Lara Croft: Biografia

  • Elaborato tratto da Wikipedia (integrazioni e immagini a cura dello staff)

Lara Croft è un’avventuriera britannica dedita all’archeologia, formalmente conosciuta come Lady Lara Henshingly Croft, contessa dell’immaginaria località inglese Abbingdon. È l’unica figlia di Lord Richard James Croft e Lady Amelia De Mornay, anche essi avventurieri, entrambi scomparsi in circostanze misteriose. È dotata di un carattere intraprendente ed anticonformista, che la rende un personaggio alquanto discutibile nell’alta società, della quale è sprezzante. Conosce svariate lingue e si avvale, nel corso delle sue avventure, delle sue celebri doti atletiche, guidata talvolta via satellite dai suoi assistenti, il tecnico Wizz Zip e l’esperto di storia Alister Fletcher.

Dall’infanzia alle sue prime imprese

Nota! Come molti di voi sapranno, Crystal Dynamics e Square Enix hanno preso in considerazione l’ipotesi di rinnovare la serie, pertanto i dati anagrafici del personaggio, di seguito presentati, potrebbero essere modificati.

Lara CroftLara nasce in piena notte il 14 febbraio del 1968, nel Buckinghamshire, presso il Surrey’s Parkside Hospital. Cresce in un contesto familiare idilliaco e mostra fin dai primi anni di vita una personalità molto forte e una inesauribile curiosità verso tutto ciò che la circonda. Frequenta il collegio femminile di Wimbledon, dove riceve la rigida educazione tipica dei canoni aristocratici inglesi. Sfortunatamente però, la vita della donna è costellata di molti tragici eventi che la segneranno molto presto: perde la madre in seguito ad un incidente aereo in Nepal nel 1978, del quale la piccola Lara è stata testimone ed unica superstite.

Nel 1984, Lara (allora sedicenne) partecipa alla sua prima spedizione archeologica ad Angkor Wat, in Cambogia, organizzata da Werner Von Croy, un magnate dell’archeologia tedesco, conosciuto dal padre di Lara in diversi convegni. In questa spedizione Lara apprende ben presto tutti i lati negativi dell’archeologia, e con grande delusione, si confronta con l’avidità del suo mentore che riporta lesioni permanenti nel tentativo di recuperare un manufatto conosciuto come L’Iride. Da quel giorno in poi, tra i due i rapporti si deteriorano ai limiti dell’inimicizia.

L’anno seguente Lara perde anche il padre impegnato in una spedizione in Thailandia: egli, convinto che la moglie non fosse morta ma intrappolata in un’altra dimensione, era in cerca di un artefatto che gli consentisse di raggiungerla. Ad occuparsi della ormai orfana Lara in questo periodo, è il suo maggiordomo Winston Smith che, insieme alla moglie, la porta con sé nel suo villaggio natale in Irlanda.

Diventata maggiorenne, Lara inizia un’aspra battaglia legale con lo zio Errol Croft, fratello di suo padre, per ottenere l’eredità che le spetta. Riesce a vincere la causa ed ottiene tutta l’eredità paterna, ma viene misconosciuta dalla famiglia Croft. Ma d’altro canto, Lara è finalmente libera di condurre una vita indipendente.

Con gli ottimi rendimenti scolastici ottenuti negli anni precedenti, Lara riesce ad entrare in una prestigiosa università inglese, dove studia archeologia. Ha modo di conoscere molti studenti brillanti provenienti da vari paesi, tra i quali Anaya Imanu e Amanda Evert. Quest’ultima, finanziata dal padre, organizza una spedizione archeologica a Paraiso, in Perù, al fine di dimostrare l’effettiva veridicità di un’antica leggenda. La spedizione termina in tragedia, con la morte di tutti i suoi amici, avvenuta in circostanze misteriose. Per l’ennesima volta Lara è l’unica superstite di una tragedia (o almeno crede di esserlo).

Prosegue comunque i suoi studi ed una volta ottenuta la laurea intraprende molti viaggi per il mondo.

La prima avventura: Tomb Raider

Nota! La trattazione che segue raccoglie l’intera trama di Tomb Raider (e Tomb Raider: Anniversary). Se non avete ancora terminato il gioco e desiderate evitare d’incappare in indesiderati Spoiler, consigliamo vivamente di riservare la lettura ad un secondo momento.

Lara intraprende la sua prima grande avventura nel 1996, quando la proprietaria di un’importante società industriale, Jacqueline Natla, incarica Lara di ritrovare lo Scion, un artefatto che pare avere un nesso con il leggendario regno di Atlantide. Lara abbandona le sue ricerche in Himalaya e si reca in Perù, dove secondo alcune indagini sarebbe situata, tra le montagne, la tomba di Qualopec (primo regnante di Atlantide), nella quale è custodito lo Scion. Quando lo recupera, Lara si imbatte in Larson, subordinato di Natla, che cerca di ucciderla nel tentativo di sottrarle l’artefatto. Lara lo neutralizza e si accorge del doppio gioco della donna. Si infiltra nel suo ufficio, dove trova un manoscritto medievale e, esaminandolo, apprende di avere solo una parte dello Scion e che il secondo pezzo era stato sepolto nelle fondamenta del monastero di St. Francis Folly, in Grecia.

Giunta sul luogo, Lara capisce di non essere sola. Questa volta a farle compagnia c’è Pierre Dupont, un archeologo rivale francese in cerca dell’artefatto, anch’egli al soldo di Natla. Raggiunto il mausoleo di Tihocan (secondo regnante), Lara apre il sarcofago ma lo trova vuoto. Appare Pierre che, in possesso del secondo pezzo, cerca di prendere quello che ha Lara. Tra i due avviene una colluttazione, Pierre cerca di scappare ma all’uscita del mausoleo trova due centauri di pietra animati che senza battere ciglio lo uccidono brutalmente. Lara si ritrova a fronteggiarli e, una volta sconfitti, congiunge i due pezzi dello Scion. In seguito alla ricongiunzione dei pezzi Lara ha una sorta di sogno nella quale appare la valle dei re, il luogo in cui si trova il terzo pezzo. Seguendo questo indizio Lara si reca dunque in Egitto.

Lara Croft Giunge nel tempio di Kamoon nel quale trova il terzo pezzo dello Scion. La ricongiunzione di tutti e tre i pezzi scaturisce un’altra visione, nel quale Lara vede il dio Tihocan condannare all’eterno imprigionamento la terza regnante di Atlantide, Natla, per avere mutilato il figlio Qualopec ed aver cercato, attraverso l’utilizzo delle armate atlantidee, di sopraffare gli altri dei e far nascere una nuova era. Quando Lara rinviene dalla visione, viene derubata delloScion da Natla stessa, che lascia ai suoi subordinati, Kold e Kid, il compito di ucciderla. Lara scappa e li pedina furtivamente fino ad un’imbarcazione, entro cui si infiltra. Lo yacht attracca su quella che e conosciuta come “L’isola perduta” (sulla quale Natla ha organizzato una spedizione), che custodisce all’interno di un vulcano le rovine di una piramide atlantidea. Lara si imbatte nuovamente in Larson e avviene uno scontro a fuoco nel quale Lara ha la meglio e lo uccide. Avviene un secondo scontro con Kold e Kid che termina con la morte dei due.

Appena Lara è quasi arrivata sulla cima incontra un alter ego (creato probabilmente da Natla) che ripete le sue stesse mosse. Lara attiva una leva che apre un meccanismo dove c’è la lava, dunque l’alter ego cade proprio lì e affonda nelle fiamme, mentre Lara raggiunge una sala dove è stato messo lo Scion. Giunta lì, Lara dà un’occhiata al bulbo sotto la sporgenza e lì incontra Natla che cerca di convincerla ad aiutarla nel suo progetto. Lara, però, rifiuta, distrugge lo Scion e fa cascare la dea nella lava. Mentre Lara pensa che sia morta, uccide il torso che è uscito dal bulbo e si prepara a fuggire perché senza il potere dello Scion la piramide esploderà. Lara raggiunge una stanza ed ha una sorpresa: ritrova Natla tramutatasi in una creatura avvolta dalle fiamme. Lara cerca di uccidere la dea, poi fugge dall’isola che esplode.

– Bene, per il momento è tutto. Se adesso desiderate cimentarvi meglio nei controlli principali e nelle nozioni basilari, vi rimandiamo alla sezione “Guida“, in cui troverete tutto il necessario.