Benvenuti nella pagina dedicata alla Soluzione di Final Fantasy XVI. Questa guida analizza tutte le tappe necessarie e le varie fasi di gioco per portare a termine Final Fantasy XVI. Si propone di creare un itinerario con il quale completare l’avventura in ogni sua parte, portare a termine ogni missione secondaria e scoprire la miriade di segreti che il gioco custodisce. Questa pagina copre il capitolo “Nell’oscurità“. Buon divertimento!
Nota a margine: fatte salve alcune eccezioni, il contenuto – e talvolta anche la posizione – dei tesori di Final Fantasy 16 è determinato casualmente. All’interno della guida sono comunque menzionati per riferimento tutti i tesori che ho rilevato nella mia esperienza di gioco, con relativi oggetti ricevuti, ma i ritrovamenti potrebbero variare nella vostra partita.
Nell’oscurità
Zanna di Drago
Avviciniamoci all’area illuminata dalla fievole luce delle lanterne e prepariamoci a sgominare i Soldati semplici orchi, che non dovrebbero arrecarci particolare disturbo. Dopodiché, accucciamoci sotto la pila di detriti per passare dall’altro lato.
Qui cui ci attende un altro gruppo di Soldati semplici orchi, stavolta insieme a dei Mastini neri. Dopo aver debellato tutte le minacce, azioniamo la pesante leva in fondo per aprire le doppie porte che ci separano dalla prossima sezione della miniera.
Raccogliamo 3 pizzichi di Cenere magica sulla destra, quindi prepariamoci a respingere l’assalto di 3 Ipnotizzatori orchi. A differenza dei loro simili, questi uomini bestia sono in grado di lanciare incantesimi a gittata, quindi facciamo attenzione a schivare con il giusto tempismo e, possibilmente, a farli rimanere nel nostro campo visivo.
Prima di insinuarci nella fessura fra le due porte per avanzare, diamo uno sguardo alle camere laterali sul lato est e sul lato ovest per rinvenire rispettivamente una Pozione e un forziere con 10 rocchetti di Setacciaio, 10 Pelli insanguinate e 10 pizzichi di Cenere magica.
Depredato il luogo, procediamo nella fessura fra le due porte scardinate in fondo alla stanza, appositamente contrassegnata dal simbolo d’interazione ambientale. L’ampia area in cui giungeremo brulica di Soldati semplici orchi e di Ipnotizzatori orchi, questi ultimi posizionati su sporgenze sopraelevate.
Facciamo attenzione ai loro incantesimi che si depositano sul terreno, rilasciando onde malefiche a corto raggio e bersagliamogli con i nostri migliori incantesimi per eliminarli in breve tempo, poi dedichiamoci ai soldati, che arriveranno in più ondate, insieme con altri ipnotizzatori.
Adoperiamo la pesante leva in fondo per spalancare le doppie porte, poi apriamo il forziere che ci si parerà davanti per ricavarne l’accessorio Favore del Fulmine (Parafulmine) e raccogliamo una Pozione poco dietro di esso.
Dopodiché, gettiamo lo sguardo sul versante est e approcciamoci alle pesanti doppie porte, quindi apriamole. Saliamo le scale e diamo battaglia ai 2 Soldati semplici orchi. Continuiamo a salire e impossessiamoci di 2 Zanne affilate nell’angolo, poi apriamo le porte sulla destra per fare la conoscenza di un Signore della guerra orco.
Questo bestione può teletrasportarsi, sparare proiettili dal suo scettro o usarlo per colpirci a distanza ravvicinata. Attacchiamolo con le nostre migliori abilità e, quando si sarà ripreso dal suo primo vacillamento totale, facciamo attenzione al suo asso manica.
Il nemico, infatti, scatenerà una grande esplosione che dovremo schivare indietreggiando. Nella seconda metà dell’incontro, inoltre, il signore potrà aumentare la precisione dei suoi proiettili magici, che vorticheranno per qualche momento attorno a noi, o anche creare delle zone di pericolo sul pavimento, che dovremo semplicemente limitarci a evitare fin quando non lo avremo steso definitivamente.
Dopo aver ottenuto la vittoria, riceveremo 200 Punti Esperienza, 60 Punti Abilità, 1.500 Guil e 3 unità di Meteorite. A questo punto, tiriamo la pesante leva collocata a lato delle porte per farle spalancare e innescare una sequenza narrativa.
Dopo aver fatto il nostro ingresso nel Palazzo di Kupka, saccheggiamo i tesori nel cammino per reperire 3 pezzi di Wyrrite, una Pozione potente e una Pozione, quindi avviciniamoci ai cancelli e varchiamoli per accedere all’arena della prossima battaglia boss.
Boss: Becchino
Fase 1
Il Becchino aprirà le danze con l’attacco Spirito Interiore: sprigionerà dal proprio petto un gigantesco raggio blu, lo indirizzerà al cielo e poco dopo lo riverserà a gran velocità attraverso l’arena nella nostra direzione. ll modo più affidabile per uscire indenni da questo colpo è eseguire una schivata precisa attraverso il raggio stesso mentre viene puntato su di noi.
Quando il boss è lontano, spesso si avventerà con una spallata su di noi per accorciare le distanze. Se manterremo agganciato il boss senza mai perderlo di vista, avremo tutto il tempo sufficiente a scansarci e controbattere alle sue spalle.
A distanza ravvicinata, invece, questo nemico opterà per uno dei seguenti attacchi. Il primo è un pestone, solleverà il piede in aria e dopo circa un secondo lo farà sbattere al suolo, emettendo un’esplosione elettrica a corto raggio. Ci basterà allontanarci non appena il piede viene sollevato in aria e saremo perfettamente al sicuro.
Il secondo è un rapido pugno al terreno, nel quale si genererà immediatamente un’esplosione ben più grande di quella scatenata dal pestone. L’attacco è preannunciato da una precisa animazione: vedremo accumularsi una concertazione di energia luminosa sulla mano destra del Becchino, che poco dopo si preparerà a colpire. Sebbene si possa schivare con precisione l’esplosione, è più semplice schivare più volte all’indietro non appena vediamo caricare l’attacco.
Di tanto in tanto, questo bestione spiccherà un lungo balzo sul posto e dopo circa un secondo si schianterà al suolo, emettendo un’onda d’urto il cui raggio si espande a poco a poco su tutto il campo di battaglia. Se siamo vicini al boss, ci basterà allontanarci non appena lo vediamo a mezz’aria e poi schivare con precisione l’onda mentre si avvicina, oppure saltare oltre di essa.
Fase 2
Quando riprenderà i sensi dal suo primo vacillamento totale, il Becchino si lancerà nell’attacco Esumazione. Stringerà i pugni e pianterà le mani nel terreno. Nel mentre, un tenue reticolo blu squarcerà l’intera arena, facendoci barcollare.
Per evitare che ciò avvenga, possiamo saltare nel momento stesso in cui le mani della creatura entrano in contatto con il pavimento, ma può essere difficile cronometrare il giusto tempismo la prima volta che assisteremo a questo assalto.
Esumazione si concluderà con la comparsa di alcune piccole aree di pericolo sul pavimento. Queste si genereranno in continuazione ed esploderanno con un breve ritardo. Non sono particolarmente difficili da evitare, ma non perdiamo di vista il nemico, che durante tutto il processo non smetterà di attaccarci e ricorrerà con frequenza alla sua spallata, se ci allontaneremo troppo da lui.
Se dovesse rilasciare lo Spirito Interiore, invece, possiamo semplicemente sfrecciare dietro di lui e il raggio non ci raggiungerà mai, poiché il boss non è in grado di ruotare mentre esegue l’attacco.
Continuiamo così e presto porteremo a casa un’altra vittoria, che si tradurrà in 350 Punti Esperienza, 170 Punti Abilità, 3.000 Guil, l’accessorio Favore del Fulmine (Tempesta), 18 Zanne affilate e 18 pizzichi di Cenere magica.
Castel Dazbog
Dopo la generosa accoglienza che ci sarà riservata, trafughiamo la Pozione e la Pozione potente nell’atrio del castello, poi esploriamo il loggiato sulla destra per scovare un forziere da cui estrarre 100 Guil e 10 Zanne affilate. Dopo averlo saccheggiato, saliamo le scale.
Nonostante le due rampe di scale ai lati convergano nello stesso punto, scegliamo di salire quella alla nostra sinistra (dando le spalle alla telecamera) per vedere materializzarsi all’improvviso alcuni Wraith. La balconata su questo lato, inoltre, custodisce un forziere con 1.600 Guil.
Percorriamo la passerella nella direzione opposta, quella rimasta inesplorata, e dovremo confrontarci con alcuni Revenant. Prima di varcare le porte, esploriamo anche la balconata su questo lato per aggiudicarci della Setacciaio.
Ora, spalanchiamo le pesanti porte del castello per ritrovarci di fronte a uno Spettro e ad alcuni Wraith. Alcuni di loro potranno ricorrere all’abilità Coraggio, che rafforzerà gli alleati circostanti e ne potenzierà le prestazioni in battaglia. Facciamo attenzione all’apposita icona e sconfiggiamoli rapidamente per non rischiare che questi avversari abbiano il sopravvento su di noi.
Presto sopraggiungerà un’ulteriore ondata di nemici dello stesso tipo. Ultimato il conflitto, apriamo le porte laterali e facciamo nostra una Pozione. Saliamo le scale e raccogliamo un’ulteriore Pozione.
Incamminiamoci in fondo al salone presso cui giungeremo e saremo presto fermati da un Lich, spalleggiato da 3 Revenant. Diamo la priorità ai gregari e poi concentriamoci sul nemico più forte, di cui dovremmo già conoscere gli attacchi. Quando la via è libera, apriamo le porte al centro per assistere a una scena d’intermezzo.
Ripreso il comando di Clive, svaligiamo il forziere alle nostre spalle per ottenere l’accessorio Favore della Terra (Stravolgimento), poi prendiamo 3 pezzi di Wyrrite e apriamo le porte nelle vicinanze.
Scendiamo le scale e raccogliamo una Pozione, poi seguitiamo nella discesa e apriamo le porte che ci ostruiranno il cammino. Raccogliamo un’ulteriore Pozione e spalanchiamo le uniche pesanti porte con cui potremo interagire per raggiungere il Santuario interno.
Santuario interno
Il comitato d’accoglienza si manifesterà in tutto il suo calore con una nutrita formazione di Revenant e Spettri, a cui seguirà un’orda di Wraith e ulteriori Spettri. Sgomberata l’area, procediamo fino a varcare le pesanti porte del santuario, in cui ci attende il nostro sfidante.
Boss: Titano
Medaglia al valore: Se riusciremo a sconfiggere questo boss senza mai subire danni, otterremo in ricompensa una Medaglia al valore. Ne esistono 16 in totale e si tratta di speciali oggetti da collezionare per commemorare le nostre gesta eroiche (maggiori info nella sezione “Medaglie al valore“, ma occhio agli spoiler). Non hanno nessun particolare beneficio, ma uccidere almeno un boss (questo o i successivi che incontreremo) per la prima volta senza riportare danni ci garantirà il trofeo di bronzo “Non puoi nulla contro di me“.
Fase 1
La feroce battaglia comincerà nel Cuore del Cristallo Madre. Titano inaugurerà spesso lo scontro con Geofrantumazione, con cui caricherà nella nostra direzione e salterà in aria. Mentre colpisce con il pugno, grossi frammenti di cristallo esploderanno dal terreno attorno a Titano.
Sebbene l’attacco possa ferirci rovinosamente, la maggiore mobilità di Ifrit dovrebbe consentirci di evitare il pericolo con facilità. Schiviamo ripetutamente di lato o usiamo Incendio per allontanarci ulteriormente.
Titano può anche far scivolare la mano lungo tutto il pavimento e sollevare un lembo di roccia nella nostra direzione, per poi fare lo stesso con l’altra mano. Dovremo schivare al momento giusto in entrambi i casi, eventualmente aiutandoci con movimenti continui per spostarci lateralmente ed evitare i colpi, a seconda della nostra vicinanza a Titano.
Con Voce della Terra, Titan ruggirà ed emetterà un’ondata di etere capace di coprire l’intera arena e respingerci. Poco dopo, vedremo comparire sul terreno diverse zone di pericolo illuminate di azzuro. Dopo un secondo o due, queste esploderanno in grossi e appuntiti cristalli.
A causa del barcollamento che subiremo all’inizio dell’attacco, avremo una limitata finestra di tempo pe reagire e scappare prima che una di queste formazioni ci perfori. Pertanto, è suggeribile schivare immediatamente a sinistra o destra, oppure ricorrere a Incendio, per uscire dal raggio dell’esplosione non appena riprendiamo il controllo dopo il ruggito di Titano.
Se ci manterremmo vicini a Titano per un periodo di tempo prolungato, l’Eikon potrà trascinare il pugno in orizzontale sul pavimento di fronte a sé e rilasciare una serie di cristalli lungo il processo. Mentre i cristalli seguono il pugno di Titano, possiamo allontanarci in schivata dal boss, oppure correre verso di lui e metterti sotto/dietro di lui per essere anche al sicuro.
In alternativa, sempre a distanza ravvicinata, può sferrare un pugno al suolo, sbattendo le nocche nel terreno e provocando la fuoriuscita di alcuni cristalli dal terreno. Analogamente all’attacco Geofrantumazione, l’agilità di Ifrit è un’ottima alleata, anche considerando il corto raggio d’azione di entrambi i colpi.
Ancora, Titano può anche calpestarci, se passiamo troppo tempo vicino a lui. Simile al pugno, il pestone genererà dei cristalli che sporgono in un raggio d’azione circoscritto attorno al suo piede, quindi una singola schivata sarà più che sufficiente.
Fase 2
Dopo essersi ripreso dal primo vacillamento totale, Titano salterà su una sporgenza vicina per scaraventarci contro numerosi ammassi di rocce una dopo l’altro per un certo lasso di tempo. In questo frangente, continuiamo a schivare, saltare e sparare come richiesto.
Ben presto si innescherà una sequenza in cui apprenderemo la nuova tecnica Zolfo e dovremo prepararci a ribattere al gigantesco Lancio di Pietra dell’avversario nemico. Dovremo farlo eseguendo la nostra nuova abilità.
Spiegazione! Per eseguire la tecnica Zolfo con Ifrit, dovremo tenere premuti e rilasciare i tasti
+
per scatenare una violenta esplosione. Tenendo premuta più a lungo questa combinazione di tasti, potremo aumentare le dimensioni e la potenza dell’esplosione. In alternativa, potremo annullare la carica in qualsiasi momento, senza innescare l’esplosione, premendo il tasto
.
Attenzione, però: Ifrit è vulnerabile mentre carica Zolfo; subendo un danno nel mentre, invece, l’esplosione si scatenerà in automatico.
Eseguiamo prontamente la tecnica Zolfo per renderci invulnerabili al lastrone di pietra in arrivo, per poi vedere Titano ripiombare nell’arena.
Subito dopo, il bestione ci caricherà in linea retta, seppellendo le braccia nel terreno durante la corsa e creando uno scudo di cristalli davanti a sé mentre si muove. Schiviamo freneticamente di lato e saremo al sicuro finché non ci troveremo direttamente accanto a Titano mentre avvia la sua folle corsa.
Restano tutti gli attacchi della Fase 1, compresi pugni e pestoni a distanza ravvicinata. Tra i nuovi attacchi di questa fase compare, invece, Campo minato, con cui l’Eikon della Terra seppellirà le mani nel terreno di fronte a sé e userà i palmi per sollevare cristalli appuntiti e scagliare diversi frammenti di roccia nella nostra direzione.
I cristalli non dovrebbero rappresentare una minaccia, dato che probabilmente non ci troveremo così vicini da consentire loro di ferirci, e anche i frammenti di roccia sono piuttosto lenti nella loro traiettoria rispetto agli altri attacchi di Titano.
Il secondo attacco unico in questa fase è Tremore, in cui Titan colpisce a terra con i pugni e genera tre file diritte di cristalli lungo il terreno. Una si proietta direttamente di fronte a lui, e poi uno su ciascun lato della creatura, con una traiettoria in diagonale verso l’esterno. Finché non ci lasciamo sorprendere dalla scia a forbice all’inizio dell’attacco, potremo posizionarci costantemente tra le file di cristalli per evitare di subire danni senza dover scattare lontano.
Dopo essersi ripreso dal suo secondo vacillamento totale, si attiverà una sequenza QTE in cui dovremo eseguire una Schivata cinematica premendo il tasto su schermo al momento giusto. Successivamente, dovremo premere più volte il tasto che comparirà per sostenere uno Scontro cinematico. Eseguiamolo con successo per prevaricare su Titano, sconfiggendolo quasi completamente.
Nel disperato tentativo di rivalersi, Titano scatenerà la sua Furia Terrena, provocando un’esplosione devastante che ci scaraventerà via da Zanna di Drago. Mentre riacquisteremo i sensi, l’intera montagna inizierà a sgretolarsi, mentre Titano riemergerà nella sua gigantesca mostruosità.
Fase 3
Quando riprenderemo il controllo di Ifrit, inizieremo a correre automaticamente attraverso il canyon, in direzione di Titano perduto sullo sfondo, e nel mentre dovremo schivare i colossali frammenti di roccia che ci pioveranno dall’alto. In questa fase possiamo spostarci a sinistra o a destra per eludere le rocce sul percorso, ma molte si troveranno di proposito lungo la nostra traiettoria anche all’ultimo momento, perciò non facciamoci sorprendere.
Quando le rocce saranno un lontano ricordo, saranno le propaggini del gigantesco Titano a bersagliarci. A questo punto, inizieremo automaticamente a risalire le stesse estensioni del nemico una dopo l’altra quando si saranno scagliate su di noi. Mentre corriamo, inizieranno a fuoriuscire frequentemente dei cristalli dalle propaggini, quindi saltiamo per evitare di subire danni.
Di tanto in tanto pioveranno a intermittenza anche dei frammenti di roccia elettrificata, quindi teniamo gli occhi anche al cielo per essere pronti a schivarli all’ultimo minuto come abbiamo fatto finora.
Di lì a poco si avvierà una sequenza in cui dovremo eseguire una Schivata cinematica. Completiamola e poi realizziamo correttamente uno Scontro cinematico fino ad atterrare su una piccola sezione di roccia in cui inizieremo una nuova sezione di questa fase.
In questa sessione è difficile determinare la profondità della maggior parte degli attacchi del boss, quindi teniamo d’occhio il bagliore rosso e l’elettricità che appare su alcune sezioni del terreno con ogni attacco per identificarli e sapere quali sezioni della piattaforma saranno interessate.
Titano può passare la mano sopra di noi, prima di schiacciare il palmo e, mentre le sue unghie colpiscono la piattaforma, una fila di cristalli si scatenerà lungo il terreno da ciascuna di esse, assottigliandosi leggermente verso la nostra posizione.
La cosa migliore è saltare sopra i cristalli, ma possiamo anche provare a insinuarci in una sezione della piattaforma dove i cristalli non ci possano raggiungere. Dopo che i cristalli saranno scomparsi, lanciamoci immediatamente all’attaccare delle dita prima che vengano sollevate.
L’Eikon imbevuto di etere può anche sferrare un pugno che attraversa una stretta parte della piattaforma, con una lunga trazione all’indietro del braccio che conduce all’attacco. Il pugno oltrepassa la piattaforma, permettendoci di iniziare ad attaccare il suo avambraccio mentre attraversa, che di lì a poco sarà ritratto.
Un altro attacco è una spazzata orizzontale attraverso l’arena con la mano tesa. Saltiamo sopra il dito che si trascina lungo la piattaforma, anche se è preferibile eseguire una schivata precisa, così da attraversare il dito illesi mentre si trascina sulla piattaforma.
Titano può anche sbattere il pugno chiuso su un lato della piattaforma, emettendo un’onda d’urto elettrica di colore giallo. Schiviamo con precisione l’onda d’urto mentre si avvicina o eseguiamo un semplice salto oltre di essa, a seconda di come ci troviamo meglio. Mentre allontana la mano, il boss ripeterà lo schianto e l’onda d’urto sull’altro lato della piattaforma, quindi prepariamoci a saltare/schivare ancora una volta.
Un raro attacco vede Titano tirare indietro il braccio, quasi a portarlo dietro di sé, mentre il suo corpo è pervaso dall’elettricità. Poco dopo agiterà il braccio verso di noi e lancerà diversi frammenti di roccia elettrificata contemporaneamente. A causa dell’angolazione della telecamera può essere difficile eludere questo attacco posizionandosi solo sulla piattaforma, quindi facciamo del nostro meglio per schivare con precisione quando le rocce ci raggiungeranno.
Dopo essersi ripreso da un primo vacillamento in questa fase, dovremo effettuare una Schivata cinematica. Non appena raggiungeremo una nuova piattaforma, Titano inizierà l’attacco Lancio di Pietra, simile alla Fase 2, con cui ci scaglierà contro una gigantesca lastra di roccia.
Sebbene sia possibile col giusto tempismo effettuare una schivata prima che la roccia ci raggiunga, è più prudente usare Zolfo, come fatto in precedenza, per scatenare un’esplosione e prevenire al contempo i danni.
A partire da adesso, l’Eikon può anche cimentarsi nella Pioggia di Granito, con la quale lancerà una grande quantità di rocce in aria, che periodicamente pioveranno su di noi. Le rocce in arrivo sono visibili grazie a piccole aree circolari che si illuminano sulla piattaforma come fossero terra bruciata.
Assicuriamoci di stare alla larga da una qualsiasi di queste aree di effetto mentre continuano ad apparire, poiché pochi secondi dopo la loro comparsa un pezzo di roccia si schianterà in quello specifico punto.
Dopo essersi ripreso da un secondo vacillamento in questa fase, si attiverà un ulteriore QTE che ci chiederà di effettuare una Schivata cinematica con cui atterrare su una nuova piattaforma.
In questa fase tutti gli attacchi del boss saranno scagliati con maggiore velocità e spesso in rapida successione l’uno dell’altro. Assisteremo anche al ritorno di Lancio di Pietra, che è preferibile sempre scacciare con Zolfo.
Tornano anche gli attacchi come la spazzata orizzontale, ma Titano seguirà trascinando il dorso della mano nella direzione opposta, quindi stiamo pronti a saltare indietro, oltre il dito, o schivare con precisione due volte di seguito.
Dopo essersi ripreso dal terzo vacillamento totale durante questa fase, dovremo sostenere uno Scontro cinematico per tenere testa al colossale nemico. Poco dopo, dovremo ripetere un ulteriore Scontro cinematico. Non molliamo la presa e, appena abbiamo il prompt su schermo, continuiamo a schiacciare il tasto attacco per un terzo Scontro cinematico che ci trascinerà in una lunga caduta.
Mentre cadiamo a picco, potremo sparare palle di fuoco per distruggere i vari pezzi di roccia che arriveranno contro di noi. Prendiamo di mira prima di tutti i frammenti di roccia elettrificata.
Poco dopo la caduta, sotto di noi apparirà una propaggine su cui dovremo concentrare le nostre sfere di fuoco. Dopo averla abbattuta, ne spunteranno altre, ma non sarà necessario riservare loro lo stesso trattamento.
Presto, infatti, si attiverà un’altra sequenza interattiva che ci consentirà di mandare a segno uno Scontro cinematico con cui avvieremo la quarta fase di questa lunga battaglia boss.
Fase 4
Titano può eseguire una serie di nuovi attacchi in questa fase finale. Per iniziare, può sferrare un pugno rotante che dovremo schivare possibilmente all’ultimo secondo. Durante questa mossa la mano di Titano si illuminerà di un giallo brillante per l’elettricità e questo indicatore visivo ci darà qualche secondo per prepararci a una schivata tempestiva. Appena possibile, rispondiamo pan per focaccia.
Titano può tirarsi leggermente indietro e trascinarsi contro il muro mentre cade, raschiando una roccia dalla parete per poi lanciarla nella nostra direzione. Anche questo è un colpo prevedibile poiché vedremo Titano indietreggiare prima di scagliare la roccia, avvisati peraltro dal bagliore giallo che precede l’assalto.
Un attacco occasionale è un salto in avanti nell’aria che porta Titano a stringere le mani e a sbatterle verso di noi. Ancora una volta, questo richiede semplicemente una schivata precisa, il cui tempismo è facile da calcolare grazie al bagliore giallo nei suoi pugni.
Dopo essersi ripreso dall’essere da un primo vacillamento totale nel corso della caduta, Titano potrà correre lungo i muri e poi lanciarsi contro di noi in un attacco rotante, anche se non richiede alcuna tattica speciale per essere evitato.
Titano riprenderà anche ad usare il Lancio di Pietra, scagliandoci contro un enorme frammento di roccia. Ancora una volta possiamo schivare con precisione l’incombenza o metterci in salvo scatenando l’esplosione di Zolfo prima che la roccia ci ferisca.
Ritorna anche Tremore dalle fasi precedenti, ma con le circostanze uniche di questa fase l’esecuzione è diversa. Titano si fionderà su uno dei lato del precipizio attraverso il quale stiamo cadendo (il più delle volte il lato sinistro) e sbatterà il pugno contro il muro, rilasciando un’ondata di rocce appuntito lungo il muro nella nostra direzione.
Sebbene l’attacco stesso sembri avere una grande portata, tutto ciò che dovremo fare è spostarci sulla parete opposta rispetto a quello in cui si trova Titano e i cristalli non potranno mai colpirci.
Dopo esserti ripreso da un secondo vacillamento totale nel corso della caduta, dovremo eseguire con successo una Schivata cinematica. Poco dopo dovremo proseguire con un Attacco cinematico. Dopo le ulteriori colluttazioni, sarà la volta di realizzare uno Scontro Cinematico. Ancora, dovremo eseguire una Schivata cinematica per eludere un ultimo tentativo di aggressione di Titano e concludere una volta per tutte il combattimento con uno Scontro cinematico finale.
La nostra vittoria su Titano ci farà guadagnare 2.000 Punti Esperienza, 300 Punti Abilità, 5.000 Guil, 2 unità di Furia Terrena e 40 pezzi di Wyrrite. Assistiamo alle numerose scene d’intermezzo che si profileranno, quindi selezioniamo il Rifugio nella mappa del mondo per terminare questo capitolo.
Nota! Sbloccheremo il trofeo di bronzo “Da pietra a polvere” per aver ottenuto la nostra vendetta.
Continua qui per…Capitolo 32: Fuori dall’ombra