Tomb Raider e la realtà – Lara Croft and the Guardian of Light

La saga di Tomb Raider ha fatto conoscere alle nuove generazioni città perdute, civiltà scomparse e misteri: ma qual è la realtà che si cela dietro la serie? L’obiettivo di questa sezione è proprio quello di esplorare le realtà storiche, culturali ed artistiche che si nascondono dietro le ambientazioni e gli scenari che ci vengono proposti nel corso delle diverse avventure dell’amata Lara Croft. In questa pagina sono analizzate le corrispondenze di LC GOL nella realtà.

Totec

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 Xipe Totec (“Nostro Signore lo Scorticato”), era una divinità mixteca, in origine chiamata semplicemente Xipe, assimilata poi alla mitologia azteca. Era una divinità che presiedeva alla rinascita, al passaggio dalla morte alla vita e viceversa, dio dell’agricoltura, dell’occidente, delle malattie, della primavera, dei fabbri e delle stagioni. Si tolse la pelle per dare nutrimento all’umanità, simboleggiando il seme del mais, che perde la scorza esterna per poter germogliare. Veniva raffigurato senza pelle, come un dio dorato, oppure con una seconda pelle umana. 

Il culto di questo dio fu adottato dagli Aztechi durante il regno di Axayacatl (1469–1481). Ogni anno, durante il Tlacaxipehualiztli, secondo mese rituale dell’anno atzeco che cadeva all’equinozio di primavera, venivano fatti festeggiamenti in onore di Xipe Totec con sacrifici umani. Si costringevano schiavi e prigionieri a combattere in tornei chiamati Tlahuahuanaliztli. A quelli che perdevano il combattimento veniva tolto il cuore e rimossa la pelle, che, tinta di giallo (chiamata teocuitlaquemitl ovvero “abito d’oro”) era poi indossata dai vincitori. 

Gli orafi aztechi costruirono svariati templi dedicati a Xipe Totec, in particolare quello principale di Yopico. La prima iconografia del dio, invece, ci viene dal tempio a Xolalpan. 

Sembra che la Cattedrale di Città del Messico sorga sul tempio demolito di Xipe a Tenochtitlan. 

Fonte: Rosso Pompeiano forum

Xolotl

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 Xolotl, secondo la mitologia azteca e prima ancora quella tolteca, era il dio dei lampi e colui che aiutava i morti nel loro viaggio verso Mictlan. 

Figlio della vergine Coatlicue, era gemello di Quetzalcoatl e rappresentava la personificazione demoniaca di Venere, la stella della sera. 

Proteggeva il sole quando, alla notte, scendeva nel mondo sotterraneo. 

Nelle raffigurazioni artistiche era dipinto come uno scheletro o come un uomo con la testa di cane. Per il mito cosmogonico, durante l’Età delle Acque salvò l’umanità bagnando col proprio sangue le ossa dei morti, riportandoli così in vita. 

Xolotl fu anche il nome di un guerriero cicimeco del Nord del Messico.