Rikku aiutò Yuna a tirarsi su e la abbracciò nel tentativo di calmarla. Poi si rese conto che Yuna non era affatto infelice, perchè quando sciolse l’abbraccio vide che mentre piangeva stava sorridendo. La notizia l’aveva fatta piangere semplicemente per la felicità “Io… io diventerò madre! Sarò una madre! Avrò un bambino!”
“Pensa me. Io diventerò zia”
“Guardate che anch’io diventerò una zia”. Le due ragazze solo allora si erano accorte che Paine era stata nascosta tutto il tempo e aveva capito la situazione. “Paine! Da… da quant’è che sei qui?” domandò Yuna sconcertata mentre si asciugava le lacrime
“Da quando ci siete voi. Baralai mi ha detto che cercavate un medico, così ho preferito andare a fondo della questione”
“Perciò… ora sai tutto?”
“Eh sì!”
“Non vorrai dirlo agli altri?”
“Se non vuoi…”
“No, non devi farlo! Soprattutto Tidus non deve saperne nulla almeno finchè non sarà finito il torneo di blitzball!”. Paine si avvicinò a Yuna “E perchè lui non dovrebbe venire a saperlo? Lui è il padre no?”
“Non… non voglio che questa notizia lo turbi proprio nel mezzo di una partita”
“E perchè dovrebbe turbarlo?”. Yuna stette zitta. Sembrava proprio come se Paine avesse capito la sua vera paura, in effetti era proprio così “Ti ho capita sai? Tu hai solo paura che lui non prenda bene la notizia”. Yuna abbassò lo sguardo a terra. “Non ti fidi di lui? Pensi forse che ti farebbe abortire?” continuò Paine. Yuna sussultò, alzò lo sguardo preoccupata. Paine continuò “Se lo pensi davvero, scusa se te lo dico, sei una stupida. Tidus ti ama. E amerà anche il vostro bambino. Ma io non gli dirò niente. Devi essere tu a trovare il coraggio di farlo”.
“Dove sono finite le ragazze?” si domandava Tidus “la nave arriverà fra un’oretta”
“Arriveranno. Sanno bene che non devono perdere la nave” lo rassicurò Gippal
“Io, in verità, sono preoccupato” disse Baralai “visto che mi hanno chiesto di indicarle dove vive un dottore”. A quelle parole si girarono tutti verso di lui “Che significa che cercano un dottore? E ce lo dici solo adesso?” fece Tidus. In quel momento Yuna, Rikku, Paine fecero ritorno ai rispettivi ragazzi. Questi andarono verso di loro “Dove siete state? Come mai cercavate un dottore?” domandò frettolosamente Tidus, ma Rikku aveva già preparato una scusa da dir loro “Ehm… vi ho detto che soffro il mal di mare? No? Ora lo sapete. Eravamo andate da un medico a farmi dare qualche medicina per il mal di mare, tutto qua”. La scusa fu abbastanza convincente.
“Avanti ragazzi, muovetevi!” Tidus scese impaziente dalla nave
“Che fretta c’è? Lo stadio non scappa mica” disse Yuna
“Voi sbrigatevi e basta! Siamo arrivati a Luka!”. Tutta la tensione che Tidus aveva provato fino a quel giorno aveva lasciato posto ad un gran entusiasmo. La banchina dove avevano ormeggiato era gremita di fan del blitzball che volevano vedere i loro idoli, salutarli e ottenere i loro autografi. In particolare, quando Tidus scese dalla nave, una marea di ragazze fece a spintoni nella folla per poterlo vedere da vicino la loro stella del blitzball. C’era chi voleva fare foto o farsi riprendere dalle telecamere stando abbracciate a lui, suscitando ovviamente la gelosia di Yuna che fece di tutto per allontanare quelle arpie dal suo ragazzo. Dopo le ragazze si fece avanti un folto gruppo di bambini con i loro palloni nella speranza di farseli autografare da Tidus. Intanto Yuna, Rikku e Paine stavano salutando i loro tantissimi fan che chiedevano loro di posare insieme per fare delle foto, oppure anche solo stringere loro la mano. Passò una lunga mezzora prima che gli Aurochs e le ragazze riuscissero a liberarsi dei loro fan e finalmente arrivare al loro vecchio e familiare spogliatoio. Tutto era come lo avevano lasciato, era anche rimasta la scritta sul muro A memoria dei miei ricordi più belli, Wakka capitano dei Besaid Aurochs che Wakka aveva inciso quando era ancora capitano. Tidus non potè dimenticare la prima volta che aveva giocato a blitzball lì a Luka, quando insieme a Wakka era riuscito a far diventare campioni gli Aurochs dopo 10 anni che questi perdevano sempre. Yuna, Rikku e Paine erano belle pimpanti “Ok ragazze, fra poco dovremo esibirci” ma Rikku era la più entusiasta del trio “ricordate tutti i passi vero? E voi Gippal, Compagno e Fratello siete pronti a suonare?”
“Quando vuoi baby” rispose Gippal
“Quando si comincia?” Fratello non vedeva l’ora. In quel momento entrò nello spogliatoio il commentatore che l’altro giorno era andato Besaid per incontare Yuna, “Ben ritrovati, vi aspettavamo. Signorine siete pronte per iniziare?” rivolto più alle ragazze che agli altri
“Veniamo subito, solo il tempo di cambiarci” rispose Yuna. Detto fatto. In un attimo le tre ragazze attivarono la looksfera Soubrette e si trovarono vestite con i loro abiti da cantanti, “Siamo pronte!” Rikku era impaziente di cominciare
“Benissimo. Allora venite con me, vi mostrerò da dove farete il vostro ingresso”. Le tre ragazze con i loro tre chitarristi seguirono il commentatore, questo li condusse in un corridoio che portava proprio al di sotto del centro dello stadio. Sopra le loro teste era visibile un’enorme botola circolare che si apriva a comando; senza dubbio sarebbero entrate da lì. Il commentatore cominciò a lasciar loro istruzioni “Molto bene, innanzitutto i tre chitarristi dovranno posizionarsi su queste piattaforme che sono qua a terra. Chiuderemo il tetto a cupola dello stadio e accenderemo i riflettori. A quel punto apriremo la botola qua sopra e voi chitarristi dovrete uscirne uno alla volta su queste piattaformi volanti meccanizzate. Chiaro?”. I tre ragazzi fecero sì con la testa per dire che avevano capito “Dopodichè le tre ragazze entreranno in scena con quest’altra grande piattaforma che avete sotto i piedi e a quel punto noi metteremo la musica. A proposito avete scelto che cosa canterete?”
“Certo. Inserisca la canzone che è in questa musicosfera” e Yuna consegnò a lui la sfera
“Molto bene, allora direi che è tutto a posto. Io comincio ad andare, voi tenetevi pronte”. Il commentatore se ne andò, ma dopo dieci minuti si sentì la sua voce echeggiare in tutto lo stadio. Si vedeva che aveva messo mano al microfono “Benvenuti a tutti voi fan del blitzball! E come ogni anno oggi si terrà il tanto prestigioso torneo di blitzball!” dalle tribune tutti gli spettatori esultarono, applaudivano o fischiavano “Sono in molti a partecipare a quest’edizione. E per nostra fortuna, stavolta non mancheranno di partecipare i Besaid Aurochs” di nuovo fischi ed esultazioni dalle tribune “E non abbiamo finito! Quest’anno la nostra famosissima Yuna e la sua band ci hanno concesso l’onore di esibirsi per noi in un concerto di inaugurazione del il torneo”. Si sentì il rumore del tetto a cupola dello stadio e si accesero i riflettori, poi finalmente si aprì la botola sopra le tre ragazze. Come d’accordo i tre ragazzi avevano attivato le loro piattaformi ed uscirono uno dopo l’altro nel centro dello stadio. Toccò alle tre ragazze salire: la grande piattaforma sotto i loro piedi si attivò e cominciò a salire lentamente. Il cronista riprese a parlare “Ecco a voi le nostre tre beniamine: Yuna” i riflettori illuminavano ogni ragazza che veniva nominata “Rikku e Paine. E’ l’ora dell’esibizione” e finalmente la musica partì tra il tripudio degli spettatori.