Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Ricordi neri: Disperazione del drago

Ricordi neri: Disperazione del drago” è una missione secondaria di Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin, appartenente all’Espansione “Cimenti di Bahamut, il Re Dragone”, che può essere attivata nel Mappamondo. Scopriamo in questa pagina come sbloccarla, che ricompense offre e come completarla con i massimi risultati.

Come sbloccare la missione

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Ricordi neri: Disperazione del drago

La missione secondaria “Ricordi neri: Disperazione del drago” può essere sbloccata nelle Grotte del drago dopo aver completato la missione principale “La Speranza di Cornelia“.

Ricompense della missione

  • Ricompense per il primo completamento:
    • Coda di topo x3
    • Cristallo d’anima x11
    • Tesoro draconico (*)

  • Ricompense per il completamento successivo al primo:
    • Cristalli d’anima x13
    • Tesoro draconico (*)

(*) = A seconda della combinazione di difficoltà dei Cimenti, forgerete un nuovo grado di difficoltà della specifica missione, spaziando dal Rango I al Rango VI. Quel livello crea un moltiplicatore percentuale, con un massimo di 29. Tale moltiplicatore di punteggio determina quanti tesori draconici otterrete per ogni missione.

Svolgimento della missione

  • Livello della missione: 300
  • Nemici: –
Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Cimenti del Re dragone

Questa missione può essere svolta nelle Grotte del drago e l’obiettivo è quello di sfidare e sconfiggere, consecutivamente, 2 nemici ben noti, potenziati all’inverosimile.

Boss #1: Guerriero della luce

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – La Speranza di Cornelia

Il boss è esattamente lo stesso Guerriero della Luce che abbiamo affrontato nella missione principale “La Speranza di Cornelia“, ma di livello più alto. Questo significa che i suoi attacchi saranno più potenti e avranno gittata maggiore. Tuttavia, la strategia rimane invariata, perciò ve la ripropongo a seguire.

Il Guerriero della Luce presenta diverse tecniche nel proprio repertorio. Se nella prima fase i suoi affondi saranno abbastanza prevedibili con la giusta dose di pratica, nella seconda scatenerà tutto il suo potere. Maggiore sarà il livello della missione che sceglierete, più elevata sarà la difficoltà di questa battaglia.

Fase 1

Senza considerare i ripetuti affondi che eseguirà con la spada a distanza ravvicinata, il guerriero può sfoggiare i seguenti due attacchi:

  • Onda di luce: un attacco imparabile che crea un potente fascio di luce la cui linea sarà guidata esattamente sulla vostra posizione. Se dovesse colpirvi, Jack sarà atterrato, rendendosi molto vulnerabile agli assalti successivi. Assicuratevi di schivarlo all’ultimo istante, altrimenti ne sarete investiti.
  • Fendente radioso: questo attacco, replicabile con il giusto tempismo dello Scudo spirituale, consiste in una serie di fendenti luminosi a gittata. Restituiteli al mittente per ferirlo.

Di tanto in tanto, l’avversario ricorrerà anche a Protezione sacra, grazie alla quale si schermirà da attacchi e magie, mitigandone i danni. Approfittate del supporto di Bahamut e attivate la classe Invocatore per evocarlo a ogni occasione possibile, sempre facendo attenzione a schivare gli allunghi della spada.

Tenete sempre attivi gli effetti di Aegiga, Andantega e Bozzologa, quindi affidatevi alle classi magiche o a gittata, come il Saggio o il Dragone, per ferire in relativa sicurezza il vostro nemico. Magie come Meteo, Sancta e Ultima saranno tra le vostre migliori alleate, considerando che combatterete senza alcun compagno di squadra su cui fare affidamento.

Quando avrete svuotato la barra di logoramento del boss e dovrete avvicinarvi per attivare lo Scudo spirituale, prendetevi qualche breve momento per riattivare ogni status benefico che fosse scaduto, poi attivate il tasto dello Scudo spirituale quando compare la relativa icona per segnare il passaggio alla Fase 2 tramite una breve scena d’intermezzo.

Fase 2

Questa seconda fase, all’apparenza simile alla prima, segna in realtà un deciso cambio di ritmo – e soprattutto di difficoltà – in questo scontro. Il Guerriero della luce, infatti, potrà arrivare a finirvi con un solo colpo e sarà difficile svuotare la sua barra di logoramento. Classi come il Lanciere e il Dragone, molto performanti, rischiano di finire al tappeto in un soffio, se si avvicinano al nemico nel momento sbagliato.

D’altro canto, le classi a distanza possono rimanere sorprese dall’incredibilità abilità del boss di metterle alle strette, confinandole contro muri o angoli dell’arena. Un ottimo ruolo da ricoprire in questa battaglia è quello del Distruttore, che può ricorrere all’abilità Zantetsuken. Con questa abilità di comando, il Distruttore si trasforma in un ottimo candidato da abbinare alle classi magiche poiché le loro abilità ruotano attorno all’uso di PM per eseguire attacchi basati sulla magia e questo consente di massimizzare i danni attraverso una maggiore velocità di attacco. Cercate di restare alla larga dal boss quando carica, quindi avventatevi contro di lui con un attacco caricato più che potete e poi ritraetevi immediatamente per schivare eventuali assalti.

A prescindere dal ruolo nel quale deciderete di combattere, tenete a mente che ci sono solo tre momenti specifici in cui il Guerriero della luce può essere realmente ferito:

  • Quando gli rilanciate contro il Fendente radioso: usandolo a una distanza sufficientemente ravvicinata, potrete cogliere l’occasione per sferrare una combo su di lui;
  • Immediatamente dopo che usa Onda di luce, creando il momento migliore per attaccarlo e costringerlo a usare lo Scudo della luce.
  • Quando parate la sua Sciabola brillante con lo Scudo spirituale: il boss usa questa tecnica solo e soltanto se lo attaccate mentre è attivo il suo Scudo della luce. Eventualmente, anziché parare il colpo, potete schivarlo e rotolare dietro il nemico: in tal caso, se lo colpirete alle spalle, avrete abbastanza tempo per sferrare una rapida combo e caricare di conseguenza i PM. Attenzione, però: subito dopo essere stato colpito alla schiena, solitamente il boss si volta di scatto per rispondere ai vostri assalti in breve tempo.

Ottimi ruoli con cui replicare sono il Cavaliere del fato o il Dragone di Deist, che altro non sono che le rispettive Visioni limite sbloccabili nell’albero delle abilità del Cavaliere e del Dragone.

L’abilità di classe del Cavaliere del fato, Scudo di benedizione, si dimostra particolarmente azzeccata perché infligge danni sacri per ogni attacco parato, permettendovi di ritorcere direttamente contro il Guerriero della Luce i suoi stessi – e ripetuti – attacchi semplicemente parando. Persistendo con l’uso di questa tecnica, l’avversario maturerà anche una vulnerabilità all’elemento Sacro, incrementando quindi i danni che subirà.

Un altro aspetto dello Scudo di benedizione da non sottovalutare è che la sua durata viene estesa in caso di parata eseguita con successo; pertanto, se riuscirete a mantenere un flusso costante di parate ben riuscite, non dovrete mai riapplicarlo finché il vostro logoramento non si esaurirà o non sarete colpiti da Fendente radioso, che porta con sé un effetto di dissipamento delle alterazioni positive . Se avete investito alcuni Punti Maestria in Recupero PM con parate precise, ridurrete anche al minimo la necessità dello Scudo spirituale, dal momento che guadagnerete PM già dalle parate standard, il che aiuta a mantenere alta la vostra barra di logoramento.

Per quanto riguarda il Dragone di Deist, invece, può essere una buona classe di appoggio per accorciare le distanze col nemico attraverso il Salto potenziato ogni volta che vi trovate troppo lontani, per esempio dopo che il Guerriero ha usato la sua Sciabola brillante, oppure per evitare il Fendente radioso. Subito dopo che l’attacco è andato a segno, passate immediatamente al Cavaliere del fato in modo da poter rapidamente virare sulla difensiva quando necessario.

Boss #2: Bahamut

Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin – Cimenti del Re dragone

Bahamut è un avversario dalla potenza mostruosa: i suoi attacchi sono fulminei e spesso letali al primo colpo, per questo sarà vitale imparare a riconoscerli con un po’ di pratica e rispondere con le contromosse appropriate. L’entità alata non ha nessuna vulnerabilità elementale o debolezza specifica, ma potete sempre colpirla con magie elementali affinché maturi una debolezza all’elemento specifico.

Fase 1

Bahamut sfrutta la sua mole draconica e le sue ali affilate per attaccare con una tecnica imparabile che investe l’area in linea retta, Carica possente, da evitare a ogni costo. Respiro esplosivo, invece, ha un’area a cono e può essere eseguito con diverse varianti. Non lasciatevi sorprendere nemmeno dagli Artigli di drago, una presa imparabile con cui il dragone rischia di prendere il sopravvento.

Durante la prima fase, il momento successivo all’uso di Doppio incrocio o Impulso draconico è quello più sicuro per attaccare. Dopo una delle svariate combo del boss, invece, non cedete all’impulso di schivare all’indietro, ma anzi scegliete di mettervi in parata, perché il dragone eseguirà un colpo di coda o un salto all’indietro subito dopo ed entrambi gli attacchi hanno una portata ampia abbastanza da colpirvi anche dopo una schivata.

Se il nemico si accinge a usare Respiro esplosivo dopo un avvitamento all’indietro, tenete premuto immediatamente il tasto dello Scudo spirituale, poiché si preparerà a sputare una sfera di fuoco, che causa ingenti danni. La variante infuocata di Respiro esplosivo colpisce tre volte. Pertanto, se prevedete di usare lo Scudo spirituale, schiacciate il tasto dopo il primo colpo fino a quando non bloccherete anche gli altri due colpi che seguono. Prestate attenzione al numero di lame sulla schiena di Bahamut e preparatevi a passare alla controffensiva quando si esauriscono, poiché resterà esposto durante la fase di ricarica.

Tra le tecniche replicabili di questo boss, spuntano Brando Ultima, che consiste in una pioggia di spade che ricadono dritte sul bersaglio, e Lama draconica, in cui scaglierà le lame facendole convergere in un’unica vittima.

Alcune tecniche utili per contrastare questo avversario sono Contrattacco, Delirio e Arma insanguinata. Il Contrattacco velocizza temporaneamente il recupero di PM e riduce il consumo della barra di logoramento quando lo Scudo spirituale va a segno; Delirio accelera temporaneamente gli attacchi, il che significa che potrete bloccarne di più mentre assalite il nemico e vi muovete; Arma insanguinata converte i danni inflitti in PV ed è quindi un’utile fonte di guarigione.

Assicuratevi che siano in essere potenziamenti come Andantega e Aegiga. Un’affinità del 120% con il Berserker vi aiuterà ad avere più recupero sugli attacchi nella barra di logoramento: combinato con la splendida abilità Shin-Zantetsuken, della classe Carceriere (un’evoluzione del Distruttore), potrete semplicemente far sì che la barra di logoramento si riempia nell’istante in cui va a segno il colpo. Allo stesso modo, Colpo potente (Guerriero) e Morso draconico (Dragone) apportano un valore eccellente per Shin-Zantetsuken poiché quest’abilità si ricarica quasi completamente con entrambi, indipendentemente dal nemico.

Fase 2

Durante la seconda fase i momenti più sicuri per attaccare sono due:

  • Dopo che spara il raggio di Megafusione, Gigafusione o Esafusione
  • Quando usa Accumulo energetico
  • Dopo il suo attacco combo con la spada

Tuttavia, non attaccate frontalmente Bahamut per nessun motivo dopo che ha usato l’attacco combo poiché la spada in fiamme ha un raggio d’azione molto ampio che vi ferirà gravemente, se vi troverete nei suoi pressi. Schivate di lato e attaccate dai fianchi. Se Bahamut sta usando Esafusione, cercate di stargli vicino il più possibile perché, se rimarrete troppo lontani per troppo tempo, utilizzerà una gigantesca sfera di luce con puntamento automatico sul bersaglio: è davvero difficile da schivare, non può essere bloccata e uccide in un sol colpo. Le versioni Megafusione e Gigafusione possono essere bloccate, quindi sentitevi liberi di usare lo Scudo spirituale, ma fate attenzione al raggio d’azione degli attacchi e alle esplosioni successive.

Non dimenticate di attivare una classe che possa colpire a distanza poiché Bahamut può coprire enormi gittate molto facilmente e ha la tendenza a farlo quando sta esaurendo le spade, sta per usare Accumulo energetico oppure Megafusione, Gigafusione o Esafusione.

Delirio funziona molto meglio in questa seconda fase dello scontro, dato che molti attacchi di Bahamut sono a lungo raggio e lo lasciano esposto. Combinazioni di classi come il Mago rosso e il Tiranno, oppure il Mago rosso e il Distruttore, possono realizzare combo di un certo livello, se le avete sviluppate a dovere nei loro relativi settori di evoluzione. Anche il Saggio, con le sue magie Sancta, Meteo e Ultima, si dimostrerà un vero asso nella manica, sempre con la dovuta attenzione agli attacchi nemici.

Gli alleati, che dovranno essere mandati in Risonanza in ogni occasione utile, non si dimostreranno particolarmente utili in questa battaglia, ma ricordate che – se siete a corto di pozioni – potete rianimarli con Rinascita o Miracolo. Conviene tenerli in vita non tanto per i danni che producono, che comunque sono ben accetti, quanto per la loro capacità di attirare su di sé l’attenzione del boss, consentendovi così di trovare finestre in cui lanciare i vostri attacchi a distanza fino alla vittoria.

Scegliete lo stile di combattimento che più si adatta alla vostra modalità di gioco e date il benservito al Re Dragone per suggellare la fine dello scontro e decretare il completamento della missione secondaria “Ricordi neri: Disperazione del drago”.