“Dovere imperituro II” è una missione secondaria che può essere svolta in Final Fantasy XVI. In questa pagina trovate quali sono i requisiti per attivarla, come svolgerla per completarla al 100% e quali ricompense è possibile ottenere.
Come attivare la missione “Dovere imperituro II”
Per attivare la missione secondaria “Dovere imperituro II” dovremo raggiungere la Locanda di Dalimil nel Capitolo 46 e aver completato la missione secondaria “Dovere imperituro“. A quel punto, al Cuorterreno, l’edificio alle spalle dell’obelisco, potremo parlare con Cyril.
Il detentore della Penna Ardente ci spiegherà che uno dei loro fratelli ha attraversato lo stretto per seguire una nuova pista nelle indagini che stanno svolgendo, ma da un po’ di tempo non si hanno sue notizie. Si tratta del Terzo Scranno e Cyril chiederà il nostro aiuto per soccorrerlo. Accettiamo con “Sì“.
Guida allo svolgimento
Cominciamo le ricerche aprendo la mappa del mondo e precipitandoci a Eistla, quindi apriamo la mappa locale e dirigiamoci verso la zona segnalata dall’indicatore di destinazione.
Giungeremo così presso alcune rovine dei Decaduti. Apriamo le porte che ci separano da Mikkelberg e assistiamo alla breve sequenza che ci introdurrà a questa nuova location.
Prima di proseguire con gli obiettivi della missione, approfittiamone per esplorare questo nuovo villaggio. Cominciando risalendo il vicolo cieco a est, che ci condurrà in un antro nel quale si annida un forziere. Scoperchiamolo per estrarre un Frammento di cristallo, 20 pezzi di Wyrrite e 20 pizzichi di Cenere magica.
Torniamo all’ingresso del villaggio e stavolta setacciamo il versante ovest, imboccando un sentiero che ci condurrà a un edificio (oltre i muri di cinta laterali non c’è niente). Interagiamo con la porta per entrare.
All’interno dell’abitazione, rivolgiamoci al Terzo Scranno. Dopo la conversazione, la situazione all’esterno precipiterà.
Gettiamoci nella mischia e sterminiamo gli Echi dei Decaduti. Subito dopo averli messi al tappeto, qualcosa si manifesterà dalle profondità della piattaforma…
Si tratta di un Titus, un esemplare di gigante di ferro. Questo nemico può lanciarsi in un fendente verticale sopra la nostra testa a distanza ravvicinata. Dopo un affondo a distanza, invece, può cimentarsi in un taglio con una rotazione di 360 gradi. Sebbene questi vengano eseguiti in modo relativamente veloce, hanno animazioni di caricamento piuttosto lente, quindi manteniamo sempre il bersaglio agganciato e dovremmo avere abbastanza tempo per prepararci a una schivata precisa.
In alternativa, il gigante può anche piantare la punta della sua spada su uno dei lati e poi caricare con una spallata in linea retta verso di noi. Attenzione, però, perché può anche eseguire un attacco agittata: in questo caso, il mostro genera un’ondata verticale di fuoco attraverso tutta l’arena. Questo può essere un attacco difficile da schivare con il giusto tempismo, in particolare se ci troviamo vicini al gigante mentre inizia a eseguire la mossa.
Se ci troviamo nei pressi del nemico, facciamo estrema attenzione al suo pestone, che culminerà con un’esplosione di elettricità ad area. Se notiamo che Titus prepara questo attacco, segnalato dal fatto che alza il piede in aria e rimane sospeso per un secondo o due, schiviamo all’indietro ripetutamente per allontanarci completamente dal raggio dell’esplosione.
In generale, comunque, questo avversario non ha molta energia. In compenso, ha una lunga barra di volontà e una breve finestra entro cui infliggere danni. Per questo motivo, usiamo le abilità degli Eikon come Polvere di Diamante (Shiva) per interrompere rapidamente i suoi attacchi e farlo vacillare rapidamente, quindi combiniamola con Atterramento Letale di Garuda per tenere a bada il boss. Quando è a terra, abilità come Stravolgimento (Titano) potranno infliggere rapidamente molti danni.
Prestiamo attenzione a Fuoco Straziante, una tecnica che il nemico userà quando i suoi livelli di salute saranno critici: con un grosso fendente infuocato, il nemico traccerà una linea sul campo di battaglia, poi due scie di fuoco laterali inizieranno a sprigionare gruppi di fiamme attorno a noi. Infine, caricherà in spallata con la spada verso di noi, lasciando un’ulteriore scia di fuoco.
Rispondiamo con contrattacchi, esplosioni magiche e abilità degli Eikon e presto avremo la meglio. Così facendo, guadagneremo 2.400 Punti Esperienza, 180 Punti Abilità, 840 Guil, un Ferro dei Decaduti, 50 pezzi di Wyrrite, 48 pizzichi di Cenere magica e un Meteorite.
Ricompensa della missione “Dovere imperituro II”
Dopo il combattimento e la scena d’intermezzo, ci ritroveremo automaticamente a Tabor. Parliamo con Cyril, nello stesso edificio in cui lo abbiamo lasciato, e consegniamogli il Rapporto di Mikkelberg per completare la missione e ottenere la seguente ricompensa: 9.600 Punti Esperienza, 1.000 Punti Abilità, 1.500 Guil, 50 Punti Fama, un Emblema degli Imperituri (esibito nella camera di Clive) e un Oricalco.
Nota! Dopo aver terminato questa missione secondaria, utilizziamo il viaggio rapido per raggiungere una destinazione qualsiasi, quindi torniamo a Tabor e ricordiamoci di parlare ancora una volta con Cyril. Così facendo, attiveremo una sequenza di dialogo extra da cui otterremo il Libro dei Martiri. Dopodiché, parliamogli e chiediamogli sia degli Imperituri che di Ultima per arricchire le nostre annotazioni nei Mille Tomi, la prossima volta che parleremo con Harpocrates al Rifugio.
Ricompensa in Modalità Difficile: Se stiamo giocando una Nuova Partita + in Modalità Final Fantasy, questa missione ci frutterà la seguente ricompensa: 3.840.000 Punti Esperienza, 2.000 Punti Abilità, 3.000 Guil, 50 Punti Fama, un Emblema degli Imperituri e un Oricalco.
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