Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Ricordi scarlatti: Disperazione del ladro

Ricordi scarlatti: Disperazione del ladro” è una missione secondaria di Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin, appartenente all’Espansione “Cimenti di Bahamut, il Re Dragone”, che può essere attivata nel Mappamondo. Scopriamo in questa pagina come sbloccarla, che ricompense offre e come completarla con i massimi risultati.

Come sbloccare la missione

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Ricordi scarlatti: Disperazione del ladro

La missione secondaria “Ricordi scarlatti: Disperazione del ladro” può essere sbloccata nella Foresta maligna dopo aver completato la missione principale “Luce della possibilità“, aver portato a termine una missione principale in difficoltà Bahamut (consiglio “Illusione finale” nel Tempio del Caos) e aver svolto l’importante conversazione “Prova di valore e forza ” con Bahamut.

Ricompense della missione

  • Ricompense per il primo completamento:
    • Coda di topo x2
    • Cristallo d’anima x7
    • Tesoro draconico (*)

  • Ricompense per il completamento successivo al primo:
    • Cristalli d’anima x9
    • Tesoro draconico (*)

(*) = A seconda della combinazione di difficoltà dei Cimenti, forgerete un nuovo grado di difficoltà della specifica missione, spaziando dal Rango I al Rango VI. Quel livello crea un moltiplicatore percentuale, con un massimo di 29. Tale moltiplicatore di punteggio determina quanti tesori draconici otterrete per ogni missione.

Svolgimento della missione

  • Livello della missione: 200
  • Nemici: Pipistrello antico, Sirena, Vedova minore, Iaguaro azzurro, Budino nobile, Elementale terreno, Incubo, Psicoflagello, Ippogrifo, Fantasma
Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Ricordi scarlatti: Disperazione del ladro

Questa missione può essere svolta nella Foresta maligna e l’obiettivo è quello di sconfiggere un totale di 19 nemici, nel conteggio dei quali è compresa la richiesta di rivincita di due boss: il Gran Molboro e il Cavaliere oscuro.

Al vostro ingresso, toccate il Prisma e, con lo sguardo rivolto al Prisma, imboccate il sentiero di destra per giungere in un vicolo cieco che custodisce un forziere. Tornate sui vostri passi e scegliete la via rimanente, quella più vicina al prisma, lasciatevi cadere e fate scomparire il Pipistrello antico e le due Sirene che si materializzeranno dalla Bocca dell’oscurità.

Dopo averle sgominate, scenderanno in campo due Vedove minori e due Iaguari azzurri. Successivamente, addentratevi nel sentiero e lasciatevi cadere ancora per raggiungere un altro Prisma. Poco più avanti troverete un’altra Bocca dell’oscurità, intenta a rigurgitare nell’arena due Budini nobili, un Incubo e un Elementale terreno.

Ripulito il campo di battaglia, dovrete vedervela con uno Psicoflagello, seguito da un altro Psicoflagello, un Ippogrifo e da un Fantasma. Uccidendo anche questi, saremo a quota 15/19 nemici sconfitti. A questo punto, avanzate ancora per imbattervi nell’ultimo Prisma, quindi preparatevi alle ultime battaglie.

Il primo scontro sarà contro Gran Molboro. La battaglia è quasi identica a quella che abbiamo affrontato nella missione principale “Ricordi soffocanti“, tranne per il fatto che il boss ha molti più PV e i suoi attacchi possono infliggere ancora più status alterati. Tuttavia, la strategia rimane invariata, perciò ve la ripropongo a seguire.

Il prossimo Boss è debole al fuoco, quindi consiglio un’arma naturalmente imbevuta di fuoco e/o una qualsiasi classe con cui avete dimestichezza. Non disdegnate l’idea di equipaggiare una classe magica in grado di elargire cure all’occorrenza oppure, ancora meglio, suggerisco un Monaco per la sua fantastica tecnica Chakra.

Chakra è un’ottima abilità di comando nell’albero del Monaco perché vi consente di curare tutti i disturbi di stato e aumentare la vostra resistenza contro queste stesse alterazioni. Può essere utilizzato anche quando vi trovate in status Silenzio. Poiché il prossimo boss fa largo utilizzo dei disturbi di stato, averlo equipaggiato in uno slot di comando aiuterà a guarire immediatamente qualsiasi status alterato negativo.

Quando ci siete, correte nell’area più avanti e saltate giù.

Boss: Gran Molboro

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Boss: Gran Molboro

Fase 1

Questo è un boss molto insidioso. Come già sapranno gli esporti conoscitori della serie, il Molboro in genere ha una predilezione matta per le alterazioni di stato. Questa versione incattivita di questo nemico non fa eccezione e dispone di molteplici abilità deleterie, tra cui Bava, che avvelena la vittima, o Sparpagliamento, che disperde spore nocive nell’ambiente circostante. La buona notizia è che, con il giusto tempismo dello Scudo spirituale, potete bloccare e replicare le due tecniche in questione.

Lo stesso non può dirsi di Alito pestilenziale, purtroppo. Con questa mossa, il Boss esalerà una schifosa nube tossica compiendo un giro su se stesso. A parte Chakra, che vi consiglio di usare al bisogno, esistono pochissime contromisure contro i disturbi di stato, quindi bisogna stare molto attenti in questa battaglia. L’obiettivo, infatti, non è trattare gli status alterati, ma evitare proprio di rimanerne vittima.

Come se non bastasse, questa adorabile pattumiera vegetale può eseguire numerose mosse fisiche, la maggior parte delle quali imparabili. A titolo di esempio, può frustrare l’aria con i propri tentacoli e fendere chiunque gli si trovi di fronte. Con Cattura, può affondare i tentacoli nel terreno e farli riemergere a sorpresa sotto i vostri piedi per stritolarvi in una potente morsa; può tentare questo assalto fino a quattro volte. Siate cauti anche contro Fauci affamate, un altro attacco imparabile con cui il nemico azzannerà chiunque si trovi di fronte a lui in linea retta.

L’obiettivo per mantenere un vantaggio è rintracciare le giuste aperture in cui mandare a segno un attacco. Alcuni ottimi momenti si verificano dopo che avete schivato di lato le sue Fauci affamate, oppure dopo che avete eluso i quattro tentacoli di Cattura. In queste fasi il Gran Molboro impiegherà qualche secondo per riprendersi e sono proprio questi secondi la finestra ideale in cui dovete puntare a un’azione ben precisa: mutilare i suoi tentacoli. Ogni volta che un tentacolo sarà strappato, l’avversario non si muoverà per un po’, rendendosi vulnerabile ai vostri assalti.

Attenzione, però, perché questo boss sa rigenerare i propri PV e potenziarsi. Ecco perché la soluzione migliore per avanzare alla seconda fase è distruggere la sua barra di logoramento privandolo dei suoi tentacoli. Infliggere danni, infatti, non è sufficiente perché questo boss rigenera i propri HP quando diventano troppo bassi. Per questo occorre usare armi e combo che infliggano danni da lacerazione e diminuiscano la sua barra di logoramento.

Fase 2

La seconda fase può essere davvero dolorosa da affrontare, perché il Gran Molboro sarà fuori controllo. In questa fase inizierà senza tentacoli e adopererà la lingua per attaccare. Se malauguratamente dovesse afferrarvi con il suo attacco imparabile Avvolgimento. sarete afflitti da una sequela di status negativi e potrete solo sperare di sopravvivere abbastanza a lungo da vedere esaurirsi gli effetti delle alterazioni, se non disponete di Chakra. Per questa ragione, concentratevi sulla lingua e danneggiatela ogni volta che potete.

Quando i suoi tentacoli ricresceranno, il Gran Molboro diventerà molto più aggressivo e utilizzerà attacchi a base di gas velenosi dai tentacoli e dalla lingua in una lunga combo: proteggetevi o usate lo Scudo spirituale per contrastare questi assalti. Durante la seconda fase potrebbe essere meglio concentrarsi sull’infliggere danni ai PV del boss piuttosto che alla sua barra di logoramento, poiché in questa circostanza mutilarlo è più complesso.

A volte il Boss si appenderà al soffitto e sputerà la sua Bava. Come prima, se possibile, parate il colpo con lo Scudo spirituale, trasformatelo in abilità istantanea e rimandatelo indietro senza complimenti. In più, continuate ad attaccarlo evitando i suoi attacchi rotanti, primo fra tutti l’Alito pestilenziale.

Anche se non si curerà più, dovrete adattarvi pesantemente al suo nuovo schema di combattimento e cercare di infliggere danni prendendone il meno possibile. Avere abilità curative in arsenale tornerà molto utile. Questo avversario si muoverà molto durante il combattimento, quindi può essere difficile mandare a segno danni consistenti. Per deviare l’attenzione verso i vostri compagni, provate a mandarli in Risonanza, cos da guadagnare migliori opportunità di attacco.

Continuate con questa combinazione fino a ottenere la vittoria. Subito dopo, si materializzerà il Cavaliere Nero. Ancora una volta, questo boss è identico nella strategia a quello affrontato nel corso della missione “Il Re degli elfi oscuri“, fa solo più danni, infligge più status alterati, ha più PV ed è in compagnia di due alleati, un Incubo e un Elementale terreno, che sopraggiungeranno nella seconda fase. La strategia rimane invariata, perciò ve la ripropongo a seguire.

Boss: Cavaliere nero

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin - Boss: Cavaliere Nero

Fase 1

Questo boss può adoperare diverse mosse imparabili, il cui nome compare in rosso. Alcune di esse sono le seguenti:

  • Carica: come suggerisce il nome, il Cavaliere nero si avventa su un bersaglio per travolgerlo
  • Calpestamento: il Cavaliere nero si fionda dall’alto sul bersaglio per schiacciarlo
  • Calcio posteriore: il cavallo del Cavaliere nero scalcia, colpendo chiunque gli sia alle spalle

La chiave in questa prima fase è imparare a evitare i suoi attacchi imparabili, parando i restanti con lo Scudo spirituale, infliggendo al contempo quanti più danni logoranti possibile. Durante questa fase il suo attacco viola si chiama Carica dirompente ed è una violenta scalciata frontale che respinge Jack o i suoi alleati.

Se disponete della magia Sisma, dell’elemento terra, usatela in ogni occasione utile per effettuare un buon danno a distanza, soprattutto mentre i vostri alleati tengono impegnato l’avversario.

La cavalcatura possiede un’armatura pesante che può essere infranta per aumentare il danno subito dal Boss e e abbatterlo più in fretta, ma è più probabile che esauriate la barra di logoramento o riduciate i suoi PV del 50% prima che ciò avvenga.

In questa prima fase, mentre il boss è a cavallo, gli attacchi dai lati o di spalle infliggeranno molti più danni rispetto agli attacchi frontali. Per questa ragione, astenetevi dal colpirlo frontalmente perché vi renderete anche più vulnerabili agli attacchi del nemico. Se attaccate di lato o di spalle, fate comunque attenzione a Calcio posteriore, poiché non è bloccabile.

Questa prima fase della lotta contro il boss si baserà sull’agilità. Ricercate le più rapide aperture e cogliete quelle finestre per eseguire quanti più attacchi possibili prima che il Cavaliere nero si giri o ruoti la lancia. Ad ogni modo, quando esaurirete la sua barra di logoramento, usate lo Scudo spirituale e lo disarcionerete, annientando il suo destriero.

Fase 2

In questa la sua abilità viola diventerà Tempesta di vento, un tornado che prenderà le mosse dal cavaliere espandendosi fino a voi per risucchiarvi. Non lasciatevi colpire, altrimenti subirete diversi danni.

Il nemico continuerà a condurre i propri assalti con la lancia e non dovreste avere troppi problemi nel bloccarli. Attenzione a Mira, però, con cui affonderà un colpo secco e preciso, e a Favilla, un colpo in linea retta a più riprese.

Quando inizierà a perdere PV, il Cavaliere nero eseguirà unInvocazione spettrale per creare 4 cloni e inizierà a bersagliarvi con proiettili d’acqua per diverse volte. Uno stratagemma utile per sbarazzarsi dei suoi cloni è semplicemente colpirli con magie di elemento vento, perciò l’ideale sarebbe trasformare Tempesta di vento in un’abilità istantanea da ritorcere contro le copie. Se non potete usarla, affidatevi a Lux quando per isolare un singolo spettro e assestare abbastanza colpi da cancellarlo dalla faccia della Terra.

Tuttavia, se i suoi cloni rimangono sul campo di battaglia per troppo tempo, eseguiranno un Assalto spettrale, imparabile, trasformandosi in lance che si catapulteranno sul bersaglio come comete. Nell’utilizzare questa tecnica, però, si dissolveranno sia il clone che l’ha usata che tutti gli altri presenti sul campo di battaglia.

Questa fase non è difficile, ma è abbastanza frenetica ed è probabile che vi portiate dietro degli strascichi dalla prima fase, in termini di fatica accumulata. Per questa ragione, è importante individuare tutte le aperture in cui mandare a segno attacchi standard, abilità dinamiche o abilità istantanee. Nella seconda fase del combattimento, il Cavaliere nero è ancora più vulnerabile agli attacchi alle spalle. Usate Risonanza sugli alleati e mandateli in prima linea mentre voi colpite il nemico alla schiena.

Assicuratevi di mantenere il maggior numero di risorse per questa fase e combattete in modo prudente per sconfiggerlo il prima possibile. Per fortuna, nessuna delle mosse del Cavaliere nero in quest’ultima fase è imparabile, perciò lo Scudo spirituale e tutte le abilità correlate saranno il vostro miglior alleato.

Se avete sbloccato il Mago bianco o il Mago rosso, può essere di grande aiuto affidarsi a potenziamenti come Egida e Andante per aumentare la capacità di schivata e la difesa al punto da poter eludere la Carica senza troppi errori.