Nota! La presente soluzione è utilizzabile solo per la versione PS2 di “Tomb Raider Underworld“. Se state ricercando la soluzione completa per le versioni PC/PS3/XboX 360, vi invitiamo a consultare l’apposita sezione (qui).
[ Una settimana prima, Lara si trovava a navigare il mar Mediterraneo, come viene mostrato dal filmato. Utilizzando il suo computer portatile e parlando con Zip e Alister, Lara dirà loro che è molto vicina a trovare Avalon. Suo padre era convinto che il percorso verso quest’isola sconosciuta fosse proprio questo, e lo stesso era stato ribadito a Lara dal professor Eddigton. Nonostante le perplessità di Alister in merito al fatto che la madre di Lara sia ancora viva, Lara si mostrerà più determinata che mai a conoscere la verità. ]
Nota! Tomb Raider Underworld segue la trama di Tomb Raider Legend (se vi ricordate, alla fine del gioco Lara aveva chiesto a Zip di mettersi in contatto con il professor Eddigton per organizzare un incontro), ma comprende anche elementi di Tomb Raider Anniversary (il remake del primissimo Tomb Raider). Per questa ragione, se non avete mai giocato con questi titoli, potreste avere delle difficoltà a seguire correttamente la storia.
La via di Avalon
| Dettagli del Livello | |
| Tesori | 2/8 |
Inizierete il livello sott’acqua, ma non vi dovrete comunque preoccupare per i lunghi tempi d’immersione senz’aria, in quanto Lara indossa una bombola di ossigeno. Prima di procedere, date uno sguardo in basso a destra per notare un luccichio (figura). Immergetevi in quella direzione e potrete recuperare il primo Tesoro (1/8). Raccolto il manufatto, nuotate verso l’alta struttura rocciosa davanti. L’ingresso si trova in fondo, ma – prima di addentrarvi – nuotate verso il lato destro per rinvenire un ulteriore Tesoro (2/8). Adesso, entrate nella struttura centrale (la torre) e scegliete uno dei due percorsi disponibili (entrambi conducono nello stesso punto), facendo attenzione alle meduse, nel caso sceglieste la via di destra. Proseguite fino alla stanza sottostante, in cui v’imbatterete nel primo enigma. Ebbene, la porta di fronte a voi è composta da tre meccanismi. Ognuno di essi necessita di una chiave di metallo per funzionare, ma occorre precisare che il meccanismo al centro ne è già munito, perciò mancano solo le altre due.
Per recuperare la prima chiave di metallo, nuotate indietro per tornare verso il mare aperto. Girate a sinistra e dirigetevi verso le rocce cadute (figura). C’è un’apertura sul retro che conduce ad una piccola stanza con una medusa. Nuotate oltre di essa e girate a destra, dietro l’angolo. La prima chiave di metallo giace sul pavimento; vi basterà avvicinarvi ad essa e premere 
per afferrarla. Fatto ciò, ritornate alla torre, avvicinatevi al centro di uno dei due meccanismi laterali e premete ancora per collocare la chiave al suo posto. Per adesso, però, non ruotate ancora i meccanismi (provvederemo fra poco a farlo). Per impossessarvi della seconda chiave di metallo, ritornate ancora una volta in mare aperto e localizzate altre rocce cadute, stavolta a destra della torre (se le date le spalle). C’è un’apertura sul retro dell’ammasso di rocce (figura), sorvegliata da una medusa. Nuotate attraverso di essa e girate a sinistra intorno ai due angoli per raggiungere la stanza con la seconda chiave di metallo, ancora una volta sul pavimento. Afferratela e tornate alla torre, quindi inserite la chiave nell’incastonatura che manca.
Ora che abbiamo ciò che ci serve, bisogna risolvere l’enigma della porta. Per iniziare, esaminate la porta: ogni meccanismo ha tre frammenti a forma di mandorla. Notate, inoltre, che il meccanismo centrale possiede un componente in comune con quello che si trova sulla sinistra e un componente in comune con il meccanismo di destra. Dovremo ruotare i meccanismi in modo tale che quello centrale abbia i tre frammenti a forma di “occhio aperto” (quelli illuminati, in sostanza). Se non avete utilizzato le chiavi fino ad adesso, vi sarà possibile aprire la porta seguendo questa procedura: utilizzate la chiave centrale una volta, quella sulla sinistra una volta e quella sulla destra due volte. Una volta eseguito il tutto correttamente, la porta si aprirà. Nuotate oltre la porta aperta grazie alla risoluzione dell’enigma e seguite il tunnel (nonostante le intersezioni, non c’è modo di perdersi), facendo attenzione alle meduse. Giunti alla fine, vedrete un tentacolo gigante, che si ritirerà non appena vi avvicinerete, sgombrando la strada. Continuate a nuotare. C’è un’apertura nel soffitto (da cui è possibile riemergere); ignoratela, visto che non presenta alcuna sponda per uscire dall’acqua, e continuate a nuotare dritti per raggiungere la stanza accanto. Emergete ed uscite fuori dall’acqua, utilizzando la sporgenza bassa sulla destra.
Niflheim
| Dettagli del Livello | |
| Tesori | 3/8 |
Percorrete la breve rampa e salite sulla sporgenza di pietra a destra. Giratevi verso il muro e saltate per afferrare il rilievo bianco sulla sinistra, quindi tiratevi su e saltate per acchiappare la fessura nel muro. Utilizzate la levetta analogica sinistra per scalare la parete in alto a destra, avvalendovi delle varie crepe. Quando raggiungete la colonna spezzata, traversate dietro l’angolo e saltate sulla sporgenza a destra. Svoltate a destra e saltate per afferrare l’asta orizzontale, dondolate e saltate verso la sponda opposta. Nella nicchia avanti potrete scorgere un tesoro, irraggiungibile da questa posizione. Per adesso, entrate nel corridoio a sinistra e saltate oltre il divario, poi superate con un salto anche il prossimo per afferrare la sporgenza sul muro. Lasciate la presa per atterrare su un pendio e scivolare a terra. Continuate attraverso il corridoio e saltate oltre la scavatura. Se accidentalmente doveste cadere, vi ritroverete nel passaggio subacqueo da cui siete arrivati, il che significa che sarà necessario ripetere tutta la procedura per risalire fino a questo punto. Quando ci siete, entrate nella stanza poco oltre.
Siamo così tornati nella stanza da cui abbiamo iniziato questa parte del livello, solo che stavolta ci troviamo sul lato opposto. Procedete a sinistra, ma – prima di salire sul mucchio di pietre e superare la trave – intraprendiamo una piccola deviazione per recuperare il tesoro che avevamo adocchiato poco fa (se non vi interessa collezionare tutti i tesori, cliccate qui per saltare questa parte). Uno dei metodi per rinvenire il terzo tesoro è quello di utilizzare una nuova abilità di Lara, il Salto alternato fra due pareti. Per prima cosa, entrate nello spazio tra il pilastro arancione e la parete vicino alla pila di rocce (figura). Per eseguire questa nuova mossa, vi rinviamo alla lettura dello specchietto che segue.
Spiegazione! Il salto fra due pareti funziona in questo modo: posizionatevi come indicato in figura, saltate verso la parete sulla destra e, non appena Lara la tocca, premete ancora il tasto
per balzare nuovamente. Quando lambirete il muro alle vostre spalle, premete di nuovo il tasto
A questo punto, spostatevi dietro l’angolo e saltate per afferrare la sporgenza superiore. Girate l’angolo e fate un ulteriore salto per appendervi alla sponda soprastante, quindi giratevi per saltare sulla piattaforma con il Tesoro (3/8). Dopo averlo rinvenuto, uscite dalla nicchia e pendete dal bordo a sinistra. Lasciatevi andare per afferrare la sporgenza inferiore e poi cadete a terra.
Adesso, salite sul mucchio di rocce e montate sulla trave. Camminate in avanti e attraversatela in bilico per raggiungere l’altro lato. Se Lara dovesse perdere l’equilibrio, la vedrete semplicemente afferrare il bordo della trave, perciò potrete tranquillamente risalirvi sopra. Se per errore dovesse cadere in acqua, potrete riutilizzare la sporgenza bassa nei dintorni e riprovare. Raggiunto l’altro lato, proseguite in avanti.
[ Nel filmato, Lara troverà incredibile il meccanismo. Esaminando le incisioni, capirà che si tratta di un antichissimo progetto germanico, risalente ad un’epoca addirittura antecedente al V secolo. Scorgerà le rune sopra la porta in cui si legge “Mondo di Nebbia” e arriverà a dedurre che si stia parlando di Niflheim, il regno dei morti; non Avalon, dunque, ma l’equivalente norreno. ]
E’ ora il momento di affrontare l’enigma del serpente. Per prima cosa, come noterete, se utilizzate l’interruttore della piattaforma adesso non accadrà nulla. Per farlo funzionare, dovremo agire sulle due serie di piattaforme a pressione sul pavimento. Inoltre, ci sono due statue di serpente che fiancheggiano l’uscita. Avvicinatevi al serpente sulla sinistra (quello con la testa spezzata) ed adoperate il Rampino per agganciare l’anello sul capo. Premete il tasto 
per tirarlo e farlo arrivare sull’interruttore a pavimento. Dopodiché, mettetevi di fronte al serpente sulla destra ed adoperate il Rampino per agganciare l’anello sulla testa. In questo modo, la testa cadrà sull’interruttore a pavimento. Adesso è possibile utilizzare l’interruttore sulla piattaforma per azionare il meccanismo ed aprire il portone di pietra.
Proseguite attraversando la porta e salite le varie rampe di scale scale, lasciandovi guidare dal corridoio. Quando raggiungete la fossa, scivolate giù per la rampa. Ben presto la telecamera mostrerà la via d’uscita per risalire; pertanto, dirigetevi verso l’altro lato e saltate per afferrare la sporgenza sul muro, poi saltate per afferrare la sporgenza successiva e quella dopo ancora sulla sinistra. Saltate per aggrapparvi alla fessura nel bordo di pietra, poi saltate per afferrare la parte superiore dello stesso. Saltate per afferrare il bordo della sporgenza dietro ed issatevi (oppure salite sulla sporgenza di pietra, giratevi e saltate verso il lato opposto), quindi continuate attraverso il corridoio fino a raggiungere la stanza successiva, con ben tre porte di pietra. Poco sulla sinistra, scorgerete subito una leva; potremo usarla per aprire la porta di pietra nelle immediate vicinanze. Ci sono anche altre due leve (per ora inutilizzabili), una per ogni lato del corridoio, in grado di aprire le rispettive porte vicine. Per il momento, tirate la leva al centro per aprire la porta e oltrepassarla.
[ Nel filmato, mentre Lara si accingerà a raggiungere l’apertura, un tentacolo enorme distruggerà la sporgenza su cui stava per arrivare. Nel momento in cui si ritrarrà, Lara scoprirà che il tentacolo appartiene a un Kraken (un leggendario mostro marino della mitologia norrena). Usando la sua telecamera, Lara individuerà una sfera solare sopra la sua testa e, concentrando l’attenzione sull’occhio sinistro della creatura, commenterà: “Spero che sia cieco come sembra”. ]
La prima cosa da sapere è che non si può uccidere il Kraken con le armi (purtroppo occorrerà trovare un altro modo per sbloccare l’uscita). La sfera solare sopra la sua testa sarà l’unico mezzo a nostra disposizione per metterlo K.O., quindi bisogna trovare un modo per farla cadere. A questo scopo, vi troverete ad operare con due meccanismi: uno sulla sinistra e uno sul lato destro della stanza. Intanto, subito dopo l’intermezzo, occorre tornare nel corridoio ed utilizzare le due leve laterali che prima erano inutilizzabili (seguite pure l’ordine che preferite, non c’è alcuna differenza su quale leva tirare per prima). Ai fini di questa soluzione, partiamo con il meccanismo di sinistra. Con lo sguardo rivolto alla stanza del Kraken, proseguite a sinistra e tirate la leva per aprire la porta nei paraggi (e chiudere, frattanto, le altre due). Seguite il corridoio e raggiungerete una zona con degli ingranaggi. Salite sul blocco di pietra a sinistra, poi sulla sporgenza sopra. Dopo, giratevi e saltate per afferrare l’asta orizzontale, dondolate e saltate verso la piattaforma opposta. Girate a destra e saltate per afferrare la seconda asta, quindi dondolate e saltate verso la sporgenza con l’enorme tentacolo. Individuate l’ingranaggio con l’anello di metallo (figura) ed utilizzate il Rampino per avvolgerlo. Tirate l’ingranaggio alla sua posizione d’origine ed adoperate la leva vicina per attivare il meccanismo.
[ Nella scena d’intermezzo, il Kraken ritrarrà il suo tentacolo ed il meccanismo si metterà in moto. Anche se non viene mostrato, la giunzione del ponte sulla sinistra si allontanerà pian piano dalla sfera solare. ]
Prima di tornare alla stanza principale con le tre porte di pietra (usando a ritroso lo stesso percorso), non dimenticatevi di raccogliere il Tesoro (4/8) che giace nelle vicinanze della leva. Fatto questo, ritornate alla stanza principale e dedicatevi al meccanismo di destra. Sempre con lo sguardo rivolto alla stanza del Kraken, andate a destra e tirate la leva per aprire la porta nei paraggi (e chiudere, frattanto, le altre due). Seguite il corridoio per raggiungere un’altra stanza con degli ingranaggi. Non appena entrate nella stanza, giratevi verso sinistra e noterete l’anello di metallo sul pilastro. Utilizzate il Rampino per agganciarlo, quindi tiratelo verso di voi. La colonna si sgretolerà, ferendo il Kraken, che ritirerà il suo tentacolo. Girate intorno al pilastro rotto, sul retro della stanza, per individuare un Tesoro (5/8). Dopo averlo raccolto, ritornate nei pressi dell’entrata di questa stanza ed arrampicatevi sulla sporgenza a sinistra, poi salite sulle piattaforme rocciose sopra di voi. Camminate fino al bordo della piattaforma e saltate per afferrare l’asta orizzontale (oppure scivolate giù per il pendio e – prima di raggiungere la fine – saltate per afferrare l’asta orizzontale). Dondolate e saltate per afferrare la sporgenza di fronte. Spostatevi sulla sinistra, girando l’angolo, e issatevi sulla sporgenza, quindi localizzate la leva dall’altra parte e tiratela.
[ Nella scena d’intermezzo, il meccanismo si metterà in moto. Anche se non viene mostrato, la giunzione del ponte sulla destra si allontanerà pian piano dalla sfera solare. ]
A questo punto, pendete dal bordo della sporgenza e lasciatevi cadere (anche se perderete un po’ di energia, non avete di che preoccuparvi; in questa versione di Tomb Raider Underworld, l’energia si ripristina in modo graduale, e molto rapidamente), poi ritornate alla stanza con le tre porte di pietra e le tre leve. Utilizzate di nuovo la leva al centro per aprire la porta nelle vicinanze, quindi oltrepassatela. Tutte e tre le strade portano giù alla piscina, perciò sentitevi liberi di seguire quella che più vi aggrada (nel caso doveste cadere in acqua, risalite dalla piccola sporgenza quadrata e saltate per afferrare la sporgenza sopra la piscina, quindi tiratevi su). Il nostro prossimo obiettivo è quello di giungere alla sfera solare. Per cominciare, con le spalle rivolte all’ingresso, andate a destra e intorno alla piscina. Saltate per afferrare la sporgenza sul muro e saltate per afferrare la prossima, poi salite sulla sporgenza successiva sulla sinistra e saltate verso l’alto per afferrare la fessura soprastante. Arrampicatevi verso destra e saltate per afferrare la sporgenza sulla destra. Dopodiché, traversate a destra e salite le prossime crepe di sopra. Ora, saltate per afferrare la sporgenza sulla sinistra, poi quella immediatamente superiore.
Saltate per afferrare la trave dietro di voi. Quando la telecamera si sposta dietro Lara, traversate a destra, poi tiratevi su e pendete dall’altro lato della trave. Traversate a sinistra, intorno all’angolo del pilastro rotto, e saltate per afferrare la sporgenza sulla sinistra, poi saltate sul ponte, che abbiamo allontanato dalla sfera solare. Giratevi verso sinistra e camminate sulla trave, ai lati della quale vi sono delle fitte e pericolose pendenze (se perderete l’equilibrio, cadrete inesorabilmente). Per assicurarvi che Lara cammini sulla trave e non caschi, premete leggermente la levetta analogica sinistra, poi avvicinatevi alla trave per posizionarvi su di essa e percorrerla fino alla fine. Una volta dall’altra parte, saltate sulla sfera solare e tirate la leva a sinistra.
[ Nella scena d’intermezzo, la sfera solare sarà rialzata e la telecamera si focalizzerà anche su una catena (con un anello spezzato) che sorregge la piattaforma. ]
Il prossimo obiettivo è uccidere il Kraken. Giratevi ed avanzate verso l’altro lato della sfera solare. Date un’occhiata di sopra per notare un anello di metallo. Utilizzate il Rampino per legarlo e saltate dalla piattaforma, quindi dondolate e saltate verso l’alcova opposta. Andate avanti e tirate la leva per sollevare ulteriormente la sfera solare. Così facendo, la catena che supporta la piattaforma si abbasserà, portando l’anello rotto alla vostra portata (in verità, probabilmente per un errore di programmazione, è possibile sparare all’anello anche senza muovere la catena con la leva). Estraete le armi e vedrete comparire un reticolo rosso sull’anello; prima che la catena risalga, sparate dove indicato per rompere del tutto l’anello.
[ Nel filmato, la sfera solare cadrà sulla testa del Kraken e lo ucciderà. Così, il Kraken ritrarrà i suoi tentacoli dalla porta d’uscita. ]
Pendete dalla parte estesa della sporgenza e lasciate la presa per afferrare la sporgenza di sotto, poi scendete a terra e perlustrate l’area. Noterete un anello di metallo (figura) su ogni lato della stanza ; pertanto, utilizzate il Rampino per agganciare uno dei due e saltate giù dal bordo. Premete e tenete premuto il tasto e muovete la levetta analogica sinistra verso il basso per calarvi a terra. Dopo, ritirate il cavo e varcate l’uscita, poi tuffatevi in acqua ed immergetevi. Nuotate attraverso il tunnel fin quando non potrete riemergere, poi salite le scale oltre la statua e seguite il corridoio per accedere alla prossima stanza.
[ Nella scena d’intermezzo, Lara guarderà attraverso il cancello chiuso e riconoscerà la statua. Si tratta di Thor, il Dio norreno del Tuono. Noterà anche un guanto che sprigiona una forte luce e commenterà che, secondo Edda (una raccolta di poemi, la fonte più importante sulla mitologia norrena) “Thor necessita di speciali guanti per maneggiare il suo potentissimo martello Mjolnir”. ]
Il collegamento norreno
| Dettagli del Livello | |
| Tesori | 3/8 |
Il cancello di quest’area si aprirà soltanto quando entrambi gli interruttori a pavimento saranno premuti. Dal momento che Lara può fermarsi solo su uno di essi, bisogna che troviamo qualcosa da immettere sull’altro. Pertanto, individuate il pilastro nell’angolo sull’estrema destra e posizionatevi nello spazio compreso fra il pilastro e la parete con l’apertura. Per proseguire, occorrerà eseguire (nuovamente, se avete recuperato il tesoro di prima) il salto fra due pareti. Nello specifico: saltate verso la parete e, non appena Lara ci si appoggia, premete ancora il tasto per balzare nuovamente. Continuate a premere il tasto per rimbalzare verso l’alto, fin quando non atterrerete nell’apertura. Pendete dal bordo dell’altro lato e lasciatevi cadere nella stanza adiacente. Localizzate i due piccoli blocchi. Raccogliete il primo e posizionatelo sull’interruttore a pavimento. Non appena la porta di pietra si aprirà, premete il tasto 
per gettare il blocco attraverso la porta. Fate la stessa cosa per il secondo blocco e tornate nella prima stanza.
Per continuare, prendete uno dei blocchi e immettetelo su uno dei due interruttori a pavimento. Premete il tasto 
per lasciare il blocco. Fate la stessa cosa con il secondo blocco, mettendolo sullo stesso interruttore. Il loro peso sarà sufficiente per mantenere la piattaforma premuta e rimuovere il primo lucchetto del cancello. Adesso passate al secondo interruttore e posizionate Lara sul bordo, da cui potrà vedere l’anello che si trova sul cancello. Utilizzate il Rampino per tirarlo ed abbattere il cancello. Attraversate il corridoio e avvicinatevi al piedistallo con il guanto sinistro di Thor.
[ Nel filmato, il guanto si trasformerà in polvere non appena Lara la toccherà; ne rimarrà solo un artefatto in grado di sprigionare dell’intensa luce blu. Non appena Lara lo prenderà e lo poserà sulla sua mano sinistra, la pietra proietterà un alone con la forma di un guanto attorno ad essa. Mentre capirà quale sia il nesso tra questo luogo e la leggenda di Thor, Lara continuerà a non capire come il padre abbia potuto pensare che questo luogo fosse collegato ad Avalon. Purtroppo, non avrà il tempo per indagare a fondo, perché una squadra di mercenari sbucherà alle sue spalle, mettendola sotto tiro. Su comando del caposquadra, Lara metterà le mani sulla testa e si girerà. Prima che lei capisca che né le armi, né la corruzione le saranno di aiuto, sarà colpita fortemente. Non appena si sarà ripresa, si renderà conto che non ha più il manufatto, né le munizioni per le sue pistole. Prima di far saltare in aria la via d’uscita, l’ultimo mercenario le dirà che Amanda Evert le manda i suoi saluti. ]
Avvicinatevi alla statua di Thor e raccogliete il Tesoro (6/8) a sinistra. L’ingresso è ora bloccato dalle rocce; dovremo quindi entrare nella stanza sulla destra. Arrampicatevi sul blocco di pietra, poi nell’apertura soprastante. Seguite il passaggio per entrare nella stanza accanto. Girate a destra e seguite il corridoio fino a raggiungere alcune rocce cadute, poi rotolate attraverso l’apertura in basso e continuare attraverso il corridoio. Nella nuova area, entrate nell’apertura per raggiungere una stanza con dei pali. Saltate per afferrare il primo palo a destra (se l’ingresso è alle vostre spalle) e salite verso l’alto. Saltate per raggiungere quello rotto appeso al soffitto e salite in cima ancora una volta. Giratevi e saltate verso la sponda al di sopra dell’entrata, raccogliete il Tesoro (7/8) e ritornate indietro con un salto per aggrapparvi allo stesso palo. Salite fino in vetta e saltate per afferrare il prossimo palo appeso al soffitto. Per far sì che Lara raggiunga questo sostegno, premete e tenete premuto il tasto per farle coprire una distanza maggiore. Raggiunto il palo, saltate per poggiarvi sui prossimi due pali più avanti. Infine, effettuate un salto verso la sporgenza di fronte all’uscita.
Seguite il corridoio fino alla fine. Chinatevi sotto le rocce in fondo alle pietre cadute e, non appena vi rialzate, abbiate cura di rinvenire il Tesoro (8/8) sulla sinistra. Dopodiché, rotolate attraverso l’apertura nella parte inferiore delle prossime rocce cadute e seguite il corridoio fino alla fine. Tuffatevi in acqua ed immergetevi, poi nuotate attraverso il tunnel.
[ Nel filmato, Lara si arrampicherà sulla sua imbarcazione e vedrà una nave. E’ abbastanza lontana, quindi utilizzerà la telecamera per zoomare. Mentre perlustrerà la nave, vedrà una coppia di mercenari. La situazione sembra farsi interessante, perciò – incuriosita – Lara deciderà di recarsi proprio su quella nave. ]
Dio dei Fulmini
| Dettagli del Livello | |
| Tesori | 0/8 |
Scendete le scale per raggiungere il ponte sul quale sono alloggiati diversi container. Due mercenari si nascondono dietro i container, perciò dovrete ucciderli entrambi. Se decidete di esplorare la zona circostante, incontrerete altri tre mercenari; se invece preferite evitarli, entrate semplicemente all’interno della nave. Una volta che avete sceso la scalinata, continuate ad avanzare, mantenendo l’area con i container sulla vostra sinistra. Quando raggiungete la fine, girate a sinistra (i container devono restare ancora sulla vostra sinistra) e proseguite a diritto. Dopodiché, salite le scale ed entrate nella nave attraverso la porta. Una volta all’interno della nave, scendete le scale e seguite il corridoio verso sinistra. Uccidete il mercenario alla fine del corridoio ed entrate nella porta a destra per attivare una scena d’intermezzo.
[ Nella scena d’intermezzo, il caposquadra apparirà e sparerà a Lara, che si nasconderà dietro una struttura metallica. Quando guarderà in alto, Lara si renderà conto che non si tratta di una scatola elettrica, bensì di un tubo del gas e che il gas sta già fuoriuscendo. Lara fuggirà ed il caposquadra le starà alle calcagna; tuttavia, il serbatoio esploderà un istante dopo, uccidendo il mercenario all’istante. ]
Proseguite avanti e salite la gradinata sulla sinistra (a destra non c’è niente).
[ Nel filmato vedremo Lara che si muove furtivamente in una stanza. Al piano di sopra, Amanda Evert stringe il guanto prelevato dal tempio sottomarino. Amanda si lamenterà del fatto che il guanto è troppo piccolo per la sua mano e una seconda voce femminile le risponderà che solo Lara può utilizzarlo. Amanda noterà che la barca sta affondando e se ne andrà con un sospiro di frustrazione. Lara entrerà nella stanza. Vedrà una sagoma alata di spalle, all’interno di un contenitore di vetro. La creatura dirà che è contenta di vedere Lara e si girerà. Si tratta di Jacqueline Natla, la ben nota regina di Atlantide. Lara adesso saprà che è stata Natla a parlare ad Amanda di Avalon. Il tempo fugge, così Lara dovrà scegliere con cura le domande da porle. Quando Lara le chiederà come la mitologia norrena sia collegata ad Avalon, Natla le risponderà che l’incastonatura trovata da Lara e dalla madre (come mostrato in Tomb Raider Legend), fa parte di una sorta di rete. Secondo Natla, il padre di Lara non è andato a cercare nel posto giusto per trovare la moglie dispersa: Lady Croft si trovava ad Hellheim, la versione norrena di Avalon. Nel frattempo, il tempo continua a scorrere; le catene che trattengono Natla si sbloccheranno e Natla avrà appena il tempo di dire a Lara che avrà bisogno del martello di Thor per essere in grado di entrare ad Hellheim e che la chiave per trovare il manufatto si trova in Thailandia. Così, il contenitore inizierà a sollevarsi e verrà portato via da un elicottero. ]
Durante questa parte del livello, sarà necessario trovare la via d’uscita prima che la nave affondi. Comunque sia, non dovrete correre all’impazzata, giacché non c’è pericolo che l’imbarcazione affondi con voi a bordo. Proseguite avanti. Il suolo tremerà; la nave si sta lentamente capovolgendo. Continuate ad attraversare il corridoio e girate i prossimi due angoli. Avvistate i barili sul lato opposto e preparatevi per l’attivazione di una situazione in modalità Adrenalina. Proseguite per il corridoio, mantenendovi adiacenti alla parete di destra. Quando i barili cominceranno a rotolare giù, il tempo rallenterà momentaneamente e sarete chiamati a schivare il pericolo incombente. Per farlo, giusto prima che i barili vi raggiungano, saltate verso destra per evitarli. Il pavimento tremerà e l’imbarcazione si girerà di nuovo. Seguite il passaggio fino a quello che sembra essere un vicolo cieco.
Per prima cosa, saltate per afferrare la sponda di metallo sulla sinistra. Salite fino in cima e saltate per afferrare uno dei quattro piccoli appigli sulla destra, poi salite per afferrare il tubo verde. Traversate a destra, intorno ai due angoli, e saltate tre volte per afferrare il bordo dell’apertura, quindi tiratevi su. Continuate verso l’altro lato del corridoio e saltate per afferrare il più basso dei due piccoli appigli. Arrampicatevi su quello superiore e traversate verso il bordo di metallo sulla destra. Saltate per afferrare la sporgenza soprastante e traversate intorno ai due angoli. Saltate due volte per afferrare il tubo verde più in alto e proseguite verso destra fino a raggiungere la sporgenza bianca. Tiratevi su e salite i piccoli appigli avanti; arrampicatevi su quello superiore e proseguite verso destra, poi saltate per afferrare i prossimi piccoli appigli e dunque la sporgenza più sopra. Oscillate a destra e saltate per afferrare la sporgenza successiva. Salite in cima e proseguite dietro l’angolo a destra, quindi issatevi nell’apertura.
[ La scena d’intermezzo mostrerà la nave che affonda. Lara aprirà la porta e vi sarà sopra, mentre Amanda fuggirà, grazie ad una corda che pende da un elicottero. Lara le sparerà diverse volte ed uno dei proiettili ferirà lievemente Amanda alla guancia. Impaurita, Amanda getterà il guanto nel Mar Mediterraneo. Dopo aver riposto la pistola all’interno della sua fondina, Lara effettuerà il tuffo ad angelo e recupererà prontamente l’artefatto. Mentre l’elicottero volerà via, Lara risalirà in superficie e salirà sul suo yacht. ]
Continua qui per…Parte 3: Coste Tailandesi