Benvenuti nella pagina dedicata alla Soluzione di Final Fantasy XVI. Questa guida analizza tutte le tappe necessarie e le varie fasi di gioco per portare a termine Final Fantasy XVI. Si propone di creare un itinerario con il quale completare l’avventura in ogni sua parte, portare a termine ogni missione secondaria e scoprire la miriade di segreti che il gioco custodisce. Questa pagina copre il capitolo “Controvento“. Buon divertimento!
Nota a margine: fatte salve alcune eccezioni, il contenuto – e talvolta anche la posizione – dei tesori di Final Fantasy 16 è determinato casualmente. All’interno della guida sono comunque menzionati per riferimento tutti i tesori che ho rilevato nella mia esperienza di gioco, con relativi oggetti ricevuti, ma i ritrovamenti potrebbero variare nella vostra partita.
Controvento
Caer Norvent
Dopo la scena d’intermezzo, la nostra infiltrazione ci condurrà nella vecchia chiusa sotto Caer Norvent. Seguiamo le numerose gradinate fino ad addentrarci nelle segrete della fortezza, poi solleviamo il grosso cancello alla fine del corridoio con l’aiuto di Cid. Ci basterà interagire con il cancello con 
e poi fare forza tenendo premuto 
ogni volta che compare l’input su schermo.
Facciamoci strada oltre la prossima rampa di scale, apriamo la porta e saliamo i pochi scalini per ritrovarci di fronte ad alcuni Sigfreyr reali. Mettiamo in pratica le nostre abilità degli Eikon, intervallandole fra di loro, per spazzare via gli avversari in men che non si dica. Dopodiché, raccogliamo il bottino.
Sembra esserci una sola via d’uscita in quest’area, rappresentata da una porta singola. Apriamola per innescare una breve sequenza narrativa: scopriremo così che conduce ad un atrio eccessivamente sorvegliato (le doppie porte ci riportano semplicemente indietro).
Lavoriamo d’astuzia, dunque, e individuiamo la finestra alla nostra sinistra, quindi caliamoci di sotto per sgattaiolare furtivamente all’esterno della fortezza. A partire da adesso, ci sono più percorsi per arrivare a destinazione, ma tutti convergono nel medesimo punto.
Ai fini di questa guida, chiameremo questa prima zona “punto di snodo” e ci assicureremo di esplorare tutti gli itinerari per raccogliere ogni tesoro, completare ogni combattimento e familiarizzare ulteriormente con il sistema di battaglia.
Iniziamo deviando a ovest per entrare nella guarnigione e scoprire un primo tesoro, una Wyrrite.
Proseguiamo lungo le mura e troveremo un ulteriore bagliore luminoso: attraversiamolo per reperire della Setacciaio, altro materiale di creazione. A questo punto, arrampichiamoci sulla sporgenza di legno e scendiamo dall’altro lato per dar battaglia ad alcuni Sigfreyr reali, Gandfreyr reali e Osfreyr reali. I secondi possono lanciare magie a distanza, quindi diamo loro la priorità.
Ripulita la zona, varchiamo le doppie porte aperte e gettiamo lo sguardo sulla destra per recuperare della Pelle insanguinata, quindi apriamo le porte per affacciarci nuovamente all’esterno. Facciamo qualche passo nei dintorni e saremo prontamente accolti da un Tognvaldr reale.
Questo nemico è un po’ più resistente dei suoi simili, ma non dovrebbe impegnarci eccessivamente. Usa Raiton per riversare su di noi alcune scariche elettriche, sparpagliandone le origini per l’arena, oppure Katon per esalare un gigantesco soffio di fuoco in linea retta di fronte a sé. I suoi attacchi in mischia, inoltre, sono rapidi e decisi, quindi dovremo perfezionare il tempismo con cui schivarli.
Per diminuire la barra PV del nemico, e soprattutto per spezzare la sua volontà, apriamo le danze utilizzando le nostre più potenti abilità degli Eikon, come Fiamme Ascendenti.
Scongiurato il pericolo, non apriamo ancora il cancello vicino al braciere (memorizziamone solo la posizione), ma anzi voltiamoci in direzione del punto da cui siamo usciti in quest’area e individuiamo una porta in un angolo poco illuminato. Apriamola, quindi raccogliamo 2 pizzichi di cenere magica e facciamo fuori un Sigfreyr reale e un Osfreyr reale.
Dopo aver rinfoderato la spada, apriamo il forziere situato fra le due rampe di scale per appropriarci di 50 Guil e 5 rocchetti di acciaio, poi saliamo la scalinata e apriamo il cancello per batterci con un’altra nutrita truppa di Sigfreyr reali, Gandfreyr reali e Osfreyr reali.
A questo punto, apriamo un ulteriore cancello e scendiamo le scale: scopriremo così di essere ritornati nel punto di snodo. Questa è la conferma che abbiamo esplorato interamente entrambi i percorsi, depredando tutto ciò che potevamo, perciò torniamo sui nostri passi fino al cancello illuminato dal braciere, scegliendo una delle due strade.
Apriamo il cancello in questione e raccogliamo la Pozione che ci attende dall’altra parte, quindi svaligiamo la cassa del tesoro sul lato sinistro per ottenere il Favore del Fuoco (Ciclone scarlatto). Si tratta di un accessorio che, se equipaggiato, aumenta dell’8% i danni dell’abilità Ciclone scarlatto.
Adesso saliamo la gradinata sul versante est e raccogliamo 2 Zanne affilate lungo la via. Alla nostra vista, due agenti reali daranno l’allarme. Inseguiamoli e prepariamoci a un nuovo scontro contro alcuni Folkstaf reali e Osfreyr reali.
Spiegazione! In questa battaglia alcuni dei nemici entreranno in guardia. Se attacchiamo un nemico frontalmente mentre è in guardia, infliggeremo pochissimi danni. Per questo motivo, dovremo prima aggirarlo e colpirlo alle spalle per superarne le difese. In alternativa, alcune delle abilità base, come ad esempio Lama Ardente e Colpo Caricato, così come alcune abilità degli Eikon, quali Fiamme Ascendenti della Fenice, possono sfondare la guardia dei nemici anche se colpiti frontalmente.
Colpiamo i Folkstaf reali alle spalle, o usiamo apposite abilità degli Eikon per aggirarne le difese. Ben presto allo scontro si uniranno anche alcuni Mastini reali, seguiti a breve da altri Folkstaf reali, Sigfreyr reali, Gandfreyr reali e Osfreyr reali.
Dopo aver sbaragliato l’intera comitiva, avviciniamoci al portone, quindi spalanchiamolo per accedere alla cappella. All’ingresso potremo recuperare una Pozione. Setacciamo anche il versante sinistro per scoperchiare un forziere contenente 10 Pelli insanguinate.
Prima di proseguire ulteriormente, apriamo il menu principale e controlliamo che i nostri equipaggiamenti siano i migliori in nostro possesso. Esploriamo anche il menu “Abilità” e mettiamo a frutto i nostri punti abilità per apprendere nuove e utili tecniche, oppure potenziare quelle già esistenti.
Quando siamo pronti, apriamo i pesanti cancelli al centro dell’area per innescare una scena d’intermezzo, che culminerà in una nuova e impegnativa battaglia.
Boss: Chirada e Suparna
Le due sorelle di Garuda, Chirada e Suparna, hanno un ventaglio di tecniche piuttosto nutrito. La prima può lanciarsi in picchiata su di noi da lunga distanza (dovremo schivare al momento opportuno), oppure tentare di graffiarci con i suoi artigli da distanza ravvicinata. La seconda, invece, può sparare delle sfere di vento in linea retta, oppure tracciare una traiettoria lungo più linee per investire con una raffica di vento chiunque si trovi lungo la scia.
Iniziamo prendendo di mira Suparna, la più pericolosa delle due, e scateniamole contro le nostre migliori combo di attacchi standard, magia e abilità degli Eikon. In breve tempo, dovremo eseguire una Schivata cinematica in una breve sequenza in cui le sorelle tenteranno un attacco combinato, per poi contrattaccare con un Attacco cinematico.
Eseguiamo correttamente le manovre per indurre un vacillamento nelle avversarie, quindi sfruttiamo questo lasso di tempo per arrecare quanti più danni ci è possibile. Dopodiché, facciamo attenzione al loro attacco combinato Tempesta Perfetta: mentre Suparna disperderà delle esplosioni nell’arena tutto intorno a noi, Chirada tenterà di attaccarci in picchiata. Rimaniamo concentrati principalmente sulle schivate durante l’esecuzione di questo colpo.
Riprendiamo a colpire Suparna fino a farla capitolare. A questo punto, Chirada utilizzerà Eredità, una tecnica che le consentirà di acquisire tutte le abilità della sorella sconfitta per aumentare il proprio grado di pericolosità. Questo succederà, a parte invertite, anche nel caso in cui dovessimo annientare prima Chirada.
La nemica rimasta in campo utilizzerà un attacco con area a scacchiera per cercare di investirci con le sue raffiche di vento, assieme a tutte le altre mosse già viste in precedenza. Non dimentichiamoci di schivare, quando necessario, e presto sbaraglieremo anche queste avversarie. In ricompensa otterremo 30 Punti Esperienza, 45 Punti Abilità, 1.200 Guil, un Occhio offuscato, 35 Zanne affilate e 30 Pizzichi di cenere magica.
Caccia a Benedikta
Dopo la sequenza narrativa, saliamo le scale di fronte a noi, così come le successive, fin quando il percorso non si biforcherà. Scegliamo di percorrere prima la via di sinistra per scoprire una camera con un forziere, da cui potremo estrarre un Meteorite.
A questo punto, imbocchiamo la via rimanente e lasciamoci guidare fino a un’anticamera in cui non mancheremo di notare una Pozione. Dopo averla recuperata, continuiamo ad avanzare per vedere il percorso dividersi nuovamente.
Apriamo prima la porta di fronte a noi per aggiungere della Pelle insanguinata e una Pozione potente al nostro inventario, quindi apriamo anche il forziere per impadronirci anche del Favore del Fuoco (Ondata Incandescente). Si tratta di un accessorio che, se equipaggiato, aumenta del 9% i danni dell’abilità Ondata incandescente. Fatto questo, esploriamo la via di destra per scoprire una Pozione.
Apriamo le doppie porte in fondo al corridoio per sorprendere alcuni agenti reali. Si tratta di Sigfreyr reali, Gandfreyr reali e Osfreyr reali. Alcuni di questi lanceranno la magia Guari per curare i propri alleati, quindi assicuriamoli di sconfiggerli subito per evitare che gli scontri si protraggano troppo a lungo.
Una volta neutralizzate le minacce, oltrepassiamo le doppie porte in fondo alla stanza e saliamo le scale per recuperare 2 Guil dal bagliore luminoso. Continuiamo a seguire il corridoio e noteremo un tesoro che non possiamo ancora raggiungere. Ignoriamolo, per adesso, e saliamo lungo la scaletta di legno.
Giriamo l’angolo della torre per fronteggiare dei Mastini reali al soldo di Sigfreyr reali e Osfreyr reali. Apriamo la porta e proseguiamo. Scendiamo le scale di fronte a noi per reperire il tesoro che prima non potevamo raggiungere: una Pozione. Dopodiché, torniamo su e continuiamo a salire mediante le scale.
Di sopra saremo ostacolati da 2 Sigfreyr reali. Leviamoli di torno senza troppi complimenti. Prima di aprire le porte, percorriamo la gradinata laterale per scoprire un anfratto con della Wyrrite.
Ora, apriamo le porte e prepariamoci a uno scontro con una formazione numerosa di Folkstaf reali, Sigfreyr reali, Gandfreyr reali e Osfreyr reali. Come prima, diamo priorità a chi usa Guari e chi si mette in guardia. Sfruttiamo le abilità ad area.
Quando la zona è libera, usciamo dalla stanza con le porte situate sul lato opposto rispetto a quello da cui siamo entrati, quindi saliamo le scale per appropriarci di 2 Zanne affilate.
Apriamo la porta che ci attende in fondo al corridoio e diamo una bella lezione, come abbiamo fatto prima, al Tognvaldr reale, che sarà spalleggiato anche da 2 Mastini reali. Eliminiamo prima questi ultimi per evitare seccature.
Quando abbiamo sistemato la faccenda, apriamo la porta e raccogliamo una Pozione potente dal ripostiglio, poi attraversiamo l’arco laterale per fare il nostro ingresso nella Torre Verde.
Torre Verde
Sgraffigniamo la Pozione dall’angolo, quindi saliamo le scale per imbatterci in 2 Sigfreyr reali. Diamo loro il benservito e continuiamo a salire, intascandoci 2 pizzichi di cenere magica lungo il percorso.
Usciamo all’esterno e svoltiamo l’angolo per reperire delle Pelle insanguinata. Infine, lasciamoci guidare dalle scale fino in cima per ottenere un’ulteriore Pozione e spalanchiamo le porte per raggiungere il nostro bersaglio: Benedikta.
Boss: Benedikta
Medaglia al valore: Se riusciremo a sconfiggere questo boss senza mai subire danni, otterremo in ricompensa una Medaglia al valore. Ne esistono 16 in totale e si tratta di speciali oggetti da collezionare per commemorare le nostre gesta eroiche (maggiori info nella sezione “Medaglie al valore“, ma occhio agli spoiler). Non hanno nessun particolare beneficio, ma uccidere almeno un boss (questo o i successivi che incontreremo) per la prima volta senza riportare danni ci garantirà il trofeo di bronzo “Non puoi nulla contro di me“.
Fase 1
In questa prima fase del combattimento, Benedikta non userà pienamente i propri poteri. Ciò nonostante, è bene non sottovalutarla. La nostra avversaria comincerà lo scontro scagliandoci contro cinque sfere di vento in una traiettoria a semicerchio.
Di tanto in tanto, userà anche Aerora, un proiettile magico a lunga distanza. Non dovremmo avere troppe difficoltà a schivare nessuno di questi attacchi. In caso avessimo problemi, prendiamo in considerazione l’ipotesi di equipaggiare l’apposito accessorio per semplificare questa dinamica.
Per tagliare le distanze, Benedikta si avventerà spesso su di noi in picchiata. Per non perderla di vista, agganciamo il bersaglio con 
. Facciamo attenzione anche ad Aeroga, la versione più potente di Aerora, con cui – al contatto col suolo – il proiettile produrrà una scarica elettrica attorno a sé. Qualora riuscissimo ad evitarlo, assicuriamoci comunque di allontanarci per evitare di essere travolti dalla deflagrazione.
Con la Lama del Vento, invece, la Dominante potrà sorprenderci in due modi diversi:
- Creerà un raggio di luce blu orizzontale che scaglierà contro di noi due volte di seguito, in un’area diretta di fronte a sé
- Disegnerà tre raggi nel terreno che investiranno, per due volte di seguito, chiunque si trovi sul loro percorso.
Evitiamo entrambi gli assalti con il giusto tempismo e continuiamo ad attaccare la nemica con magie, talenti e abilità degli Eikon fino a indurre un vacillamento. Se abbiamo conversato le abilità degli Eikon, in questa fase riusciremo senza difficoltà a svuotare la barra vita di Benedikta. In caso contrario, ripetiamo la procedura fino a terminare questa prima fase.
Fase 2
La seconda fase si apre con un’immediata Schivata cinematica. Ripreso lo sconto, dovremo fare a meno dell’aiuto di Torgal. Benedikta comincerà lanciandosi in Picchiata, un’abilità simile al Salto del Cavaliere dell’Alba Accecante: il boss sparirà tra i cieli per poi catapultarsi in un punto dell’arena indicato da una scia azzurra. Assicuriamoci di spostarci dalla traiettoria.
Occhio ai numerosi colpi d’artigli dell’avversaria: li eseguirà tutti da distanza ravvicinata, oppure fiondandosi su di noi da lunga gittata. Se riusciremo a schivarli con il giusto tempismo, avremo ottime chance di eseguire un contrattacco d’impatto per aumentare i danni inferti.
Ritorna anche l’uso di Aerora, stavolta composto di due proiettili anziché uno solo. Un discorso analogo vale per Aeroga, che mantiene gli stessi effetti, ma con tre scariche di energia. Attenzione, però: è possibile che nel mentre l’avversaria decida di lanciarsi contro di noi, perciò non lasciamoci sorprendere e schiviamo prontamente.
Benedikta sorvolerà tutta l’arena di tanto in tanto per colpirci con raffiche di sfere di vento. Il suo Fendente aereo, invece, è una versione potenziata della Lama del vento, che comprende un raggio addizionale a mezz’aria che punirà eventuali salti per schivare il primo. Pertanto, facciamo del nostro meglio per schivare lateralmente in modo che la seconda lama aerea non sia un problema.
Tra le novità nel suo repertorio avremo Pioggia Aero: la nemico volerà tutto intorno al campo di battaglia, scagliandoci contro ben sei sfere di vento in un assalto a più riprese. Terminato l’attacco, eseguirà immediatamente una Picchiata.
Insistiamo nei nostri affondi fino ad arrecarle un primo vacillamento, nel quale dovremo sfruttare il tempo per massimizzare i danni arrecati. Al primo o al secondo vacillamento totale, a seconda di quanti danni abbiamo prodotto, il boss contrattaccherà con Cometa, un colpo che dovremo evitare con una Schivata cinematica per poi rispondere con un Attacco cinematico.
Sfruttiamo il vacillamento indotto dalle due manovre eseguite correttamente e martoriamo di colpi la Dominante per suggellare l’apertura della terza (e ultima) fase dello scontro. Nel mentre, facciamo attenzione al suo attacco Nubi turbinanti, che crea un’ampia area di effetto ravvicinata, e al riutilizzo di Cometa, un attacco a puntamento su di noi.
Fase 3
Benedikta risponderà alla nostra offensiva con una Stretta letale. A nostra volta, non tarderemo a risponderle con altri 2 Attacchi cinematici. Riacquisteremo anche l’aiuto del nostro fidato Torgal.
La nostra avversaria non ha intenzione di arrendersi e, appena riavremo il comando di Clive, ci scaglierà contro Tornado, una tecnica con cui creerà una serie di tornado attorno a noi, perciò facciamo attenzione e spostiamoci al sicuro. Subito dopo, Benedikta intensificherà la frequenza – e la potenza – dei suoi assalti con gli artigli di Garuda. Appena il tornado si sarà dissolto, prepariamo a schivare e contrattaccare.
Se la sua Stretta letale dovesse afferrarci, allontaniamoci subito per evitare di restare a distanza eccessivamente ravvicinata, altrimenti potrebbe usare Ciclone per travolgerci. Il suo Fendente aereo subirà, inoltre, un’ulteriore evoluzione, trasformandosi in un attacco con tre lame verticali che saranno dirette contro di noi. Dovremo effettuare tre schivate di fila per evitare di rimanerne travolti. In alternativa, con questo stesso attacco riproporrà lo schema di tipo orizzontale, come nella fase precedente.
Siamo agli sgoccioli della battaglia, perciò diamo il tutto per tutto e colpiamo la nemica con tutto ciò che abbiamo fino a spezzare la sua barra di volontà, quindi inferiamo con i nostri più potenti attacchi fino a prevalere anche sulla Dominante del Vento. Otterremo così 60 Punti Esperienza, 150 Punti Abilità, 2.200 Guil, l’accessorio Volontà del Fuoco (Fiamme Ascendenti), 50 unità di Wyrrite e 2 unità di Meteorite.
Gustiamoci le scene d’intermezzo che concluderanno questo capitolo.
Nota! Al termine dello scontro, otterremo anche il trofeo “Un grande potere” per aver ereditato un potere sconosciuto.
Continua qui per…Capitolo 10: Le ali del cambiamento