Benvenuti nella pagina dedicata alla Soluzione di Final Fantasy XVI. Questa guida analizza tutte le tappe necessarie e le varie fasi di gioco per portare a termine Final Fantasy XVI. Si propone di creare un itinerario con il quale completare l’avventura in ogni sua parte, portare a termine ogni missione secondaria e scoprire la miriade di segreti che il gioco custodisce. Questa pagina copre il capitolo “La maledizione dei cristalli“. Buon divertimento!
Nota a margine: fatte salve alcune eccezioni, il contenuto – e talvolta anche la posizione – dei tesori di Final Fantasy 16 è determinato casualmente. All’interno della guida sono comunque menzionati per riferimento tutti i tesori che ho rilevato nella mia esperienza di gioco, con relativi oggetti ricevuti, ma i ritrovamenti potrebbero variare nella vostra partita.
La maledizione dei cristalli
Testa di Drago
Seguiamo Cid e varchiamo la porta in lontananza, da cui filtra una striscia di luce. Dopodiché, scendiamo con l’ausilio della scaletta sulla nostra sinistra, appositamente indicata dal simbolo di interazione dello scenario, per scoprire un forziere in un angolo. Apriamolo per intascarci 800 Guil, quindi risaliamo da dove siamo scesi e continuiamo l’infiltrazione.
Il luogo non è così vuoto come potevamo sperare. Affacciandoci, infatti, noteremo subito un manipolo di Legionari imperiali, Capitani imperiali e Astrologi imperiali. Quando siamo pronti a fronteggiarli, lasciamoci cadere e uccidiamo i soldati.
Ringuainata la spada, procediamo in direzione di Cid, quindi distruggiamo la barricata con un calcio. Seguiamo il cunicolo e raccogliamo 2 pezzi di Wyrrite, poi abbassiamoci sotto il passaggio, quindi reperiamo una Zanna affilata. Più avanti ci attendono altri 2 pezzi di Wyrrite.
Di nuovo, quando siamo pronti allo scontro, gettiamoci nella galleria e prepariamoci a dare una bella lezione ai Legionari imperiali, Capitani imperiali e Wyrm da guerra imperiali. Appena termineremo lo scontro, una breve sequenza introdurrà il nostro prossimo nemico: il Cannoniere imperiale.
Boss: Cannoniere imperiale
Fase 1
Il Cannoniere imperiale prende il suo nome proprio dall’ampio cannone che imbraccia come una mitragliatrice. Con questo sparerà contro di noi i suoi proiettili, capaci di attraversare l’arena a grande velocità.
Il combattimento inizierà quasi sempre con l’attacco Polvere Nera, con cui il boss pianta il suo cannone nel terreno e, tracciando specifici punti luminosi, farà fuoriuscire in pochi secondi delle enormi formazioni di roccia. Se ne appare uno nelle nostre vicinanze, allontaniamoci o schiviamo immediatamente per uscire dal raggio d’azione dell’attacco ed evitare di essere scaraventati in aria.
A parte questo, il soldato sparerà delle semplici sfere di fuoco dal suo cannone, in gruppi di tre, nella nostra direzione. Se dovesse puntare il cannone contro di noi e dovessimo notare che la canna della sua arma sta ardendo, prepariamoci a schivare più volte di fila.
Se ci troviamo nelle vicinanze del Cannoniere, lo vedremo adoperare il suo cannone come un’arma da mischia: lo agiterà in grandi rotazioni con cui cercherà di colpirci. Questi attacchi sono molto prevedibili a causa della pesantezza dell’arma, quindi dovremmo avere tutto il tempo per prepararci a una schivata precisa, o semplicemente per scappare prima che affondi il colpo.
Il boss può anche usare il cannone come lanciafiamme, emettendo un getto di fuoco continuativo che ha una distanza moderata ma un’ampia diffusione. Se riusciamo ad allontanarci da lui mentre esegue questo attacco, non avremo problemi a evitare le fiamme. Se dovessimo trovarci troppo vicini all’inizio di questo attacco, premiamo più volte il pulsante della schivata mentre ci muoviamo lateralmente per eseguire più schivate precise.
Con una mossa che inizialmente può essere facilmente confusa con il lanciafiamme, il Cannoniere di tanto in tanto punterà il suo cannone in diagonale verso il suolo, e non appena il fuoco inizierà a fuoriuscire, sparerà a terra, dandosi una propulsione all’indietro per allontanarsi da noi. Sebbene l’esplosione del cannone sia un pericolo da evitare, la mossa viene utilizzata principalmente come metodo di riposizionamento, consentendo al Cannoniere di spostarsi su un lato diverso dell’arena.
Man mano che la barra di volontà del Cannoniere scenderà al di sotto del 50%, noteremo che la stanza si riempirà improvvisamente di Etere blu. Per adesso non preoccupiamocene, anche se non potremo ignorare il fenomeno a lungo. Riduciamo i suoi PV e facciamolo vacillare completamente. Presto le cose cambieranno.
Fase 2
Quando il Cannoniere riacquisterà le forze, furente di rabbia, assorbirà l’Etere attorno a sé e si trasformerà in un Akashic, rinunciando alla propria umanità in cambio di questo potere.
A partire da adesso, il Cannoniere imperiale potrà ricorrere all’attacco Razzo: capovolgerà il suo cannone all’indietro e utilizzerà l’esplosione del fuoco per spingersi in avanti, proprio come un razzo. Questo coprirà l’intera lunghezza dell’arena e sarà rivolto in linea retta verso di noi. Vale anche la pena notare che le cariche propulsive arrivano in serie di tre, quindi prepariamoci a schivare più volte di seguito prima che il nemico si fermi.
A parte questo, la maggior parte degli attacchi rimane la stessa della Fase 1, anche se saranno leggermente più aggressivi e più veloci. L’unica eccezione è Polvere Nera, che funziona esattamente come nella Fase 1, ma vede un maggior numero di tracce luminose da cui esploderanno i frammenti di roccia, che continueranno a generarsi per un breve periodo anche dopo che il Cannoniere passerà ad altri attacchi , quindi occhio al terreno!
Le normali sfere di fuoco che può sparare dal suo cannone ora arrivano in serie di cinque rispetto alle tre della Fase 1. In più, aggiungerà anche uno schianto verticale dall’alto con il cannone alla fine della sua combo in mischia.
L’ultimo attacco nuovo di questa fase è Lancio Possente, in cui il Cannoniere userà la propria arma per lanciarsi in aria e cadere a parabola su di noi. Preceduto da una lunga animazione di caricamento di circa due secondi che trascorre in aria, avremo tutto il tempo per reagire e toglierci di mezzo, in particolare se abbiamo agganciato il bersaglio.
Dopo aver sconfitto il Cannoniere imperiale, guadagneremo 70 Punti Esperienza, 110 Punti Abilità, 2.000 Guil, l’accessorio Favore dell’Inferno (Combustione), 15 pezzi di Wyrrite e 15 rocchetti di Setacciaio.
Miniere di Vetro
Dopo una breve scena d’intermezzo, torneremo al comando di Clive. Apriamo il cancello davanti a noi e poi interagiamo con la pesante leva dell’ascensore sul lato destro per scendere nelle Miniere di Vetro. Il flusso di etere a questo livello del sottosuolo sembra farsi più intenso.
Per prima cosa, raccogliamo i tre tesori nelle nostre immediate vicinanze per entrare in possesso di una Pozione potente, una Pozione e della Setacciaio. Nell’angolo ad est, inoltre, poco distante da un carrello potremo scovare un forziere che custodisce un Meteorite.
Incamminiamoci seguendo i binari e, non appena notiamo un’apertura nel sentiero, diamo uno sguardo alla galleria sulla nostra destra per rinvenire un ulteriore tesoro, precisamente dell’altra Setacciaio. Dopodiché, proseguiamo ancora lungo i binari per scoprire l’effetto che l’etere ha avuto sui lavoratori nelle miniere.
Poniamo fine alle sofferenze di un gruppo di Legionari Akashic e di Minatori Akashic, quindi distruggiamo con un calcio le assi di legno sul versante sinistro della stanza per procedere. Potreste aver notato un tesoro irraggiungibile dietro un cancello. Lo potremo agguantare tra poco.
Raccogliamo 2 pizzichi di Cenere magica e, non appena notiamo l’apposito simbolo, spicchiamo un balzo oltre il ponte distrutto e assistiamo alla sequenza narrativa che si attiverà.
Avanziamo nel cunicolo e presto saremo ostacolati da una serie Legionari Akashic, Minatori Akashic e Capitani Akashic. Sconfiggiamoli tutti, ma cerchiamo di dare la priorità ai Capitani in quanto possono usare l’abilità Urlo di Battaglia per potenziarsi e infliggere più danni. Quando compare l’apposita icona indicata nella finestra tutorial, affrettiamoci per mettere al tappeto questi avversari prima che diventino troppo pericolosi.
Dopo aver ucciso tutti i nemici, perlustriamo il lato sinistro della galleria per scoprire due tesori, rispettivamente 2 Guil e della Pelle insanguinata.
Dato che questa strada non ha uno sbocco, facciamo rotta verso il lato opposto e deprediamo le miniere di un po’ di Setacciaio e di una Pozione. Priviamole anche del contenuto del forziere in zona, aprendo il quale ci accaparreremo 60 Guil e 7 Zanne affilate.
Adesso accucciamoci sotto il passaggio franato e, una volta dall’altra parte, recuperiamo la Pozione. Prima di procedere verso il grande cancello di fronte a noi, pieghiamo a destra e percorriamo interamente il binario. Qui potremo finalmente mettere le mani sul tesoro che prima non potevamo raggiungere (una Pozione), oltre che aprire un forziere da cui ricavare 10 pezzi di Wyrrite.
Torniamo sui nostri passi e saremo sorpresi da alcuni Minatori Akashic, in compagnia di uno Wyrm da guerra Akashic. Dopo averi sbaragliati, avviciniamoci al grande cancello prima ignorato e azioniamo la leva a destra dello stesso per farci strada nella stanza successiva.
Raccogliamo i 2 Guil sulla sinistra, quindi addentriamoci e diamo battaglia alla formazione composta da un Campione Akashic, dei Legionari Akashic e dei Minatori Akashic. Focalizziamoci primariamente sul Campione poiché Cid e Jill si occuperanno della maggior parte degli altri nemici, anche durante la seconda ondata che arriverà.
Ripulita interamente la zona, procediamo sul fondo dell’area e calciamo le assi di legno per aprirci un passaggio. Intaschiamoci una Pozione lungo il tragitto, poi svaligiamo il forziere in fondo, fra le casse ammassate, per estrarne una Spada di corallo. Equipaggiamola subito, perché migliorerà i nostri parametri.
Fatto ciò, volgiamo lo sguardo sul cancello di ferro laterale e interagiamoci. Così facendo, dovremo premere in più occasione l’apposito tasto su schermo fino a sfondare la barriera, quindi avventuriamoci nel cunicolo.
Sul versante destro si annida una Zanna affilata. Poco più avanti, invece, troveremo una Pozione. Seguiamo l’unica via possibile e giungeremo inevitabilmente al Cristallo Madre, attivando una scena d’intermezzo.
Via della dea
Scendiamo le scale e sorpassiamo le macerie tramite l’apposito simbolo. Nell’ampia balconata su cui atterreremo saremo accolti da un folto gruppo di Wraith. Quando ce ne saremo sbarazzati, apriamo le doppie porte sul lato opposto e continuiamo a scendere.
Spalanchiamo le porte successive e distruggiamo un’altra frotta di Wraith, che stavolta conta anche degli Spettri. Abbiamo già incontrato entrambi questi nemici, nella nostra precedente escursione fra le Rovine di Porta Fenice. Facciamo attenzione perché nella seconda ondata saremo raggiunti anche da un Lich.
Avanziamo aprendo un altro set di doppie porte, quindi scendiamo e recuperiamo la Pozione potente. Scendiamo un’altra rampa di scale e impossessiamoci di un’altra Pozione. A questo punto, spalanchiamo le porte che si separano dalla prossima stanza e prepariamoci all’accoglienza del suo Guardiano.
Boss: Drago Akashic
Fase 1
Il Drago Akashic inizierà spesso il combattimento lanciando una palla di fuoco nella nostra direzione (da terra o in volo), che possiamo schivare molto facilmente. Leggere variazioni di questo attacco si verificheranno man mano che il combattimento procederà e il drago potrà arrivare a sputare fino a tre palle di fuoco consecutive, quindi accertiamoci di tenere d’occhio la sua bocca, se si stanno formando delle fiamme.
Non facciamoci ingannare dalla sua stazza: il Drago Akashic è agile e scattante. Difatti, può eseguire un tuffo a catapulta su di noi, avvitandosi su se stesso durante la manovra. Se riusciamo a non essere travolti dalla sua rotazione iniziale, assicuriamoci di continuare a schivare lateralmente poiché il boss si schianterà e affonderà le zampe sul pavimento per fermarsi, con potenziale danni se dovessimo trovarci ancora sulla sua traiettoria.
La bestia può anche piantare una delle sue ali nel terreno e poi ruotare di 360 gradi, il che significa che dovremo cronometrare la schivata per eseguirla propria mentre l’ala si schianta su di noi. Quando non è in volo, questo avversario può scuotere la testa a sinistra e a destra nel tentativo di colpirci o morderci. Mentre lo schiviamo in una direzione, dovremo essere pronti a schivare la testa mentre si arrovescia nella direzione opposta.
Il drago può anche indietreggiare sulle zampe posteriori mentre è a terra e sparare un raggio laser preciso in linea retta, incenerendo chiunque si trovi sulla linea di tiro. Inoltre, dalla linea tracciata sull’arena emergeranno delle fiamme che esploderanno violentemente dopo un paio di secondi. Pertanto, se schiviamo il raggio, non dimentichiamoci di schivare all’indietro/di lato per allontanarci dal raggio d’azione del colpo e non rimanere intrappolati nella zona dell’esplosione.
Di tanto in tanto il drago può anche spiegare una delle sue ali in aria e poi sbatterla verticalmente davanti a sé. In tal caso è preferibile schivare di lato mentre l’ala piomba sul campo di battaglia, così da poter colpire subito la testa del drago di tutta risposta, altrimenti l’ala fungerà da scudo e ci impedirà di avvicinarci alla testa del drago, che è il suo punto debole.
Dopo che il drago si sarà ripreso dal primo vacillamento completo, prenderà il volo e farà il giro del ponte, inaugurando l’inizio della seconda fase del combattimento.
Fase 2
Subito dopo essersi librato in volo, il Drago Akashic si lancerà nell’attacco Cauterizzare: si posizionerà a un’estremità del ponte e comincerà a sputare un poderoso getto di fuoco come un lanciafiamme in una traiettoria a zig-zag che coprirà l’intera lunghezza del ponte.
Calcoliamo il giusto tempismo per passare sotto al drago ed eludere le fiamme quando si trovano sulla parte opposta, sfuggendo loro completamente, oppure prepariamoci per una schivata precisa quando le fiamme cambiano direzione. In rari casi questo attacco può anche essere eseguito orizzontalmente attraverso il ponte, il che rende molto più facile evitarlo poiché copre solo una piccola sezione del ponte.
Il boss potrà ora anche eseguire un salto all’indietro mentre fluttua in aria, sfruttando lo slancio per abbatterci con un colpo di coda. Questo attacco si eviterà molto raramente anche senza una schivata, poiché dovremo essere direttamente di fronte al drago e vicino alla creatura per subire danni dalla coda.
Un attacco unico verso la seconda metà di questo combattimento è una variante orizzontale dell’attacco con raggio laser, con le stesse identiche esplosioni con aria ad effetto che si propagano dal terreno. Sebbene l’approccio per evitare danni sia lo stesso, vale la pena notare che, se il drago esegue prima questo attacco, la variazione verticale arriverà subito dopo, o viceversa. Pertanto, durante questi attacchi dovremo muoverci e schivare costantemente fino a quando non saranno avvenute entrambe le deflagrazioni.
Quando la barra di volontà di questo boss raggiungerà livelli critici, il boss potrebbe cimentarsi nella Danza del Drago. A questo punto, il bestione si solleverà sulle zampe posteriori, sputerà fuoco in aria, inizierà a volare sul posto e poi ci bombarderà di sfere infuocate per un breve periodo. Successivamente, concatenerà in sequenza, molto rapidamente, il raggio laser orizzontale e il raggio laser verticale, quindi terminerà l’attacco con un tuffo in picchiata mentre è avvolto dalle fiamme.
Prestiamo estrema attenzione ed evitiamo gli attacchi usando i trucchetti appresi durante l’intero scontro. Dopo essere atterrato a fine danza, il Drago Akeshic sarà esausto e potremo approfittarne per colpirlo alla testa più volte. Ricordiamoci di usare la Stretta letale di Garuda quando il nemico è sotto il 50% della barra di volontà e assaliamolo con le nostre migliori combo, specie quando è in vacillamento (Combustione funzionerà a meraviglia) fino a guadagnare la vittoria, che ci regalerà 90 Punti Esperienza, 120 Punti Abilità, 3.000 Guil, 10 Pelli insanguinate, 2 unità di Meteorite e del Sangue nero.
Santuario interno
Superata la prova del Guardiano, schiudiamo le doppie porte di fronte a noi per accedere al Santuario interno. Recuperiamo i due tesori in loco, rispettivamente una Pozione e un’altra Pozione, quindi saliamo la prima rampa di scale per avvicinarci al maestoso Cristallo Madre.
Fermiamoci un momento per aprire il forziere sulla sinistra, che ci saprà ricompensare con 10 rocchetti di Setacciaio, 10 Pelli insanguinate e 10 pizzichi di Cenere magica, e raccogliere il tesoro sulla destra, che si rivelerà essere una Pozione.
Dopodiché, saliamo ancora e assistiamo allo snodarsi degli eventi, che ci condurranno in un’arena familiare ma sconosciuta e in un’inaspettata battaglia boss.
Boss: Typhon
Fase 1
Medaglia al valore: Se riusciremo a sconfiggere questo boss senza mai subire danni, otterremo in ricompensa una Medaglia al valore. Ne esistono 16 in totale e si tratta di speciali oggetti da collezionare per commemorare le nostre gesta eroiche (maggiori info nella sezione “Medaglie al valore“, ma occhio agli spoiler). Non hanno nessun particolare beneficio, ma uccidere almeno un boss (questo o i successivi che incontreremo) per la prima volta senza riportare danni ci garantirà il trofeo di bronzo “Non puoi nulla contro di me“.
La misteriosa entità che ha tentato di afferrarci è al momento bloccata, perciò in questa prima fase non la combatteremo direttamente. Per intrattenerci, evocherà alcuni nemici da combattere. Per cominciare, dovremo vedercela con 6 Revenant. Ci basterà affettarli uno per uno con la nostra spada per vedere comparire poco dopo un’altra orda di nemici.
Mentre Typhon tenta di liberarsi dal giogo di Ramuh, noi dovremo affrontare un gruppo di Spettri. Mentre attacchiamo questi nemici per liberarcene, facciamo attenzione alle numerose zone circolari che appariranno sul pavimento, mentre il boss sullo sfondo ci bersaglierà dall’alto con i suoi proiettili. Facciamo del nostro meglio per farci strada tra gli Spettri evitando le aree di pericolo.
Dopo averli sterminati, l’avversario lancerà un raggio con cui dividerà l’arena. Poco dopo, su entrambi i lati della linea tracciata dal raggio esploderanno delle fiamme azzurre. Nel frattempo, nell’arena appariranno dei Wraith. Il numero di Wraith durante questa fase sarà molto maggiore rispetto a prima e dovremo debellarli tutti.
Non perdiamo di vista il campo di battaglia perché nel corso dell’operazione Typhon continuerà a tartassarci con il suo raggio laser, quindi assicuriamoci restare vigili per non essere colti di sorpresa e scaraventati in aria. Continueranno a essere create anche le aree circolari luminose, da evitare come prima.
Quando ci saremo sbarazzati di tutti i Wraith, il mostro riuscirà a liberarsi e cercherà di ucciderci con un raggio molto potente: in questa occasione dovremo premere l’apposito tasto della schivata per realizzare un’Evasione cinematica attraverso l’arena, dando il via alla seconda fase dello scontro.
Fase 2
Spiegazione! Clive è nuovamente riuscito a richiamare il potere del suo Eikon, Ifrit, che potremo incarnare in questa fase della battaglia. Avremo a disposizione tutte le abilità che abbiamo adoperato nello scontro con Garuda:
Attacco in mischia
Attacco a distanza (palla di fuoco)
Schivata
In più, verrà l’aggiunta del Salto con il tasto
. Oltre a ciò, premendo
, infine, potremo usufruire dello Scatto. Tenendolo premuto, potremo allungare la durata dello scatto e usare la levetta analogica sinistra per cambiare direzione. Se dovessimo avere bisogno di curare, usiamo Luce salvifica con
.
Typhon inizierà l’incontro con uno schianto tranciante dall’alto con il dorso della mano. Questo richiederà solo una schivata a sinistra o a destra. Può anche eseguire serie di colpi incrociati o uno scatto in avanti con gli artigli tesi.
Dato che stiamo incarnando Ifrit e siamo in grado di infliggere rapidamente molti danni, questo combattimento dovrebbe essere molto più breve di quanto pensiamo. Una volta che il boss sarà al di sotto del 50% nella sua barra di volontà, inizierà l’attacco Clamore Incessante, materializzando un gigantesco cerchio viola sul pavimento.
Dopo pochi secondi, esploderà in una cupola di elettricità, quindi dovremo fare tutto il possibile per allontanarci in fretta. Come il gioco ci suggerirà, teniamo premuto il tasto dello Scatto per spostarci a sinistra o a destra e Ifrit scivolerà sul pavimento fuori dalla zona di pericolo con ampio margine.
Typhon può anche sparare una raffica di piccoli sfere blu. Questi proiettili non sono diretti proprio su di noi, ma seguono una traiettoria più casuale e distribuita, quindi dovremo scattare ai lati prima che i proiettili inizino a raggiungerti o fare un uso efficace della schivata per ottenere più schivate precise consecutive ed evitare danni.
C’è anche una variante di questo attacco in cui allungherà entrambe le braccia lungo i fianchi e sparerà un grappolo di sfere da entrambe le mani mentre unisce le braccia davanti a sé. Come prevedibile, questa variante si verifica principalmente quando siamo immediatamente di fronte a Typhon, ma ci basterà semplicemente schivare all’ultimo secondo mentre le sue braccia si incontrano per posizionarsi dietro di lui senza subire danni.
L’entità può anche scagliare una lama verticale, ma possiamo uscire dal suo raggio d’azione se ci allontaniamo a sufficienza, o schivarla in qualsiasi momento prima che ci raggiunga.
Occasionalmente, Typhon può anche puntare il dito verso di noi, o verso il terreno di fronte a sé, e sparare un raggio laser di medie dimensioni. Una rara variante di questo attacco lo vede a braccia distese ai lati, con un raggio laser che emerge da ognuna delle dita di entrambe le mani; dopo un paio di secondi agiterà le braccia sul petto, incrociando i raggi. La cosa buona di questo attacco è che ha un raggio molto ridotto, rispetto all’ampiezza dell’arena, e può essere completamente ignorato fintanto che non non ci troviamo nelle immediate vicinanze di Typhon.
Quando avremo azzerato la sua energia, Typhon si disintegrerà e sembrerà sconfitto. Tuttavia, ci aspetta invece una terza fase.
Fase 3
Il nemico ha guadagnato delle braccia aggiuntive e un nuovo set di mosse, sempre più bramoso di spingerci a dimostrare la nostra vera forza, come effettivamente saremo obbligati a fare. Siamo ora di fronte a Typhon il Trasgressore.
L’inizio del combattimento inizierà probabilmente con il dito puntato su di noi, lo stesso raggio laser della Fase 2, ma prestiamo attenzione: il boss sparerà più raggi consecutivi e ci seguirà in modo più opprimente tra un colpo e l’altro.
Ritorna anche Clamore Incessante, ma invece di un singolo cerchio, adesso ne appariranno di più contemporaneamente e si sovrapporranno, rendendo molto più difficile eluderli con lo scatto o le schivate precise. Se necessario, scattiamo all’indietro verso lo schermo o usiamo questa stessa abilità per caricare Typhon e uscire al contempo dal raggio d’azione delle esplosioni.
Viene riadoperata anche la lama verticale della Fase 2, ma questa sarà seguita immediatamente da una lama orizzontale rasente al pavimento. Il modo migliore per non farsi colpire è usare il Salto, ma possiamo facilmente anche schivare di lato, se ci troviamo meglio.
Il boss sfrutterà nuovamente anche i colpi e gli affondi dall’alto delle fasi precedenti, ma molto più feroci ed eseguiti più velocemente, quindi perfezioniamo i tempi della schivata che abbiamo imparato nelle fasi precedenti del combattimento.
Typhon può anche eseguire una rotazione di 360 gradi con le braccia tese, generando un’onda di oscurità viola a raggio circolare che deflagra verso l’esterno dalla sua posizione alla fine della rotazione, per poi tornare indietro nella direzione opposta, con lo stesso risultato. Possiamo eludere con precisione sia le oscillazioni delle braccia che le onde, oppure possiamo saltare sopra le onde e ignorare le braccia, se ci troviamo sufficientemente a distanza.
Tra le novità nell’arsenale di Typhon, invece, c’è Muro Demoniaco, con cui Typhon evocherà due muri giganteschi con un varco in uno specifico punto. Stiamo all’erta per questo attacco, poiché dura più a lungo di quanto potremmo aspettarci.
In più, ci verrà abbattuta contro più di una parete, una dopo l’altra, ognuno con un varco posizionato in maniera differente rispetto alla precedente, perciò dovremo raggiungere in fretta le aperture per evitare di subire danni. Qui lo scatto diventa una necessità assoluta per sopravvivere con successo a questo attacco senza subire danni sostanziali, quindi usiamo per sfrecciare a sinistra o a destra, a seconda della posizione del varco.
Ritornano anche le sfere di energie lanciate con traiettoria a spruzzo, ma schivarle mentre vengono sparate non sarà sufficiente in questa fase, poiché inizieranno a dirigersi verso di noi dopo pochi secondi, quindi teniamo gli occhi sulla parte superiore dello schermo per seguire la loro traiettoria a puntamento.
Un secondo attacco unico per questa fase è Katakekaumene, che inizia con Typhon che si teletrasporta a distanza, per poi usare tutte e quattro le mani per sparare raggi nel terreno sotto di sé. Quando si ferma, dei piccoli cerchi appariranno in vari punti dell’arena, con almeno uno direttamente sotto di noi.
Dopo un secondo o due, giganteschi raggi viola s’irroreranno in corrispondenze delle aree, quindi continuiamo a evitarli mentre appaiono. Mentre i cerchi continuano a generarsi, Typhon potrà anche sfoderare immediatamente il suo Clamore Incessante, quindi potremmo doverci occupare di evitare sia dei cerchi più piccoli di Katakekaumene che di quelli più grandi.
Man mano che l’energia del boss si abbasserà, molto probabilmente dopo essersi ripreso da un primo vacillamento completo, la creatura volerà verso di te e cercherà di sorprenderci alle spalle. Inizierà così un Quick Time Event (QTE) in cui dovremo realizzare una Schivata cinamatica.
Poco dopo, si attiverà invece uno Scontro cinematico: premiamo a manetta il tasto indicato su schermo per reagire all’attacco e scagliare una palla di fuoco con cui contrastare i raggi laser del mostro.
Così facendo, scateneremo il nostro Fuoco Infernale: mentre carichiamo la sfera di fuoco, dovremo eseguire un’ulteriore Schivata cinematica per sfuggire ai raggi laser in arrivo da Typhon. Non dimaoci per vinti e, quando comparirà su schermo, premiamo l’apposito tasto per terminare la battaglia con un ultimo Scontro cinematico.
Quando avremo rispedito Typhon da dove è arrivato, avremo concluso il combattimento. Guadagneremo così 870 Punti Esperienza, 200 Punti Abilità, 3.500 Guil, l’accessorio Soffio del Fuoco (Fiamme della Rinascita), 25 Zanne affilate, 20 rocchetti di Setacciaio e 70 pizzichi di Cenere magica.
Assistiamo alle scene d’intermezzo che seguiranno per mettere la parola fine anche a questo capitolo.
Nota! Una volta concluse le scene d’intermezzo, sbloccheremo il trofeo di bronzo “Fuorilegge” per aver sfidato il nostro destino.
Continua qui per…Capitolo 20: Cid il Fuorilegge