo. Fu composto alla fine del XII o all'inizio del XIII secolo in Austria. Il poema contiene elementi della mitologia scandinava e germanica. Il Cantico dei Nibelunghi è Anonimo. Ma si suppone che sia un menestrello legato alla nobiltà austriaca.