The Legend of Spyro: L’Alba del Drago – Capitolo 10: Le Isole Galleggianti

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In questa sezione analizzeremo tutte le tappe indispensabili per portare al termine il titolo The legend of Spyro, l’Alba del Drago.

 

Comunque sia non ci limiteremo a darvi solo informazioni su come completare il gioco, ma vi guideremo anche attraverso le sezioni della Guida  per riuscire in questa nostra avventura, in modo da risolvere al meglio gli enigmi di cui il gioco è costellato e da sconfiggere i potenti ed agguerriti nemici che lo popolano.

Parte I: Le isole

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Premessa Importante:Anche per le isole Galleggianti, l’ultimo capitolo di questo appassionante titolo, è necessaria una breve premessa; al di fuori della bellezza della location, che è anche ricca di cristalli da infrangere (non ci sono armature, se avete seguito questa soluzione dovreste averle trovate tutte), vi sono dei nemici non proprio simpatici da affrontare, alcuni dei quali sono soldati equipaggiati con armi a gittata, ben due nemici d’élite e strani congegni che vi arpioneranno e vi impediranno di volare e quindi di sfuggire dai nemici che infestano l’area. Oltre a questo, vista la vicinanza con il maestro delle Ombre, i cristalli rossi per ripristinare il mana tenderanno a rigenerarsi con estrema lentezza e quindi tenete sott’occhio la vostra barra rossa, ripristinandola con i cristalli con moderazione.

porta_tempio_isoleLa location è caratterizzata da una serie di isole. Il vostro compito consiste, oltre che nell’esplorarla, anche nell’accendere gli otto bracieri disseminati per l’area. In primo luogo, vi ritroverete dinnanzi alla porta del tempio (presenza di un punto di salvataggio). Vedetevela con 3 soldati corazzati, che si disporranno a triangolo per circondarvi e bersagliarvi con i loro proiettili. Equipaggiatevi con l’armatura nera – se disponete della medesima – e selezionate il soffio furia per attaccarli. Una valida alternativa è rappresentata dal vento di Cinerea. Sconfitti i nemici, otterrete un cristallo azzurro dello spirito, dinnanzi alla porta. Infrangete le anfore disseminate per la location ed accendete i due bracieri (con il fuoco di Spyro). A questo punto, con la porta del tempio alle vostre spalle, dirigete il vostro volo verso sinistra, sul primo isolotto a voi prossimo, per reperire un cristallo azzurro dello spirito e gemme rosse e verdi per ripristinare la salute ed il mana. Ancora a sinistra, presso una porzione di edificio diroccato, reperite un altro cristallo azzurro dello spirito.

Dinnanzi a voi, su di una nuova costruzione, troverete il terzo braciere, circondato da un cristallo nero, che vi prosciugherà il mana. Non temete, comunque: infrangetelo per recuperare qualche pagliuzza verde utile ad accenderlo con il fuoco di Spyro. Sempre di fronte a voi, presso le rovine di un porticato, reperite ben cinque cristalli azzurri dello spirito (questa location ne è piena) ed anche un cristallo rosso della vita. Sbarazzatevi rapidamente dei rossi nemici grublin, venuti a rompervi le uova nel paniere. Anche in questo caso, il soffio furia si rivela un portento; in alternativa, anche il missile di terra di Spyro (che ormai dovrebbe essere al livello massimo) è altrettanto efficace.

Ancora proseguendo, dinnanzi a voi, sull’ultima propaggine delle isole, troverete un braciere custodito da un soldato solo. Per abbatterlo, adottate delle combo da terra (non alzatevi in volo perché verreste bersagliati dai suoi proiettili e non riuscireste ad essere precisi ed efficaci nell’attacco) ed il soffio furia (oppure terra se non avete collezionato l’armatura nera). Ora dirigetevi alla vostra destra, sempre mantenendovi con la porta del tempio alle spalle, per raggiungere alcune costruzioni ad arco. Vedetevela con una mezza dozzina di soldati, che potrete abbattere avvalendovi del soffio elettrico di Spyro (attacco elementale), quindi reperite un cristallo azzurro dello spirito. Parallelamente all’edificio appena raggiunto ve n’è un altro, sempre ad arco. Anche qui, reperite un cristallo azzurro dello spirito.

giro_ricognizione_isoleBene! Ora preparatevi al giro di ricognizione e di ritorno: vi mancano ancora 4 bracieri per completare la missione. Alzatevi in volo, in modo da raggiungere la sommità della prima costruzione ad arco visitata. Guardatevi attorno, in special modo dinnanzi a voi, in direzione del tempio. Noterete 2 cose interessanti: la presenza del quinto braciere e di un cristallo azzurro dello spirito. Volate quindi sino al luogo indicato: il quinto braciere è protetto da un cristallo nero, che prosciugherà momentaneamente il vostro mana. Non preoccupatevi: infrangendolo ne recupererete una parte, in modo da ripristinarne il necessario per accenderlo. Sotto alla costruzione ad archi, reperite un cristallo azzurro dello spirito e salvate il game, necessariamente, ad un punto di salvataggio. Alla vostra sinistra, questa volta mantenendovi con lo sguardo rivolto al tempio, rinverrete un curioso suono ed un meccanismo.

Spiegazione: Legati! In questa piccola isola ve la vedrete con un nuovo e spinoso problema: un marchingegno che rileva la vostra presenza e vi atterra con dei particolari ganci che si attaccano alla magica catena che unisce i due draghi, impedendovi di alzarvi in volo.

In questa location ve la vedrete con tre soldati. Potete sconfiggerli facilmente se disponete della furia (non il soffio), di modo da disintegrare egregiamente le loro armature, oppure attraverso il soffio di ghiaccio di Spyro; ovviamente le combo da terra sono d’obbligo. Dopo esservi liberati dei seccatori, non dovrebbe essere difficile per voi accendere il sesto braciere. Girate letteralmente i cavalli (anzi i draghi) e, con il tempio di nuovo alle spalle, raggiungete l’isoletta dinnanzi a voi per accendere il settimo braciere. Voltatevi di nuovo e, con gli occhi all’ingresso del tempio, dirigete il volo a destra, per reperire un cristallo azzurro dello spirito. L’ultimo braciere, ovvero l’ottavo, si trova proprio su questo isolotto, sulla parte alta dell’edificio in rovina. Per raggiungerlo, compite una spirale in ascesa, volando attorno alla torretta.

Una missione non proprio secondaria

Segnaliamo quanto segue come missione secondaria poiché non si tratta propriamente di una passeggiata, ma – in caso siate interessati a completare il gioco al 100% – è necessario intraprenderla. Anzitutto, dalla vostra attuale posizione, con gli occhi rivolti al tempio, dirigete il vostro volo sulla radura galleggiante sulla destra, in prossimità della radura galleggiante. Sconfiggete i deboli grublin con un bel missile di terra di Spyro e reperite l’ultimo cristallo magico verde del gioco situato sotto la radura, in una nicchia parzialmente celata.

Nemico d’élite: Drago Rosso

Strategia: Nei pressi degli edifici ad arco, dopo aver acceso tutti e otto i bracieri ed aver bonificato l’area dai nemici, quando la porta del tempio sarà ormai aperta, apparirà questo nemico d’élite. Presenta sicuramente alcune peculiarità degne di nota, tra le quali il fatto che potrete praticamente sconfiggerlo solo con una serie di combo aeree. Se, comunque, volete impegnarvi in una battaglia di terra, la strategia migliore è sicuramente quella di bersagliare con il mana il nemico, rimanendo al riparo presso la costruzione ad archi. Gli attacchi migliori sono sicuramente il missile di terra di Spyro ed i proiettili di ghiaccio; con un po’ di fortuna, se il nemico è abbastanza vicino, potrete provare il soffio furia (se ne disponete). Una volta distrutta la maschera, il nemico vi attaccherà con dei proiettili, che potrete facilmente schivare (agite all’ultimo momento, o questi vi seguiranno, andando ad impattare contro di voi e ferendovi) e sarà semplice sbarazzarsi anche di lui.

L’ultimo cristallo azzurro dello spirito di questa location (ma non di tutto il livello) si trova sui bastioni (sulla vostra sinistra) che chiudono il recinto interno del tempio. Per reperirlo, dovrete alzarvi in volo e cercare di infrangerlo con una combo aerea in avvitamento, meglio con Cinerea, che in questo è avvantaggiata. Potrebbero essere necessari più di un paio di tentativi, in quanto il turbine che protegge il tempio potrebbe spazzarvi via. Per completare il livello (e di conseguenza il gioco), vi mancano ben 4 cristalli dello spirito e l’ultimo cristallo rosso della vita, nonché un nemico d’élite da abbattere.

Parte II: All’interno del tempio

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A questo punto varcate la soglia del tempio la cui porta, con vostra somma gioia, si richiuderà alle vostre spalle. Infrangete, qualora ne abbiate bisogno, i cristalli rossi ed un solitario cristallo del mana (in alternativa, attendete che si rigeneri). Abbassate quindi la leva per aprire la porta ed essere catapultati nel vivo dello scontro. Nel cortile interno del tempio preparatevi all’inferno: ve la vedrete con una mezza dozzina di soldati, con ben tre dispositivi che vi agganceranno, costringendovi a stare al suolo e con la carenza, imbarazzante, di cristalli. In primo luogo, usate l’ombra di Cinerea per prendere tempo e ricaricarvi di mana/energia tramite i cristalli alla vostra destra. Schivate spesso, scatenate la furia, se ne siete in possesso, impiegate combo a terra, mantenetevi in movimento insomma, per quanto possibile, in modo da risultare dei bersagli ostici. Sconfitti i nemici, ve la vedrete con un troll marrone: in questo caso, come sempre, il mana è consigliato, ma se siete a corto, non potete fare altro che ripiegare su di una strategia volta a soprendere il nemico alle spalle. Usate, se possibile, il fuoco o il veleno ed – una volta atterrato il simpaticone – aprirete un varco per raggiungere il nucleo del tempio e lo scontro finale.

 

Nota! Prima di mettere troppa carne sul fuoco e, di conseguenza di bruciarla o, meglio, prima di mandare i vostri due eroi a friggersi, prendetevi qualche tempo per esplorare la location. Il cristallo azzurro dello spirito si trova alla vostra sinistra, in una parte diroccata dell’edificio. Per trovare il successivo, non dovrete fare altro che impiegare i rampicanti e salire sul terrazzamento che vi condurrà alla breccia. Qui, invece di proseguire, fate un breve volo sull parete diroccata alla vostra destra. Il camminamento che raggiungerete, oltre a presentare il prezioso cristallo, è un punto strategico per volare sino alla porzione destra della location, sempre su di un nuovo camminamento, ed infrangere l’ultimo cristallo azzurro dello spirito del gioco, nonché l’ultimo cristallo rosso della vita. Sotto di voi, nel cortile, vi è invece un nemico d’élite, del quale vi riportiamo volentieri la strategia per abbatterlo.

Nemico d’elite: Soldato con maschera dorata

Strategia: Questo nemico non è affatto difficile da battere. E’ in tutto e per tutto simile al soldato del capitolo della Diga, con la sola differenza che vi bersaglierà con proiettili violacei, che potete facilmente schivare. Ripristinate la vostra energia all’occorrenza, grazie alla presenza di molteplici cristalli sia rossi sia verdi nella location. Usate il soffio furia o quello di terra per distruggere, quindi, la maschera del nemico e procedete a masssacrarlo con varie combo per poi finirlo con attacchi elementali o combo a terra.

A questo punto, consultando le statistiche, noterete che avete trovato tutti i bonus sia del livello che del gioco ma che, per il completamento del medesimo, vi manca il 2%, che svilupperete nello scontro finale.

Parte III: La resa dei conti

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Dalla breccia, adesso, spiccate uno scenografico volo sino al nucleo del tempio e, al calare delle tenebre, compite il vostro destino.

Premessa Importante: Lo scontro finale, in sé, non è difficile; può risultare solo un po’ lungo e ripetitivo. Cercate di arrivare al meglio al medesimo ed equipaggiatevi con l’armatura nera.

“Non dargli retta Spyro, qualunque cosa dica, non ascoltarlo” – Cinerea
“Sei solo qui, giovane drago, sei sempre stato solo” – Malefor
“Reagisci! Perché non reagisci?” – Cinerea
“Perché non vale più la pena di combattere” – Spyro
“C’è sempre qualcosa” – Cinerea

Anzitutto questa sarà una battaglia aerea. Usate il mana, svuotate letteralmente la barra di entrambi i draghi, usando solo la furia. Attenti ai suoi meteoriti – schivateli abbassandovi – ed i suoi fulmini, nonché, quando sarete a lui prossimi, attenzione ai suoi affondi di testa e ai suoi colpi con gli artigli. Per le combo aeree, mirate al collo. Quando si avvolge in una luce viola, cambierà di location, volando via, e si posizionerà lontano, di solito in posizione laterale. Ripetete la strategia sopra indicata; accortezza massima quando le distanze sono maggiori, perché impiegherà il mana contro di voi. Continuate a colpire, a volare e a schivare finché la barra rossa della salute del drago viola vostro avversario non si svuota completamente. Ma non cantate vittoria tanto presto…

speranza_senza_aliAlla cut-scene, premete i tasti indicati sullo schermo per cambiare location ed ingaggiare di nuovo battaglia. Alle rovine del tempio, preparatevi per davvero all’epilogo della vicenda, del terzo capitolo della saga. Per riuscire nel vostro intento dovrete avere pazienza e cercare di non diventare carne bruciacchiata; gli attacchi di Malefor non sono immediati e consecutivi, ma comunque non da sottovalutare. La battaglia è obbligatoriamente aerea, nonostante l’edificio su cui vi trovate. Ogni volta che colpirete con il mana, otterrete gemme rosse per ripristinare la salute (qui non ci sono cristalli), ogni volta che userete attacchi fisici, gemme verdi. Malefor impiega il ghiaccio, il fuoco, l’elettricità (fulmini viola) e proiettili di terra, sempre di colore viola. Non vi sarà possibile schivare tutti gli attacchi, ma cercate di evitarne almeno la metà.

Non attaccatelo mai frontalmente; posizionatevi, invece, preferibilmente di lato o alle sue spalle, siate molto rapidi nello schivare – specialmente nel momento in cui il nemico appare avvolto da una grande luce viola, che vi causerà parecchi danni – impiegate sia il veleno sia il fuoco per danneggiarlo il più possibile. Una volta completamente vuotata la barra rossa, sullo schermo comparirà una combinazione di tasti, che dovrete ripetutamente e correttamente premere per passare alla terza (e fortunatamente ultima) parte dello scontro. Siate accorti nelle vostre azioni: sbagliando la sequenza, infatti, dovrete riprendere da capo il secondo scontro.

Durante la terza parte dello scontro, Malefor apparirà avvolto da un’aura viola che, almeno apparentemente, non gli farà subire gravi danni (la barra rossa non diminuirà di molto, nonostante i vostri attacchi). Continuate comunque a bersagliarlo incessantemente, sia con combo aeree sia con il mana e attenzione: questo è il momento buono per dare un’occhiata alla barra viola, della furia vera e propria, in alto sulla schermata di battaglia. Non notate niente? Ad ogni attacco portato correttamente a segno, essa si riempirà con una velocità maggiore di quella che finora l’ha caratterizzata. Ovviamente, il miglior modo per uscire vittoriosi dallo scontro è continuare, incessantemente, ad attaccare, ma anche essere lesti a schivare o ad allontanarvi in caso di attacco. Più o meno, comunque, Malefor impiega sempre la solita strategia, ed è molto lento nella reazione: avvalendovi di questo vantaggio, cercate di portare a casa la vittoria. Quando la barra viola della furia sarà lampeggiante (potrebbe volerci qualche minuto), scatenatela (non il soffio, ma la furia vera e propria) contro Malefor: in questo modo i danni da voi perpetrati nei confronti del vostro avversario saranno triplicati e, dopo una nuova cut-scene, in cui dovrete ancora una volta premere i tasti che compaiono sullo schermo, verrete introdotti al filmato finale, l’ending vero e proprio della vicenda e della vostra avventura, che conclude la trilogia della Leggenda di Spyro, di cui vi riportiamo volentieri qualche immagine nonché alcune citazioni interessanti tratte dallo stesso gioco. Vi raccomando di prendere visione di tutte le scene, inclusi i titoli di coda, in modo da poter assistere anche al sorprendente filmato finale

“Spyro, quando un drago muore, non lascia del tutto questo mondo, il suo spirito sopravvive, legandosi alla natura ed offrendo una speranza per il futuro” – Ignitus

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“Allora giovane drago…dove mai sei finito?”

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“Speciali e sentiti ringraziamenti vengono rivolti a tutto lo Staff per la costanza e la presenza nello sviluppo del progetto e a Gin Ichimaru per la gestione delle immagini, in special modo negli ultimi tre capitoli del gioco e per il supporto.”

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“Dedicato ad una persona importante, che come tutti i migliori, sopravvive allo scorrere del tempo, e vive ancora, attraverso il ricordo – Thanks Father – “
Rayna Dragonero Ryukuro

E un'altra avventura è finita!