Soluzione completa Final Fantasy XVI – Capitolo 10: Le ali del cambiamento

Benvenuti nella pagina dedicata alla Soluzione di Final Fantasy XVI.  Questa guida analizza tutte le tappe necessarie e le varie fasi di gioco per portare a termine Final Fantasy XVI. Si propone di creare un itinerario con il quale completare l’avventura in ogni sua parte, portare a termine ogni missione secondaria e scoprire la miriade di segreti che il gioco custodisce. Questa pagina copre il capitolo “Le ali del cambiamento“. Buon divertimento!

Nota a margine: fatte salve alcune eccezioni, il contenuto – e talvolta anche la posizione – dei tesori di Final Fantasy 16 è determinato casualmente. All’interno della guida sono comunque menzionati per riferimento tutti i tesori che ho rilevato nella mia esperienza di gioco, con relativi oggetti ricevuti, ma i ritrovamenti potrebbero variare nella vostra partita.

Le ali del cambiamento

Porta Glorieuse

Spiegazione! A seguito del nostro scontro con Benedikta nel capitolo precedente, abbiamo rivendicato una parte dell’essenza dell’Eikon Garuda. Aver incanalato i poteri di questa creatura non soltanto incide sull’aspetto elementale dei nostri incantesimi, che possono passare da Fuoco a Vento, ma consente anche di accedere a diverse nuove abilità come Lacerazione, una raffica mortale di artigli che può squarciare l’avversario per più colpi.

Per di più, il talento degli Eikon di Garuda è Stretta letale, un attacco che può essere adoperato per attirare a sé i nemici più piccoli e leggeri. In altri casi, questo stesso talento può essere impiegato contro gli avversari di grossa taglia dopo averli fatti parzialmente vacillare, ossia quando la loro barra di volontà raggiunge il 50%. Usandola in quel frangente, faremo cadere il nemico e potremo successivamente infliggergli danni significativi.

I poteri degli Eikon, nel nostro caso di Fenice e Garuda, possono essere alternati fra loro in battaglia. Ci basterà premere per scorrere in tempo reale gli Eikon a cui siamo sintonizzati e variare di conseguenza i nostri attacchi.

Tuttavia, teniamo presente che ogni abilità degli Eikon ha un certo tempo di ricarica, che potremo visualizzare intorno alle relative icone nel selettore delle abilità. Le disponibilità delle abilità di tutti gli Eikon a cui siamo sintonizzati si può confermare tramite le icone colorate a destra del selettore.

Al comando di Clive, raccogliamo la Pozione potente davanti a noi e diamo il benservito alle guardie che non hanno potuto fare colazione. Si tratta di una formazione composta da un Capitano imperiale e dai suoi Legionari imperiali. Divertiamoci a testare subito le nostre nuove abilità di Garuda.

Nota! Se useremo il talento di Garuda, Stretta letale, e subito dopo sconfiggeremo 5 nemici mentre sono in aria, sbloccheremo il trofeo Attrazione fatale.

Dopo averli eliminati, lasciamo il sentiero battuto e rivolgiamo lo sguardo verso destra, in direzione del versante est. Percorriamo il prato e, nei pressi di un fazzoletto di terra inaridita, potremo individuare un tesoro nascosto vicino agli arbusti: 2 Guil.

Continuiamo a costeggiare questo lato e incamminiamoci lungo il percorso illuminato dal sole per addentrarci in una radura nella quale troveremo altri 2 Guil.

Avanziamo ancora e ci imbatteremo in una barricata che, pur segnando la fine di questo percorso alternativo, ci regalerà una Zanna affilata. A questo punto, torniamo sul sentiero battuto che prima abbiamo abbandonato e continuiamo a seguirlo.

Così facendo, presto incapperemo in un’altra truppa di Legionari imperiali, accompagnati da 2 Wyrm da guerra imperiali. Dopo averli messi al tappeto, raccogliamo la Pozione nelle vicinanze, quindi un’altra Pozione a pochi metri di distanza.

Prima di proseguire verso l’indicatore di destinazione, setacciamo l’area a ovest (alla nostra sinistra, se abbiamo lo sguardo rivolto all’indicatore di destinazione) per stanare un gruppo di Legionari imperiali, affiancati da un Astrologo imperiale e da un Wyrm da guerra imperiale. Qui potremo reperire anche 2 virgulti di Robbia della valle.

Dalla nostra posizione attuale, avviciniamo – sempre stando su questo lato – al fiume e, mimetizzato fra le rocce, potremo localizzare un forziere contenente un Insetto guil.

Torniamo al sentiero battuto, in direzione dell’indicatore di destinazione e ingaggiamo lo scontro dei Legionari imperiali e un Aevis da guerra imperiale. Quest’ultimo è più coriaceo rispetto agli altri esemplari finora incontrati, perciò sfruttiamo e intervalliamo al meglio le nostre abilità degli Eikon.

Prima di oltrepassare il ponte di pietra, procediamo verso il versante est e non lasciamoci scappare il tesoro che brilla in lontananza per accaparrarci 2 Guil. Fatto ciò, superiamo il ponte per innescare una scena d’intermezzo.

Nido del Drago

Non procediamo ancora verso il gigantesco ciclone in lontananza. Al contrario, giriamoci e andiamo a ritroso per scovare 2 Guil. Continuiamo in questa direzione e raggiungeremo il forte presso cui si è innescata la sequenza narrativa. Qui, poco distante, non mancheremo di notare altri 2 Guil.

Quando siamo pronti, rimettiamoci in cammino, seguendo l’indicatore di destinazione. Raccogliamo la Robbia della valle lungo il sentiero, ma non lasciamoci guidare dallo stesso.

Scegliamo, invece, di costeggiare il versante ovest, che si affaccia sul fiume, per essere condotti a 3 Zanne affilate.

Avanziamo ancora e avviciniamoci al letto del fiume, presso cui potrebbe comparire un forziere da cui potremo ricavare 5 pizzichi di cenere magica (la comparsa è casuale). Nell’area precedente saranno ricomparsi anche i tesori che abbiamo già raccolto. Se abbiamo voglia di allenarci e di riesplorare le radure, sentiamoci liberi di scorrazzare intorno e di battere i nemici casuali fino a sazietà.

In zona, non mancheremo di notarlo, si sono materializzati numerosi Elementali dell’aria. Nelle fattezze e negli attacchi, questi essere somigliano alle sorelle di Garuda. Possiamo scegliere liberamente se affrontarli in cambio di ESP, PA e Guil, oppure se ignorarli nel nostro cammino. Sul sentiero battuto, potremo individuare a perdita d’occhio tre tesori: 2 pizzichi di cenere magica, 2 Guil e un Insetto guil.

Anche il versante est custodisce due bagliori luminosi, corrispondenti a una Pozione e a 2 pizzichi di cenere magica.

Non appena siamo pronti a proseguire con gli eventi di trama, inoltriamoci verso l’indicatore di destinazione, ossia verso l’Occhio della Tempesta. Avviciniamoci all’obelisco per attivarlo e mettiamoci comodi per assistere alla sequenza narrativa che seguirà. Poco dopo, ci ritroveremo nella mappa del mondo. Cogliamo l’occasione per fare una breve visita al Rifugio di Cid.

Rifugio di Cid

Le mercanzie nel Rifugio, così come la Pietra Arete, si sono aggiornate e, prima della prossima battaglia che ci attende, conviene consultarle e fare scorta. Vediamo cosa c’è di nuovo:

In vista della battaglia che ci attende, può essere molto utile rinforzare le difese con delle Corone d’acciaio +2 e una Fascia scura +2, se le nostre risorse ce lo consentono. Esaminando la Pietra Arete, invece, aggiungeremo semplicemente la tappa di Caer Norvent, completata nello scorso capitolo.

Per concludere, facciamo visita a Biblio nella mensa del Chocobo grasso per ragguagliarlo sulle nostre ultime imprese. Così facendo, raggiungere il Livello di Saggezza “Avido lettore“. Lo studioso aggiungerà quindi nuove voci al compendio.

Se desideriamo aggiungere un’ulteriore tappa alla nostra attuale deviazione, anche la Bottega ad Alaperduta ha aggiornato le merci esposte, ma non c’è niente di nuovo rispetto a ciò che abbiamo appena visto:

Nel momento in cui siamo pronti a sviluppare gli eventi di trama e concludere questo capitolo, apriamo la mappa del mondo e selezioniamo la nostra prossima destinazione, Occhio della Tempesta, per entrare nel vortice.

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