The Crystal Habit Podcast: Episode 8

26 Marzo 2012
Meagan Marie – Community Manager
Brian Venturi – Direttore IT
Benny Ventura – Facilities Manager
Michelle Miceli – HR Manager
Karl Stewart – Global Brand Director
Casey Manning – Recruiter

Meagan Marie: Ciao a tutti, qui è Meagan Marie, Community Manager di Crystal Dynamics. Innanzitutto mi devo scusare, perché non sto tanto bene, e in questo episodio potrei non sembrare vivace come al solito. Ma grazie per essere all’ascolto, e spero che stiate approfittando del nostro nuovo approdo sulla piattaforma iTunes. Nella prima parte di quest’episodio, vedremo come si fa a gestire un video game studio. È qualcosa che viene spesso messo in ombra dalla produzione del gioco stesso, e molti fan fanno domande al riguardo, per sapere com’è lavorare in un game studio, e tutto ciò che c’è dietro. Credo proprio che vi piacerà. Dopodiché avremo la nostra solita sezione “Take Five” di domanda-risposta con Karl, e un aggiornamento a tema risorse umane a proposito di alcuni nuovi interessanti posti di lavoro che si sono venuti a creare qui in studio. Finiremo con la nostra trivia challenge in un nuovo formato, e un altro premio unico, che a dire il vero ho scelto proprio oggi, e non vedo l’ora che lo scopriate. Spero che questo episodio vi piacerà!

Parte I

The Crystal Habit Podcast #8

Meagan Marie: Una domanda che mi viene fatta spesso è “Com’è lavorare in un game studio?”. I lavori interni a un game studio sono spesso enigmatici, specialmente per le persone che fanno parte della stampa, come me, un tempo. Durante il periodo che ho passato presso Game Informer, quindi, visitare un game studio o semplicemente farci un giro diveniva uno degli eventi più entusiasmanti del mese, o persino dell’anno, perché talvolta erano frequenti e talaltra un po’ meno. Proprio per ciò, questa parte dell’episodio è in realtà dedicata a condividere con voi un po’ della magia del lavorare in un game studio. Stiamo per parlare con alcune delle persone chiave che contribuiscono ad assicurare che lo studio sia mantenuto propriamente, e che gli impiegati della Crystal siano felici. Dunque, oggi ho con me tre ospiti. Sono emozionata, perchè sono nuove voci e nuove facce per il podcast. Abbiamo Brian Venturi, che è il Direttore dell’Information Technology. Saluta i nostri ascoltatori, Brian.

Brian Venturi: Ciao.

Meagan Marie: Poi ho qui con me Benny Ventura, il Facilities Manager.

Benny Ventura: Ciao.

Meagan Marie: E poi abbiamo un’altra donna in questo podcast, Michelle Miceli. L’ho detto bene?

Michelle Miceli: Si, l’hai detto bene.

Meagan Marie: Bene, e lei è la nostra addetta alle risorse umane. Queste sono le persone che aiutano tutti coloro che sono nello studio a restare felici, e diciamo che si assicurano che tutto funzioni perfettamente e che tutti siano a proprio agio, e spesso ci danno da mangiare…

Brian Venturi: Sì, quello è l’obiettivo principale.

Meagan Marie: Già. Dunque, inizio parlando un po’ delle cose in generale…Iniziamo con Benny, sulle attività generali. E poi, gente, se avete qualsiasi storia divertente da raccontare, ditela pure. So che alcuni di voi sono qui da molto tempo…è entusiasmante! Dunque, Benny, cosa facevi prima di entrare a far parte della Crystal, e da quanto tempo fai parte dello studio?

Benny Ventura: Prima di entrare a far parte della Crystal, ero il Direttore della logistica alla Crate and Barrel, nel centro commerciale di Stanford (Palo Alto, California). Questo è il mio tredicesimo anno alla Crystal.

Meagan Marie: Lo sapevo che eri qui da molto tempo!

Benny Ventura: Sono della vecchia scuola.

Meagan Marie: Sei della vecchia scuola. Allora, per preparare il terreno..Visto che purtroppo non possiamo postare un video che faccia vedere cosa c’è nello studio, dacché abbiamo opere d’ingegno e materiale riservato sparsi un po’ dappertutto…Puoi descriverci un po’ com’è la Crystal, alcuni dei servizi che ci sono e la disposizione generale dello studio?

Benny Ventura: Beh, vediamo. Abbiamo quattro…quattro o cinque sale-conferenza, tutte dotate di equipaggiamento audiovisivo (AV). Abbiamo un’area più vasta per riunioni del team e della società, in cui ci sono un bel biliardino, un tavolo da ping-pong, un paio di unità di gioco. Cos’altro abbiamo…abbiamo un fusto di birra, che è fantastico.

Brian Venturi: Si…veramente fantastico.

Meagan Marie: Apprezzato soprattutto di Venerdì!

Brian Venturi: E ha le rotelle.

Benny Ventura: Si, ha le rotelle. È spostabile. Cos’altro abbiamo?

Meagan Marie: Abbiamo due cucine.

Benny Ventura: Due cucine.

Brian Venturi: Non dimentichiamoci che il centro, in generale, ha una area per giocare tramite LAN.

Meagan Marie: Un sacco di giochi da tavolo, puzzles, roba divertente da assemblare, da utilizzare quando siamo in pausa.

Brian Venturi: E’ abbastanza normale trovare quel posto strapieno, in pausa pranzo.

Benny Ventura: Si, attività della pausa pranzo, è il momento migliore. Trovi un sacco di giocatori da tavolo.

Brian Venturi: Gente che prova i giochi da tavolo, dovremmo dire.

Meagan Marie: Molti “giocatori annoiati”… [risate] è qualcosa che non vorremo mai avere nello studio, giocatori annoiati.

Benny Ventura: Sai cosa intendo.

Meagan Marie: Già. Beh, ho intenzione di vantarmi di te un pochino, e spero di aver capito giusto. Recentemente hai ricevuto il premio “Eroe ignorato/non celebrato”, giusto? Eroe ignorato?

Benny Ventura: Si.

Meagan Marie: So che è un sentimento generale. Abbiamo fatto questa mega festa di fine anno e Benny ha ricevuto il premio “Eroe ignorato”, perchè..credo che molte persone non si rendano conto di quanto tu faccia per lo studio, e cosa davvero serva per essere il Facility Manager. Credo che sarebbe il caso di chiederti “Cos’è che non fai?!”. Ma insomma, cosa fai qua in giro per mantenere tutti felici?

Benny Ventura: Fornisco stuzzichini e birra.

Meagan Marie: Credo che tu ti stia sottovalutando un po’.

Benny Ventura: No, va beh…Noi cerchiamo di pensare “Ehi, cosa possiamo fare per rendere migliore questo posto?”. Quindi per esempio dispensiamo qualche snack in giro, o magari ogni tanto organizziamo delle grigliate o qualcosa di simile, giusto per mantenere il morale alto. Portiamo ciambelle o altro. In generale è difficile parlare di una giornata tipo, perchè non sappiamo mai cosa può succedere da un momento all’altro. Quello che conta è che dobbiamo sempre essere pronti a qualsiasi evenzienza.

Meagan Marie: Tra le cose che hai accennato, insomma, una cosa di cui voglio parlare nello specifico è che..La gente lavora sodo, arriva alla mattina, e quindi c’è una specie di colazione per loro. Abbiamo sempre una scorta di cereali, giusto? E di venerdì portiamo le ciambelle, che sono una delle cose che preferisco. È una cosa semplice, ma è un gesto che apprezzo davvero, qualcosa che aspetto sempre impazientemente. Ma devo assolutamente parlare della macchinetta del caffé, perchè la macchina del caffè…

Benny Ventura: La macchina del caffé, già..

Meagan Marie: …è impressionante.

Benny Ventura: Si, si, quello è la nostra colonna. Un’altra cosa che ultimamente viene molto richiesta è il chai tea.

Meagan Marie: Si, mi piace quello.

Benny Ventura: E un mix di cappucino e latte. Quella è un’aggiunta recente, ed è abbastanza popolare.

Meagan Marie: Praticamente è una piccola macchina che ha tutti questi pacchetti e ricette già pronte per essere combinate tra loro per creare dei caffé da buongustai. Quando non funziona, e non succede tanto spesso, credo che lo studio vada a pezzi, praticamente. Beh dai non è vero, ma le persone..le persone amano davvero questa macchinetta, è come una linfa vitale per lo studio.

Benny Ventura: E’ vero.

Meagan Marie: Altroché.

Brian Venturi: Vanno in collera se.. (non funziona)

Benny Ventura: Normalmente ci stiamo piuttosto attenti. Quando ci viene detto che c’è bisogno di un controllo o cose simili, di solito la aggiustiamo in una settimana o giù di lì.

Brian Venturi: Una settimana…?

Benny Ventura: Non è assolutamente vero. Ci serve un’oretta o giù di lì..

Meagan Marie: Ma quello è il momento in cui dobbiamo bere il caffè forte. Chiunque arrivi tipo alle 8 di mattina, e decide di fare..chi è di solito? È Ron?

Brian Venturi: Si, è il caffè di Ron.

Meagan Marie: è Ron che fa il caffè forte.

Benny Ventura: Credo che mi rifiuterò di rispondere a questa. [risate]

Meagan Marie: In realtà a me piace il caffè forte, perchè te ne basta solo mezza tazza.

Brian Venturi: C’è sempre un cartello con scritto “state in guardia” lì vicino.

Meagan Marie: E poi dura tutto il giorno.

Benny Ventura: Sì, la tazza con l’infuso di caffè tende ad essere più densa, a seconda delle preferenze. La maggior parte delle persone in quel caso sceglie una bella tazza di tè.

Meagan Marie: Ma in caso di emergenza, c’è sempre a disposizione anche l’antica caffettiera tradizionale.

Benny Ventura: Oppure trovi la Red Bull al distributore automatico.

Meagan Marie: Già, c’è sempre quell’opzione. Per parlare di cibi dalle stesse proprietà, invece, questa è un’altra cosa che mi ha affascinato molto quando ho cominciato a lavorare qui: se le persone si ritrovano a lavorare fino a tardi, gli si procura la cena, e questo credo sia fantastico. Come funziona questo procedimento?

Benny Ventura: Se continui a lavorare oltre le 7, normalmente mandiamo una mail alla produzione, facciamo un conteggio dei presenti, e prepariamo dei banchetti nel corso della settimana.

Meagan Marie: E che tipo di cibo si trova? È sempre diverso.

Benny Ventura: Varia. Direi che andiamo dal tradizionale, hamburgers, hot dogs, a cose più elaborate come..la scorsa settimana credo di aver visto portare una strana combinazione di cibo tailandese, era fantastico.

Meagan Marie: Sbaglio o ho visto anche dei Pita greci e..?

Benny Ventura: Si, un qualche tipo di roba mediterranea.

Meagan Marie: Oppure ovviamente abbiamo anche la pizza, ogni tanto.

Benny Ventura: Cerchiamo di eliminarla gradualmente però, perchè è un po’ troppo comune. Diamo un po’ di varietà a questi ragazzi.

Meagan Marie: E quando ogni tanto c’è effettivamente la pizza, tutti hanno improvvisamente fame.

Benny Ventura: Si, se c’è la pizza…Oppure occasionalmente optiamo per dei burrito di circa due metri. Una vera ganzata.

Meagan Marie: E ogni tanto, specialmente quando stiamo tentando di raggiungere un obiettivo importante, le persone vengono al lavoro anche durante il fine settimana, ed è la stessa cosa: c’è il cibo pronto, non vogliamo che nessuno debba avere il problema di sentirsi affamato, vogliamo che tutti siano sereni ed efficienti. Ho visto di tutto..un sabato mattina credo di essere arrivata e giurerei di aver visto..qualcosa di simile a uova di gamberetto cucinate o qualcosa di simile. C’è davvero buon cibo, di alta qualità.

Benny Ventura: Già, di solito portiamo in studio la colazione, e a volte il brunch. E a volte persino i produttori si siedono e si fanno i waffle, che è abbastanza una figata.

Meagan Marie: Si, è bello. E mi piace anche quando facciamo le grigliate fuori con la gente dello studio.. I produttori cucinano e danno a tutti hot dogs, hamburgers e cose così. È sempre bello. Parlando dei fine settimana, sei tu il responsabile per l’aria condizionata? Questa è una cosa abbastanza divertente a cui probabilmente la gente nemmeno pensa..

Benny Ventura: Si, sono io.

Meagan Marie: Negli studi fa caldo, e se l’aria condizionata non funziona le persone non sono molto contente. A meno che non sei come me e hai sempre freddo e hai sempre con te una coperta riscaldata sulla scrivania. Perciò questo è davvero qualcosa a cui ti dedichi molto. [Michelle ride] Sì, Michelle sa che lo faccio davvero, sono infagottata fino alle ascelle dentro a una coperta calda!

Brian Venturi: Sembra che indossi una coperta con le maniche.

Meagan Marie: E’ vero, ma non m’interessa, perchè almeno mi fa lavorare in modo più efficiente. Ma tu ti assicuri di sistemare l’aria condizionata se sai che le persone devono arrivare nei weekend, e ti assicuri che la temperatura sia sempre sotto controllo.

Benny Ventura: In realtà, questo processo..mi interfaccio con i produttori ogni giovedì, giusto per sapere qual è il conteggio dei presenti per il weekend, e poi programmiamo i servizi da erogare. All’incirca dalle 9 del mattino alle 7 di sera. Giusto per assicurarci che i ragazzi non muoiano di caldo per tutto il giorno. Quando l’aria condizionata non è accesa, tende a diventare molto caldo qui dentro, in poco tempo. Anche solo a causa di tutte le attrezzature che abbiamo sul pavimento.

Meagan Marie: E dimmi..so che questo è qualcosa su cui mi aiuti molto, incredibilmente, ma parlaci delle spedizioni in giro per il mondo, tu ti occupi anche di tutte le spedizioni di pacchi internazionali.. Ultimamente abbiamo spedito molta roba per i vari contest/quiz di Tomb Raider, i vincitori dei forum, e sei tu quello che si occupa di tutte quelle spedizioni giornaliere, e ti assicuri che tutto sia spedito nei tempi giusti…

Benny Ventura: Sì, se sono cose piccole le spediamo semplicemente tramite UPS, se invece sono cose più grandi, ci rivolgiamo ai servizi di International logistics, Adcom e compagnie simili.

Meagan Marie: E cosa mi dici di questi famigerati Costco runs e Costco deliveries, da cui arrivano sempre cibo e snacks vari…Cos’abbiamo, abbiamo la frutta secca assortita…

Benny Ventura: Si, una delle preferite di tutti

Meagan Marie: Finisce sempre entro i primi 5 minuti in cui hai riempito il barattolo. E sono abbastanza sicura che nascondiate le riserve, o sbaglio?

Benny Ventura: Certo che lo facciamo.

Meagan Marie: Maledizione! Io sono sempre ad aprire cassetti per trovarle!

Benny Ventura: E’ tutto al sicuro.

Michelle Miceli: Farina d’avena… / Porridge….

Meagan Marie: Molto porridge.

Benny Ventura: Cose da colazione, cereali, ci piacciono molto gli Hot Pockets (ndr: tipo di cibo) qui..davvero tanto.

Meagan Marie: Io continuo a richiedere un po’ di Lean Pockets (ndr: tipo di cibo)!

Benny Ventura: Ci sto provando, ci sto provando. Insomma, sono..piccoli benefici extra che possiamo dare ai nostri impiegati. Non tanto perchè li vogliamo tenere lì al lavoro tutto il giorno, ma giusto per far sapere loro che – se hanno fame – abbiamo tante cose da mangiare per loro.

Meagan Marie: Si insomma, se ti dimentichi il pranzo non è la fine del mondo. Perchè poi siamo anche un po’ fuori dalla penisola, e bisogna guidare un bel po’ prima di trovare un posto dove mangiare. Se non vuoi avventurarti fino a Redwood City o giù di lì, è bello poter prendere qualcosa da mangiare qui e non doversi preoccupare di restare affamati. Ah, e poi mi ero anche fatta una nota per assicurarmi di parlare del carrello della birra, di cui abbiamo parlato. Ma non abbiamo detto che..le persone votano per la birra. Io in realtà non ho mai partecipato a queste votazioni per la birra, ma ora che lo so comincerò a farlo.

Benny Ventura: Beh, puoi. Accettiamo richieste. Abbiamo un set di scorte che tiriamo fuori a rotazione.

Meagan Marie: Qual è la più popolare?

Benny Ventura: Al momento….? Probabilmente la Sierra Nevada, oppure la Fat Tire.

Meagan Marie: La Blue Moon? Mi pareva avessimo la Blue Moon poco tempo fa. Era quella che avevo scelto per bere una birra alle 5. Facciamo queste riunioni settimanali di riepilogo chiamate “Awesome Town”, durante le quali guardiamo i nuovi contenuti e tutti si entusiasmano e parlano di cosa hanno fatto durante la settimana, e quello è il momento in cui tiriamo fuori il carrello della birra e ci riuniamo assieme, ci sentiamo parte dello stesso studio, ed è una delle cose che preferisco ogni settimana. Quindi…cioè, mi sembra che tutto questo non sia stato molto comprensibile, in realtà, ma c’è qualcosa che ho dimenticato di dire? Perchè insomma, non è che parliamo solo di cose superficiali come il cibo e le spedizioni. Tu ti assicuri anche che tutto funzioni bene e che niente si rompa..

Benny Ventura: Qualsiasi bisogno che venga fuori, noi ce ne occupiamo. Ultimamente, molte persone vogliono avere una scrivania più alta, quindi noi ci prendiamo il nostro tempo, lavoriamo con l’IT e rialziamo il piano di lavoro, in modo tale che gli sviluppatori non debbano stare tutto il giorno chinati in modo scomodo mentre tentano di animare qualche cosa. Piccole cose di questo tipo.

Meagan Marie: Ogni volta che gli impiegati hanno qualche dubbio o preoccupazione, sanno che possono andare da voi. È fantastico.

Benny Ventura: Già. Di solito io ho già la risposta, ma se non ce l’ho, li aiuto a trovarla.

Meagan Marie: Una cosa che ho dimenticato di menzionare, che è collegata al fatto che lavoriamo con nuovi IP, è che abbiamo anche una politica per i visitatori. Dovete assicurarvi che le politiche per i visitatori siano rispettate. Com’è che chiamate quella piccola area col vetro?

Benny Ventura: E’ la lobby dell’ascensore…

Michelle Miceli: La boccia per i pesci rossi.

Meagan Marie: La boccia! Ah ecco, ci siamo. Quindi abbiamo questa piccola area per pesci rossi, fuori dagli ascensori, dove le persone possono sedersi sul divano e aspettare qualcuno, perchè devono avere un qualche intermediario che gli faccia vedere lo studio. Non possiamo avere persone che vanno in giro per lo studio per conto loro. Quindi, quali sono alcuni dei procedimenti richiesti per avere visitatori nello studio?

Benny Ventura: Uhm..devono essere annunciati alla nostra pagina di richiesta per i visitatori, e praticamente una sorta di lista di ordinazione che è disponibile in un giorno specifico, chi sarà qui quel giorno e qual’è il motivo della sua visita, se è per motivi di business o per motivi personali. E poi da qui, continuiamo con le richieste, come “cosa desideri fare per questa persona?”, “cos’è necessario per questa persona?”. Se è una visita personale dobbiamo un po’ rinforzare la nostra politica, come ad esempio niente strumenti di registrazione di nessun tipo sul pavimento, se si vuole fare foto assicurarsi di essere nella lobby, lontano dalle aree di sviluppo…cose così.

Meagan Marie: Quello è stato necessario farlo quando abbiamo fatto la all-nighter.. Brian, Benny, credo che voi ricordiate di cosa sto parlando. Quella volta dev’essere stato difficile coordinare il tutto. Se non sapete cos’è una all-nighter, beh, abbiamo avuto una all-nighter di Dead Island qui, perchè la Square Enix lo pubblicò qui…E abbiamo avuto molti giornalisti da noi, hanno fatto una sessione di gioco che è durata tutta la notte, e quindi non c’erano solo persone singole, ma anche singoli individui della stampa, a giocare tutta la notte a questo gioco..è stato…

Brian Venturi: Assolutamente. Allerta massima, si.

Meagan Marie: E’ stato davvero impegnativo riuscire a tenere tutto assieme.

Benny Ventura: Quella volta è stato interessante dal lato delle facilitazioni, perché volevamo essere sicuri che gli ospiti fossero tutti a loro agio, ma volevamo anche essere sicuri che il nostro IP fosse protetto. Perciò.. [ride] alla fine abbiamo costruito questo grande muro che i giornalisti non potevano superare e che impediva loro di andare nelle aree di sviluppo, quindi è stato abbastanza interessante.

Meagan Marie: Ma si sono diverititi. Mi ricordo che avevamo divani in cui potevano sprofondare e cibo che continuava ad arrivare per loro…

Benny Ventura: Si, abbiamo avuto dei piccoli kit di sopravvivenza..

Meagan Marie: Kit di sopravvivenza che erano ad esempio composti di deodorante, dentifricio e mentos..beh devo dire che l’idea ha avuto piuttosto successo.

Benny Ventura: Già, è stata un’esperienza divertente.

Meagan Marie: Bene. Beh, passiamo ora a Michelle, visto che sei stata abbastanza silenziosa.

Michelle Miceli: Hai ragione, mi spiace..

Meagan Marie: Non ti preoccupare, io praticamente di solito lascio parlare Karl per quasi tutto il tempo e mi limito a fare risatine di tanto in tanto, giusto per far sapere alle persone che sono ancora qua. È così che funziona.

Michelle Miceli: Grazie. Me ne ricorderò. [ride]

Meagan Marie: Ma non te la caverai solo con le risatine adesso.

Michelle Miceli: Farò del mio meglio.

Meagan Marie: Da quanto tempo sei alla Crystal, e cosa facevi prima di entrare a far parte del team?

Michelle Miceli: Faccio parte della Crystal da poco più di un anno, e prima di lavorare qui vivevo a Los Angeles: mi occupavo delle risorse umane. Ho gestito le risorse umane per tutta la mia carriera.

Meagan Marie: Sì, mi pare di ricordare questo. Io ho cominciato non tanto tempo dopo di te, giusto?

Michelle Miceli: Giusto.

Meagan Marie: Sono semplicemente arrivata e ho dato per scontato che tu fossi qui da sempre. Sembrava che tu fossi già molto ben integrata nella famiglia…

Michelle Miceli: Grazie.

Meagan Marie: Eri già una professionista quando io sono arrivata alla Crystal.

Michelle Miceli: Ti ringrazio. Mi sono dovuta lanciare dentro, mi pare che ci fosse qualcun altro che stava iniziando lo stesso giorno in cui ho iniziato io, e dovevo anche programmare anche le mansioni di questa persona. Ero tipo “non so cosa ti sto dando, ma ecco qua!”. Siamo andati avanti ed è stato bello e quello che ho dovuto fare è stato solo imparare..

Meagan Marie: Imparare al momento, un po’ alla volta.

Michelle Miceli: Si, esatto.

Meagan Marie: Credo che questo sia il modo in cui la maggior parte dei lavori finiscono per essere fatti, ossia buttarsi a capofitto e..

Benny Ventura: Credo di ricordarlo.

Meagan Marie: …e sperare che vada tutto bene..

Michelle Miceli: Che è fantastico, comunque, perchè è il modo migliore per imparare, no? Voglio dire, alla fine impari molto velocemente a capire come funziona tutto, e ti integri velocemente nel team, impari i nomi e le facce di tutti nel modo più semplice e veloce possibile.

Meagan Marie: Io devo ancora lavorare molto per imparare i nomi di tutti, faccio così schifo a ricordare i nomi!

Michelle Miceli: Eh..è dura.

Meagan Marie: Già. Qui abbiamo uno studio di grandezza decente, quindi diciamo che..sto cominciando a ricordare le persone più per manie o fissazioni divertenti che hanno, o dalle cose che hanno sulle loro scrivanie, più che dal loro nome.Devo assolutamente rimediare il prima possibile. Quindi, qual’è la tua occupazione principale alla Crystal? Qual è il fulcro delle tue mansioni nell’ambito delle risorse umane?

Michelle Miceli: Oh, mio dio.

Brian Venturi: Tutto.

Michelle Miceli: Mi sento abbastanza come Benny per quel che riguarda l’essere sempre disponibili per qualsiasi cosa per gli impiegati. Possono venire da me, con domande o richieste. La nostra priorità come Team HR è che gli impiegati siano felici e abbiano delle risposte ai loro dubbi il prima possibile e nella maniera più completa possibile. Perciò ci concentriamo molto sul servizio clienti.

Benny Ventura: Credo che si possa dire che quello è un po’ un tratto in comune delle varie operazioni. Consideriamo tutte queste cose piccole frazioni di uno stesso grande team, potremmo dire. Diciamo che ci interfacciamo costantemente.

Michelle Miceli: Si, è un buon modo di spiegarlo. È vero, infatti io spesso chiedo aiuto a Brian o Benny se ho delle domande, e loro mi aiutano a risolverle. Aiutare lo studio, quello è l’obiettivo principale.

Meagan Marie: Sono rimasta molto colpita, quando sono entrata alla Crystal, da come tutti fossero molto disponibili..tutti vogliono aiutarti se hai qualsiasi tipo di dubbio, sono tutti “certo, vieni pure a chiedermi quello che vuoi”, e questo è qualcosa che ho apprezzato molto, specialmente perchè io sono arrivata dall’altra parte del continente ed ero lì a pensare “cosa ci faccio io qui?”.

Brian Venturi: E’ difficile quando ti siedi a soli due posti di distanza da me. Non posso evitarti come vorrei.

Meagan Marie: Lo so, a volte mi dispiace per voi ragazzi, perchè il mio posto è proprio a fianco dell’IT. Se ho un problema, non ho nemmeno bisogno di fare la fila, mi basta cominciare a gridare contro qualcuno…

Brian Venturi: “BRIAN!” [ridono]

Meagan Marie: Cercherò di trattenermi, lo prometto. Allora, puoi parlarci di alcune delle idee più creative o interessanti che tentate di portare avanti, o programmi che abbiamo preparato per rendere la vita qui un po’ più confortevole?

Michelle Miceli: Certo. Oltre ad avere un fantastico programma di benefici, il nostro ufficio ama mantenere i suoi impiegati occupati. Gli diamo molto da mangiare, e oltre ai vari snack e sorprese che fornisce la cucina, ci piace celebrare i compleanni e gli anniversari di ogni mese, perciò facciamo arrivare torte o brownies…

Brian Venturi: Ci sono un sacco di biscotti che vengono sfornati dall’ufficio delle risorse umane.

Michelle Miceli: Si, molti biscotti. Amiamo gli Specialties cookies, ci piace ordinarli in grandi quantità e poi passarli in giro, ne siamo leggermente dipendenti.

Benny Ventura: Questo è un eufemismo

Meagan Marie: Ma li apprezziamo, perché è un’attività apprezzata, ma non è altrettanto apprezzata dal nostro girovita o zone vicine.

Benny Ventura: Parla per te. [risate]

Meagan Marie: Probabilmente puoi trovare biscotti nascosti anche qui da qualche parte…

Benny Ventura: No, è che.. Io li ricevo quando arrivano, quindi…

Michelle Miceli: Noi li assaggiamo.

Benny Ventura: …So quando ci sono.

Michelle Miceli: Ci piacciono le sorpese. Così, manteniamo gli impiegati felici ricordandoci i loro compleanni, il loro periodo di lavoro qui. Ci piace anche ricordare varie feste ogni tanto, come la festa di Pi Day che abbiamo celebrato il 14 marzo. Abbiamo portato torte in ufficio, e poi ovviamente subito dopo quella festa c’era il giorno di San Patrizio, e allora il capoufficio ha organizzato una piccola festa nel pomeriggio per festeggiare anche quello, mentre le risorse hanno portato qualcosa per lo staff, insomma è stata una specie di giornata fortunata di San Patrizio.

Meagan Marie: Io in realtà ero fuori città per il Pi Day, ma ho visto l’avviso, e stavo qui seduta, tutta triste, pensando che tutti voi stavate mangiando torte e io non ne avrei avuto neanche un po’.

Michelle Miceli: E’ stato bellissimo..beh..vai a prenderti una torta..io amo le torte.

Benny Ventura: Si, è stato abbastanza bello.

Michelle Miceli: Beh, ovviamente, con tutto quel mangiare, dobbiamo anche promuovere qualche programma di benessere per mantenere tutti attivi e in salute, e mantenere sereno il loro stile di vita. Perciò l’anno scorso per la prima volta abbiamo sostenuto un IPS Wellness program che crediamo abbia avuto molto successo nello studio. Abbiamo diviso le persone in squadre, e le persone di una stessa squadra si sostenevano a vicenda per raggiungere i loro obiettivi di benessere personale, ed erano tutti obiettivi in termini di benessere mentale, emotivo e fisico.

Meagan Marie: Era come un gioco, in cui tu ti prefissi degli obiettivi per te stesso su questo programma online e poi..cerchi di mantenere e rispettare questo sistema, vedi se riesci a raggiungere questi obiettivi. Può trattarsi di qualsiasi cosa, dallo scegliere un tot di calorie da assumere o un tot di calorie da bruciare al giorno, allo smettere di bere troppo caffé, o bere più bicchieri di acqua ogni giorno..abbiamo messo in palio un paio di piccoli premi per chi vinceva, e tutto questo ha incentivato molto le persone a controllarsi di più, e considerare di più la loro salute. So che molte persone hanno apprezzato questo sistema.

Michelle Miceli: Assolutamente. È stato grandiosio, ed ha anche aiutato molto come attività di legame tra le persone del team, perchè le persone erano divise in squadre e cercavano di competere tra di loro a seconda del raggiungimento degli obiettivi prefissati. E potevano, come hai detto tu, scegliere personalmente i loro obiettivi e ciò che secondo loro era importante controllare in quel momento della loro salute e vita.

Meagan Marie: Tra le altre cose ricordo anche le poltrone che facevano i massaggi, le ho apprezzate molto, quelle! E le ho apprezzate molto più dei semplici dieci minuti di massaggio che facevano. Le apprezzavo quotidianamente, perchè erano giusto di fianco a me. Riuscivo ad ascoltare musica tutto il giorno, e le luci erano basse, ed erano delle giornate molto rilassanti.

Michelle Miceli: Quello sì, era bello. Anche quello faceva parte del programma di benessere, un giorno abbiamo portato queste poltrone per i massaggi e tutti si sono messi in lista per ricevere un tot di tempo da passare a farsi fare i massaggi. Io sono stata fortunata, ho avuto una sessione da 20 minuti, perchè la persona che si era segnata prima di me non si è fatta vedere.

Brian Venturi: Oooh, trattamenti di favore…

Michelle Miceli: Non avevo intenzione di impedirglielo!

Meagan Marie: Mi sa che quando sei quella che lo organizza, puoi permetterti di avere qualche beneficio in più, di tanto in tanto.

Michelle Miceli: Assolutamente. Ma è così, abbiamo anche portato un insegnante di yoga che ha lavorato sul posto, sempre per il programma di benessere. Vorremmo farlo ancora, è stata un’esperienza che è stata apprezzata molto. Assieme alle poltrone da massaggi, quelle sono piaciute proprio tanto..

Meagan Marie: Sì, è stato stupendo. Andare fuori nel..dovrò postare qualche foto del nostro campus per farvi capire, ma è bellissimo. C’è questo cortile con un prato curato e mantenuto benissimo, e andare lì fuori a fare yoga a metà giornata era estremamente rilassante. L’ho adorato.

Michelle Miceli: E questo ha permesso anche di farlo fare ad alcune persone che non l’avevano mai fatto e che avevano sempre voluto provarlo!

Meagan Marie: C’erano alcuni ragazzi che sono venuti fuori tutti imbarazzati ed esitanti, ma alla fine della lezione erano semplicemente entusiasti, dicevano “è stato stupendo”. Si, è stato davvero bello. E poi altre cose come.. abbiamo vaccini contro l’influenza gratuiti, per essere sicuri che nessuno si senta male o sia lasciato a sé stesso. Diciamo che il nostro lavoro comprende un po’ tutto. Non solo ci dobbiamo preoccupare che lo studio funzioni bene, che è quello che fa Benny, ma dobbiamo anche assicurarci che gli impiegati stiano bene, perchè sono loro che fanno andare avanti lo studio.

Michelle Miceli: Assolutamente, sì. Come ho detto prima, la massima priorità dell’ufficio risorse umane è occuparsi dei problemi e delle domande degli impiegati, e fare in modo che siano gestite bene. Se gli impiegati sono felici significa che sono qui al lavoro e stanno dando il massimo per fare ciò che devono fare al meglio.

Meagan Marie: Già. E questo è quello che vogliono tutti, perchè tutti sono entuasiasti per il gioco. Ci sono per caso alcune peculiarità da segnalare per le risorse umane collocate in un game studio? È solo una domanda che mi è venuta in mente in questo momento, non so se sia effettivamente vero…cioè, se hanno bisogno di qualcosa di più specifico. Per esempio so che molte persone accennano..o Benny ad esempio accenna spesso a delle scrivanie da usare in piedi, sono abbastanza popolari ormai, e molte persone cercano sedie ergonomiche perchè i game desginers passano molto tempo seduti sulle loro scrivanie…

Michelle Miceli: Sai, questa è una bella domanda..Uhm fammi pensare..io credo che le persone qui siano uniche, e molto creative. Il nostro lavoro consiste nell’essere dinamici e nell’essere entusiasti assieme a loro. Credo che questo sia ciò su cui ci focalizziamo. In quanto team HR, il tuo compito è quello di cercare di rispondere a tutte le domande che ti vengono fatte, gestire materiale da 401K, dando agli impiegati le informazioni di cui hanno bisogno, questo è universale. Ma le persone qui sono molto dinamiche e divertenti, piene di energia e voglia di vivere, perciò…

Meagan Marie: Hai proprio ragione. Amo questo gruppo di lavoro. Ok, sei pronto per il tuo momento di gloria, Brian?

Brian Venturi: Sono pronto.

Meagan Marie: Parleremo di Information Technology.

Brian Venturi: Oooh, che noia..

Michelle Miceli: Roba appassionante…

Meagan Marie: Beh, in quanto direttore IT, Mi aspetto che questo non sia così noioso per te.

Brian Venturi: Oh, adoro questa roba. IT, scherzi?

Meagan Marie: Dunque, da quanto tempo sei alla Crystal e cosa facevi prima di entrare qui?

Brian Venturi: Beh, non sono come Benny, però sono qua da…12 anni.

Meagan Marie: Beh, non sei come Benny per un anno?

Brian Venturi: Già, un anno.

Meagan Marie: Non è una grande differenza…

Michelle Miceli: No, è un periodo molto lungo.

Brian Venturi: No… Aprile del 2000, sì.

Meagan Marie: E cosa facevi prima di arrivare qui?

Brian Venturi: Prima ero un ingegnere informatico e prima ancora di questo in realtà gestivo un negozio di hardware.

Meagan Marie: Quindi non sai solo cose che riguardano la tecnologia, ma sai anche un bel po’ di cose sulla progettazione degli hardware, che è qualcosa su cui in realtà ti faccio abbastanza domande di solito…

Brian Venturi: Già. Ho degli hobby strani, faccio cose strane, si…

Meagan Marie: Ne so qualcosa… Ok, quindi, in quanto gruppo IT, il tuo gruppo è responsabile dei computer e dei collegamenti, delle apparecchiature portatili e cose così. Sto dimenticando qualcosa? Qual è la gamma di cose di cui vi dovete occupare normalmente?

Brian Venturi: Per la maggior parte, si tratta davvero di qualsiasi cosa che si attacchi alla corrente. Qualsiasi cosa venga fuori. È come dicono Benny e Michelle, lavoriamo in gruppo su progetti differenti di tutti i tipi e questo implica una vasta gamma di cose, dall’organizzare eventi fino a, che so, la nostra presenza all’ E3. In effetti ho guidato uno squadra sull’aspetto informatico fin dalla nostra prima presenza nel 2000. Non così tanto negli ultimi 2-3 anni, perchè la Square è davvero diventata una leader in questo, e ha fatto un lavoro fantastico, ma dimostra quanto lavoriamo. E poi sia l’IT che questi altri gruppi, ci diamo una mano su una scala globalmente più ampia. Un sacco di roba divertente.

Meagan Marie: Qual è di solito la tua attività prevalente? So che abbiamo un sistema di cartellini attraverso il quale le persone possono fare una richiesta, a meno che non si limitino a urlarti dalla loro scrivania..

Brian Venturi: Oh, sì, fanno anche quello. Specialmente tu [risate].

Meagan Marie: “Il mio Mac non funziona, di nuovo!”

Brian Venturi: Nell’ IT, a pensarci..Ancora una volta, si tratta di essere pronti a qualsiasi cosa venga fuori nell’ambito del sistema operativo, ma poiché facciamo parte di un industria di videogiochi, si tratta anche di mantenere le console e tutti i software specifici che sono necessari per creare un videogioco. Davvero, è difficile per me parlare di qualcosa che facciamo normalmente ogni giorno, qui all’IT, perchè ogni giorno c’è qualcosa di diverso da fare. Ogni giorno sembra un Lunedì, è esilarante. Ma è bello così in realtà, ti assicura di avere un lavoro stimolante. Se fosse noioso e ripetitivo, probabilmente non sarei rimasto qui per 12 anni. In un certo senso, è divertente così. So che non ho esattamente risposto alla tua domanda..è difficile da spiegare, ma è così, è diverso, è stimolante, è bello.

Meagan Marie: Ci sono delle considerazioni particolari che vuoi fare? Perchè non si tratta di un IT per un’azienda di comunicazioni, si parla di un IT per un’azienda di videogiochi..

Brian Venturi: Anzitutto, questo non è un lavoro da pantaloni e camicia.

Meagan Marie: Che è una buona cosa.

Brian Venturi: Sì, è una buona cosa, ma significa anche che potresti essere costretto a fare di tutto, dalla risoluzione di problemi basilari fino a cose molto più approfondite, complicate e strane. Un normale membro IT non sarebbe in grado di farlo, questo lavoro lo distruggerebbe.

Meagan Marie: Davvero?

Brian Venturi: Sì.

Meagan Marie: Intrendi dire che serve una persona che ha fegato, per fare questo lavoro?

Brian Venturi: Assolutamente determinata. Molte persone dell’ IT sono orgogliose di quello che sanno, ma se entrassero in un ambiente come questo, sarebbero sconvolte. Totalmente sconvolte, perchè tu pensi di sapere bene qualcosa, ma poi cambia tutto. Devi ricordarti che le persone che sosteniamo, che stanno qui a creare i videogiochi, sono persone fantastiche, creative, intelligenti, irritanti, impegnative..[ride] Sanno molte cose. E ne sanno abbastanza da essere pericolose. Perciò, ecco, è molto interessante lavorare qui.

Meagan Marie: Tornando a parlare delle proprietà intellettuali, Benny ha detto che dal punto di vista di un visitatore, dobbiamo far rispettare determinate procedure per far entrare persone nell’ufficio, ma ci sono anche delle regole che riguardano la tecnologia. Ultimamente abbiamo fissato i nostri sistemi console alle nostre scrivanie, che è qualcosa che..abbiamo fatto soprattutto per proteggere l’integrità del duro lavoro di ciascuno…Ma ci sono altri esempi di cose di questo tipo che dobbiamo tenere in considerazione per assicurarci che il nostro IP sia protetto?

Brian Venturi: Sì, ci sono molte cose diverse che dobbiamo tenere in considerazione. Partiamo dalle cose più semplici, come ad esempio niente registrazioni, niente foto, niente chiavette USB, cose così, solo per essere sicuri che il nostro codice non vada in giro. Cerchiamo di proteggere il lavoro di tutti, davvero, vogliamo essere sicuri che quando qualcosa viene lanciato, sia una gran sorpresa. È questo l’importante. Ma in generale, in quanto IT, vogliamo assicurarci che le richieste ci arrivino, anche se non riguardano direttamente noi, perchè così possiamo magari coinvolgere i dipartimenti giusti, o raggiungere i giusti livelli di sicurezza per prevenire eventuali irregolarità. Ancora, persone come me e Benny, che sono qui da molto tempo, possono capire bene le domande e comprendere in modo più approfondito da chi possono trovare risposta. Cerchiamo sempre di dare sicurezza, e lo ricordiamo sempre alle persone. Pensiamo a cosa potrebbe succedere, chi potrebbe riguardare, chi potrebbe coinvolgere.

Meagan Marie: Esatto. Karl, in realtà, quando gli stavo parlando del podcast, ha menzionato il fatto che quando viaggia e si porta dietro un kit, tiene l’hard drive in una valigia diversa da quella in cui tiene l’effettiva console…

Brian Venturi: A volte è possibile che gli diamo anche delle manette e una valigia, quando viaggia. Cose di quel tipo non dovrebbero mai stare assieme. Ci sono un sacco di contenuti del dietro le quinte che miriamo a tutelare.

Michelle Miceli: Ci sono cose a cui non avrei nemmeno mai pensato.

Meagan Marie: Già, ed è stato questo che mi ha davvero sorpreso quando sono entrata a far parte dello studio, ma ha tutto senso, perchè tutti sono eccitati, tutti vogliono qualcosa..è importante che il lavoro finito vada fuori sui giusti canali nel momento giusto, e bisogna davvero proteggere quello che diventa uno studio di persone appassionate e dedicate al loro duro lavoro. Non puoi mai essere abbastanza prudente.

Brian Venturi: Già. Questa poi è proprio un’industria in cui tutti vogliono vedere il prodotto finito il prima possibile.

Meagan Marie: Lo capisco. Vuoi fare qualche considerazione speciale sulla tecnologia o sull’IT, considerando che siamo globlali? Sapete, la Crystal Dynamics è a Redwood City, ma la Square Enix è un’azienda mondiale. Parliamo con persone a livello internazionale ogni volta, perciò so che abbiamo molti bei programmi di videoconferenza…

Brian Venturi: Sì. Diverse forme di videoconferenza e condivisione di file…Il tuo vidcon ed i vari sistemi di chiamata, tutte le basi. Abbiamo molti siti connessi, e ci assicuriamo che i livelli di comunicazione siano alti tra i dipartimenti IT, i dipartimenti HR, le facilitazioni e un po’ tutto, in generale. Vogliamo essere sicuri che le persone che fanno il loro lavoro possano comunicare in modo tempestivo e sicuro.

Meagan Marie: Sì, assolutamente. Quindi non si tratta solo… Come abbiamo già detto, non si tratta solo di fare in modo che computer, collegamenti e reti funzionino. Voi dovete anche avere a che fare con quei progetti in lavorazione, controllare che siano adattabili alle varie console e che tutto sia aggiornato. Puoi spiegarci un po’ come funziona questo processo?

Brian Venturi: No.

Meagan Marie: [ride]

Brian Venturi: Ma ti dirò, senza dubbio lavoriamo con altri team dentro all’azienda, che possono essere il mastering, il QA, lo stesso team di produzione..e parliamo con loro, parliamo di quale software sia meglio utilizzare o come serializzare o rintracciare…tutte queste cose succedono dietro le quinte.

Meagan Marie: Ma è una parte importante del vostro lavoro. Testare, provare a giocare, aggiornare i progetti, controllarne il contenuto..fa tutto parte del grande lavoro che fate ogni giorno nello studio.

Brian Venturi: Sì. Il team IT fa parte di questo processo. In realtà non siamo gli unici responsabili per testare i giochi e quelle cose lì, ma siamo quelli che devono controllare che i protocolli vadano, che il processo stia venendo rispettato; noi aiutiamo in modo che tutto questo sia gestito e rispettato. Poi c’è Benny qui che se ne sta zitto, ma lui è stato dappertutto, dal QA alla produzione all’IT e ora nelle facilities, perciò anche lui sa bene tutto a proposito di queste cose.

Benny Ventura: Un ninja multiuso.

Meagan Marie: [ride] Il ninja multiuso Benny..sì, mi piace. Per concludere.. credo che tutto ciò sia estremamente interessante. Come ho già detto, quando arrivai inizialmente qui allo studio, tutti questi piccoli dettagli..insomma, non so perchè, ma la cosa più affascinante per me era il cassetto coi cereali! Il mio primo giorno di lavoro gli ho persino fatto una foto, ed ero là a dire “Ma guarda qua! Ci sono cereali Life (ndr: tipo di cereali) gratis!”..e non solo i Life, comunque, c’erano anche Cheerios, gli Honey Bunches of Oat..c’era un sacco di roba fantastica. Ma è davvero impressionante vedere quanto voi ragazzi lavoriate per continuare a far funzionare bene lo studio e mantenere tutte le persone serene. Direi che posso ringraziarvi a nome di tutti.

Benny Ventura: Facciamo quello che possiamo, no?

Meagan Marie: E questo è perfettamente riscontrato quando si dà vita a un videogioco fantastico, che è quello che abbiamo intenzione di fare..sappiatelo, voi che ci state ascoltando!

Brian Venturi: Assolutamente

Benny Ventura: Già..

Michelle Miceli: Sicuramente..

Meagan Marie: Grazie mille a tutti e tre per aver partecipato.

Tutti: Grazie a te! Ciao!

Take Five

Meagan Marie: Bene, Karl. È tempo del Take Five. In realtà questa volta faremo una toccata e fuga, perché sono tutti strapieni di cose da fare per preparare molte novità entusiasmanti. Allora, pronti per la domanda numero 1? Toby Gard è ancora coinvolto nel franchise di Tomb Raider?

Karl Stewart: Al momento, no. Toby Gard non è associato al franchise Tomb Raider. Come abbiamo più e più volte detto in diverse discussioni ed interviste, Toby è un amico dello studio, perciò è stato messo al corrente ed è stato parte del nuovo progetto per un po’, ma al momento no, Toby non c’è. E’ fuori a gestire i propri affari. Parliamo molto, Toby è un buon amico, è una brava persona. Ma ha ancora un sacco di succulente idee a cui vuole continuare a lavorare. Lo vedrete comparire da qualche altra parte, a fare qualcos’altro, e ne saremo gelosi, ci potete scommettere.

Meagan Marie: Domanda numero 2, che potrebbe sembrare banale, ma la riceviamo piuttosto spesso, e ci da un’idea di come lavorano i rivenditori al dettaglio. La EB Games ha fissato la data di uscita di Tomb Raider per il 31 Dicembre del 2012..è vero?

Karl Stewart: Non te l’ha detto nessuno? 31 Dicembre? Ti sei perso la nota? [ride] No, no..parlando per la mia esperienza prima nel settore dell’editoria e poi in quello dello sviluppo, ti posso dire che questa è una cosa tipica che fanno i rivenditori quando non hanno una data specifica da inserire in quella piccola casella che devono spuntare. Se immagini un content management system, è come quando c’è scritto “Inserisci qui la data” e tu provi a mettere “non applicabile”: ti prende una data a caso e la getta fuori direttamente nel sito…Vi posso garantire che – se andate a cercare una dozzina di giochi non ancora annunciati in un EBm GameStop o nel sito di un qualsiasi negozio di rivenditori – probabilmente dicono tutti che il gioco in questione uscirà il 31 Dicembre. O il 1° Gennaio. Perciò no, non abbiamo ancora annunciato una data. Lo faremo molto presto, come sapete, ma il 31 Dicembre è un dato errato.

Meagan Marie: Domanda numero 3. La Crystal Dynamics si deciderà mai ad avere un suo negozio online personale di Tomb Raider, come BioWare? E il messaggio che ci sta sotto è: “vogliamo i gadget di Lara!”

Karl Stewart: E io voglio venderli, i gadget di Lara! Sì, uno dei miei ruoli è di fare in modo di riunire tutto il merchandise, tutte le licenze e tutte le estensioni e i partner in un unico luogo. Tutto dei negozi online, dai collezionabili a quanto possa venire in mente. Ci siamo dedicati molto a questo. Vedrete molto presto cosa succederà. Non posso darvi una data precisa al momento perchè siamo ancora impegnati con alcuni degli ultimi compiti, ma è eccitante. Ogni gioco deve avere il suo negozio personale. Abbiamo dato un’occhiata a quasi tutti i giochi che ne hanno uno, per capire come sono stati fatti e perché siano apprezzati, e che tipo di mercanzia vendono. Avrete visto tutti la scrivania di Meagan, perciò non potete dire che non vi aspettate di vedere uscire una bella collezione di oggetti collezionabili, prossimamente. Meagan ha impiegato molto del suo tempo a scegliere e cercare e procurarsi pezzi, e noi ne siamo entusiasti. E abbiamo scelto una varietà di grandi partners. Se tutto va bene, prossimamente avrò modo di annunciarvi bene tutto, pezzo per pezzo.

Meagan Marie: Ok, andiamo avanti con la prossima domanda..e di nuovo, anche questa è una di quelle ricorrenti ultimamente, soprattutto nei forum. Tomb Raider si è in qualche modo ispirato a Hunger Games? Se non lo è, cosa ne pensi di Hunger Games?

Karl Stewart: Um… Ok..dividiamola in due parti. No, Tomb Raider non si è ispirato a Hunger Games. Ci siamo dedicati alla re-immaginazione del gioco e di Lara che usa un arco prima che il libro venisse pubblicato..credo fosse nel 2008, o sbaglio? Senza dubbio, Katniss ha delle somiglianze. Sono sicuro che qualcuno di voi ha letto i miei tweets. Lo adoro, penso che sia grandioso. Non vedo l’ora di vederne il film. In realtà ho anche provato ad avere i biglietti di mezzanotte per IMAX. Sono curioso di vedere dove l’hanno girato. Ho letto un po’ di recensioni negli ultimi giorni e penso che l’abbiano messo in una buona posizione. Nonostante Haymitch, secondo me, non sia lo stesso personaggio del libro. Sai, Haymitch era questa specie di alcolizzato irritante nel libro, e da quel che ho capito dalle recensioni..beh, non è poi così irritante il personaggio che ne hanno fatto. Ma qui c’è il rischio di spoiler…

Hunger Games

Meagan Marie: Io in realtà ho visto solo un paio di trailers, perciò ne sono stata abbastanza lontana. Ma credo che sia grandioso che abbiamo finalmente un po’ di protagoniste femmine, forti e rispettabili!

Karl Stewart: Credo che sia di grande supporto, e non ho dubbi sul fatto che nei mesi a venire verranno fatte molte comparazioni. Abbiamo avuto un pensiero simile, quando ci siamo seduti e abbiamo elaborato questa nuova visione del personaggio di Lara, pensando a quello che sarebbe stato il futuro del franchise. E poi, non molto tempo dopo, è uscito il libro di Hunger Games, che in realtà per un bel po’ è rimasto relativamente sconosciuto. La gente ne parlava, ma certamente non era ai livelli che ha raggiunto, adesso che stanno anche per approvarne il film. Penso semplicemente che adesso si trovi sotto i riflettori, e per questo le persone stanno facendo confronti..ma credo sia fantastico. Protagoniste femmine, forti, al comando..avanti tutta! Credo sia fantastico.

Meagan Marie: Ultima domanda..e ancora una volta, anche questa la riceviamo spesso. Ma immagino che tutte queste domande le riceviamo spesso, visto che le scelgo proprio per questo. Come mai tutta questa segretezza a proposito dell’attrice che darà la voce a Lara? Credo che per certe persone sia strano che ci vogliamo tenere un’informazione così importante per il gioco per tutto questo tempo. Puoi spiegarci il ragionamento che sta sotto a questa scelta?

Karl Stewart: Ok..fammi pensare se posso riuscire a rispondere a questa domanda adeguatamente in modo che molte persone non si incavolino con me. Quando sei nel bel mezzo del processo attraverso cui devi scegliere l’attrice che darà voce al personaggio, devi affrontare molti cambiamenti. Ti ci sei dedicato davvero a fondo quando pensi “ok, ci siamo? È questa la voce che vogliamo? O dobbiamo cambiarla un’altra volta?” Perciò ovviamente dobbiamo essere molto cauti in questo senso, non vogiamo annunciare una certa persona e poi dover fare un passo indietro dicendo “Oh, scusate, ci siamo resi conto che quando il gioco arriva a tot percentuale della storia la sua voce non è più poi così adatta.” Oppure “Questo gioco è tutto incentrato su Lara e il suo arco, e sul trasformarsi da giovane e ingenua ragazzina a eroina d’azione e avventura..abbiamo bisogno di trovare la giusta attrice per dimostrarlo.” Dunque, noi crediamo di sapere chi sia la scelta migliore..siamo molto soddisfatti della ragazza che abbiamo ingaggiato. Ma a questo si aggiunge il bisogno di annunciarlo al momento giusto. Annunciarla in questo momento, quando non c’è nessun nuovo contenuto non ha senso, perchè l’obiettivo della nostra prossima rivelazione è tutto focalizzato sul modo in cui Lara ha compiuto quella trasformazione come personaggio. Perciò, il nostro obiettivo quando torneremo è far vedere il prossimo stadio del suo processo. E con quello, vogliamo essere in grado di presentare ufficialmente la voce, vogliamo presentarla in una luce che vi faccia immergere in questo mondo e capire come il nostro personaggio è ora diventato lei… Lei è già arrivata a quello stadio del processo. Vogliamo essere sicuri che possiate darle una faccia, e darle una voce, capire cosa questa ragazza ha fatto in passato. In più, lei è impegnata a fare altre cose al momento, perciò sarebbe un po’ complicato uscirsene dicendole “Ehi, a proposito, puoi fare un salto qui e partecipare a un po’ di tour di presentazione?”. Dobbiamo organizzarci bene per gestire questa cosa e per permetterle di uscire allo scoperto e parlare alla stampa quando sarà arrivato il momento giusto.

Meagan Marie: Perchè non basta semplicemente twittare un “Ehi, è lei la voce che abbiamo scelto!”

Karl Stewart: Ogni singola cosa che facciamo, vogliamo assicurarci che venga fatta nel miglior modo possibile. Se vogliamo realizzare una cover, non vogliamo fare una cover qualsiasi, vogliamo realizzarla in stile Game Informer. Se vogliamo far vedere il gioco per la prima volta in assoluto, non vogliamo semplicemente spuntare fuori e farlo vedere tramite un video, vogliamo che venga presentato sul palco della Microsoft. Per noi è così, ci chiediamo: “Come possiamo rendere questa cosa strepitosa?”. Questo è un aspetto molto importante del gioco e della campagna pubblicitaria che ci sta dietro. Siamo molto rigorosi nell’assicurarci che quando lo presentiamo, lo facciamo nel modo giusto e sotto la giusta luce, in maniera che le persone possano capire l’importanza e la profondità del ragionamento che c’è sotto queste nostre decisioni. Non sono scelte che prendiamo d’impulso durante la notte. Ci si mette settimane, mesi prima di arrivare al punto in cui ci si può ritenere soddisfatti di aver fatto la scelta giusta, perchè..quando la annunceremo, lei sarà La Voce per un bel po’ di tempo. Non è che poi possiamo dire “Ottimo, e adesso col nuovo gioco, nuova voce!”. È una cosa molto importante. E dobbiamo anche rispettare la sua carriera. È una faccenda importante per lei, essere annunciata. Se lei stesse lavorando su qualcosa di diverso, sarebbe comunque annunciata nel modo appropriato. Perciò non possiamo semplicemente..

Meagan Marie: E’ una partnership.

Karl Stewart: Sì, lo è sicuramente. E come tutti sapete, ancora una volta dai miei tweets, l’ho incontrata prima delle vacanze e ne abbiamo parlato, abbiamo pensato assieme a come progettare tutto ciò. Ci dobbiamo rivedere nel giro di qualche settimana, ma è abbastanza complicato, in realtà. Lei ha i suoi impegni, proprio come tutti noi, e non è facile trovare un momento in cui sedersi assieme e parlarne…Vedremo. Comunque si sta avvicinando il momento, questo ve lo posso dire. Non dovrete aspettare ancora a lungo. È qualcosa di cui siamo molto emozionati, tutti..Non credo che saremo in grado di tenerci per noi l’informazione ancora per molto, probabilmente salterà fuori da sola.

Meagan Marie: Succederà qualcosa che la farà esplodere. Beh, grazie mille di tutto, Karl.

Karl Stewart: Nessun problema, ne sono stato felice. Grazie a voi.

Parte III

Meagan Marie: Ok, siamo di nuovo qui con un veloce highlight sulle ultime figure ricercate in azienda. Ho qui con me Casey Manning, il nostro eccezionale addetto alla selezione del personale.

Casey Manning: Ciao.

Meagan Marie: E’ già venuto qui ai podcast ogni tanto, perciò..è bello riaverlo qui.

Casey Manning: Ne sono felice anch’io.

Meagan Marie: Per cominciare, abbiamo appena creato un nuovo account su Twitter, giusto? Creato appositamente per assumere nuovo personale. Vuoi parlarcene un po’?

Casey Manning: Assolutamente sì. Il dipartimento risorse umane qui alla Crystal Dynamics ha aperto un account Twitter specifico per tutte le necessità dell’HR legate alla sfera del lavoro. Se siete interessati a qualsiasi cosa legata al reclutamento di personale alla Crystal Dynamics, questo account twitter è quello che fa per voi. Il nickname dell’account è @CrystalJobs . Date un’occhiata a quest’account per avere informazioni su inaugurazioni, opportunità, eventi che stiamo organizzando nella vostra area, eventi di reclutamento, incontri, cose di questo tipo. È un ottimo sito da tenere sott’occhio, da quel punto di vista. Non rimpiazza necessariamente l’attuale account twitter di Tomb Raider, o l’account twitter che il dipartimento del nostro marchio sta aprendo. Questo account nasce appositamente per lavoro e per i candidati che cercano informazioni su come consegnare i propri portfolio, cosa dovrebbero studiare, quali programmi di stage potremmo proporre più avanti..informazioni relative a quest’aspetto di ciò che facciamo qui.

Meagan Marie: Contiene anche foto segnaletiche, a quanto pare, di alcuni dei nostri assunti. Ricordo di aver visto le vostre facce lì da qualche parte.

Casey Manning: Sì, sì, durante il GDC abbiamo fatto un po’ di foto con Instagram, diciamo, delle nostre bellissime facce e del nostro equipaggiamento di marca per GDC..

Meagan Marie: Giusto per cercare di capire con che gente dovranno lavorare i nuovi impiegati..

Casey Manning: Esatto.

Meagan Marie: In realtà credo sia stato un bel modo di farlo.

Casey Manning: Puoi riconoscerci per strada e fermarci.

Meagan Marie: Abbiamo delle particolari posizioni disponibili che stiamo ancora cercando di coprire, e come potrebbe un candidato fare domanda per ottenerne una?

Casey Manning: Sì, abbiamo molte posizioni ancora disponibili. Molte di queste sono cariche direttive e posizioni di rilievo, come Lead Environment Artist, Lead Character Artist. Stiamo ancora cercando molto talento tecnico, so che c’è veramente una guerra per la ricerca di figure di questo tipo, soprattutto nella Bay Area, perciò ragazzi con capacità tecniche, se siete in ascolto, per favore fate domanda e fateci sapere a cosa siete interessati. Stiamo cercando capo ingegneri, ingegneri del rendering, ingegneri del gameplay, technical artists, oltre a ingegneri in grado di lavorare con le tecnologie emergenti. Se avete una specializzazione tecnica nell’ambito dei giochi, ci farebbe piacere parlare con voi di quello che potreste potenzialmente apportare alla nostra organizzazione.

Meagan Marie: Fantastico, e come si fa a fare domanda per una di queste posizioni? Dove bisogna mandare i propri curriculum e le proprie competenze super sbalorditive?

Casey Manning: Devo menzionare una cosa importante: in realtà recentemente ci siamo introdotti su JobVite (sito). Andando sul nostro sito www.crystald.com e cliccando sulla Job Section, si aprirà una lista delle posizioni disponibili che vi ho detto prima, e cliccandoci si viene ridiretti sul nostro JobVite; in questo modo si può fare domanda per il lavoro direttamente da lì oppure, se si ha un amico che si pensa possa essere interessato a lavorare coi videogiochi o alla Crystal, si può inviargli un invito a darci un’occhiata, direttamente dalla stessa pagina. Quello è decisamente il posto migliore dove andare per fare domanda. Ovviamente però si può anche mandare una mail al nostro team di reclutamento, direttamente all’indirizzocmanning@crystald.com, e saremo felici di dare un’occhiata alla formazione e alle qualifiche di chiunque faccia domanda, per vedere se è la persona di cui abbiamo bisogno.

Meagan Marie: Ottimo, grazie mille. E sono sicura che abbiano apprezzato anche tutte quelle persone che non vedono l’ora di entrare nell’industria dei videogiochi o nella Crystal stessa.

Casey Manning: Sì, assolutamente. Sono felice di avervene parlato.

Meagan Marie: Bene, grazie ancora.

Casey Manning: Grazie a te.

Meagan Marie: Bene, questo è quanto per l’episodio di oggi. Grazie per averci ascoltato. Come ho detto, stiamo modificando un po’ il formato della Sfida Trivia questo mese, per andare incontro ai fan. Ho ricevuto un paio di commenti che dicevano che è un po’ difficile per persone che non parlano inglese come prima lingua riuscire a capire tutte le domande che vengono fatte alla fine del podcast di ogni mese. E lo capisco benissimo, perchè io parlo anche molto veloce e vi chiedo scusa per questo. Di conseguenza, d’ora in poi, le 3 domande verranno postate in forma scritta sui vari social media di cui disponiamo, che sono il Blog ufficiale di Tomb Raider, quello di Facebook, Twitter, Google+ e gli altri. Il contest coinciderà ancora con i podcast per quel che riguarda le date, ma dovrebbe essere più semplice per i fan parteciparvi in questo modo. Perciò, potete dare un’occhiata alle domande del concorso nel nostro blog su tumblr, www.tombraider.tumblr.com, le posteremo più tardi. In bocca al lupo e sintonizzatevi il mese prossimo!