Benvenuti nella pagina dedicata alla Soluzione di Final Fantasy XVI. Questa guida analizza tutte le tappe necessarie e le varie fasi di gioco per portare a termine Final Fantasy XVI. Si propone di creare un itinerario con il quale completare l’avventura in ogni sua parte, portare a termine ogni missione secondaria e scoprire la miriade di segreti che il gioco custodisce. Questa pagina copre il capitolo “Perso nella nebbia“. Buon divertimento!
Nota a margine: fatte salve alcune eccezioni, il contenuto – e talvolta anche la posizione – dei tesori di Final Fantasy 16 è determinato casualmente. All’interno della guida sono comunque menzionati per riferimento tutti i tesori che ho rilevato nella mia esperienza di gioco, con relativi oggetti ricevuti, ma i ritrovamenti potrebbero variare nella vostra partita.
Perso nella nebbia
Paludi della Bonaccia
Spiegazione! In caso di difficoltà, non dimentichiamoci che, indipendentemente dalla modalità di gioco che abbiamo scelto in fase di configurazione iniziale, abbiamo a disposizione ben quattro accessori con cui semplificare la nostra esperienza nel mondo di Valisthea:
- Anello della rapida concentrazione: rallenta il tempo prima che un attacco colpisca Clive, consentendo di eseguire più facilmente una schivata con
;
- Anello delle rapide schivate: permette di schivare automaticamente gli attacchi, se un attacco è effettivamente schivabile;
- Anello dei rapidi colpi: consente di concatenare combo complesse con la semplice pressione del solo tasto
;
- Anello della rapida guarigione: quando i nostri PV sono bassi, utilizza automaticamente una Pozione (richiamando l’autoabilità Autopozione degli scorsi capitoli).
Al pari di ogni altro oggetto, questi accessori possono essere equipaggiati e rimossi a nostro piacimento semplicemente aprendo il menu principale e visitando la sezione “Equipaggiamento ed Eikon“.
Inoltriamoci nel sentiero delle paludi fin quando non lo vedremo allargarsi. Gettiamo lo sguardo sulla destra per notare un bagliore luminoso, quindi attraversiamolo per accaparrarci 2 Guil. Si tratta della valuta tipica di Final Fantasy e in futuro potremo adoperare il denaro raccolto per fare acquisti nei negozi.
Adesso, esploriamo il versante opposto e abbassiamoci sotto il tronco caduto per passare dall’altra parte; lo riconosceremo sia dalle due farfalle luminose che svolazzano sopra di esso, sia dagli appositi simboli che indicano la possibilità di interagire con questo elemento ambientale.
Ad attenderci dall’altra parte troveremo ben 3 Malviventi Goblin, proprio come suggerivano i rapporti. Si tratta dei primi nemici che incontreremo.
Spiegazione! Usando
dopo aver colpito un avversario con
Mettiamo a frutto gli insegnamenti di Lord Murdoch e sbaragliamo i nemici con qualche affondo di spada, qualche magia e – all’occorrenza – le Fiamme Ascendenti della Fenice. Ultimato il conflitto, riceveremo Punti Esperienza e Guil per la nostra vittoria.
Per proseguire, insinuiamoci oltre lo stresso passaggio sotto i cancelli semidistrutti, quindi diamo uno sguardo sulla destra per notare un bagliore nascosto da una baracca in rovina. Avviciniamoci all’edificio e oltrepassiamo lo stretto pertugio per ritrovarci all’interno e reperire un Infuso rafforzante.
Usciamo e seguiamo l’unico sentiero ancora inesplorato, tra le rovine, per giungere nel Villaggio allagato.
Villaggio allagato
Qui numerosi Malviventi Goblin ci daranno il loro benvenuto. Alcuni di loro, una volta sconfitti, lasceranno cadere del bottino, in forma di Guil o oggetti. Il bottino sarà raccolto automaticamente avvicinandosi alle icone scintillanti.
Dopo il combattimento, setacciamo la casa sul versante sinistro del villaggio per reperire un’utile Pozione, poi lasciamo l’edificio ed esaminiamo le travi di legno che ostruiscono il sentiero. Avviciniamoci e interagiamo con 
+ 
(premuto) per distruggerle.
Prima di salire lungo la scala indicata dalle farfalle luminescenti, raccogliamo il tesoro alla nostra sinistra per ottenere un’altra Pozione (figura), quindi entriamo nell’edificio nei paraggi e saliamo le scale per raggiungere il piano superiore, in cui ci attende un Infuso rafforzante.
A questo punto, scendiamo nuovamente al pian terreno e arrampichiamoci sulla scala illuminata dalle farfalle. Seguiamo la passerella e lasciamoci cadere dall’altro lato per stanare altri Malviventi Goblin. Attenzione, però, perché di questo gruppo fanno parte anche 2 Tessitori Goblin, capaci di utilizzare la magia a lungo raggio. Se stiamo giocando in Modalità Azione, teniamo d’occhio la traiettoria dei loro proiettili magici per evitarli al momento giusto. Cominciamo a bersagliare con priorità i tessitori per ridurre i fastidi, poi diamo il benservito a tutti gli altri.
Ringuainata la spada, perlustriamo il versante ovest e distruggiamo le travi di legno che bloccano l’accesso a una baracca marcescente. Qui dentro troveremo una Pozione.
Successivamente, individuiamo il passaggio distrutto non distante dall’edificio appena depredato e spacchiamolo per crearci una via, quindi attraversiamo il ponte e raccogliamo un’altra Pozione.
Avviciniamoci all’estremità del ponte distrutto per saltare in automatico e ben presto ci ritroveremo vittime di un’imboscata. Sterminiamo i Malviventi Goblin e i Tessitori Goblin e prepariamoci all’arrivo di un nemico formidabile.
Spiegazione! Alcuni nemici più grossi, che compaiono in Final Fantasy XVI sotto il nome di nemici formidabili, richiedono una particolare cautela. Hanno molti più PV rispetto alle loro controparti minori e tendono a utilizzare con maggior frequenza abilità devastanti con cui sopraffare gli avversari. Per prevalere su di loro sarà importante sfruttare la Benedizione della Fenice sia per arrecare danni considerevoli, sia per spezzare il loro morale. Spezzando il morale degli avversari, potremo farli vacillare, rendendoli incapace di agire e dunque vulnerabili ai nostri assalti.
Boss: Gigas
Gigas, il gigantesco e minaccioso amico dei Goblin, è il primo boss che affronteremo nel gioco. Questo bestione possiede una generosa barra PV e una serie di attacchi che dovremo sapere come evitare. Con la sua mazza, infatti, potrà sferrare assalti a distanza ravvicinata, il primo dei quali è indirizzato al bersaglio dritto di fronte a sé. In altri casi, questo boss agita la mazza in un movimento semicircolare, sempre ravvicinato, che è importante schivare col giusto tempismo. Non abbiate fretta in questo senso.
Trattandosi del primo nemico formidabile, questo primo scontro non dovrebbe avere un livello di sfida troppo alto, ma in caso di difficoltà ricordiamoci che possiamo equipaggiare in qualsiasi momento uno dei quattro accessori con cui semplificare le dinamiche di combattimento, per esempio automatizzando (Anello delle rapide schivate) o facilitando (Anello della rapida concentrazione) la schivata.
Avviciniamoci al nemico con cautela e attacchiamolo nei tempi di riposo che gli serviranno fra un colpo di mazza e l’altro. Sfruttiamo abilità come Fiamme Ascendenti ogni volta che possiamo, quindi concateniamo attacchi standard ed esplosioni magiche per massimizzare i danni fino a causare un vacillamento parziale.
Spiegazione! Quando la barra di volontà dei nemici viene ridotta del 50%, questi finiranno in uno stato di vacillamento parziale. In questa condizione si creerà una breve occasione per sferrare attacchi combinati.
Approfittiamo del nemico parzialmente vacillante per infierire con i nostri colpi più potenti e, quando Gigas avrà riacquistato i sensi, riprendiamo con la nostra consueta strategia: schivare i colpi, contrattaccare e alternare magie e abilità Eikon.
Quando indurremo un vacillamento completo, ossia quando la barra di volontà del boss sarà azzerata, potremo infliggergli danni extra, sfruttando il moltiplicatore dei danni per aumentare la potenza di ogni colpo fino a un massimo del 150%. La mole di danni inflitti in questo intervallo di tempo sarà visualizzata sopra al nemico quando si rimetterà in sesto.
Scateniamo i nostri colpi più potenti per sfruttare l’esitazione del nostro avversario e facciamo attenzione: quando si riprenderà, sarà più incattivito che mai e inizierà a usare il suo Fendente poderoso. Con questo attacco, l’enorme creatura comincerà a roteare su se stesso, agitando la mazza in un movimento circolare che copre una larga porzione del campo. Ogni volta che si avvicina a noi, assicuriamoci di schivare al momento giusto, altrimenti saremo travolti dalla sua furia.
Continuiamo a mantenere la stessa strategia, ricorrendo a eventuali Pozioni in caso di necessità, e presto avremo la vittoria sul nostro primo nemico formidabile. In ricompensa, otterremo 54 Punti Esperienza, 45 Punti Abilità e l’accessorio Bracciali rosariani.
Spiegazione! Dopo le battaglie più significative, come quella appena combattuta, un’altra schermata dei risultati mostrerà le nostre prestazioni in battaglia e le nostre ricompense. Le ricompense dipenderanno direttamente dalle nostre prestazioni e potranno includere oggetti, equipaggiamenti, punti abilità e punti esperienza.
L’equipaggiamento ottenuto, inoltre, può migliorare in modo consistente le caratteristiche di Clive, ma prima dovrà essere assegnato attraverso la sezione “Equipaggiamento” del menu principale. Un discorso analogo vale per le abilità in combattimento: alcune di esse possono ribaltare le sorti dello scontro, ma vanno prima apprese, padroneggiate e assegnate tramite la sezione “Abilità” del menu principale. I Punti abilità hanno esattamente lo scopo di facilitare la padronanza e l’apprendimento di nuove abilità e potranno essere ottenuti in combattimento o completando le missioni.
Ultimato lo scontro, il Goblin che aveva richiamato il Gigas si darà alla fuga. Prima di metterci all’inseguimento, abbassiamoci sotto la trave di legno di fronte a noi per recuperare una Pozione potente. Non abbandoniamo l’edifico, però, perché nella camera adiacente si nasconde anche una Pozione.
Dopodiché, usciamo all’esterno da questa uscita per iniziare la caccia al Goblin. Approcciamoci al mostriciattolo e, dopo il crollo della baracca, camminiamo sopra le macerie e andiamo avanti, poi passiamo al di sotto del tronco caduto per tentare di acchiapparlo. Siamo alla resa dei conti, ma qualcuno ci anticiperà sulla pregustata ricompensa, reclamando il proprio dominio su questi acquitrini…si tratta niente meno che di un Molboro!
Boss: Molboro
Come ci suggeriranno caldamente i nostri compagni, assicuriamoci di tenerci lontani dalle fauci di questo mostro. Il Molboro è un iconico nemico della saga di Final Fantasy e i veterani conoscono già molto bene la sua pericolosità. Per fortuna, in questo specifico caso, trattandosi di una delle prime battaglie, non dovremmo registrare eccessivi problemi.
Ciò nonostante, questa creatura vegetale vanta un’abbondante riserva PV, per cui lo scontro potrebbe protrarsi per un po’. Questo boss possiede alcuni attacchi a distanza ravvicinata che tenderà ad eseguire tutte le volte che ci troveremo di fronte a lui:
- Con il suo primo attacco, conficcherà uno dei suoi tentacoli nell’acquitrino, per poi farlo rispuntare al di sotto di noi (riconosceremo dove perché si creerà una pozza d’acqua);
- Con il suo secondo attacco, utilizzerà entrambi i tentacoli in un assalto in linea retta.
- Con il suo terzo attacco, può usare un tentacolo a mo’ di ceffone, coprendo una traiettoria ravvicinata con angolo a 180°.
In tutti i casi, assicuriamoci di perfezionare la schivata laterale con il giusto tempismo, oppure facciamo il possibile per mantenerci alle sue spalle. Volendo, usando il tasto nel momento in cui il nemico ci attacca, possiamo anche provare a parare il colpo, rallentando momentaneamente il tempo e lasciando l’avversario esposto a un contrattacco.
Una delle sue abilità più pericolose, quella che si può definire il suo marchio di fabbrica, è l’Alito mefitico, un’esalazione purulenta direttamente dalla sua bocca, anch’essa in linea retta. Schiviamola o allontaniamocene il più possibile per evitare che la nostra barra vita venga progressivamente svuotata.
Dalla bocca pestilenziale di questo avversario possono anche uscire grumi di veleno, che il Molboro sparerà nella nostra direzione per colpirci da lunga distanza. Contrariamente ad altri episodi della serie, questo boss non presenta una vulnerabilità elementale, ma sfruttiamo in ogni caso i nostri attacchi standard e combiniamoli alle magie per creare esplosioni magiche, quindi condiamo gli assalti con le Fiamme Ascendenti ogni volta che possiamo. Quando siamo troppo distanti, accorciamo le distanze con la Traslazione della Fenice.
Quando indurremo un vacillamento parziale, sfruttiamo l’occasione per svuotare in fretta la barra di volontà dell’avversario, quindi continuiamo fino a ottenere un vacillamento totale. A partire da questo momento, il boss aggiungerà ulteriori trucchetti al proprio arsenale.
Per prima cosa, dopo essersi ripreso, Molboro sprofonderà nell’acquitrino per riemergere all’improvviso. A quel punto tenterà di aspirarci a sé per eliminarci definitivamente. Questa sarà la nostra prima occasione per mettere in atto un Attacco cinematico.
Spiegazione! Durante un momento cruciale della battaglia, quando lo schermo lampeggia di colore blu, premiamo
Premiamo il tasto quando compare per sferrare un colpo micidiale sul Molboro e innescare un vacillamento immediato. Sfruttiamo questo lasso di tempo per massimizzare i danni inferti e, quando il bestione nauseabondo si sarà ripreso, continuiamo con la nostra attuale strategia.
Quando vediamo che il nemico solleva la testa verso l’alto, facciamo attenzione a non avvicinarci troppo: significa, infatti, che sta rilasciando delle spore a corto raggio. Attendiamo che le nubi velenose si disperdano, quindi riprendiamo i nostri affondi fisici e magici. Siamo cauti anche quando si nasconde nell’acquitrino.
Quando il boss tenterà di aspirarci nuovamente, potremo eseguire una Schivata cinematica.
Spiegazione! Durante un momento cruciale della battaglia, quando lo schermo lampeggia di colore rosso, premiamo
Premiamo quando compare su schermo per indurre un vacillamento, quindi martoriamo di colpi il nostro bersaglio. Ora il boss è veramente arrabbiato: inizierà a usare Furia selvaggia, dimenando i propri tentacoli per tutto il campo di battaglia, quindi prestiamo attenzione ed evitiamolo ogni volta che si avvicina a noi. Questa tecnica lascerà il nemico esausto, quindi approfittiamone non appena lo vedremo inerme.
Continuiamo a riutilizzare la stessa strategia nelle fasi che seguiranno fin quando non otterremo finalmente la vittoria. L’uccisione del Molboro ci garantirà ancora una volta 50 Punti Esperienza e 70 Punti Abilità.
Scongiurato il pericolo, il gruppo deciderà di incamminarsi immediatamente per Porta Fenice. Ci ritroveremo così nella Mappa del mondo. Selezioniamo semplicemente Porta Fenice, tenendo premuto il tasto di conferma, e assistiamo alle scene d’intermezzo che seguiranno.
Continua qui per…Capitolo 3: Un giovane in fuga