Benvenuti nella pagina dedicata alla Soluzione di Final Fantasy XVI. Questa guida analizza tutte le tappe necessarie e le varie fasi di gioco per portare a termine Final Fantasy XVI. Si propone di creare un itinerario con il quale completare l’avventura in ogni sua parte, portare a termine ogni missione secondaria e scoprire la miriade di segreti che il gioco custodisce. Questa pagina copre il capitolo “Ricordi sepolti“. Buon divertimento!
Nota a margine: fatte salve alcune eccezioni, il contenuto – e talvolta anche la posizione – dei tesori di Final Fantasy 16 è determinato casualmente. All’interno della guida sono comunque menzionati per riferimento tutti i tesori che ho rilevato nella mia esperienza di gioco, con relativi oggetti ricevuti, ma i ritrovamenti potrebbero variare nella vostra partita.
Ricordi sepolti
Rovine di Porta Fenice
Dopo la breve sequenza narrativa iniziale, facciamo qualche passo in avanti per attivarne un’altra. Dopodiché, addentriamoci nel passaggio sotterraneo di fronte a noi per un’ulteriore scena d’intermezzo, al termine della quale ci ritroveremo in una nuova, quanto misteriosa, area.
Sala degli Antenati
Avviciniamoci alla porta in lontananza e spalanchiamola, quindi proseguiamo ancora per attivare una sequenza narrativa: la piattaforma inizierà a muoversi e, con essa, prenderanno vita dei nemici. Facciamo fuori gli Insetti dei Decaduti, poi sbaragliamo un gruppo di Cacciatori dei Decaduti e Nodi difensivi.
Ripulita l’area, apriamo e varchiamo la porta illuminata di blu, quindi raccogliamo della Cenere magica davanti a noi. Nella stanza successiva troveremo ad attenderci degli Insetti dei Decaduti e un Nodo difensivo. Dopo averli sgominati, apriamo il forziere illuminato per reperire 50 Guil e 5 Zanne affilate, poi avanziamo oltre la soglia.
Lasciamoci guidare dal percorso fino a un’altra porta illuminata di blu. Apriamola: oltre di essa saremo accolti da un Guardiano dei Decaduti. Assicuriamoci di schivare le sue sfere di energie e, soprattutto, le lame a raggio laser che si propagano dalle sue mani, che tende a usare durante più attacchi rotanti e in affondo. Possiamo usare ripetutamente Stretta letale, se necessario, per fluttuare sopra alcuni degli attacchi più lunghi che eseguirà. Questo stesso attacco durante un vacillamento parziale servirà anche ad atterrarlo.
Scongiurato il pericolo, apriamo il forziere per estrarne l’accessorio Favore del Vento (Lacerazione), poi varchiamo l’ennesima porta illuminata di blu. Nell’area successiva, collezioniamo i due tesori che si pareranno nel percorso: una Pozione e una Pozione potente.
Oltrepassiamo la porta subito dopo e prepariamoci allo scontro con 3 Piros. Assicuriamoci di eliminarli prima che si facciano esplodere, altrimenti causeranno gravi danni. Successivamente, apriamo la porta illuminata di blu e raccogliamo la Pozione.
Nella stanza successiva, avviciniamoci al centro della piattaforma per attivarla. Al piano di sopra, svaligiamo il forziere per ottenere 1.200 Guil, poi apriamo la porta. Oltre di essa dovremo sfidare un altro Guardiano dei Decaduti, stavolta accompagnato da ben 3 Nodi difensivi. Diamo priorità a questi ultimi per risparmiarci alcune seccature in battaglia. Ben presto, arriveranno a dar manforte anche dei Cacciatori dei Decaduti.
Ultimato il conflitto, varchiamo un’altra porta illuminata di blu. Raccogliamo la Pozione all’ingresso, poi sterminiamo gli Insetti dei Decaduti, a cui presto si aggiungeranno dei Piros, e apriamo il forziere in loco per accaparrarci l’accessorio Volontà del Vento (Arrocco della Torre).
Apriamo la porta per accedere alla prossima area e non lasciamoci sfuggire una Pozione potente lungo la via, poi apriamo un’ulteriore porta e assistiamo alla breve scena d’intermezzo che si innescherà: pare che il comitato di benvenuto non sia dei più amichevoli.
Boss: Gigante di ferro
Il Gigante di ferro è un’enorme sentinella meccanica che, a dispetto della stazza, vanta una sorprendente agilità. La maggior parte dei suoi attacchi sono segnati dai fendenti della sua grande spada, che viene adoperata in combinazioni piuttosto variegate di tagli e affondi.
Per cominciare, il boss può lanciarsi in un fendente verticale sopra la nostra testa a distanza ravvicinata. Dopo un affondo a distanza, invece, può cimentarsi in un taglio con una rotazione di 360 gradi. Sebbene questi vengano eseguiti in modo relativamente veloce, hanno animazioni di caricamento piuttosto lente, quindi manteniamo sempre il bersaglio agganciato e dovremmo avere abbastanza tempo per prepararci a una schivata precisa.
Un altro attacco a cui prestare attenzione è quello in cui il Gigante pianta il suo scudo nel terreno per poi ringuainarlo, seminando una scarica elettrica a corto raggio.
Un altro attacco con lo scudo viene invece eseguito da gittata: in questo caso, il mostro genera un’ondata verticale di elettricità attraverso tutta l’arena. Questo può essere un attacco difficile da schivare con il giusto tempismo, in particolare se ci troviamo vicini al Gigante mentre inizia a eseguire la mossa. La cosa fondamentale da tenere a mente è schivare mentre l’onda si dirige verso di noi e non nel momento in cui il Gigante alza il suo scudo.
Se ci troviamo nei pressi del nemico, facciamo estrema attenzione al suo pestone, che culminerà con un’esplosione di elettricità ad area. Se notiamo che il Gigante prepara questo attacco, segnalato dal fatto che alza il piede in aria e rimane sospeso per un secondo o due, schiviamo all’indietro ripetutamente per allontanarci completamente dal raggio dell’esplosione.
Dopo che avremo indotto un primo vacillamento nel boss e questi avrà ripreso i sensi, lo vedremo preparare un attacco, anticipato dalla scritta “Raggio atomico in preparazione…” su schermo. Il Gigante scatterà al centro dell’arena e alzerà la spada al cielo, iniziando a caricarla di energia. Anche se in questa fase il nemico è invulnerabile, precipitiamoci contro di lui e scateniamo tutte le nostre abilità degli Eikon per infliggere tutti i danni possibile, così da esaurire la barra viola in alto a destra dell’interfaccia utente. Ciò impedirà al Gigante di innescare un attacco devastante.
Nella sezione finale del combattimento, il boss può anche piantare la punta della sua spada su uno dei lati e poi caricare con una spallata in linea retta verso di noi. Il Gigante si muove in modo incredibilmente veloce, quindi non tardiamo troppo a effettuare la schivata, altrimenti saremo travolti.
Questo nemico può anche conficcare la punta della spada nel pavimento dopo un affondo verticale e farla ruotare di 360 gradi. Questo attacco non è diverso dagli altri attacchi fendenti rotanti a 360 gradi, ma qui possiamo sfruttare anche la Stretta Letale di Garuda per evitarlo; questa, infatti, ci terrà in aria il tempo necessario a garantire che la lama rotante sepolta nel pavimento non ci colpisca.
Dopo aver sconfitto il Gigante di Ferro, guadagneremo 50 Punti Esperienza, 100 Punti Abilità, 1.800 Guil, 2 unità di Ferro dei Decaduti, 60 pezzi di Wyrrite e 2 unità di Meteorite. La piattaforma inizierà a salire e, una volta raggiunta la cima, emergeremo in un’altra grande stanza aperta.
Sala degli Antenati
Ripreso il controllo di Clive, diamo uno sguardo alle nostre spalle per individuare un forziere con l’accessorio Favore del Vento (Acrobazia Crudele) e una Pozione, quindi procediamo in senso antiorario per collezionare anche un’altra Pozione e una Pozione potente.
A questo punto, varchiamo la soglia e proseguiamo. Spalanchiamo la porta e sfoderiamo la spada contro un nuovo esemplare di nemico: il Lich. Questo essere ha la brutta abitudine di teletrasportarsi di continuo nell’arena e usare la sua falce per colpirci con raffiche di fendenti. Come se non bastasse, può scagliarci contro lame diagonali di energia come proiettili. La velocità e la durata della combo di questi fendenti si intensificano man mano che la sua energia diminuisce, fino a usare l’attacco Falciata.
Quando ci saremo disfatti del Lich, volgiamo lo sguardo ai due passaggi aperti. Cominciamo esplorando la via a destra per aggiudicarci una Pozione, quindi apriamo la porta e prepariamoci ad affrontare un’orda di Wraith. Dopodiché, esaminiamo l’altare per illuminare la piattaforma al centro, quindi usciamo e imbocchiamo il percorso di sinistra, prima ignorato.
Qui potremo raccogliere un’altra Pozione e accedere a una nuova stanza in cui dovremo neutralizzare un’orda di Spettri. In entrambi i combattimenti, l’uso della Stretta Letale di Garuda è particolarmente utile in quanto i nemici non ci attaccheranno, se non saremo nei loro paraggi, quindi possiamo usare la stretta per attirarli verso di noi uno alla volta e poi ucciderli tutti.
Quando la via è libera, torniamo all’esterno e interagiamo con l’altare che abbiamo appena fatto comparire. Così facendo, faremo comparire un ponte, che dovremo percorrere fino alla porta in fondo. Apriamola per raggiungere l’Apoditerio.
Apoditerio
Raccogliamo la Pozione potente e facciamo qualche passo in avanti, quindi assistiamo alla scena d’intermezzo che seguirà.
Boss: Eikon Infernale
Medaglia al valore: Se riusciremo a sconfiggere questo boss senza mai subire danni, otterremo in ricompensa una Medaglia al valore. Ne esistono 16 in totale e si tratta di speciali oggetti da collezionare per commemorare le nostre gesta eroiche (maggiori info nella sezione “Medaglie al valore“, ma occhio agli spoiler). Non hanno nessun particolare beneficio, ma uccidere almeno un boss (questo o i successivi che incontreremo) per la prima volta senza riportare danni ci garantirà il trofeo di bronzo “Non puoi nulla contro di me“.
In questa battaglia su larga scala, c’è una notevole differenza di proporzioni fra noi e il nostro avversario. Ciò nonostante, la ritrovata grinta di Clive ci consentirà di avere la forza necessaria per uscire vittoriosi anche da questo scontro.
Per iniziare, è bene sapere che ci sono varie parti di Ifrit che possiamo agganciare, principalmente le zampe posteriori o la testa. Conviene concentrarsi su una delle zampe posteriori poiché saranno sempre accessibili, mentre prendere di mira la testa può comportare alcune difficoltà quando siamo vicino o sotto il ventre della bestia.
L’Eikon Infernale inizierà il combattimento con l’attacco Scatto Cremisi, in cui Ifrit assume una posizione accovacciata prima di brillare e sfrecciare attraverso l’intera arena nella nostra direzione. Sebbene la creatura si muova velocemente durante lo scatto, a causa delle dimensioni dell’arena e della distanza dal nemico, avremo tutto il tempo di schivare preventivamente.
Esplosione Vulcanica è un ampio attacco ad area in cui Ifrit conficcherà i propri artigli nel terreno e creerà un grande cerchio luminoso sul pavimento. Quando assistiamo all’inizio di questo attacco, schiviamo ripetutamente all’indietro per sfuggire al raggio d’azione prima che Ifrit scateni un’esplosione di fuoco. Dopo essere sfuggiti alla deflagrazione, sfruttiamo il momento per precipitarci ed eseguire un’abilità Eikon sulla testa di Ifrit, poiché rimarrà a terra per un breve periodo.
Ifrit può anche mandare a segno colpi regolari con i suoi artigli, che generano una scia di fuoco. Inoltre, se passiamo troppo tempo intorno alle sue zampe, occasionalmente solleverà una zampa in aria, caricandolo per alcuni secondi, per poi sbatterla a terra per calpestarci. In entrambi i casi, facciamo solo attenzione a dove ci troviamo rispettivamente rispetto agli artigli o alle zampe di Ifrit e, se non ci troviamo nelle immediate vicinanze davanti/sotto Ifrit, non preoccupiamoci.
Un altro attacco da tenere d’occhio è Terra Bruciata. Il boss accenderà uno dei suoi pugni e lo sbatterà a terra, emettendo una linea di fuoco nella nostra direzione attraverso l’intera area.
Sebbene non sia sempre così, questo colpo è spesso seguito da un attacco a proiettile in cui l’Eikon infernale lancia diverse sfere fiammeggianti con traiettoria a parabola attorno all’area in cui ci troviamo. Se continuiamo a muoverci per tutto il tempo, probabilmente finiremo fuori dall’area in cui atterrano, ma in caso contrario possiamo sempre schivarle con precisione all’ultimo secondo. Vale la pena tenere presente che questo attacco proiettile può essere eseguito in qualsiasi momento del combattimento.
Se riuscissimo ad evitare un assalto dell’Eikon Infernale e dovessimo ritrovarci dietro il bestione, questi potrebbe anche eseguire un colpo di coda con raggio d’azione a 180°, provocando al contempo esplosioni di fuoco.
Quando facciamo vacillare parzialmente il boss, atterriamolo con Stretta letale di Garuda e massacriamolo con le nostre migliori abilità fino a provocare un vacillamento totale. Dopodiché, ripetiamo la strategia fin quando non vedremo capitolare l’avversario.
Quando lo vedremo svanire, inizieremo ad allontanarci, ma…qualcosa apparirà non distante da noi.
Boss: Ombra Infernale
Questo nemico è un riflesso del senso di colpa che si annida ancora dentro Clive. Dovremo scacciarlo per sempre e accettare così il fardello del nostro passato.
Fase 1
L’Ombra infernale inizierà il combattimento con un affondo prolungato seguito da un paio di colpi di spada. Se riusciamo a schivare lo scatto iniziale, eviteremo anche i fendenti della spada e potremo così iniziare ad attaccare senza remore.
Una mossa ricorrente di questo nemico è Focora, con cui evoca un proiettile di fuoco di moderate dimensioni per scagliarla contro di noi. Possiamo schivarlo preventivamente, o all’ultimo secondo, come qualsiasi altro attacco proiettile.
L’Ombra farà seguire a questo attacco anche tre palle di fuoco oscuro che curvano e si inarcano verso di noi, agendo come veri e propri missili a ricerca. A differenza della sfera di fuoco iniziale, questi si puntano su di noi, quindi dovremo continuare a correre finché non ci supereranno.
Un altro attacco a cui fare attenzione è Affondo Ardente. L’Ombra agiterà la spada all’indietro in linea con la sua spalla destra, surriscalderà la spada illuminandola di arancione e poi la spingerà verso di noi. Quest’abilità ha una portata più lunga di quanto sembri, quindi la distanza non ci garantisce necessariamente la sicurezza. Più di ogni altra cosa, sarà il tempismo della nostra schivata a risultare fondamentale, perciò assicuriamoci di non schivare troppo presto o troppo tardi.
Fase 2
Dopo essersi ripresa dal primo vacillamento completo, l’Ombra Infernale si semi-manifesterà sarà intrisa del potere di Ifrit. Tutti i suoi attacchi saranno quindi più aggressivi e ci colpiranno più velocemente. L’avversario inizierà lunghe combo di fendenti, colpi e salti, ognuno dei quali emette scie di fuoco nella propria traiettoria.
Con la velocità e la ferocia degli attacchi potremmo essere tentati di premere senza sosta il pulsante della schivata, ma optiamo invece per un po’ di moderazione e potremo così eseguire delle schivate precise per colpire di lato, o alle spalle, l’Ombra, eludendo la seconda metà della sua combo.
In questa fase il boss eseguirà spesso Incenerimento: creerà una sorta di ventaglio luminoso sul pavimento immediatamente di fronte a sé. Dopo un paio di secondi, enormi fiamme erutteranno dal terreno in una specifica area a cono, quindi schiviamo di lato o all’indietro più volte per assicurarci di essere al sicuro.
Quando l’Ombra si trova a una distanza ragionevole da noi, userà nuovamente le palle di fuoco nere con traiettoria a parabola; anche se ora ce ne saranno sei in totale, l’approccio per evitarle rimane lo stesso, ossia continuare a muoversi ed evitare di lato, se necessario.
Un’altra mossa da aspettarsi in questa fase è Incudine e Martello, con cui l’Ombra si librerà in aria e resterà sospesa mentre carica un colpo diretto in basso, con la spada sopra la testa. Dopo un paio di secondi, si abbatterà con un’esplosione ad ampio raggio circolare. Anche se questo attacco ci seguirà leggermente, se rimarremo in movimento e tenteremo di allontanarci dall’Ombra invece di restarle vicino, saremo al sicuro.
L’ultima mossa che l’Ombra può eseguire è Fuoco Infernale. L’Ombra si proietterà al centro dell’arena e inizierà a levitare, circondata dal fuoco, e diverse colonne infuocate inizieranno a fuoriuscire in punti casuali dell’arena.
Avremo qualche secondo prima che ogni colonna erutti, quindi allontaniamoci e restiamo il più lontano possibile dall’Ombra e dal centro dell’arena. Il culmine di questo attacco è una gigantesca esplosione che può ucciderci all’istante, laddove dovessimo essere catturati nel suo raggio. Anche se scomodo, rimaniamo sul perimetro esterno dell’arena finché questo attacco non sarà terminato e facciamo attenzione a non esserne risucchiati.
Questa versione malvagia di Clive può anche eseguire Scatto Cremisi, che è identico nella forma a quella dell’Eikon Infernale che abbiamo appena affrontato. L’Ombra ci caricherà mentre si avvolge tra le fiamme; possiamo schivare all’inizio della carica per essere prudenti, o all’ultimo secondo per ottenere una schivata precisa e sfruttare al meglio la moviola.
Di tanto in tanto il nemico adotta anche Colata, evocando una zona di pericolo circolare sopra di noi che esploderà prontamente in un getto di fuoco. Finché corriamo e schiviamo non appena inizia questo attacco, eviteremo di restarne feriti. La Traslazione della Fenice ha un valore inestimabile in momenti come questo.
Dopo essersi ripreso dal primo (o dal secondo) vacillamento completo durante questa fase, l’Ombra ci respingerà e si attiverà una breva sequenza narrativa. Quando compaiono su schermo, premiamo i pulsanti + per accettare la verità, sbloccando così la Trascendenza.
Durante la fase finale di questo combattimento, la nostra combo di attacchi standard sarà potenziata con ulteriori mosse e imbevuta del potere del fuoco, quindi scateniamo l’inferno sul nostro bersaglio. L’Ombra sarà ancora più veloce con i suoi attacchi e passerà direttamente da un attacco all’altro in tutta continuità, ma nel frattempo non smettiamo di attaccarla.
Ben presto attiveremo un breve filmato, dando inizio alla fase finale del combattimento.
Fase 3
Questa fase del combattimento è molto breve e consiste interamente in QTE (Quick Time Event) in cui dovremo premere gli appositi tasti che compaiono su schermo. In particolare, dovremo eseguire un totale di 3 Scontri cinematici mentre i due Ifrit si danno battaglia.
Dopodiché, avremo terminato questa impegnativa battaglia contro il nostro lato più oscuro. Per aver superato la prova, guadagneremo 450 Punti Esperienza, 180 Punti Abilità, 3.200 Guil, un Frammento del fuoco e 80 pizzichi di Cenere magica. Assistiamo alle scene che seguiranno, concludendo anche questo capitolo della trama.
Nota! Al termine dello scontro, otterremo anche il trofeo “Accettazione” per aver accettato il nostro passato.
Continua qui per…Capitolo 17: Il senso della vita