Tomb Raider Underworld per Playstation 2 – Panoramica

In questa sezione, esamineremo brevemente quelli che sono i meccanismi di gioco di Tomb Raider Underworld per Playstation 2. Purtroppo è difficile presentare le principali meccaniche di questo videogioco senza lasciar trasparire l’amarezza e il malcontento che questo ci ha lasciato. Per una disamina delle versioni PC/PS3/XboX 360, con relativa soluzione completa, vi invitiamo a consultare l’apposita sezione (qui).

Trama

Lara Croft

La storia parte con Lara, che ha appena scoperto che sua madre non è morta, ma è rimasta ipoteticamente imprigionata in un luogo misterioso. Per riuscire a trovarla, la nostra eroina dovrà rivalutare le ricerche e le scoperte effettuate da suo padre. Il capitolo inizia con una sequenza in cui viene mostrata la Residenza Croft nel bel mezzo di un incendio e Lara dovrà districarsi tra le fiamme, evitando di morire per mano dei suoi stessi amici, che non appena la intravedono le sparano. Vi chiederete ovviamente il perché di tutto questo, ma non otterrete alcuna risposta alle vostre domande perché verrete catapultati immediatamente a qualche giorno prima, ritrovandovi nel Mar Mediterraneo. Qui sarete chiamati a ricostruire lentamente la storia per poter arrivare al motivo per il quale Zip vi ha sparato. Man mano che andrete avanti scoprirete come Tomb Raider Underworld sia ricco di numerosi riferimenti alla mitologia nordica: infatti Lara incrocerà diverse statue che rappresentano il dio Odino e suo figlio Thor, il Dio del tuono, (secondo la leggenda utilizzava dei guanti magici per poter brandire il suo potente martello Mjolnir). Tuttavia, un gruppo misterioso di mercenari determinati a raggiungere il proprio obiettivo darà del filo da torcere alla nostra esploratrice, proprio in seguito al ritrovamento di uno dei guanti da parte di Lara.

Scenografie, ambientazioni, personaggi

La versione per PS2, purtroppo, presenta notevoli pecche sotto diversi fronti. Trattandosi di una console di portata inferiore rispetto a quelle per cui il gioco è stato concepito (PC/PS3/Xbox 360), ci si aspetta – ed è giusto che sia così – una grafica meno potente, meno sbalorditiva a livello tecnico, ma non delle textures quasi completamente trascurate e improponibili. Il personaggio di Lara riprende il modello proposto nelle altre versioni di Tomb Raider Underworld, aumentando nettamente la somiglianza della nostra eroina con l’attrice Angelina Jolie, che le ha prestato il volto ed il fisico per impersonarla in alcuni film della saga. Le animazioni risultano essere maggiori rispetto ai capitoli precedenti, ma molto meno variegate rispetto alle versioni “principali” (d’ora in poi useremo questo aggettivo per far riferimento alle versioni PC/PS3/Xbox 360). Sono moltissimi, infatti, i tagli apportati al porting per PS2 di TR Underoworld: le stesse ambientazioni, infatti, sono state impoverite e moltissime zone (per esempio nella Thailandia o nel Messico del Sud) sono state completamente rimosse, fino ad inglobare fra loro alcuni livelli stessi. Le due immagini sottostanti, per esempio, illustrano alcune aree della Thailandia, esplorabili solo nelle versioni principali.

Immagine da Tomb Raider Underworld Immagine da Tomb Raider Underworld

Molte delle bellissime e suggestive scenografie dei capitoli principali, dunque, mancano del tutto, relegando in secondo piano l’esperienza di gioco presentata ai giocatori di console PS2. Le ambientazioni, perciò, non risultano affatto sorprendentemente esplorabili: non solo la grafica è peggiore (e – come detto – fin qui tutto pienamente accettabile), ma ogni livello conta pochissimi collezionabili (peraltro nascosti spesso in locations assolutamente visibili, senza contare che Lara volge lo sguardo in direzione di un tesoro, quando ce n’è uno nelle vicinanze) e gli enigmi sono stati ridotti fino a raggiungere una semplicità a dir poco imbarazzante. I giocatori per PS2, pertanto, non possono godere delle magnifiche ambientazioni che caratterizzano (e sono un punto di forza) le versioni per PC/PS3/XboX 360. Tra gli inspiegabili tagli, anche molti nemici (gli squali nei mari, ad esempio, ragni,pipistrelli e ragni giganti), senza considerare che l’armamentario di Lara è stato ridotto (armi come il Fucile subacqueo o la Pistola sedativa non sono presenti in questa versione). Le due immagini che seguono mostrano, invece, le consistenti differenze con le versioni principali del gioco, dove gli enigmi sono più avvincenti e i nemici assai più numerosi.

Immagine da Tomb Raider Underworld Immagine da Tomb Raider Underworld

Perché giocare alla versione per PS2?

In verità, sconsigliamo l’acquisto della versione per PS2 di Tomb Raider Underworld. Se avete la possibilità di mettere la mani su una delle versioni principali (PC/PS3/XboX 360), la vostra esperienza di gioco sarà nettamente migliore. Ad ogni modo, se questo non vi fosse possibile, c’è ancora una buona ragione per giocare alla versione PS2. L’unica che troviamo è rappresentata dalla possibilità di seguire correttamente l’evoluzione degli eventi di gioco dopo l’epilogo di Tomb Raider Legend (nel gioco è presente anche qualche collegamento con Tomb Raider Anniversary): Tomb Raider Underworld è caratterizzato da una trama particolarmente interessante e fortunatamente nessuna scena d’intermezzo è stata tagliata, permettendovi così di seguire in modo corretto la trama anche giocando in questo formato “ridotto”.

Immagine da Tomb Raider Underworld Immagine da Tomb Raider Underworld

Audio e video

Un punto a favore delle versioni principali del gioco è l’audio, che nella versione PS2 non risulta invece di grande qualità. Il doppiaggio, comunque, resta frutto di un lavoro basato su impegno e precisione.

Gameplay

Parlando del gameplay e del sistema di controllo, è con non poca tristezza che sottolineiamo l’ennesimo tallone d’Achille di questa versione. Dalle versioni principali (in cui la struttura e le funzionalità del gioco sono rimaste sostanzialmente intatte rispetto al capitolo precedente) si riprende soltanto l’esclusione dei Quick Time Events, non più presenti.

Contrariamente alle versioni PC/PS3/Xbox 360, la luce di servizio si accenderà automaticamente nelle zone più oscure del gioco (potrete selezionarla manualmente dal menù, qualora desideriate utilizzarla altrove, ma non con grande comodità). Inoltre, non troverete alcun medikit nei vari livelli; la salute di Lara si ripristina in modo graduale, e molto rapidamente. Oltre alla già menzionata riduzione dell’armamentario, dunque, anche l’attrezzatura di Lara si fa più scarna, rimuovendo kit medici di qualsiasi tipo. Restano, fortunatamente, le particolari Granate di questo capitolo, che saranno in grado di procurare danni di rilievo ai vostri nemici. Il downgrade dell’arsenale a disposizione di Lara, comunque, è perfettamente coerente con lo sfoltimento del numero e della varietà dei nemici; a quest’ultimo proposito, restano tigri e pantere.

Immagine da Tomb Raider Underworld Immagine da Tomb Raider Underworld

Nel capitolo di Tomb Raider Underworld potrete utilizzare nuovamente la modalità Adrenalina, grazie alla quale riuscirete a rallentare l’azione di gioco. Selezionando il menù di pausa, inoltre, riuscirete ad ottenere tutto il supporto di cui avrete bisogno per riuscire a superare un eventuale punto in cui vi siete bloccati, grazie a dei consigli o a delle soluzioni, frutto dei diretti pensieri di Lara (il che rende ancora più semplice la risoluzione dei banali enigmi di gioco).

 

Come potrete evincere, pertanto, pochissimo spazio è lasciato ai combattimenti, pressoché inesistenti, e lo stesso dicasi per l’intuito, l’esplorazione e la scoperta.

Conclusioni

La versione PS2 del gioco è stata realizzata in seguito alle rivendicazioni degli appassionati che non possedevano una console adeguata a giocare Tomb Raider Underworld. E’ vero che gli sviluppatori sono gentilmente venuti incontro a questa richiesta, ma è altrettanto vero che hanno svolto un lavoro piuttosto scadente, accorciando determinati percorsi, limitando il giocatore in alcune funzioni (si pensi allo Sprint sott’acqua o a terra, inesistente in questa versione), rendendo pessime le textures, l’audio molto basso, portando gli enigmi ad un livello elementare, eliminando quasi tutti i nemici e sfoltendo l’attrezzatura a disposizione di Lara, il che rende deludente questo capitolo su PS2.

Immagine da Tomb Raider Underworld Immagine da Tomb Raider Underworld

Non molto da ridire, invece, per le altre versioni; si evince, infatti, come questo capitolo della saga di Tomb Raider risulti essere uno straordinario passo in avanti rispetto ai precedenti capitoli, grazie anche all’introduzione di nuove animazioni e funzionalità che dovrebbero allietare l’esperienza di gioco. Vi ricordiamo che Tomb Raider Underworld è disponibile anche nelle versioni per Nintendo Wii, Nintendo DS, PS3 e XboX 360.